8 agosto 2016, ore 21.00, gli attori della Casa di Reclusione di Eboli al 19° Giffoni Teatro.

“Le Canne Pensanti”, Compagnia teatrale (in)stabile formata dai detenuti della Casa di Reclusione di Eboli presenta al Giffoni Teatro lo spettacolo “Purchè sia Purè”.

Giffoni Teatro 2016
Giffoni Teatro 2016

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – “Le Canne Pensanti”, Compagnia teatrale (in) stabile formata dai detenuti della Casa di Reclusione di Eboli presenta alla 19^ edizione di Giffoni Teatro lo spettacolo “Purchè sia Purè”. L’8 agosto, alle ore 21.00, gli attori della Casa di Reclusione di Eboli calcheranno la scena che è stata di Giorgio Albertazzi, Michele Placido, Vincenzo Salemme, Mario Scarpetta, Peppe Barra, Luca De Filippo, Riccardo Garrone, Lina Sastri, ai nuovi interpreti quali Carlo Buccirosso, Paolantoni, Brignano, Lello Arena, Gianfranco Jannuzzo, Biagio Izzo, Pino Insegno, Alessandro Siani, reggendo senza ombra di dubbio, il confronto con i mostri sacri del teatro italiano.

Forti dell’ormai consolidata esperienza di attori ma, soprattutto della grandissima voglia di riscatto, i protagonisti, di quella che è un’esperienza che ormai va ben aldilà del chiuso circuito penitenziario, facendo propria la filosofia di chi dirige l’istituto, portano da anni avanti un lavoro che li vede costantemente impegnati nella ricerca, nella lettura, nello studio e nella proposta delle varie forme di spettacolo grazie alle quali si realizza quanto il Direttore dell’Istituto a Custodia Attenuata ebolitano, dott.ssa Rita Romano che, nella brochure di presentazione della rassegna teatrale “Diversamente liberi”, quest’anno alla sua terza edizione, scrive: «la rassegna vuole essere un momento di confronto tra esseri umani giocato sul filo sottile e delicato delle emozioni. Grazie alla finzione scenica non si è reclusi ma diversamente liberi in mondi solo apparentemente diversi che si incontrano e si confrontano».

La rassegna teatrale “Diversamente liberi” prende il nome dall’omonimo periodico d’informazione sociale che alcuni ospiti dell’Icatt pubblicano mensilmente grazie alla collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Mi girano le ruote” di Campagna presieduta dalla dott.ssa Vitina Maioriello.

Il Teatro diventa “dentro” una forma di terapia, un’attività che aiuta nel percorso educativo che punta al reinserimento sociale di giovani che hanno vissuto esperienze negative e che, mossi dal desiderio di ripartire, preparano qui il loro “fuori” con l’aiuto di un’Istituzione la cui azione è ispirata ai fondamentali principi espressi dalla nostra Costituzione che qui trova piena e totale attuazione.

Eboli, 8 agosto 2016

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