Battipaglia. L’Oracolo ha parlato: Landolfi non si candida. Bruno: basta equivoci

L’Oracolo ha parlato. Il Segretario provinciale PD Landolfi non si candida a Sindaco di Battipaglia. Su Facebook l’annuncio «Non sono candidato».

Arriva un pò di chiarezza dal PD di Battipaglia. Un equivoco durato troppo. Bruno non ci sta: Basta con gli equivoci. E tra una solidarietà e l’altra si prosegue nel cammino interrotto. Battipaglia aspetta il rinnovamento. Peccato che a Battipaglia non si fermano più i treni.

Nicola-Landolfi
Nicola-Landolfi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Finalmente dopo tante dichiarazioni, tanto dibattito, tante “accellerate“, tante “frenate“, e soprattutto dopo tante “sbandate“, ci è dato sapere la posizione politica del Segretario Provinciale del Partito Democratico: L’oracolo ha parlato! Nicola Landolfi non è candidato a Sindaco di Battipaglia, si è ritolta la maglietta da calciatore e ritorna a fare l’arbitro.

«Rispetto la decisione del segretario provinciale – scrive rammaricato il Segretario cittadino del PD Davide Bruno e ho la certezza che il suo impegno verso Battipaglia non diminuirà, anzi. – e quasi a “giustificarsi” aggiunge – Avevamo il dovere di verificare questa ipotesi fino in fondo. – e ricollegandosi alle vicende politiche cittadine e alle possibili opportunità di creare na coalizione, sempre che vi siano ancora i Partiti tradizionalmente di sinistra o collegati al centrosinistra prosegue – Il nostro percorso prosegue per costruire una coalizione forte, un fronte ampio con lo strumento delle primarie per mettere insieme l’alleanza dei democratici, progressisti e moderati».

Davide Bruno
Davide Bruno

Dopo il «Non sono candidato» postato sulla pagina facebook di Landolfi sembrerebbe che il campo ritorni praticabile e accessibile ai tanti aspiranti Sindaci della Città Capofila della Piana del Sele, e ovviamente alla dichiarazione di rammarico di Bruno seguono le altre e così non è mancata quella di Nicola Vitolo, leader dell’Associazione “A717 Battipaglia e oltre“: «Ho appreso via facebook, che il Segretario provinciale del mio Partito, Nicola Landolfi, non è candidato a Sindaco di Battipaglia. Decisione – dice Vitolo – che rispetto. Come già detto in altra sede, la candidatura del segretario provinciale portava a decisioni importanti e dava un valore aggiunto alla competizione elettorale. Nelle prossime ore – aggiunge ancora Vitolo – gli organismi provinciali e cittadini delineeranno nel dettaglio le fasi delle primarie di coalizioni, alle quali auspico, come detto in epoche non sospette, e partecipo nel rispetto dei ruoli del mio partito e della coalizione, certo che indipendentemente da tutto la sfida per il PD e di sicuro vincente».

Una dichiarazione certamente più diplomatica che sentita, come del resto si percepiva il senso liberatorio in quella di Bruno. Dichiarazioni però che ci riportano indietro con le lancette ma non annullano gli effetti dello stand by a cui è stato sottoposto il Partito e le decisioni che nel frattempo non si sono prese, decisioni che ci riconducono sulla strada delle Primarie che si dovrebbero tenere il 10 marzo prossimo, comunque nel frattempo sembra che si siano chiarite le varie posizioni e tra queste in parte anche quella del Segretario Provinciale Landolfi, il quale con quel «Non sono candidato», reso pubblico in notevolissimo ritardo, ha di fatto ammesso di esserlo stato fino ad ieri, indebolendo notevolmente da oggi in poi, la sua posizione e il suo ruolo politico non più “terzo“, essendo stato appieno coinvolto.

Nicola Vitolo
Nicola Vitolo

Quindi ai chiarimenti non chiarimenti o almeno non del tutto chiariti, rispetto alle posizioni espresse e alle voci dei giorni scorsi, Bruno si era espresso con estrema chiarezza ed aveva dichiarato senza mezzi termini:

«Siamo chiamati alla responsabilità. – diceva Davide Bruno da segretario cittadino del suo partito, tentando una difesa delle origini politiche del PD, e quindi seppur non facendo il nome sbarrava la strada a Gerardo Motta, ricordando le sue origini di destra, essendo stato egli candidato a Sindaco di Battipaglia per il PDL alle ultime elezioni amministrative – Così come è necessario mettere fine agli equivoci una volta per tutte. Non può essere il candidato del Partito Democratico chi proviene dalla destra missina ed è stato candidato con il PdL alle ultime amministrative. Non ci sono parti di partito che sostengono questa ipotesi.

Chi sostiene questo – diceva ancora il Segretario politico cittadino del PD – lo fa per gettare la città nel caos, perché non vuole una guida stabile e seria, perché non ha argomenti politici e di programma. E chi sostiene queste ipotesi non ha nulla a che vedere con il Partito Democratico, è fuori da ogni logica politica. Così come è necessario stabilire che si sta in un partito con le regole che ci sono, rispettandone le scelte, non a intermittenza e a convenienza.

Affermazioni forti quelle di Bruno. Affermazioni che manicheamente, dividerebbero quelli che starebbero nel PD in: Chi segue le regole e chi invece lo fa ad intermittenza; Chi crea confusione e chi invece al contrario unisce; Chi è irresponsabile e senza idee, è confusionario e chi invece al contrario le ha, le elabora e costruisce percorsi stabili; In ultimo di chi con i suoi comportamenti si colloca sua sponte fuori dal Partito e di chi invece c’é, e ci sta stabilmente a difesa dello stesso; insomma un quadro di Partito per nulla edificante.

Festa Unità-Battipaglia-Bruno con Bonavitacola-Volpe,Iannuzzi e Militanti
Festa Unità-Battipaglia-Bruno con Bonavitacola-Volpe,Iannuzzi e Militanti

«Stiamo portando avanti un percorso per la scelta del candidato sindaco per unire tutti gli esponenti e le forze politiche che si rivedono in un’allenza tra progressisti, democratici e moderati– aggiungeva Bruno dando corpo a quelle che vorrebbero essere le sue intenzioni, salvo poi a confrontarle con le altre come necessariamente si dovrebbe fare nel momento in cui si aspira a costruire un’alleanza – Questo deve essere l’obiettivo prioritario e non mi stancherò di dirlo.

Io – proseguiva Bruno – rivolgo un invito a tutti coloro i quali si riconoscono in questo partito, nella necessità di rinnovamento per Battipaglia e nella necessità di discutere e portare a compimento un programma di trasformazione del territorio: dopo lo scioglimento traumatico del consiglio comunale nel 2013, la continua instabilità, un commissariamento di tre anni, la città ha bisogno di altro.

Non possiamo presentarci – ammonisce Bruno riferendosi alle tante candidature che al momento sarebbero pronte a confrontarsi nelle Primarie di coalizione aggiungendole semmai ad altre che altri Partiti, se ce ne sono, presenteranno – con una valanga di candidati a sindaco, dove ognuno è canditato mentre i problemi della città rimangono irrisolti. Abbiamo il dovere e la responsabilità di unire le forze migliori, di mettere il passato alle spalle, di presentarci con un’alleanza forte, di guidare la città per i prossimi anni.

Simboli – concludeva Davide Bruno, inviando anche una stoccata ad alcuni – di cui nessuno si accorge o paventati sostegni, frammentazione, scelte personali non cambiano la realtà di una città che stanca, ha bisogno di voltare finalmente pagina, di avere una guida seria nelle proprie istituzioni, di avere la politica, di avere la responsabilità».

Pietro Ciotti-Davide Bruno
Pietro Ciotti-Davide Bruno

Ai colpi di scena, alle frenate e ai rimbrotti del Segretario Bruno, ci prova a dare qualche risposta alle tante domande di questi giorni, uno degli altri candidati Sindaco di Battipaglia, il presidente dell’Associazione Comunità Storia e Futuro, Pietro Ciotti.

«Per tracciare il futuro politico e ancor più amministrativo della nostra Città, mortificata nei suoi valori storici politici e culturali, – dice Ciotti – non serve fare gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia per far finta di non vedere, sentire, ascoltare. Bisogna partire dalla storia per tracciare il futuro, quando si ha a cuore e come obiettivo il destino di una Comunità come bene comune, serve individuare percorsi e persone convinte e capaci di ribaltare le negatività che la storia recente ha segnato per la nostra Città.

Dalla prima ora – ricorda – abbiamo sentito l’esigenza come uomini liberi e cittadini di Battipaglia, di ridare una guida credibile alla nostra municipalità per cancellare al più presto il marchio apposto con la decapitazione dell’ultima amministrazione comunale, con uomini e donne della nostra città, con le forze politiche, associazioni, movimenti politici, presenti nella città ed espressioni degli interessi della Comunità.

Dalla nostra parte – sottolinea le finalità e le motivazioni che spinge l’azione politica della sua Associazione – la necessità di una espressione civica per ripartire, ma anche una convinta esigenza di accompagnare una esperienza ideale e valoriale, richiamata nel PD e riportarla fuori dalla palude in cui era immersa. Un percorso lungo e difficile, come in ogni cambiamento, che avrebbe avuto come specchio o vetrina il presentare alla città uomini e donne, con idee e progetti di vita per la Comunità, distinti e distanti da quanti in modo negativo avevano partecipato al disastro amministrativo.

Fulvio Buonavitacola-Tino Iannuzzi-Davide Bruno-Giuseppe Canfora-Dora Longobardi-2
Fulvio Buonavitacola-Tino Iannuzzi-Davide Bruno-Giuseppe Canfora-Dora Longobardi-2

Abbiamo accompagnato il rinnovamento del partito locale, – aggiunge Ciotti elencando tutte le tappe, ivi comprese quelle della “obbedienza” di Partito – abbiamo più volte pubblicamente ribadito l’importanza del lavoro del nuovo gruppo dirigente, siamo stati ossequiosi del cammino tracciato dal PD locale per avvicinarsi alle elezioni amministrative, abbiamo condiviso la scelta di chiedere agli iscritti del partito le disponibilità  di candidarsi a sindaco della città, abbiamo condiviso anche la scelta di partecipare alle primarie annunciate dalla segreteria locale, abbiamo, di fronte alla possibilità di candidare alle primarie il segretario provinciale (come quello locale), ritirato la nostra disponibilità per evitare, di porci e porre il partito nel ridicolo, contrapponendo i suoi iscritti al segretario provinciale (o locale) che nella sua funzione li rappresenta tutti.

Abbiamo in ossequio a quanto veniva annunciato, – fa ncora evidenziare Ciotti – senza negare o in modo subdolo nascondere il lavoro fatto come espressione civica e di affiancamento al PD, preso atto di quanto si profilava e deciso. Di conseguenza, di liberare il campo da inutili e laceranti analisi e disquisizioni personali, di partito, o di vicinanza al nuovo gruppo dirigente locale.

Abbiamo comunque ribadito, – e conclude il suo intervento Pietro Ciotti – che qualora il PD non candiderà il proprio segretario provinciale (o quello locale), siamo disponibili a riprendere il percorso delineato in precedenza. Per cambiare Battipaglia nella discontinuità. Il rinnovamento è un processo difficile, duro, non indolore per quanti hanno partecipato alla politica fino ad oggi e se agli stessi la città richiede di fare un passo indietro, l’auspicabile gesto sarà non solo necessario ma soprattutto indispensabile. #battipagliadacambiare #noicicrediamo #noicisiamo».

Le strade del rinnovamento sono lunghe o corte, a seconda del tipo di rinnovamento che si vuole. Con le scorciatoie si corre il rischio della superficialità, quelle troppo lunghe sono estenuanti e pericolose e piene di insidie. Di sicuro quello di cui la Città si aspetta e ne ha maledettamente bisogno è l’onestà, le altre: la capacità, la competenza, la lealtà, la correttezza, la morale, la modestia, l’appartenenza e un bagaglio ideologico di riferimento, non sono da meno e soprattutto il modo di approcciarsi rispetto ai problemi, non trascurando e non lasciando indietro nessuno, sapendo guardare alla realtà e sapendo però cogliere le richieste che vengono pressanti dalla società e per troppo inascoltate. Insomma il rinnovamento non sic et simpliciter nel nuovo, ma in modalità nuove sapendo recidere quello che in passato hanno prodotto quelle distonie che hanno rallentato i processi sociali, economici e politici. A chi invece pensa di prendere quel treno del rinnovanento solo perchè e nuovo, ricordiamo che a Battipaglia non si fermano nemmeno più i treni, mentre “l’oracolo” arriva da facebook.

Battipaglia, 8 gennaio 2016

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