Il TAR discute il Ricorso al Piano Ospedaliero

Il 27 settembre 2017, si discuterà al TAR Campania, il ricorso contro il Piano Ospedaliero della Regione Campania di cui al Decreto 33/2016.

A renderlo noto è il Comitato per la Salute Pubblica del cittadino della Valle del Sele e del Calore e la FISI Sanità, con un comunicato congiunto a firma rispettivamente di Rosa Adelizzi e Rolando Scotillo, i quali si appellano: al Governatore De Luca per un incontro mai avuto; Ai Santi medici per un esito positivo in favore della sanità della Valle del Sele.

Rosa Adelizzi-Rolando Scotillo
Rosa Adelizzi-Rolando Scotillo

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Comitato per la salute pubblica e le associazioni locali ebolitane facenti parte dello stesso – si legge in una nota – per il mezzo della Presidente Rosa Adelizzi, la FISI Sanità, per il mezzo del legale responsabile Scotillo Rolando, Pagano Cosimo, Mirra Vito e Rufo Carmine, in rappresentanza dell’utenza e dei dipendenti degli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide ed Oliveto Citra, rendono noto che il giorno 27 settembre 2017 si discuterà al TAR della Regione Campania il ricorso contro il Piano Ospedaliero Campano (Decreto 33/2016) per ciò che attiene all’area della Valle del Sele e del Calore (Ospedali di Roccadaspide, Eboli, Battipaglia ed Oliveto Citra).

“Abbiamo chiesto un incontro di mediazione al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, subito dopo che egli ha acquisito la carica di Commissario ad Acta e subito dopo la defenestrazione di Joseph Polimeni senza ottenere riscontro alcuno. – dichiara Rosa AdelizziOramai i giochi sono fatti ed il 27 settembre prossimo si discuterà nel merito al TAR e si saprà se i Comitati hanno ragione sui gravi torti che le popolazioni hanno subito per il depotenziamento degli Ospedali della Valle del Sele e del Calore o se il Piano Ospedaliero è conforme al dettato del decreto n 70 sui livelli essenziali di assistenza.

Ricordiamo – Dichiara Rosa Adelizzi Presidente del Comitato per la salute pubblica della Valle del Sele e del Calore – che abbiamo chiesto il ricalcolo dei posti letto per l’area interessata che, secondo i nostri calcoli e secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale n 70 del 2015, dovrebbero essere circa 400 in più, ed abbiamo chiesto la riapertura delle Ostetricie e delle Pediatrie in quanto il fabbisogno di posti letto è sottostimato per l’area presa a base del ricorso, ipotizzando dei centri di Parto Naturale laddove sono state chiuse le attività.

Sulla questione interviene anche il presidente della FISI Rolando Scotillosiamo contenti di aver tutelato sia i Comitati che le popolazioni in assenza di tutte le altre sigle sindacali che evidentemente non hanno creduto o voluto agire. E’ significativo che l’udienza al TAR si svolga nel giorno dei Santi Cosma e Damiano, Santi Medici e protettori a cui tutta la cittadinanza della Valle del Sele e del Calore è molto devota. Non ci aspettiamo un miracolo, ma sappiamo di avere ragione e perseguiremo tutte le strade per raggiungere quello che ci tocca per legge.”

Eboli, 26 settembre 2017

4 commenti su “Il TAR discute il Ricorso al Piano Ospedaliero”

  1. Ci mancava un’uscita di Scodella, era passata qualche settimana… rischiava quasi di esser dimenticato…
    Dopo i festeggiamenti dei santi medici dovremo ufficializzare la festa del santo infermiere (a tempo libero e stipendio pieno) e sindacalista (ad orologeria sempre ben retribuito)…

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  2. Apprendo da quotidiani locali che il padre di tutti i ricorsi, a discutersi all’udienza del 27 settembre (ieri) è stato nuovamente rinviato al 6 dicembre 2017.
    Il Guittacalista Universale, noto cattedratico, si rizela e censura l’operato dei Giudici che così operando hanno dimostrato di non aver compreso la vitale importanza del nominato ricorso per gli utenti della sanità campana, avendo essi subito un furto di quattrocento posti letto e innumerevoli tagli di servizi sanitari essenziali, costringedoli a migrare anche fuori della provincia. Perbacco, il Censore Sovraterreno non arretra innanzi a nulla e nessuno! Premesso che questi rinvii hanno il sentore di campane a morto, non molti giorni addietro, ho letto un commento alle gesta del Fiero Rolando, ove giustamente, a parer mio, chi scriveva invitava il Condottiero a non disquisire dei massimi sistemi, dell’iperuranio aggiungerei io, ma di occuparsi di problemi quotidiani, e non per questo meno importanti. L’Eroe dei Reparti (e sul punto ha taciuto) non ha replicato nemmeno al rilevo di non aver speso una parola sull’aumento degli stipendi ad alcuni manager della Sanità, eppure gli altri Sindacati si sono fatti sentire, eccome! In quegli stessi giorni, bramoso come sempre di essere letto in ogni dove, si ergeva a Prode Paladino di una infermiera in servizio presso l’ospedale di Battipaglia che lamentava persecuzioni e violenze verbali da parte di un medico. Vuoi mettere? Altro che stipendi! Intanto, sino ad oggi con potenti squilli di trombe (per fortuna non di Gerico) sono state annunciate innumerevoli grandiose iniziative delle quali mai si è saputo l’esito. Denunzie, esposti, querele, ricorsi e via così persi per strada. Fango su tutto e su tutti. Ma l’importante è apparire, godersi il cognome stampato in neretto sulle pagine del giornali, tutto il resto è noia.
    Invece di volare alto si perdono di vista tante altre cose, disservizi, sprechi, sperperi, problemi quotidiani che alla fine gravano sulle spalle dei poveri utenti della sanità, e non solo. Ma Egli, l’Immaginifico del Globo Sanitario, non se ne avvede. O meglio, vede bene quali piedi non pestare, fingendo di pestarne di più importanti.
    A proposito di stipendi, perché il Magnifico Omnisindacalista non ci narra mai qualche aneddoto, ad esempio, sull’organizzazione dei turni di lavoro di infermieri e medici? Sugli ordinari, sugli straordinari e perché no, l’alpi?
    Dimenticavo, anche il Protosindacalista ha i suoi turni.
    Oh no, su De Rica non si può!
    E allora, per cortesia, torna a fare l’infermiere, che è un compito gravoso e impegnativo.

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  3. direi che il commento di memento descrive in maniera impeccabile il modo in cui vengono strumentalizzate tematiche importanti come quella sulla sanità a vantaggio esclusivamente personale…
    personaggi del genere dovrebbero essere allontanati da ambiti delicati e allo stesso tempo nobili come quello sanitario…

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