Battipaglia: 25 Aprile l’Associazione Frontiera ricorda la Festa della Libetazione

25 Aprile, Anniversario della Liberazione, un enorme valore per la storia d’Italia.

Il messagio dell’Associazione Frontiera è rivolto a tutti per sensibilizzare tutte le menti su questa giornata.

25_aprile-logo
25_aprile-logo

da POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale.» recita il decreto legislativo luogotenenziale del 22 aprile 1946 emanato da Umberto di Savoia, principe di Piemonte luogotenente generale del regno, e fu istituzionalizzata come Festa della Liberazione o anniversario della Resistenza stabilmente come ricorrenza nazionale nel 1949 con la legge 260 il 25 aprile e da allora sono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria dell’evento del 1945.

Il 25 aprile fu scelto convenzionalmente perché quel giorno, il Comitato di Liberazione Nazionale – che si era formato nel 1943 a Roma con lo scopo di contrastare il nazismo tedesco e la sua occupazione in Italia – proclamò via radio l’insurrezione partigiana contro i nazifasciti e i loro presidi. La rivolta fu tale che i partigiani liberarono Milano e Torino. La sera stessa del 25 aprile, i partigiani occuparono la sede del giornale “Il Corriere della Sera” e usarono la sua tipografia per stampare i primi comunicati in cui si festeggiava un’Italia libera dalla dominazione straniera. Così per le strade riecheggiava la parola libertà anche se la guerra continuò fino ai primi giorni di maggio.

È una data simbolica perché rappresenta la fine della dittatura fascista e l’inizio del percorso che condurrà l’Italia alla nascita della Repubblica. Il 2 Giugno 1946 il popolo italiano, fu invitato a votare con un referendum, per definire la forma di Stato da dare all’Italia, e dell’89,1 % dei votanti aventi diritto di voto, vede il 54,3% dei cittadini favorevoli alla Repubblica contro il 45,7 % dei cittadini favorevoli alla monarchia. La nascita della Repubblica Italiana conduce alla definitiva stesura della Carta Costituzionale dello Stato italiano, che avviene nel 1948.

Italia Libera
Italia Libera

Ricordare il 25 aprile 1945 vuol dire dare la possibilità a chi non ha vissuto in prima persona gli avvenimenti di quei giorni, attraverso i racconti e diari, di apprezzare quei valori ed emozioni che hanno pervaso l’animo degli italiani che scrivono “l’odio che cresce così tanto, così tanto che lo si mangia al posto del pane” e di assaporare quei giorni nel loro nudo realismo “cento grammi per i normali e centocinquanta grammi per i lavoratori” o “scambiare olio per il riso”, e di come la quotidianità veniva interrotta dagli aerei ”Mentre preparavo la frittata con uova miracolosamente trovate, suonarono le sirene e andammo tutti nel rifiugio dove c’era gente che pregava, qualcuno che bestemmiava Mussolini e gli americani. Quando uscimmo c’erano tutti i vetri rotti. Ma io corsi a casa a vedere se c’era la frittata. La frittata c’era, era con le zucchine, la mangiammo” mischiati con messaggi alla radio “le scarpe vanno strette, il pappagallo è rosso, l’aquila vola”.

Emozioni e vissuti che possono riscontrarsi nelle letture di Beppe Fenoglioil partigiano Jonny”, Italo Calvino “ Il sentiero dei nidi di ragno”, Cesare Pavese “ La Casa in collina”. In quei giorni l’Italia, uomini e donne come noi, uomini e donne qualunque, civili che si armavano come potevano e si riunivano in gruppi per attaccare in ogni modo il nemico, ha conquistato la libertà, i diritti democratici.

L’associazione Frontiera ricorda il 25 Aprile con le parole di Sandro Pertini:

Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà… l’onestà… l’onestà. […] E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo. Se c’è qualcuno che da’ scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!
(Sandro Pertini)

E per difendere “queste posizioni”, “la Repubblica e la democrazia” con “onestà e coraggio” per il prossimo 25 aprile, in qualche Città, vi saranno commemorazioni solenni, letture in piazza e nelle scuole di testimonianze di chi con onestà e coraggio liberò la nazione, proiezioni di documentari e tanto ancora. Con l’animo pieno d’orgoglio ci accingiamo a commemorare questa data simbolo della nostra Libertà!

La realtà però si riscontra in un quorum che dal 1997 con una piccola eccezione per il 2011 non si vede più, la realtà sono manifesti osceni per le prossime elezioni comunali, la realtà è un 25 aprile che vale solo come prolungazione della domenica, come giorno rosso sul calendario, sagre, mercatini, concerti.

“Oggi la nuova resistenza” è morta, l’“onestà e il coraggio” estinte, citando Whitman “infiniti cortei di senza fede, di città piene di sciocchi,di me stesso che sempre mi rimprovero (perché chi più sciocco di me, e chi più senza fede?) di occhi che invano bramano la luce, di meschini scopi,della battaglia sempre rinnovata,dei poveri risultati di tutto, della folla che vedo sordi da camminare a fatica attorno a me” povero Pertini, per fortuna non può vedere le moderne e viziate generazioni di disonesti codardi, ci vuole forse una nuova guerra per rispolverare i valori universali nelle coscienze moderne? Non bastano tutti quelli che continuano a susseguirsi sul pianeta? Di cui schiere di testimoni continuano ad approdare sulle nostre coste, alla ricerca della Libertà che noi abbiamo dimenticato.

Onesti e coraggiosi, ovunque voi siate, ma certi che ci siete, commemorate il 25 Aprile e festeggiate la liberazione, come gesuiti impegnatevi a ricordare che l’Italia è stata liberata! E’ d’obbligo un grazie sentito, a chi, persone e comuni da sempre commemorano e festeggiano questa importantissima ricorrenza.

Battipaglia, 23 aprile 2016

Lascia un commento