Delibere comunali per candidare l’Italia all’Onu sullo stato di diritto

Delibere comunali per candidare l’Italia all’Onu sullo stato di diritto e sulla politica transnazionale per l’affermazione dei diritti umani.

Depositate nei comuni di Maddaloni e Santa Maria a Vico una proposta di delibera comunale a favore dei diritti umani a sostegno della campagna del Partito Radicale e le sue Ong Nessuno tocchi Caino e Non c’è Pace senza Giustizia.

Domenico Letizia e Marco Pannella
Domenico Letizia e Marco Pannella

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – Nella giornata di ieri 9 ottobre 2015, Domenico Letizia, attivista della Organizzazione Non Governativa “Nessuno tocchi Caino”, ha depositato presso i comuni di Maddaloni e Santa Maria a Vico una proposta di delibera comunale per sostenere la campagna in corso del Partito Radicale e delle sue Ong Nessuno tocchi Caino e Non c’è Pace senza Giustiziaper la transizione verso lo Stato di Diritto e il Diritto alla Conoscenza contro la Ragion di Stato” e che nella conferenza tenuta al Senato il 27 luglio il Presidente Mattarella nel suo messaggio di saluto ha tra l’altro affermato che: La conoscenza – e il diritto alla conoscenza – è un tema emergente della nostra epoca, che merita attenzione a livello dello stesso sistema delle Nazioni Unite.

Domenico Letizia e l'Ambasciatore Giulio Terzi
Domenico Letizia e l’Ambasciatore Giulio Terzi

La delibera comunale, incentrata sulla politica transnazionale per l’affermazione dei diritti umani, chiede di sollecitare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni, a fare proprio il progetto perla transizione verso lo Stato di Diritto e il Diritto alla Conoscenza contro la Ragion di Stato e su questo si candidi sin da subito e pubblicamente l’Italia al posto di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. In ambito Onu si chiede anche la codificazione di un nuovo diritto umano: il diritto umano alla conoscenza”.

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BOZZA DI DELIBERA

COMUNE/AREA METROPOLITANA/REGIONE DI …………………

Il Consiglio

PREMESSO CHE

Dal rapporto del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa risulta che al 31 dicembre 2014
– l’Italia al primo posto
– seguita da Turchia, Russia e Ucraina
– tra i paesi che non hanno dato seguito alle sentenze della Corte europea dei diritti dell’Uomo;
– l’Italia è al primo posto tra i paesi da cui provengono denunce ripetitive, ovvero per le stesse violazioni, con più di con più di 8000 domande relative alla durata delle procedure giudiziarie e l’esecuzione delle decisioni prese ai sensi della legge Pinto, legge che aveva lo scopo di prevenire i ricorsi alla Corte;
– che dal 1959 al 2014 l’Italia è il paese che ha subito più condanne dopo la Turchia; e il 51% delle sentenze contro l’Italia riguardano la durata eccessiva delle procedure giudiziarie;
– “che l’elevato numero di sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo e delle decisioni del Comitato hanno rilevato a partire dagli inizi degli anni 1980 problemi strutturali in Italia a causa della durata eccessiva dei procedimenti civili, penali e amministrativi” e “che i ritardi eccessivi nell’amministrazione della giustizia costituiscono un pericolo grave per il rispetto dello Stato di diritto”.

PREMESSO ALTRESÌ

Che il Partito Radicale ha in corso una campagna per la transizione verso lo Stato di Diritto e il Diritto alla Conoscenza contro la Ragion di Stato e che nella conferenza tenuta al Senato il 27 luglio il Presidente Mattarella nel suo messaggio di saluto ha tra l’altro affermato che: “La conoscenza – e il diritto alla conoscenza – è un tema emergente della nostra epoca, che merita attenzione a livello dello stesso sistema delle Nazioni Unite.”

CONSIDERATO CHE

il 23 settembre 2015 la Commissione Affari Esteri della Camera ha discusso e approvato la Risoluzione 7/007/68 che ha impegnato il Governo “a farsi promotore, insieme a Paesi rappresentativi di tutte le aree geopolitiche e regionali, di iniziative in ambito ONU che conducano l’Organizzazione, le sue agenzie specializzate e gli Stati membri a intraprendere un’azione volta a favorire una transizione comune verso lo Stato di diritto e a codificare a livello universale il nuovo diritto umano alla conoscenza.”

PREMESSO INFINE

Che a New York è in corso la 70ma Assemblea generale delle Nazioni Unite e che nel corso della
prossima Assemblea generale si dovranno eleggere i membri non permanenti del Consiglio di
Sicurezza.
DELIBERA
– di sollecitare il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Affari
Esteri a a fare proprio il progetto per la transizione verso lo Stato di Diritto e il Diritto alla
Conoscenza contro al Ragion di Stato e su questo si candidi sin da subito e pubblicamente l’Italia al
posto di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;
– di inviare la presente delibera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al
Ministro degli Affari Esteri.

Napoli, 11 ottobre 2015

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