Imparato (Federazione della Sinistra) sul diritto allo sciopero dei lavoratori CDR

EBOLI – BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo, l’intervento di Maria Teresa Imparato, Candidata al Consiglio Regionale nella lista Federazione della Sinistra, a favore dei lavoratori del CDR e del principio del “diritto allo Sciopero”.

…………………  …  ………………….

IL DIRITTO ALLO SCIOPERO E’ INVIOLABILE

Impianto CDR
Impianto CDR

E’ assolutamente grave quanto registratosi questa mattina prima dell’inizio dello sciopero generale e della manifestazione correlata svoltasi a Battipaglia. Ho appreso con preoccupazione e sdegno, da alcuni lavoratori dell’impianto ex CDR di Battipaglia, come questa mattina all’interno della struttura si sia verificato un episodio allarmante.

Un vero e proprio tentativo di soppressione del diritto di manifestare le proprie idee. Secondo quanto raccontatomi, in una delle bacheche aziendali sarebbe stato apposto un avviso con tanto di paventata denuncia a carico dei lavoratori che avrebbero preso parte alla manifestazione di questa mattina.

Una notizia che, se accertata, sarebbe aberrante. Un tuffo drammatico in un passato tragico. Decenni di conquiste gettate a mare. Inaudibile ed inammissibile. Le intimidazioni ricevute a mezzo avviso della dirigenza concorrono a scrivere una pagina buia per il comparto lavoro della Piana del Sele, della Provincia di Salerno e della Regione Campania.

Maria Teresa Imparato
Maria Teresa Imparato

In qualità di candidato al Consiglio Regionale della Campania non posso che condannare tali atteggiamenti che alimentano la logica del “padronato” svilendo le maestranze, i lavoratori che sono l’anima della produzione, qualunque essa sia; che concorrono all’eccellenza dell’azienda, senza i quali – voglio ricordare – i dirigenti non sarebbero dirigenti. Condanno tali metodi ed esprimo totale, forte e convinta solidarietà ai lavoratori dell’impianto ex CDR di Battipaglia impegnati nella difesa di un proprio diritto: quello al lavoro e, soprattutto, quello alla libertà di espressione, di manifestare e difendere le proprie istanze.

L’appoggio della Federazione della Sinistra sarà incondizionato. Saremo pronti a denunciare soprusi e violazioni perpetrati ai danni di chi, giorno per giorno, contribuisce alla crescita civile del nostro territorio.

Maria Teresa Imparato
Candidato al Consiglio Regionale
Federazione della Sinistra

15 commenti su “Imparato (Federazione della Sinistra) sul diritto allo sciopero dei lavoratori CDR”

  1. Uffàààààààààà ma questa gia inizia con gli scioperi? oh mio dio……..!!! Vorrei sapere una cosa dalla signorina Imparato ma se Cariello farà il voto disgiunto alla Regione e cio’è Imparato Consigliere e De luca Presidente, lei come voterà? 🙂

    Rispondi
  2. oh my god! la logica padronale oramai si èimpadronita di te, caro Enzo!cos’hai contro gli scioperi? piuttosto, dovrebbe impressionarti il fatto che pseudodirigenti cerchino di impedire la legittima adesione ad uno sciopero, che tu lo condivida o meno! Sul voto disgiunto, credo che ladomandasi commenti da sé: maria teresa, che è una persona seria, voterà e farà votare il proprio candidato presidente…. Cariello, che serio lo è di meno, senz’altro farà votare de luca, forse da qualcuno anche lapovera maria teresa!

    Rispondi
  3. UN FATTO GRAVE ED ANTIDEMOCRATICO IL DIRITTO DI SCIOPERO (art. 40) , INSIEME A L’art.39 della Costituzione. SANCENDO IL DIRITTO DI ASSOCIARSI, LIBERAMENTE AD UN SINDACATO, SONO UN BALUARDO DI CIVILTÀ, CHE SEMBRANO QUASI DESUETI…..PREOCCUPANTE!

    Rispondi
  4. .Rispondo un pò a tutto:
    1. Questa si chiama Mariateresa e non parte con gli scioperi, ma continua a difendere i DIRITTI dei lavoratori che vengono ogni giorno calpestati dai padroni e da quelli che come te sparano a zero su cose di cui non conscono nemmeno l’esistenza non rendendosi conto delle stupidaggini che cacciano dalla bocca;
    2. per quanto riguarda Cariello e le modalità di voto il candidato sindaco sta appogiando apertamente Mariateresa e non consiglia certo il voto disgiunto;
    3. cioè si scrive come l’ho scritto io adesso e non così cio’è, come lo hai scritto tu.
    Credo che le tante critiche mosse a Mariateresa siano il frutto dei rodimenti che molti di voi hanno nel vedere una 24enne candidata al consiglio regionale in quanto competente e preparata e, quindi, senza spintarelle che a molti “grandi” non son servite perchè nemmeno con le spintarelle sono stati capaci di fare qualcosa. Smettetela di rosicare e pensate a quello che farebbe bene al VOSTRA terra. Susate per il discorso prolisso,ma non poteva essere altrimenti…Enzo rifletti un pò di più prima di parlare…

    Rispondi
  5. Vorrei ricordare alla sig. Matiateresa Imparato che ancora non viviamo completamente nel Far West. La nostra legislazione è molto precisa sulle condotte anti-sindacali delle aziende e mette a disposizione dei lavoratori e dei sindacati efficaci strumenti normativi per difendere il loro diritto allo sciopero.
    I sindacati territoriali nel momento in cui ravvedono REALI atteggiamenti anti-sindacali DEVONO rivolgersi alla magistratura. E’ un comportamento di gran lunga più efficace di strombazzare sui giornali l’attentato alla democrazia (sempre ammesso che l’obiettivo sia difendere davvero i lavoratori e non altro, ma di questo lascio alle vostre intelligenze la giusta interpretazione) .

    Rispondi
  6. @colomba della pace : Da anni nei fatti, viviamo in un clima di intimidazione antisindacale, la tentata abrogazione dell’art. 18 legge 300/70 fino all’introduzione pochi giorni fa della volontà di eludere il controllo giudiziale con il ricorso all’arbitrato generale, (tranne art. 18), sono il lapalissiano reiterato progetto,di impavidire le associazioni sindacali ed i loro iscritti. Difatti il collegato lavoro (DDL) è incostituzionale perché viola, tra gli altri, l’articolo 24 della Costituzione che riconosce il diritto di ogni cittadino a ricorrere al giudice per difendere i propri interessi, sono il chiaro segno di eliminare diritti quesiti, a garanzie delle parti contrattualmente più deboli.Resta l’aggiramento dell’articolo 18 e la possibilità di arrivare al licenziamento senza giusta causa, perché la legge riguarda l’insieme di tutti i diritti e ogni altro aspetto della vita e delle condizioni dei lavoratori. Distinti Saluti

    Rispondi
  7. Cara Colomba ti inform che Mariateresa i diritti dei lavoratori,degli studenti,degli immigrati li ha sempre difesi e non ha certo bisogno di farsi la campagna elettorale a mezzo stampa. E sappi che queste cose le ha fatte prma della candidatura e continuerà a farle anche dopo a prescindere dall’ esito delle elezioni. Il fatto che esista una legislazione su questi temi è risaputo, ma la cosa non esclude che una persona ossa esprimere solidarietà neiconfronti dichi subisce deli abusi: è democrazia.Poi ovviamente gli elettori sono dotati di un intelletto proprio e cedoche non si lascino abbindolare dalle apparenze, ma votino chicredono più opportuno votare.

    Rispondi
  8. Nell’ articolo che stiamo commentando non si parla del generale rapporto politica- sindacati o dei conflitti sociali in atto nel nostro Paese. Parliamo di un intervento di una candidata al consiglio regionale che io ritengo inutile, strumentale e addirittura controproducente per i lavoratori. Il rapporto tra sindacati e azienda è un qualcosa di estremamente delicato. Sono le RSU, le assemblee dei lavoratori, i sindacati territoriali che vivono le vicende aziendali a decidere se e quando alzare i toni nel contesto del sempre complesso rapporto tra lavoratori e imprenditori all’interno delle imprese. Quando è in ballo il lavoro di tanti padri di famiglia è fondamentale l’equilibrio, l’autorevolezza e la razionalità dei comportamenti. Ogni azione deve essere portata avanti da chi è parte in causa, non da chi parla per sentito dire.
    Voglio ricordare a tutti che esiste una differenza abissale tra le contestazioni dei lavoratori all’interno delle aziende e l’organizzazione di scioperi e cortei studenteschi fatti apposta per fare festa a scuola. A chi però non ha mai lavorato in vita sua questa differenza sfugge.

    Rispondi
  9. Son d’accordo con Lei per evitare le strumentalizzazioni, ma in disaccordo sul fatto che “non parla del generale rapporto politica- sindacati o dei conflitti sociali in atto nel nostro Paese” : veda,la Imparato è una candidata titolata ad intervenire al riguardo della politica, poi le RSU ( ex RSA) come Lei sicuramente ne e è edotta, non passa giorno senza che i TONI non si alzano nelle varie vertenze aziendali, in Italia, come nel salernitano, dove si registrano molteplici situazioni esiziali. A mio umile avviso, considero l’intervento della Imparato come costruttivo, volto a non sottacere queste situazioni di “casa nostra”,il rischio altrimenti cara Colomba, discutiamo del “sesso degli angeli”, pura accademia salottiera che non apporta nulla di concreto al dibattito!!! Spero di essere stato esaustivo.

    Rispondi
  10. Ringrazio il sig. Naponiello per aver reso meglio il mio discorso usando termini più appropriati. Poi vorrei informare la Colomba della pace del fatto che le cose scritte nel comunicato in questione,o comunque gli argomenti trattati generalmente da Mariateresa, non sono affatto affrontati sulla base di “sentito dire”,ma sulla base di collaborazioni e contatti con i lavoratori,i sindacati e le RSU come ad esempio i lavoratori di ALCATEL e ALVI. Nel caso specifico le informazioni riportate nel comunicato sono state pubblicamente esposte da una sindacalista del CDR durante lo sciopero generale di Battipaglia che,tanto per la cronaca, non è stato uno sciopero organizzato dalle scuole con l’intento di perdere un giorno di lezioni,ma, come detto dalla definizione stessa, è uno sciopero generale fatto in tutta Italia da tutte le categorie di studenti e lavoratori! E comunque pensare che gli studenti organizzino scioperi per perdere giorni di lezione non le rende giustizia in quanto la fa apparire come una persona povera di contenuti e mi auguro vivamente che non sia così!E credo anche che le contestazioni in azienda siano sacrosante,ma bisogna anche portarle fuori dalle mura dello stabilimento in cui si svolgono, in questo caso non vale la regola dei panni sporchi da lavare in famiglia!Alle provocazioni poi non intendo rispondere.

    Rispondi
  11. …grazie a te ,una comunione di intenti per un cosi nobile fine vale la pena di proporsi! Lo svilimento del dolore delle persone, private non solo e tanto dei mezzi di sostentamento, ma in primo luogo della dignità di uomini, vale lo sforzo! TANTE BELLE COSE.

    Rispondi
  12. Rispetto l’opinione del sig. naponiello anche se è diversa dalla mia. Sulla efficacia e utilità dell’intervento della Imparato noi possiamo solo manifestare le nostre impressioni, saranno i lavoratori del CDR a valutarne sulla loro pelle l’eventuale impatto positivo o negativo che sia.
    Lei afferma che la Imparato sia titolata a fare queste iniziative, mi sfugge quale assemblea di lavoratori l’ha eletta, quale sindacato rappresenta, quale ruolo istituzionale ricopra.
    Purtroppo stiamo parlando di qualcuno che agisce nella consapevolezza di non pagare in alcun caso le conseguenze delle proprie azioni.
    Mi dispiace inoltre, che Lei cada in facili generalizzazioni. Il fatto che i toni nelle aziende si acerbano in continuazione non autorizza chiunque passi all’ESTERNO dell’impresa ad alimentare polemiche e veleni.
    La sterile polemica non aiuta mai nessuno e fa si che diventino difficili anche le cose semplici. Non sto parlando di “sesso degli angeli” ma di convivenza all’interno della stessa azienda che è cosa molto seria e concreta.
    A PowerToThePeople suggerisco di rileggere sia i miei interventi che l’articolo che stiamo commentando. Il suo intervento è intriso di inesattezze(che sono smentite dal testo stesso del comunicato) e interpretazioni completamente errate del mio ragionamento. Se li rilegga.

    Rispondi

Lascia un commento