Il M5S candida Agosto e inaugura a Salerno la Democrazia del Condominio

Dai kaput di Grillo su Santoro e De Santis alle comunarie, il M5S candida a Sindaco Agosto e inaugura la “democrazia” del Condominio.

164 attivisti hanno scelto il Candidato Sindaco del M5S. Una “piccola” prova, e nemmeno tanto “democratica”. Una “democrazia minor”, per niente esaltante con protagonisti i disinvolti e novelli democratici del web. E… la Montagna ha partorito il topolino”.

Oreste Agosto 1
Oreste Agosto 1

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SALERNOOreste Agosto noto come l’avvocato anti-Crescent, è il candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle a Salerno. Agosto, con 19 voti di scarto ha battuto il suo diretto concorrente Nicola Provenza. 91 a 72, questo il responso delle comunarie grilline. E giù di li una serie di banali quanto scontate dichiarazioni circa: una “sana competizione”: una “prova di grande democrazia” ecc. ecc.; dichiarazioni a cui non si sono sottratti nemmeno i parlamentari del M5S, i quali oggettivamente, sebbene ogni partito e ogni movimento ha il diritto di usare i metodi e le procedure che più gli aggrada, non sono per niente convincenti, perché si possa parlare di “grande prova democratica“.

Daltronde gli stessi Parlamentari salernitani del M5S, sono stati inseriti nella Lista del Movimento e poi pur avendo ottenuto pochissimi voti, che evidentemente per loro sono sembrati tanti, sono stati eletti-nominati al Senato e alla Camera.

Provenza e Agosto
Provenza e Agosto- La prova democratica

Tornando al risultato definito sensazionale, altro che “prova di grande democrazia“, semmai si è trattato di una “piccola” prova, e nemmeno tanto “democratica“, insomma una “democrazia minor“, prova che è passata  attraverso i “kaput” che hanno tagliato le teste ed hanno operato una prima scrematura, eliminando dalla competizione Dante Santoro e Matteo De Santis, colpevoli di aver avuto un passato politico per essere stati solo candidati in altri Partiti, ovviamente diversi dal Movimento 5 Stelle e quindi “impuri”.

Prova che è passata attraverso una serie di “regole” interne, che hanno escluso diversi elettori restringendo la platea dei votanti a 288 eventi diritto, poi di fatto ridotti a soli 164. Insomma è proprio il caso di dire che “La montagna ha partorito il topolino“, facendo notare ai disinvolti e novelli democratici del web che il “campione” di elettori-attivisti che si è espresso è veramente ridicolo e smisurato rispetto alle potenzialità del M5S, potenzialità che i sondaggi gli attribuiscono e che si attestano in una percentuale che si mantiene nella forbice che va dal 20 al 25% del consenso elettorale, 164 persone che hanno scelto quello che dovrebbe essere il candidato Sindaco di Salerno, che secondo i sondaggi dovrebbe essere ben piazzato, non rappresentano per niente un evento democratico da festeggiare e da esultare.

La fatica più grossa di questo risultato adesso, è rappresentata proprio dal far riconoscere il Candidato Agosto a tutti i potenziali elettori del M5S, sempre che questi, a loro volta, si riconoscano nelle procedure che sono state adottate e nelle rappresentanze che ne sono scaturite.

La verità vera è che la competizione “sana” e “democratica”, espressa da 164 rispetabilissime persone altri non è che la “democrazia del condominio“, quella che dopo lunghissime riunioni si giunge poi a una decisione che nessuno condivide e nessuno sente propria, però è stato comunque un confronto tra condomini, semmai a tratti anche aspro, come complicato, lungo e aspro è stato quello dei pentastellati salernitani, che, e diciamola tutta, hanno operato una scelta minimale dal punto di vista partecipativo e risolutiva. Insomma per il numero di cittadini aventi diritto al voto che si è espresso è come se un “condominio” di Salerno, avesse scelto il candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle.

Ma le notazioni non finiscono quì, per quello che il M5S vuole rappresentare: Onestà; Democrazia; Nuovo modo di far politica; mettendo da parte l’onestà, ritenendo le persone interessate oneste, al momento non esiste un programma, la scelta quindi è stata solo un confronto tra persone e di nuovo c’è solo la minima partecipazione democratica.

Salerno, 4 febbraio 2016

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