Mussolini

Il 25 aprile secondo Coscia: “Quale Liberazione”

BATTIPAGLIA - 25 aprile: Quale Liberazione? La ricostruzione di una ricorrenza vista "diversamente". L’altra faccia di una ricorrenza che divide ancora buona parte dell’Italia. "Siamo l’unico paese al mondo che festeggia una sconfitta".

Dal M5S un NO al Referendum grande come una montagna

SALERNO - "Conquistiamo la vetta del NO alla Riforma Costituzionale” e il Meetap del M5S scala il Monte Accellica. L’evento “Conquistiamo la vetta del NO (alla riforma Costituzionale)”, promosso dai gruppi (meetup) di cittadinanza attiva aderenti al Movimento 5 Stelle, della provincia di Salerno.

C’è “Mariarosa” gli indignados battipagliesi: E raccolgono firme contro la discarica di Serroni

BATTIPAGLIA - Domenica 27 novembre ore 10.00, presso il teatro parrocchiale della chiesa di San Antonio da Padova di Serroni Assemblea del Comitato di Quartiere sulla discarica. Arrivano gli indignati. Mariarosa, gli indignados battipagliesi si mobilitano per la raccolta delle firme contro la Discarica di Serroni.

Il 25 aprile in chiave negazionista di Cirielli

SALERNO - Eppure Cirielli ricopre contemporaneamente tre cariche istituzionali: Presidente della provincia di Salerno, deputato, Presidente della Commissione Difesa della Camera e nemmeno impara ad essere uomo di stato. Le interpretazioni storiche negazionistiche di Cirielli sono incommentabili, se non il tentativo di costruire responsabilità per giustificare la dittatura Fascista e di Mussolini.

Convegno “Antifascismo e Resistenza nel salernitano”: Il ruolo dei confinati

EBOLI - Cacciatore e Dini con Manzione parlano di Resistenza, di Antifascismo e del ruolo dei confinati politici ad Eboli e nel salernitano. Nell'ambito del Convegno organizzato dal "Giornale di Eboli", "dall'Antifascismo alla Resistenza: il ruolo dei confinati politici...", la presentazione dei libri di Fabio Ecca e Ubaldo Baldi.

IL PRINCIPE E LA REGINA

SALERNO - Il Ministro rimprovera ai vertici campani del Partito (Cosentino, Cesaro, Cirielli), ostracismo nei suoi confronti, escludendola dalle decisioni importanti che riguardano il territorio. Dietro le dimissioni della Carfagna l'ombra di Bocchino, ma anche il tentativo dei vertici campani del PdL, di mettere le mani su una torta succulenta: il Termovalorizzatore.