Mercato settimanale di Eboli al Rione della Pace: Per il PD, “Un ritorno al passato”

Il PD critica lo spostamento del Mercato settimanale è un ritorno al passato immotivato, irrazionale e ripropone motivi di sicurezza.

Per Infante lo spostamento del Mercato è un errore come: Il doppio senso di Via Ripa; Delocalizzazione ISES; Centro Polifunzionale di SS Cosma e Damiano e Revoca finanziamento; area di sgambamento per cani; «Insomma commettono un errore dopo l’altro dimostrando alla città tutta la loro incapacità ed inadeguatezza».

Pasquale Infante
Pasquale Infante

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Abbiamo finalmente visionato in Commissione attività produttive il progetto definitivo che prevede lo spostamento del mercato settimanale da via Delle Olimpiadi al Rione Della Pace Paterno. – si legge in una nota del Capogruppo Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Eboli Dott. Pasquale Infante a commento dello spostamento del Mercato settimanale – Si tratta di un ritorno al passato immotivato e irrazionale che non condividiamo e con noi non lo condividono i tanti residenti di questo quartiere.

Il mercato settimanale fu trasferito nei pressi dello Stadio Dirceu per motivi di sicurezza e di igiene pubblica con delibera n. 66 del 25/09/2006. – Aggiunge il Capogruppo PD – E se gli espositori sono diminuiti a seguito del calo della clientela, dovuto soprattutto alla crisi economica, proponiamo di istituire un servizio navetta cittadino che faciliti il raggiungimento dell’area del  mercato ai tanti cittadini interessati.

Oggi – prosegue Infante – viene riproposta la stessa localizzazione al rione Paterno ma senza che sono stati risolti i gravi problemi alla base di tale trasferimento quali quello della sicurezza, quello relativo all’igiene pubblica, né sono state individuate aree adeguate da adibire a parcheggi ed inoltre non è stato previsto alcun piano traffico alternativo per tale appuntamento settimanale.

E’ una scelta assurda che porterà pochi benefici e tanti problemi alla città. – ammonisce il Capogruppo PD Infante – Si tratta purtroppo di un film già visto con la viabilità all’ingresso della città che ripiomberà nel caos, ci saranno gravi problemi legati alla sicurezza irrisolti dovuti alla presenza in loco di due scuole che ospitano 1500 alunni (in caso di evacuazione come faranno alunni e insegnanti se trovano le uscite bloccate?), ci saranno servizi igienici in loco inadeguati, non ci saranno aree di sosta sufficienti, i residenti vedranno invasi i loro parcheggi condominiali dai clienti del mercato, ecc.

Gli errori del passato – prosegue ancora Infante – devono essere per ognuno di noi un insegnamento per non commetterne altri nel futuro ma questa maggioranza non ne fa tesoro nè quando continua ad applicare il doppio senso di circolazione inutile e pericoloso in via Matteo Ripa, né quando gli viene a più riprese chiesto  che bisogna invertire la rotta nella gestione amministrativa dell’ente per evitare il dissesto finanziario, né quando gli viene detto che non bisogna ricorrere ripetutamente alle proroghe, né quando gli viene proposto in consiglio comunale di non delocalizzare l’ISES prima di ottenere la modifica dalla Regione la destinazione del Centro Polifunzionale S. Cosma e Damiano e ora si trova a dover evitare la revoca del finanziamento,  né quando apre l’area di sgambamento per cani in piazza e gli viene chiesto di delocalizzarla altrove, ecc. – e conclude – Insomma commettono un errore dopo l’altro dimostrando alla città tutta la loro incapacità ed inadeguatezza».

Eboli, 1 luglio 2017

1 commento su “Mercato settimanale di Eboli al Rione della Pace: Per il PD, “Un ritorno al passato””

  1. Trattasi semplicemente di una scelta scellerata, in barba alle più elementari norme di sicurezza. Sarà anche probabile che nella giornata di mercato qualche commerciante del “Rione Paterno” incasserà qualche €uro in più, ma ammettiamo, cosa che in passato è già successo, che ci sia bisogno di intervenire con urgenza per un ammalato, per un incendio, per un infortunio….Dimenticavo. ABBIAMO LA PROTEZIONE CIVILE.

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