Regionali 2010: Tutti i candidati Presidenti di Regione

AGGIORNATO alle ore 14,30

Il centrodestra vorrebbe stravincere, il centrosinistra perdere, ma non troppo e affidano la Riscossa a Vendola, De Luca e Bonino.

A Roma esclusa la Lista del PdL. E’ stata consegnata in ritardo. La Polverini è fuori ed annuncia ricorso.

ROMA – 28 febbraio 2010 – Scaduto il termine della presentazione delle Liste, sembra tutto sia fatto, ma così non è, perché si passa a controllare le procedure, i termini, le regolarità. Questi sono i momenti più difficili, infatti nel Lazio,  la lista del Pdl, presentata in ritardo, è stata esclusa. Renata Polverini furiosa annuncia ricorso. E’ evidente che senza il PdL non c’è storia, ma purtroppo queste sono le regole. Adesso sta montando la polemica interna al Partito di Berlusconi, cercando le responsabilità, che sono da attribuire alla litigiosità interna e alle varie imboscate che i diversi gruppi interni si fanno. Berlusconi è preoccupato.

Nichi Vendola
Nichi Vendola

Quindi Il 28 e 29 marzo si eleggeranno i nuovi governatori e consiglieri di 13 Regioni. A fianco dei politici di professione, dei “soliti noti”, ce ne sono tanti che provano a tuffarsi nei così detti privilegi. Sono elezioni importanti, il centro destra vorrebbe stravincerle, il Centro-sinistra vorrebbe perdere ma non straperdere e così sono scesi in campo anche big come i ministri Luca Zaia in Veneto e Mara Carfagna in Campania, i governatori uscenti Bresso, Formigoni, Errani, Spacca, Vendola, Loiero, e naturalmente non manca nessuno: dalla show girl Italia Caruso al regista Tinto Brass.Ma il centro-sinistra si affida per la riscossa principalmente a Vendola in Puglia, a De Luca in Campania e alla Bonino nel Lazio.

Roberto Fico
Roberto Fico

Sono scesi in campo anche figli di vittime della camorra come Maria Torre figlia di Marcello Torre in Campania e i così detti “figli d’arte”come Renzo Bossi (figlio del Senatur) a Milano, a Roma corrono oltre alla Rauti anche Bobo Craxi e Pietro Sbardella, in Campania Angelo Gava ed Ettore Zecchino.

paolo ferrero
paolo ferrero

Non potevano mancare i “ritorni sentimentali”, come quello di Sandra Lonardo Mastella, che sfida tutti e “dall’esilio romano” ostinatamente si candida  a Benevento e a Napoli.

Lo spirito di servizio non ha risparmiato nemmeno personaggi di fama mondiale come il premio Nobel Dario Fo l’astrofisica di fama mondiale come Margherita Hack, ma anche l’igienista dentale di Berlusconi la venticinquenne Nicole Minetti, e il fisioterapista del Milan Giorgio Puricelli.

Michele Antonio Ciliberti
Michele Antonio Ciliberti

Le donne quest’anno finalmente ci sono, c’è Isabella Rauti, Lidia Ravera o la giornalista Silvia Garambois, in umbria un bel gruppo di donne, lì, c’è anche la Paola Binetti, che è fresca fresca di adesione all’UDC che l’ha subito candidata Governatore.  Nel Lazio c’è anche una delle rappresentanti delle mamme di Rignano Flaminio. Insomma i partiti come sempre hanno attinto dappertutto.

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Ecco i candidati a presidente delle 13 regioni (bisognerà attendere però i risultati delle ultime verifiche).

– CAMPANIA: In Campania i candidati sono cinque: l’ex Ministro Stefano Caldoro del Pdl insieme all’Udc; Il Sindaco di salerno Vincenzo De Luca sostenuto dal Pd, Verdi e Idv e Sinistra e Libertà; Il segretario Nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero (Federazione della Sinistra); Roberto Fico il candidato di Beppe Grillo (Movimento Cinque Stelle); Michele Antonio Giliberti (Forza Nuova).

De Luca Caldoro
De Luca Caldoro

In Campania, all’inizio della Campagna elettorale sembrava una missione impossibile, a seguito anche e soprattutto del declino del Governatore Antonio Bassolino, che è balzato agli onori della cronaca internazionale per la questione dell’immondizia, per gli sprechi della malasanità, delle convenzioni, degli sprechi, della cattiva gestione dei fondi europei e per la forte escalation della criminalità organizzata dell’agguerrito clan dei Casalesi. La candidatura del Sindaco di salerno de Luca, ha rimesso le carte in gioco, e si incomincia anche a sperare. Nel giro di due settimane ha recuperato rispetto al suo antagonista ben 10 punti percentuali, ed ora, così come dai risultati degli ultimi sondaggi vi è un sostanziale equilibrio.

Infatti, gli ultimi sondaggi della SWG pubblicati sul CORRIERE DEL MEZZOGIORNO vedono che Stefano Caldoro al momento fa registrare un consenso che va dal 47,5 per cento e il 51,5 per cento e passa ad una % che va dal 46,5 per cento al 50,5 per cento. Vincenzo De Luca invece si attestava tra il 43 e il 47 per cento. Roberto Fico, candidato per il Movimento 5 stelle, grillino doc, re incontrastato dei meetup e della rete.Gli altri candidati invece: Fico raccoglie preferenze tra il 2,5 per cento e il 4,5 per cento; Paolo Ferrero: tra il 2 e il 4 per cento.

Per quanto riguarda i Candidati rispetto alle coalizioni, Caldoro è al di sotto mdelle liste didel 3%, De Luca è sopra del 4%, Fico è sopra di un punto rispetto al suo Partito, e Ferrero è sotto di un punto.

– PIEMONTE: 4 candidati, 32 liste. Mercedes Bresso, presidente uscente (centrosinistra); Roberto Cota, (centrodestra); Davide Bono (Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo) Renzo Rabellino, sostenuto da dieci liste di varia estrazione.

– LOMBARDIA: Corrono in 7. Roberto Formigoni, presidente uscente (centrodestra), Filippo Penati (centrosinistra), Gian Marco Invernizzi (Forza Nuova), Marco Cappato (lista Bonino Pannella), Vito Crimi (Movimento di Beppe Grillo), Savino Pezzotta (Udc), Vittorio Agnoletto (Federazione della sinistra).

– VENETO: Otto candidati: Luca Zaia (centrodestra), Giuseppe Bortolussi (centrosinistra); Antonio De Poli (Udc). Oltre al Movimento Beppegrillo che candida David Borrelli, e Forza Nuova con Paolo Caratossidis, il «Partito Nasional Veneto-Panto», di Gianluca Panto, «Venetie per l’autogoverno», con Loris Palmerini, e «Veneti Indipendensa».

– LIGURIA: Tre i candidati: Claudio Burlando (centrosinistra), Sandro Biasotti (centrodestra), Silvio Viale (Radicali)

– EMILIA ROMAGNA: Sei candidati: Vasco Errani (centrosinistra) presidente uscente; Anna Maria Bernini (Pdl e Lega); Giovanni Favia (Movimento Beppe Grillo); Gian Luca Galletti (Udc); Michele Terra (Partito comunista dei lavoratori); Werther Casali (Lista Bonino-Pannella), ricusata, però, per mancanza di firme.

– TOSCANA: Sono 5 le candidature. La ‘corsà vede Enrico Rossi per il centrosinistra, Monica Faenzi sostenuta da Pdl e Lega Nord, Francesco Bosi per l’Udc, Alfonso De Virgiliis per la Lista Bonino-Pannella e Ilario Palmisani per Forza Nuova.

– MARCHE: 5 candidati,: Marco Gladi (Forza Nuova); Massimo Rossi (Prc-Pdci e Sel); Erminio Marinelli (centrodestra); Gian Mario Spacca, governatore uscente (centrosinistra); Marco Perduca (Lista Bonino Pannella).

– UMBRIA: Sei candidati, di cui quattro sono donne: Catiuscia Marini (Pd), Fiammetta Modena (Pdl), Paola Binetti (Udc), Maria Antonietta Farina Coscioni (Radicali), Luigino Ciotti (Sinistra Critica), Riccardo Donti (Forza Nuova).

– LAZIO: 5 i candidati. Oltre a Emma Bonino (centrosinistra) e Renata Polverini (centrodestra), ci sono Michele Baldi (Movimento per Roma e per il Lazio), Marzia Marzoli (Rete dei cittadini) e Roberto Fiore (Forza Nuova e coalizione di liste).

– BASILICATA: Sono cinque i candidati: Vito De Filippo per il centrosinistra, Nicola Pagliuca per il centrodestra, Magdi Cristiano Allam per «Io amo la Lucania», Florenzo Doino per il Partito comunista dei lavoratori, e Marco Toscano per «Sui-Generis». Da definire Maurizio Bolognetti (Radicali) che ha reso noto di aver depositato liste senza le firme necessarie.

– PUGLIA: Quattro i candidati. Il presidente uscente di centrosinistra, Nichi Vendola, e il suo principale sfidante, Rocco Palese (Pdl), sono sostenuti entrambi da sei liste. Due liste sostengono Adriana Poli Bortone (Io Sud-Mpa e Udc), una lista, il Partito di Alternativa Comunista, Michele Rizzi.

– CALABRIA: 4 candidati 17 liste. Il presidente uscente Agazio Loiero (centrosinistra); Giuseppe Scopelliti (centrodestra); Pippo Callipo, ex presidente di Confindustria Calabria (Io resto in Calabria, il movimento da lui fondato, Italia dei Valori e dalla lista Bonino-Pannella); Giuseppe Siclari (Partito Comunista dei lavoratori).

6 commenti su “Regionali 2010: Tutti i candidati Presidenti di Regione”

  1. SARA’ BAGARRE X 4 LUNGHE SETTIMANE, AUSPICHIAMOCI UNA STAGIONE DI CIVILE CONVIVENZA E DI SCELTE LUNGIMIRANTI, SBAGLIARE E’ UN LUSSO!

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  2. RIPROPOSIZIONE per chi non ha letto
    On. Bonino,
    il mio intuito non mi aveva ingannato, nel definirti una Prodiana che, pur di stare a galla nelle torbide acque della Politica Giustizialista e tornare al Potere, rinneghi i nostri Ideali di uomini liberi, immolati sulle Forche innalzate dai CattoComunisti, avidi come te del Comando e della Ricchezza di Ori e non di Allori.
    Il caro Tortora si rivolta nella sua onorata Urna, nel constatare il tuo Vigliacco Tradimento.
    Dopo aver perseguitato i Cattolici e la Chiesa, ora chiedi, con falsa cortesia (i Piemontesi…), i voti per soddisfare il tuo egoismo;
    Dopo aver lottato (?) contro la Casta Magister, dichiari che Berlusconi non è un Perseguitato Politico ma solo un disturbato dalle Toghe Insanguinate (Rosse);
    Dopo aver vinto, con Berlusconi, le Politiche del 94, lecchi Bersani, ripetendo le sue Cazzate (Legge ad Persona), fingendo d’ignorare che, i Processi intentati contro Craxi, i Socialisti e Berlusconi, sono solo delle Montature Sceniche, ideate dai Boia Italiani ed Americani;
    Dopo che Berlusconi ti aveva Mandata nella Commissione Europea, t’innamorasti del ricco Mortadella;
    Dopo aver fatto il Ministro con l’amato Prodi, fosti rieletta al Senato della Repubblica Italiana, trascinatavi dal Carro del PD (senza sottoporti alla preferenza), ti hanno premiata con la carica di Vice Presidente del Senato;
    Dopo aver Governato con il Neo Fascista e Macellaio Di Pietro, chiedi i voti dei Valorosi Forcaioli dell’IDV.
    Da pura Nordista, favellami delle tue iniziative a favore del Popolo dell’ex Regno delle due Sicilie, avidamente depredato da voi Centro Nordisti.
    Smettila di servirti di Radio Radicale, finanziata anche dallo Stato e diretta da un incallito Comunista che commenta la “Repubblica” dell’ex Socialista Scalfari (eletto Deputato da Craxi, per evitargli le Patrie Prigioni), “La Stampa” degli Agnelli ( signorotti Piemontesi, arricchitesi con i soldi dello Sato),
    Vergognatevi Pidiessini, per favorire l’amata di Prodi e far fuori l’ottimo Vendola, avete rispolverato il Massimalismo, sotterrando le Primarie.
    Laziali, non votate per una Piemontese “Falsa e Cortese”.
    Ribellatevi Giovani Meridionali, liberatevi dalle Mummie che appestano l’aria della Politica Italiana.
    Povero Marco, dopo tanti anni di lotte, ora sei rimasto “Cornuto e Mazziato”.
    Il Socialista “Prigioniero Politico”

    NB = Per il mio amico Attilio Mancini: Amare, innamorarsi s’intende in senso Politico.

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  3. RIPROPOSIZIONE per chi non conosce la Stoia
    Caro Compagno “Marco il Giustizialista”
    ho appreso che hai intenzione di candidarti a Governatore della Campania, per correre in aiuto al Ducetto di Salerno, la cui vanità non ha limiti, tanto da lanciare la sfida solitaria al Compagno Stefano Caldoro. Il Drammaturgo D’Alema, dopo aver realizzato l’opera “La distruzione dei Prodiani di Puglia”, ora ha realizzato il Dramma di “Vincenzino il Betoniero”, dal sottotitolo “Il Cementificatore Salernitano”. Un campanilista (da Campanile), le cui vedute non vanno oltre i confini della Città di Salerno, si atteggia a grande Manager Politico, senza accorgersi di aver continuato ad affogare, con un cappio di cemento, la Città di Salerno, sulla tradizione degli stolti Sindaci Democristiani che devastarono le bellissime e verdeggianti colline e pianure, estese fino al mare, di Torrione, Pastena e Mercatello. Chi ha memoria e chi conosce la Storia di Salerno e della sua Provincia , comprenderà lo sfascio procurato dai Politici del Campanile, che non avendo una visione oltre le mura delle Città, cementificarono ogni spazio libero, stringendo Salerno in una morsa mortale. Il Podestà di Salerno, al posto dell’ingombrante Cementificio, ha eretto un Mausoleo di Cemento, pur di non lasciare ad altre municipalità le immense somme elargite dallo Stato e dai privati, con egoismo e senza alcuna visione futuristica dello sviluppo dell’intera Provincia. I Catto-Comunisti hanno realizzato una maestosa gabbia di Cemento, che racchiude Salerno e tutti i Salernitani in una nube di Ossido di Carbonio e Polveri Nocive alla salute umana.
    Caro Marco, vieni pure a sostenere il Ducetto, non voluto, inizialmente, nemmeno dal Giustizialista Di Pietro (*), che anche se ignorante, ha avuto il sentore della trappola tesa da D’Alema e Bassolino, i quali facendo ritirare all’ultimo momento i loro Candidati, hanno attirato, nel Buco Nero della Galassia elettorale, lo stolto Impiegato di Partito..
    Caro Marco, ti sei Prostituito con il PD e l’IDV Romani, per ottenere l’appoggio elettorale alla tua cara Emma.
    Ora cavalchi il dolore e la miseria degli sfortunati Carcerati e degli sbandati Immigrati, pur di ottenere qualche voto per la tu Favorita.
    Dopo aver tradito Craxi (Nomina a Presidente della Repubblica Italiana del Capo dei Golpisti Italiani, Oacar Luigi Scalfaro), ora tradisci tutti noi che avevamo riposto in te la speranza per la risurrezione della Libertà, Umanità e Riformismo Socialista.
    Vieni, così potrai assistere alla marcia trionfale del LiberalSocialista STEFANO CALDORO.
    Ti saluto, traditore di te stesso.
    Il Socialista “Prigioniero Politico”
    (*) Totonno il Forcaiolo, chiede le dimissioni di altri indagati mentre si apparenta col Ducetto di Salerno, rinviato a Giudizio Penale, senza sentire il dovere di dimettersi e di non porre la sua candidatura a Presidente della Regione Campania. Totonno parla di trasparenza ed onestà, dimenticandosi dei delitti commessi da lui (nove volte rinviato a Giudizio Penale e sempre prosciolto dai suoi amici e colleghi di Brescia ) e da Di Pietro Junior, senza sentire il dovere di dimettersi. Anche io sono stato amico del Comandante REA, suo Capo ai tempi delle baldorie Milanesi.

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  4. Mi fa specie che si parli di Emma Bonino con tanta disinvoltura. Il lettore attento, se vuole saperne di più, sia pure in pillole, può fare una rapida ricerca su Google. Affinando la ricerca troverà circa 577.000 pagine da consultare.

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  5. io voto rossi che ha, sia pur con qualche inevitabile pecca perchè nessuno è perfetto, risanato la sanità toscana e perchè è una persona seria e in questa campagna elettorale di persone seria se ne sono viste e sentite poche.

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  6. sono sconvolta, esterefatta, allibita e amareggiate, nel vedere il Piemonte passare alla lega. Non aggiungo altro, se non una piccola considerazione: in questo quadro politico, con il Piemonte alla Lega con che spirito e coraggio ci accingiamo a festeggiare il 150° anniversariio dell’Unità di ITALIA? (Anche sul Risorgimento ho le mie riserve, ma non è questo il luogo adatto)

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