Sequestro Allevamento “lager”. Silaris Legambiente: Si ntensifichino i controlli

Legambiente Silaris dopo il sequestro dell’Alevamento “lager”: Intensificare i controlli a tutela delle aziende sane del territorio.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Dopo le immagini mandate in onda su Canale 5 dal TG statirico “Striscia la notizia” e dopo il sequestro effettuato dal Sindaco di Eboli Massimo Cariello e di tutte le istituzioni deputate alla vigilanza, interviene e con durezza il Circolo locale di Legambiente “Silaris”, che in passato ha sempre e continuamento allertato le autorità e la stampa sulle condizioni in generale in cui spesso versano gli allevamenti ed il relativo trattamento degli animali.

«Il servizio andato in onda nelle sere scorse durante la trasmissione televisiva di Canale 5 “Striscia la Notizia”, – si legge in una nota a firma di Caterina Manzione, responsabile Legambiente Eboli “Altri Animali” – accende i riflettori su una questione che più volte abbiamo sollevato: la situazione degli allevamenti e il mancato rispetto di norme sul benessere animale.

Le immagini – prosegue la Manzione – parlano chiaramente di degrado e di abbandono. Una brutta pagina per l’immagine della nostra città e per l’economia della Piana del Sele.

“E’ importante – conclude la Responsabile del Circolo Legambiente Silaris che le Asl veterinarie intensifichino i controlli,  siamo a disposizione delle istituzioni per avviare un percorso a tutela di quelle aziende, che sono la maggioranza, che rispettando le norme, rappresentando un settore importante per l’economia della Piana del Sele.»

Eboli, 12 febbraio 2016

6 commenti su “Sequestro Allevamento “lager”. Silaris Legambiente: Si ntensifichino i controlli”

  1. LA CIVILTA’ DI UN POPOLO PASSA ANCHE ATTRAVERSO IL RISPETTO PER GLI ALTRI ESSERI VIVENTI.

    Ignobile è chi considera ridicoli questi argomenti.

    Ricordiamoci che nel nostro paese esistono 3 tipi di leggi che tutelano gli animali:
    •Statali (281/1991 “Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo” e 189/2004 “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali”, che ha modificato diversi articoli del C. Penale).
    •Regionali (dopo l’approvazione della 281/1991, le regioni italiane hanno emesso normative che mettono in pratica quando enunciato in tale legge. Trovate l’elenco di tali leggi nel’apposita sezione “La tua Regione”)
    •Comunali (molti comuni italiani hanno ratificato appositi Regolamenti per la tutela e il benessere degli animali, inclusa la prevenzione del randagismo. Per i comuni che (ancora) non possiedono tali regolamenti, bisognerà rifarsi alle leggi della relativa regione e controllare eventuali Ordinanze emesse dal sindaco).

    CHI NON RISPETTA QUESTE REGOLE, POTRA’ MAI RISPETTARE TUTTE LE ALTRE?

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    • Premesso che ritengo l’associazione uno strumento utile per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente,mi spiace quando la stessa si svilisce a grancassa di notizie di cronaca con annunci demagogici e propagandistici sottraendosi alle argomentazioni importanti ad es.piano cave,recepimento degli uff.comunali legge NITRATI,copertura serricola,depositi rifiuti urbani sequestrati,etc etc

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