Eboli Città “modello” nelle opportunità ai giovani

Consegnati gli attestati per il servizio civile 2018 e da marzo al lavoro per un anno per altri 36 ragazzi. 

Sedici giovani che concludono il percorso di formazione e lavoro nel servizio civile; altri 36 pronti ad entrare nelle strutture comunali per un anno di formazione indispensabile per il futuro. E’ il quadro del servizio civile del Comune di Eboli, città modello nel campo delle opportunità offerte ai giovani.

Eboli Servizio Civile
Eboli Servizio Civile

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI –  Nella mattinat, nell’aula consiliare, il Sindaco, Massimo Cariello, e l’assessore alle Politiche Giovanili, Carmine Busillo, hanno consegnato gli attestati di partecipazione ai 16 ragazzi che hanno preso parte al secondo progetto di Servizio Civile.

«Ringrazio tutti i ragazzi che in questo anno hanno affiancato dirigenti e dipendenti comunali in vari settori e che hanno dato il loro contributo in termini di professionalità e impegno – ha sottolineato il sindaco Cariello -. Grazie a loro e benvenuti ai 36 ragazzi che dal prossimo marzo saranno impiegati in altri tre progetti di Servizio Civile Nazionale. Un ringraziamento anche ai tutor, Vincenzo D’Ambrosio e Deborah Amoruso, ed al Disability Manager, Generoso Di Benedetto».

Soddisfazione per l’assessore alle Politiche Giovanili, Carmine Busillo, tra i principali artefici dell’iniziativa: «Oggi segniamo il passaggio tra i ragazzi che hanno svolto il secondo progetto di Servizi Civile e quelli che il prossimo marzo saranno impegnati nel terzo progetto, pronti a vivere una nuova esperienza formativa. Spero che questa esperienza sia servita ad ognuno per accrescere competenze e professionalità».

Per il 2019 saranno 36 i giovani volontari impiegati nei tre programmi di Servizio Civile Nazionale, equamente divisi tra i progetti “Cultural Expo”, “Fuori Pericolo” e “Libertà è partecipazione”.

Eboli, 10 gennaio 2019

3 commenti su “Eboli Città “modello” nelle opportunità ai giovani”

  1. Il servizio civile crea solo false aspettative nei giovani anche se intelligenti e preparati ingenui nelle tenaglie dei politici. Quale futuro dopo , qualcuno direbbe meglio non avere il servizio civile…ma tu governo tu stato non puoi costruire il futuro dei giovani a singhiozzo illudendoli di un prossimo lavoro che non arriva mai . Quindi Cariello, Tarantino che non centra niente ,ma solo inquadrato male nella foto e Busillo e qualche altro posano per prendersi meriti di un qualcosa che non esiste, convinti di essere rivotati.Di Una legge governativa che già esisteva sul servizio civile…cosa mai possono vantarsi questi cristiani politici.

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    • Sono un giovane di Eboli amareggiato più che mai.Il servizio civile ad Eboli gia in passato (2016 )è stato protagonista di inciuci e di raccomandazioni.Noi giovani ci presentiamo con i giusti titoli e ben preparati alle selezioni, per poi essere scavalcati da persone (anche amici intimi)parenti dei dipendenti comunali, senza titoli e facendo scena muta alle selezioni.Una vera vergona.Io ed altri giovani come me, dopo aver fatto ricorso ed esserci recati negli uffici regionali presso il centro direzionale di Napoli, siamo stati derisi dall’avvocato assunto dal Dipartimento del Servizio civile dicendoci che cosi vanno le cose in italia.Una vergogna.Mi vergogno di essere ebolitano e non per colpa del mio paese ma per causa della sua amministrazone.

  2. Il servizo civile viene gestito ad Eboli in modo vergognoso.Già nel 2016 è stato protagosnista di inciuci e raccomandazioni che lo fecero finire sui giornali.Il regolamento prevede una selezione per titoli e colloquio.Noi giovani con i titoli giusti in possesso(laurea tra l’altro) dopo aver fatto un buon colloquio,ci troviamo ad essere scavalcati da persone che dopo aver fatto scena muta al colloquio, hanno come merito solamente la fortuna di essere imparentati con persone di potere o con assessori e consiglieri comunali.Io stesso con altri miei amici nel 2016 facemmo ricorso e ci recammo agli uffici regionali del dipartimento del servizio civile di Napoli, dove ci trovammo ad essere derisi dall’avvocato difensore dell’ente, sottolineandoci che l’Italia purtroppo è fatta così.Mi vergogno di essere ebolitano, ma non per il mio paese, ma per la sua amministazione

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