Le Mamme di Eboli sull’Ospedale Unico della Valle del Sele: Tra speranza e realtà

Il Sottosegretario alla Sanità De Filippo e Topo Presidente V Commissione sanità, in un Convegno riaprono la speranza dell’Ospedale Unico.

Anna Moccaldi presidente del Comitato delle Mamme: “Il possibile finanzianmento dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, conferma la scelta realizzativa che è una delle nostre parole d’ordine.

comitato delle mamme
comitato delle mamme

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Sentiamo il bisogno di approfondire le notizie di stampa riguardanti il “convegno” organizzato dal Nuovo Elaion il 28 settembre u.s. La partecipazione dell’On Vito De Filippo Sottosegretario di Stato per il dicastero della Sanità e del Presidente della V Commissione Regionale Sanità della Campania On. Raffaele Topo, e le loro dichiarazioni sull’Ospedale Unico della Valle del Sele, confermano la scelta realizzativa che è una delle nostre parole d’ordine.

Eravamo e siamo convinti che 4 o 5 Ospedali distanti pochi km. fra loro, con la presenza di moltissime strutture moltiplicate per 3, o 4 o 5 significa avere non solo poco personale, ma costringe questo personale a fare poche esperienze di alta qualità, significa avere tecnologie identiche in queste strutture di media o bassa qualità, perché è impossibile poter garantire 4 o 5  apparecchiature di alta tecnologia in tutti i posti, inoltre nessuno dei nostri Ospedali attuali, hanno le caratteristiche strutturali idonee ad un moderno adeguamento tecnologico.

Anna Moccaldi
Anna Moccaldi

Sono tutte strutture vecchie o “nate vecchie”,  che non consentono la installazione di modernissime strumentazioni digitali, l’uso di posta pneumatica o di carrelli movimentati da raggi infrarossi, robot chirurgici o analizzatori, TAC, RNM, PET etcc che per la loro moderna utilizzazione hanno bisogno di spazi, di Strutture in Piano, di collegamenti in Fibre Ottiche e di Bande Larghe, etcc: Insomma tutti i nostri Presidi non hanno futuro e al Dr. Girolamo Auricchio (Sindaco di Roccadaspide) vorremmo dire che  ai nostri figli e nipoti non possiamo lasciare piccoli Ospedali per poche  e comuni patologie per poi costringerli ad emigrare  anche per prestazioni ospedalieri un po’ più importanti di quelle banalmente curabili nei “nostri attuali “ Ospedali. Siamo convinti , e le parole dell’ On. Di Filippo e Topo ci confortano, che il futuro dell’assistenza sanitaria ospedaliera per gli oltre 300 mila abitanti delle nostre zone non può  avere come riferimento gli attuali 4/5 Ospedali.

Consiglio comunale-Sanità-Ospedale-Le Mamme-
Consiglio comunale-Sanità-Ospedale-Le Mamme-

Siamo perfettamente coscienti che i ritardi accumulatosi nella mancata applicazione di quanto già deciso dal decreto 49/10, relativamente alla realizzazione dell’O.U. sia da addebitarsi alla scarsa capacità decisionale della politica locale ( inutile, sterile e per certi versi stupido campanilismo da piccolo paese), di quella gestionale dell’ASL di SA, ma in particolar modo di quella Regionale che non ha saputo o non voluto, rispettare la normativa  vigente.

E’ quindi urgente cambiare è necessaria  una svolta decisionista che passa dalla definitiva acquisizione dei fondi (che sono disponibili sia per il nuovo Ospedale della Penisola Sorrentina che per il nostro Ospedale Unico della Valle dl Sele) da parte delle Regione Campania, ma anche da una forte e determinata azione politica del Sindaco di Eboli, nel rispetto di quanto deciso con la delibera approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale qualche settimana passata.

vito-de-filippo
vito-de-filippo

Ecco perché le dichiarazioni pubbliche a favore delle realizzazione del nostro Ospedale, che confermano le nostre note indicazioni, ci spingono ad impegnarci ancora di più nell’orientare l’opinione pubblica ed accrescere il consenso popolare su questa scelta.

E’ indispensabile che i cittadini facciano sentire ai politici locali e regionali che la “musica è cambiata” e non possiamo tergiversare ulteriormente, anzi la nostra Associazione fra qualche giorno ufficializzerà una “nuova” iniziativa che vuole coinvolgere tutti i cittadini dei Comuni della Valle del Sele, del Calore Salernitano e dell’Alto Cilento. L’Associazione intende  individuare ed indicare  la tipologia del nuovo grande Ospedale. Intendiamo così  “costringere” le responsabilità politiche e sanitarie ad assumersi le proprie responsabilità ed attivarsi subito per la realizzazione di questa struttura non più procrastinabile. Chiediamo che si attivi con urgenza l’elaborazione di un indispensabile seppur tardivo Piano di fattibilità passando dalla teoria della speranza alla pratica della concretezza.

Eboli, 1 ottobre 2015

8 commenti su “Le Mamme di Eboli sull’Ospedale Unico della Valle del Sele: Tra speranza e realtà”

  1. Ecco la virata che si temeva!! Mentre con un porta a porta degno dei migliori referendum (e con l’ausilio, discutibile, anche di adolescenti) si raccolgono le firme per il rientro dei reparti rapiti, ora questa iniziativa è già acqua passata. Quando ho scritto, poco tempo addietro, che questo lodevole movimento spontaneo era ormai in odore di santità politica, sono fioccate smentite, precisazioni e non solo.
    Chi ha scritto (che è cosa diversa da chi ha firmato) questo documento sa bene dove vuol andare a parare. Oggi, mi pare, di spontaneo è rimasto molto poco, e di quel tendone dinanzi l’Ospedale solo la polvere. Si abbia dunque il coraggio di fare il salto apertamente (ché, alla fine, non v’è nulla di male) indossando la prescelta casacca senza tirare più in ballo la salute dei bambini, che non lo meritano.

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  2. per il signor memento solitamente sono abituata a non rispondere agli anonimi,ma in questo caso faccio un eccezione,lei sta confondendo le persone, abbiamo fatto si una raccolta firme nell’anno 2014 raccogliendone quasi diecimila, una bella parte consegnate al governatore Caldoro ( era lui in carica). Ebbene a cosa sono servite?… a nulla.quindi da parte dell’associazione delle mamme non c’è stata nessuna raccolta firme oltre a quella del 2014.poi mi lasci dire che l’associazione non e’ di nessun colore politico,perche’ fare queste accuse?lei non sa neanche da chi e’ composta tale associazione si documenti e le ripeto non faccia confusione.IL nostro obiettivo resta e sara’ uno solo:la costruzione dell’OSPEDALE UNICO DELLA VALLE DEL SELE.ovviamente ci auguriamo che quello che abbiamo funzioni nel migliore dei modi.Ne approfitto per rispondere anche al signor Valentino, chiacchiere? per lei, le nostre saranno chiacchiere ma intanto le facciamo, lei invece?

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  3. Gent.ma Sig.ra Moccaldi, non prenda ciò che si scrive come accuse personali. Non mi permetterei mai. Non mi pare che abbia io formulato accuse, piuttosto sono riflessioni tratte da quanto leggo, vedo, sento…anch’io sono Ebolitano. La cosa grave, però, e non dubito della Sua buona fede, è che per Eboli girano, in questi giorni, molte persone con fogli già stampati per raccogliere firme per la riapertura dei famosi reparti presso l’Ospedale, e fanno ciò spendendo il nome dell’Associazione. Io stesso ho incontrato due adolescenti in un Tabacchino e, dopo pochi giorni (neanche 10 giorni addietro) un’altra persona, in età matura, che addirittura raccoglieva le firme, sempre per la stessa causa, nello studio di un medico di base!!!
    Se l’ultima raccolta firme è stata organizzata nell’anno 2014, allora chi sono costoro?
    Tornando a bomba, non mi pare che il primario e unico obiettivo dell’Associazione fosse la realizzazione dell’Ospedale Unico, almeno sino all’ultima riunione tematica del Consiglio Comunale e, ammesso e non concesso, ritenere, da parte mia, che l’Associazione stia dirigendosi verso un’area politica, anzi per la verità solo alcuni e questo mi fa riflettere, mi sembra veritiero e lecito. Cordialmente.

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  4. GIÙ LE MANI DALL’OSPEDALE DI BATTIPAGLIA BELLIZZI, OLEVANO, ACERNO, MONTECORVINO. SERVE MEZZO MILIARDO DI EURO PER COSTRUIRNE UNO PER QUESTO INUTILE CON LA GENTE RIDOTTA ALLA FAME, L’OSPEDALE DI BATTIPAGLIA HA GIÀ UN SECONDO EDIFICIO, HA LA PISTA PER ELICOTTERI, È COLLEGATO CON L’AUTOSTRADA E QUESTO PROPOSTA È INCOMPRENSIBILE

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  5. Questo sguaiato intervento è molto simile a quello fatto sotto la mia condivisione su f.b. della nota di un certo Nicola Cocco, il quale dopo due mie risposte e una di lioi ha pensato bene a cancellarle, ora non so se il fantomatico gennaro terrino sia lo stesso di fb o meno, ma poco importa lo risponderò a viso aperto, come sopra.
    Preliminarmente anche l’ospedale unico del sele sarà vicino ad una autostrada, località acquarita,co un o svincolo proprio e di breve tragitto, sarà un ospedale del nuovo millennio, figurarci se mancherà una banale pista di atterraggio, poi estrapolando come fatto sul social dei pezzi di miei articoli, che gentilmente admin mi permette di editare, lo ri-rispondo:
    1 caro signore lei sull’argomento mi spiace dirlo mostra un infantile campanilismo, ospedale unico presente nel decreto 49/2010 di bassolino, io come blogger ho scritto diversi articoli sul sito, i soldi sono stati stanziati un solo ospedale darà ottimizzazione dei servizi ed allocazione di risorse, 200 milioni,per garantire servizi efficienti e all’avanguardia, con l’accorpamento degli ospedali del comprensorio, Di qui rimembrando la battaglia intrapresa nelle sedi istituzionali regionali, come l’A.R.S.A.N. ovvero l’agenzia della sanità campana, presieduta illo tempore da Angelo Montemarano, e il commissario alla sanità Mario Morlacco e la sua vice, la dottoressa Sara Caropreso, (quest’ultima storicamente favorevole all’opera nel nostro territorio) per la realizzazione dell’agognato Ospedale Unico del Sele, ad Eboli in località Acquarita, dove vi sono pronti su un totale iniziale di spesa di 1100 ml, spesi 700, un rimanente di duecento per il nosocomio del Sele, secondo le direttive classificatorie del decreto Baduzzi. La conferenza stato-regioni, tenutasi nel gennaio di quest’anno, ha discusso sui vari principi distributivi tra le varie aree regionali, dei canoni strutturali in materia di sanità, da licenziarsi coi decreti legge regionali quadro ad hoc,strutturandosi in pochi punti fondamentali. La formula di realizzazione sarà il Partenariato Pubblico Privato o P.P.P., le varie aziende costituiranno infatti, una A.T.I. ovvero una Associazione Temporanea di Imprese, tesa all’utilizzo di quei fondi P.O.R., e dove il programma di investimento europeo si staglia nell’arco di un lustro che inizia dal 2014, dunque già si parte con un gap temporale che andrà opportunamente recuperato, al fine di non vanificare il tutto perdendone il finanziamento; peccato che il passato Governatore abbia istituito l’ultima conferenza degli enti locali il 14/07/2014, dunque una mancanza di sinergie prolungata tra i vari attori istituzionali potrebbe rendere maggiormente ostica la prossima realizzazione, spero che si ricreda ed abbia un atteggiamento di rispetto e non faccia commenti solo per dar fastidio, grazie e buona giornata
    2-si legga il decreto 49,il decreto 49 affermava all’articolo 12, che gli ospedali nel mentre della realizzazione dell’Unico, non dovevano essere toccati, dunque penalizzati come è stato perpetrato, otre chetale opera non è da considerarsi per nulla faraonica ma fattibilmente concretizzabile in pochi anni; dunque bando ai campanilismi vacui che nulla apportano al dibattito sarebbero nel caso di specie deleteri, invece convertiamo le attività dell’ ALPI in vere occasioni di investimento di uomini e mezzi,

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  6. Interessante l’osservazione di Gennaro Tarrino, finalmente dopo 5 anni dopo Roccadaspide qualcuno si è svegliato anche a Battipaglia. Non ho mai saputo interpretare il silenzio battipagliese sulla vicenda, come tra l’altro non riesco a interpretare l’assordante silenzio di De Luca oggi sulla questione.

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    • Tarrino fa solo dietrologia campanilistica,magari si realizzasse il progetto,ne guadagneremo tutti,purtroppo la gente ragiona con la pancia senza informarsi prima,parla a schove.
      Che pena!

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