L’equivoco Cariello: E’ dentro, è fuori. No, è in mezzo

Autosospeso o espulso ma in pre-adesione al PD votando De Luca.

Avanti tutta con un progetto civico: per la prima volta Cariello interpreta se stesso, un poco di tutto e non più comunista.

Massimo cariello
Massimo cariello

EBOLI – Questi comunisti. Non finiscono mai di stupirci. Non perdono occasione per parlarsi addosso, ma sempre e solo per giustificarsi. Il Caso del Consigliere Provinciale ed ex Assessore della Giunta di Angelo Villani, Massimo Cariello, che da tempo aveva oscurato il simbolo di Rifondazione Comunista e quello della Federazione della Sinistra, è un caso emblematico. Ne erano consapevoli il segretario Silvio Masillo a Eboli e ne erano consapevoli Peppe Vernieri a Salerno e lo stesso Assessore al Lavoro Corrado Gabriele a Napoli. Ora lo sa anche Paolo Ferrero.

Non c’è che dire. Cariello da tempo si firmava solo Consigliere Provinciale e non ne faceva mistero, nel mentre si organizzava per sostenere la sua candidatura a Sindaco di Eboli, in un progetto Civico, che comprendesse anche un po’, ma non troppo di politica. Ha messo insieme diverse anime e diversi spezzoni di partito. E così non ci dobbiamo meravigliare che nella sua coalizione c’è tutto e il contrario di tutto.

Massimo Cariello, tutto sommato, non è stato mai comunista, non si muoveva da comunista, evidentemente ha capito che i suoi elettori lo vogliono “trasversale” e lui così si sta muovendo e così intende muoversi, d’altra parte che cosa c’è più di politica, ormai quasi niente. E così nella sua coalizione c’è una parte di Sinistra e libertà con Gino Cioffi, Massimo Stabile, Daniele Petrone e Vincenzo Aita; c’è una parte di Italia dei Valori con Liberato Corrado, Sergio De Nigris Luigi Morena; c’è una parte dell’UdC sempre che non riescano a portare tutto il partito, con Paolo Polito, La Manna Gerardo e Pierino Infante; c’è Giancarlo Presutto, che sta un pò quà e un pò la; c’è ma non si deve vedere altrimenti sembra brutto, quel che rimane di Rifondazione con Masillo in testa, sempre che gli elettori di Rifondazione restino con Cariello o altrimenti seguono votandolo Paolo Ferrero candidato Presidente della Campania, in perfetto isolamento rispetto a tutto il centro-sinistra.

Insomma una confusione di questo tipo non si è mai vista. Tutte queste “porzioni” di sigle, di partiti o di movimenti che hanno fatto la scelta di votare Cariello, che stanno su diverse posizioni, nel senso che votano un poco a destra e un poco a sinistra, per evitare di confondersi faranno bene attenzione a non incontrarsi troppo per non alimentare dubbi e contraddizioni tra loro.

Una mescolanza della quale si è certi solo di una cosa: convergono su Massimo Cariello. Poco importa se rappresentano un “Brodo politico” e poca importa se costituiscono la “mezzadria politica“, condizione che delinea in maniera egregia lo spaccato confusionale del palcoscenico politico cittadino.

Quindi indipendentemente se Cariello si autosospende, o si discosta dal suo partito, viene espulso o è in una fase di pre-adesione al Partito Democratico, attraverso il viatico dell’appoggio alla candidatura  di Vincenzo De Luca, per la prima volta sta interpretando se stesso, malleandosi a seconda della forma che i suoi seguaci vogliono che sia: un poco di tutto. Poi per quanto riguarda quelli che gli hanno sempre rimproverato di non essere, mentre lui si professava comunista, eccoli accontentati: non lo è più.

In ogni caso il personaggio Cariello per merito suo, o demerito degli altri, è riuscito a mettere insieme un bel po di persone, e tra queste, anche quelle che nello scenario politico locale hanno solcato già tutti i sentieri. D’altra parte piuttosto che assistere ad un mercato di Consiglieri Comunali, come è avvenuto negli anni scorsi, è preferibile che questa mescolanza avvenga prima, resta solo da verificare se i consensi seguano le sigle o prendono tutt’altra direzione.

E così continua la campagna elettorale di immagini e di spot, tutta mediatica di “voglio il massimo” alla conquista del palazzo di Città.

70 commenti su “L’equivoco Cariello: E’ dentro, è fuori. No, è in mezzo”

  1. Luigi vedo livore nelle tue parole, sento rancore verso chi da qui a poco diventerà il regnate della tua e nostra città. Non avete nessuna speranza, in un colpo solo cancelleremo 20 anni di politica nella nostra città e daremo inzio ad una nuova era.
    Il 30 marzo inizierà l’era di VOGLIO IL MASSIMO.

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  2. x l’amico Massimo Cariello
    Di Benedetto è riuscito ad allontanare il mega vice capo sottosegretario IPPOLITO , tu invece guadagneresti molto mettendo a freno il Sig. Voglio il massimo.
    Saluti e in bocca al vupo

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  3. Ciao ragazzi ma Cariello è ancora candidato?
    Forse deve fare ripetizioni di matematica ,ha fatto male i calcoli
    il MCD è melchionda suo ex o attuale compagno per scambi di voti.

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  4. x marco naponiello-
    CARO MARCO , SE CARIELLO SI è LAUREATO CON TE VUOL DIRE CHE ANCHE TU HAI COMPRATO LA LAUREA AL “CEPU”. AHAHAHAHAHAHAHAHAH.
    MI FATE RIDERE! AHAHAHAHAHAHAHAHAH

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  5. @voglio il massimo: tu non capisci davvero niente, è evidente…. io non ho livore verso massimo (che peraltro è un vecchio amico)…
    gli rimprovero solo scarsa coerenza ma, soprattutto, l’attorniarsi di persone come te: “regnare su eboli” …. ma che dici????? tu stai proprio fuori!

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  6. Che gran bel blog che ha creato Massimo Del Mese. Però come tutte le gran cose ci sono i pro e i contro. I pro sono che tutti possono parlare, i contro sono che tutti possono parlare, anche ad esempio persone come “Sezione 8” che è sicuramente un grande uomo che capirà tantissimo di politica. Lo dimostra il fatto che ANCORA mendica lavoro ai “politici”. Sono quelli come te che rovinano l’Italia intera, sono quelli che ti hanno promesso che avresti lavorato per la PROVINCIA (non a fare il carpentiere per tutto il rispetto a quei grandi uomini) che rovinano l’Italia intera e la cosa più brutta è che esistete! Tu alla provincia cosa andavi a fare ? Ti andavi semplicemente ad aggiungere ad una lista di persone inutili per se e per gli altri che gia ABITANO nella provincia. Fortunatamente però, ci sono persone valide, persone che si sono costruite da sole, persone con le palle insomma (mi scuserete il francesismo) che non chiedono favori a nessuno tranne che a dio, ma lì non si parla di politica. Detto questo vorrei aggiungere una piccola nota sul candidato di centro-destra, nonchè il nostro egregio (?) Vito Busillo : ma chi lo voterà? io sono un uomo di destra, ma la vera destra, non quella di storace, non quella dell’attuale Fini, non quella della Santanchè ma quella di un uomo che portò il vecchio partito della MSI dalla piccola parte alla grande parte italiana degli anni dove la politica non era un mestiere, ma un sentimento, una passione. Vorrei dare un consiglio a tutti quelli che vorrebbero votare Vito Busillo: quel giorno uscite con le vostre famiglie, andate in giro a divertirvi, fate tutto quello che volete, ma non portiamo questa vergogna ebolitana all’amministrazione, perchè è uno scandalo! Grazie per il blog, è qualcosa di speciale! SALUTI

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  7. Che strani gli uomini della destra che odiano gli uomini della destra: peggio dei comunisti che odiano i comunisti. In fondo chi è disadattato lo resta.

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