Battipaglia politica- Intervista esclusiva: Motta a tutto campo

Gerardo Motta a tutto campo parla di politica, amministrazione, alleanze, rapporti personali.

Se il PdL non troverà un suo equilibrio, continuerà a consegnare comuni importanti al centro-sinistra come Eboli e Angri, o al qualunquismo come Battipaglia.

Gerardo Motta

BATTIPAGLIA – In una città soporiferamente addormentata anche un piccolo evento rappresenta un attrattore, eppure non sono bastati un proiettile e frasi contenenti minacce al Consigliere di opposizione Adolfo Rocco e al perito Lorenzo Napoli. Non sono bastati nemmeno i sequestri di alcuni cantieri per svegliare questa Città dai suoi sonni. Purtroppo sembra che in questa Città non accada mai  nulla dal punto di vista amministrativo, eppure è trascorso già un anno dall’insediamento del Sindaco Giovanni Santomauro.

Di questo ne parliamo con Gerardo Motta, uno dei protagonisti assoluti della politica battipagliese, il quale ci ha rilasciato una intervista esclusiva, nella quale egli affronta tutti i temi: da quello politico a quello amministrativo, fino a parlare dalle alleanze e dei rapporti personali.

Motta viene eletto per la prima volta Consigliere Comunale nel 2002 e su seicento candidati ottiene 419 preferenze risultando tra i primi eletti. Nelle elezioni amministrative del  2007 viene riconfermato Consigliere e con 580 voti è il primo eletto in assoluto. Nel 2009 è candidato Sindaco per il Centro-destra. Nel 2006 e nel 2008, è candidato alla Camera dei Deputati. In questo frattempo è stato Segretario della sezione di AN, Presidente del consiglio Comunale, Capo Gruppo PdL, fino a due mesi fa, che fu defenestrato e sostituito dal Consigliere Giuseppe Provenza.

D – Parliamo di Battipaglia: che sta succedendo?
R – Siamo ad un anno dall’insediamento di Giovanni Santomauro e grazie al trasformismo e agli acquisti di alcuni del Centro-sinistra è ancora in piedi e riesce appena a galleggiare procurando danni irreparabili alla Città.
D – In che senso.
R – Nel senso che ci troviamo con una città allo sbando, abbandonata a se stessa, senza una guida politica valida, che oltre agli annunci, ai proclami, alle autocelebrazioni non riesce ad impastire una benché minima proposta per farla decollare, nonostante tutte le opportunità offerte dalle varie misure. Battipaglia non riesce ad avere risposte adeguate, concrete ed importanti.
D – A quali problemi e a quali opportunità si riferisce?
R – In primis al Piano Casa recentemente approvato.
D – Quali sono le sue criticità?
R – Avrebbe dovuto aprire le porte ad una serie di opportunità in aree ben diverse da quelle proposte, offrendo l’opportunità per centinaia di cittadini di intervenire ed ampliare le loro abitazioni, ma anche per addivenire ad una sorta di riequilibrio urbanistico compensativo e riqualificativo. Mentre guardando le aree individuate emerge senza equivoci la filosofia del provvedimento, che non mira a opportunità diffuse, bensì a risolvere solo problemi di squisita gratitudine elettorale, una sorta di “cambiale” che Santomauro ha dovuto pagare per la sua elezione. L’individuazione è palese, ne ho denunciato già la speculazione nel 2007. Allora la individuavo come possibile ora è certa. Mi riferisco all’area dei “Padri stimmatini”.
D – E le altre criticità?
R – Per quelle di Belvedere si aspettano gli sviluppi, mentre non c’è bisogno di aspettare gli sviluppi per il Piano Commerciale, che il Sindaco ha fatto annullare in Consiglio, promettendo una sua riproposizione che ancora attendiamo. Si dice nei corridoi del Comune, che il Piano sarà ripresentato con alcuni “aggiustamenti” per accontentare amici degli amici.
D – Invece dal punto di vista politico?
R – A distanza di un anno ancora non è dato sapere la collocazione Politica del Sindaco, mentre prendiamo atto che la maggioranza, indipendentemente dalla sua dubbia appartenenza politica, vive alla giornata e si muove a secondo delle convenienze.

Carfagna Cirielli

D – Per esempio.
R – E’ singolare che in una città come Battipaglia, eccezion fatta di pochi Consiglieri Comunali come Cecilia Francese, Adolfo Rocco, Bruno Mastrangelo e me compreso, non si avverte da parte degli altri la necessità di svolgere il proprio ruolo di opposizione che il corpo elettorale gli ha conferito? Possibile che siano così asserviti o quantomeno abbiano un ruolo ambiguo, come ad esempio il Capo Gruppo del PdL Giuseppe Provenza, che nell’ambiguità delle sue posizioni di finta opposizione, poi finisca per chiedere al Sindaco di aderire al centro-destra? delle due l’una: o Provenza riconosce affinità politiche di Santomauro e lo sostiene o riconosce che ci sono affinità politiche convergenti con il PdL e lo vuole con se.
D – Si dice che oltre ai “movimenti” che riguardano Santomauro, ve ne siano altri su Battipaglia ispirati dal Presidente Cirielli, che ne pensa?

R – Ho appreso dai giornali che i consiglieri Zottoli e Corrado, “garanti” dell’Amministrazione Santomauro e grandi sponsor dell’Assessore Alfredo Liguori, si siano proclamati indipendenti. Con questo ritengo che nulla e cambiato, salvo Liguori, il quale facendo ricorso al suo spiccato acume politico, dovrebbe quantomeno trarne le coseguenze dimettendosi.
D – Per questi movimenti ci sono ripercussioni politiche?
R – Il tutto è legato alla sensibilità dei singoli. Per Battipaglia non cambia nulla, rappresentano solo la conferma di un quadro politico che risponde solo ad esigenze personalistiche ad esclusivo danno di Battipaglia. Comunque questo “disegno” se ha come ispiratore Cirielli è poco edificante. Si tratta di uno scarabocchio.
D – Sono comunque dei movimenti e i movimenti sono dinamici.
R – Sicuramente si, ma io non mi preoccupo di questi piccoli cabotaggi, bensì del futuro della Città ed in particolare di alcuni appuntamenti importantissimi ai quali non bisogna mancare. Penso per esempio ai Patti di Reciprocità, che purtroppo per Battipaglia, sembra non siano stati ammissibili di finanziamento, che sottolineano come fossero sbagliate quelle scelte progettuali indicate dall’Amministrazione. La stessa preoccupazione mi riporta a quel grande strumento di sviluppo del territorio, rappresentato dal Più Europa. Dietro queste preoccupazioni vedo una totale mancanza di politiche di indirizzo e di sviluppo del territorio. Manca inevitabilmente quell’anello di congiunzione indispensabile tra il mondo delle imprese, le istituzioni, le opportunità, per creare sviluppo e quindi nuovi posti di lavoro.
D – E gli altri punti critici?
R – Sicuramente la STU. Di questa Società se ne sono perse le tracce, pur essendo stata finanziata nell’ambito sempre del Più Europa, per 4milioni di euro.
D – Questo è possibile con la situazione debitoria del Comune?
R – Anche in questo caso ho appreso dalla stampa che il Sindaco, con alcune esigue manovre ha ripianato il bilancio. E’ veramente sorprendente. Vorrei però capire come mai questi semplici provvedimenti non sono stati adottati in precedenza. Eppure Santomauro è stato Segretario Generale e addirittura City Manager. La risoluzione di oggi, tra l’altro inattendibile, è la manifesta responsabilità di ieri e del santomauro funzionario e funzionario politico. Va notato inoltre, che sono anni che nei bilenci vengono inseriti beni che il comune mette in vendita, ma che nessuno compra, solo per far “quadrare” i conti, ma che anno dopo anno generano solo l’aumento del disavanzo elle casse comunali. Sempre a proposito di conti, che fino hanno fatto i crediti non esigiti? anche per questi ci sono precise responsabilità riconducibili per intero ai funzionari, esiste per questo anche una relazione del Ministero delle Finanze, che punta il dito su chi aveva quelle funzioni.
D – In tutto questo sembra che ci sia una sorta di Pax” politica. il PdL che ne pensa?
R – Sono membro dell’esecutivo Provinciale del PdL, in più di un’occasione, anche dagli altri responsabili provinciali del Partito è venuta la necessità di chiarire il vero ruolo da tenere come PdL, nei confronti dell’Amministrazione Santomauro: Un ruolo alternativo e di ferma opposizione, e questo è avvenuto fino a quando ho ricoperto il ruolo di Capo gruppo PdL. Ora c’è uno scenario diverso, da conciliaboli, e addirittura Provenza invita Santomauro ad aderire al centro destra.
Cosa è cambiato se da opposizione si arriva a “sposare” un Sindaco alternativo? Quale risposta potremmo dare ai nostri elettori se mescoliamo le carte mentre ciochiamo la partita?

D – Quindi ravvisa in una strategia ben precisa la sua estromissione da Capo Gruppo e la conseguente adesione del Sindaco al PdL?
R – Sicuramente Santomauro preferisce Provenza a Motta che di battipaglia conosce uomini e cose e che politicamente è più attento e più incisivo, che ha dichiarato guerra a coloro i quali spadroneggiano, funzionari e non, che per oltre un ventennio, gestendo la cosa pubblica a loro piacimento e portando nel baratro la Città di Battipaglia.
D – Queste cose hanno a che fare con lo scontro Carfagna Cirielli e le sconfitte elettorali di Eboli ed Angri?

R – Sono conseguenze di politiche trasformistiche che gli elettori non gradiscono. Non sono sindaco della mia Città per diatribe interne tra Cirielli e Carfagna. Non si spiegherebbero i 14mila voti del 1° turno contro gli 11mila del ballottaggio. Ho pagato a seguito del blitz di Cirielli che nominò gli assessori provinciali, prima del ballottagio, estromettendo Forza Italia, forzando su Udeur, UDC,  ADC, generando le ripercussioni di questi Partiti che hanno inciso negativamente sulla mia elezione.
Lo stesso è avvenuto, ma con tempi e modalità diverse sui due candidati di Eboli ed Angri, Busillo e Squillante, che però questa volta sono “caduti” per mano del fuoco “amico”, conseguenza della lotta interna al PD.

D – Un PdL che non riesce ad essere guida politica.
R – Fino a quando il PdL in provincia non troverà un equilibrio interno tra i due gruppi, continueremo a consegnare comuni importanti al centro-sinistra come Eboli e Angri, e al qualunquismo come nel caso dell’Amministrazione Santomauro a Battipaglia.

6 commenti su “Battipaglia politica- Intervista esclusiva: Motta a tutto campo”

  1. Che squallore. Questi consiglieri che scorazzano a secondo delle loro convenienze, mi fanno rabbia. Santomauro pur di restare a fare ancora il Sindaco è disposto a fare qualsiasi cosa.
    Battipaglia muore.

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  2. Battipaglia ha bisogno di un’opposizione seria. Santomauro è una delusione. Si ostina ad andare avanti senza una maggioranza seria e porterà battip0aglia alla rovina.

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  3. battipaglia meglio di eboli anche se ha i suoi problemi un insieme di case disordinate non formano la citta ma sempre meglio di eboli è non ci sono feudi ereditati,ne famiglie vulcanizzate come ad eboli ,ma forse a battipaglia vige ancora la legge di farsi da se .

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  4. iniziamo a screditare, politicamente è ovvio, tutti questi trasformismi continui e la trasversalità regnante nell’assise comunale che mortifica l’elettorato battipagliese.
    Si invita i nostalgici della sinistra battipagliese ad avviare una seria riflessione sulle posizioni del sindaco e di quella maggioranza che si definisce di sinistra.
    A quanto appare all’esterno sembrerebbe non vi siano convergenze POLITICHE nella maggioranza. Sarebbe ora di mettere un freno. Ormai le carte sono state scoperte e rimescolarle risulta la cosa più giusta.
    Un elettore di battipaglia

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