Petrone e Cardiello “uniti” contro Cariello: Amministrazione privatistica

I consiglieri Cardiello(FI) e Petrone(MDP) accusano il Sindaco “Amministrazione Privatistica” della gestione degli immobili comunali.

Durissimo attacco dei due consiglieri d’opposizione che all’unisono affermano: “L’Amministrazione privatistica del Comune genera crisi economica, impedisce la formazione di una classe dirigente e toglie futuro ai giovani: Cariello in perfetta continuità con Melchionda”.

Antonio Petrone-Damiano Cardiello
Antonio Petrone-Damiano Cardiello

di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – I consiglieri comunali ebolitani di opposizione: Antonio Petrone  in qualità di Presidente della Commissione Controllo e Garanzia e Damiano Cardiello capogruppo di Forza Italia intervengono a seguito della pubblicazione della recente delibera di giunta (allegata in calce) inerente i beni patrimoniali.

In effetti la gestione dei beni patrimoniali degli Enti comunali costituisce un profilo amministrativo oggetto di critiche e di proposte alternative in ogni angolo del Paese, cui la nostra cittadina non fa di certo eccezione. Eboli possiede  difatti un cospicuo patrimonio immobiliare esteso sui suoi 138 km quadrati circa di territorio cui una stima certa ancora non è dato ancora di sapere, cespiti costituiti da antichi palazzi storici, numerosi stabili ove sono allocate attività pubbliche oltre a  grandissime estensioni terriere, per le quali da tempo si propone un reimpiego fruttuoso al fine di rimpinguare l’esangue Erario cittadino, che ricordiamolo è oggetto il nostro Ente comune di un “piano di rientro debitorio” pluriennale, dunque lo spettro del default è costantemente dietro l’angolo.

Piazza Luigi Pezzullo-Intitolazione-Massimo Cariello
Piazza Luigi Pezzullo-Intitolazione-Massimo Cariello

Pertanto già la Commissaria Prefettizia Vincenza Filippi, poco prima di terminare il suo incarico ed il neo insediato Sindaco Massimo Cariello all’inizio dell’estate 2015, erano stati fautori (nell’ottica della trasparenza ed efficacia-efficienza amministrativa) della messa in mora con annesso decreto di sfratto di alcune associazioni, su di un totale di un centinaio esistenti, le quali non onoravano da tempo regolarmente le pubbliche forniture ed i canoni di affitto, nell’attesa di licenziare (come fatto dopo un biennio) un apposito regolamento su tale materia ed in seguito assegnare i beni immobili tramite un Bando Pubblico.

Ma tali provvedimenti a quanto pare non furono mai resi esecutivi, ed ecco pervenutaci la nota in merito dei consiglieri di minoranza Cardiello (FI) e Petrone (MDP), i quali lamentano coram populo una continuità a loro dire di rapporti privilegiati con “alcuni soliti amici” a discapito degli altri operatori di settore, un aggravio di mancati introiti ed una forte perdita di credibilità istituzionale complessiva.

Dopo il lavoro durato circa due anni per l’approvazione del regolamento comunale per la gestione del patrimonio comunale e per l’uso delle palestre,si legge nella nota scritta a quattro mani dai due giovani esponenti dell’opposizione consiliare Damiano Cardiello ed Antonio Petrone più volte osteggiato dall’Amministrazione Melchionda, avevamo tirato un sospiro di sollievo grazie all’approvazione del testo da parte del Commissario Prefettizio (D.ssa Vincenza Filippi ndr)

Fu lo stesso Commissario ad avviare un’opera di sgombero di tutte le strutture, tesa a far ripartire le gare ad evidenza pubbliche per far sì che a essere premiato fosse il merito dell’associazionismo vero e non le clientele. – Rimarcano i due politici cittadini accusando l’Amministrazione cittadina di favoritismi e continuano spediti sulla gestione del patrimonio – A venti mesi dall’insediamento della Giunta guidata dal maestro dei trasformismi e supportata da una maggioranza intenta a modificare continuamente nomi e appartenenze partitiche, possiamo constatare con certezza che nella gestione del patrimonio comunale si sta seguendo la strada della continuità della precedente amministrazione, di fatto stoppando l’opera di moralizzazione messa in campo dal Commissario!”

centro sportivo Spartacus-Palestra-Pietro da Eboli
centro sportivo Spartacus-Palestra-Pietro da Eboli

Ad oggi, purtroppo assistiamo a continui affidamenti diretti di strutture comunali, senza rispettare minimamente il Regolamento in materia che prevede bandi ad evidenza pubblici per favorire una larga partecipazione ed evitare privilegi a “pochi intimi”.Continuano Cardiello e Petrone la loro personale requisitoria sulla faccenda – Dai lavori della Commissione Controllo e Garanzia, nonostante il tentativo di qualche Dirigente del Settore di ostacolarli, sta emergendo un quadro disarmante a cui non viene posto alcun rimedio. Stamani è stata pubblicata l’ennesima delibera di giunta comunale (allegata) che conferma le nostre preoccupazioni. – Sottolineando in aggiunta cheNel caso specifico, nonostante il contratto fosse scaduto esattamente un anno fa, si è proceduti ad una ulteriore proroga senza capire quando e se verrà bandita la gara ad evidenza pubblica!

Una beffa per i tanti titolari del mondo dell’associazionismo sportivo e non, che attendevano da tempo un cambio di rotta e di varcare la soglia dell’Istituto comprensivo Pietro da Eboli. Invece la continuità politica Melchionda – Cariello insistono lamentando sia sperequazioni alla libera concorrenza commerciale che danni continuati nel tempo all’Erario eburinosi è mostrata, ancora una volta, evidente. Ma questa delibera rappresenta solo la punta di un iceberg che si sta abbattendo sulle casse comunali, tra mancati introiti a causa di associazioni morose e utenze idriche/elettriche ancora a carico dell’Ente nonostante l’utilizzo privato delle strutture!

Cariello-Petrone-Cardiello-Spartacus-Palestra Pietro da Eboli
Cariello-Petrone-Cardiello-Spartacus-Palestra Pietro da Eboli

Infine, come dimenticare il Centro Polisportivo Spartacus,conclude il comunicato dal sapore molto polemico verso l’Amministrazione di Massimo Cariello –  emblema della mala gestio politica e amministrativa, tra abusi edilizi interni e mancanza di controlli dei livelli comunali.

Cosa aspettano a sgomberarlo e metterlo a bando per chi volesse, realmente, gestirlo?
Quali interessi di alcuni privati vengono garantiti in continuità con il passato?

Sulla tematica in oggetto, manterremo alta la vigilanza e non escludiamo azioni legali per garantire il ripristino della legalità, imparzialità e buon andamento del nostro Ente. E’ arrivato il momento di dire addio al passato e mandare a casa qualche “amico degli amici!”

Delibera Patrimonio Link:
file:///C:/Users/user/Downloads/delibera%20patrimonio%20(1).pdf

Eboli, 23 marzo 2017

2 commenti su “Petrone e Cardiello “uniti” contro Cariello: Amministrazione privatistica”

  1. Trasparenza non cercate una verginitá che non avete ne come PD ne come DP e ne come Forza Italdemocratici, per cortesia dieci anni di amministrazione Melchionda, feste e comizi e oggi stranamente ci parlate dello Spartacus come scandalo, almeno questi faranno un bando mentre voi lo avete donato in comodato d’uso da una vita. Comunque vi vedo benissimo insieme chi sará il candidato a Sindaco?

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  2. Complimenti fate benissimo ad essere vigli sempre continuate così, é importante che l’opposizione faccia da garante e da controllo e non da cattivo inquisitore come vi capita spesso.
    A proposito cosa importante fate pubblicare le dichiarazioni dei redditi a tutti gli amministratori di maggioranza e di minoranza, anche perché ci chiediamo come fanno alcuni di voi a vivere sotto la soglia povertá.

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