Super stipendi ad Alba SpA: Tra appelli, responsabilità e connivenze

La Cisal chiede Trasparenza sugli stipendi dei dipendenti della società Alba SpA di Battipaglia. 15 anni di responsabilità. 

Vicinanza (Cisal) lancia un appello alla Sindaca Francese: “La comunità ha il diritto di sapere quanto guadagna chi viene pagato con i soldi pubblici. Indaghi la Procura se non accadrà”. La Sindaca Francese: “O si cambia contratto e ciò permetterà il rilancio, potendo investire sul rinnovo parco mezzi e svecchiamento  la società per pensionamenti o Alba non è sostenibile”.

Società Alba-Cecilia Francese
Società Alba-Cecilia Francese

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Mentre l’Italia va a rotoli e gli italiani sono sempre più poveri e si pongono il problema di come superare la seconda settimana del mese; mentre grazie all’introduzione del Reddito di Cittadinanza, della Pensione di Cittadinanza, dello Stipendio minimo garantito, si è scoperto che la maggior parte degli italiani guadagna al massimo 700/900 euro al mese e a stento sopravvive, a Battipaglia accade che nella Società Partecipata ALBA SpA, che si occupa della Raccolta dei Rifiuti in Città, ci sono stipendi che arrivano fino a 45mila euro all’anno e poi ci si lamenta che si è speso 150milioni di euro in circa 15 anni, praticamente circa 10 milioni di euro all’anno. 

luigivicinanza
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La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, si adoperi per rendere noti gli stipendi dei dipendenti della società partecipata Alba. I cittadini meritano di avere trasparenza sui costi che sostengono con il pagamento delle tasse”. Così Gigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, contesta la decisione dei dipendenti di non voler rendere noto i loro compensi. – “Nell’era della trasparenza è impensabile che vengano concessi determinati atteggiamenti da chi viene pagato con i soldi dei cittadini che rispettano la legge e non evadono le tasse“.

Per Vicinanza e non solo dunque, i battipagliesi hanno il diritto di conoscere i compensi dei lavoratori della società partecipata del Comune:

  • Per quale segreto dovrebbero rimanere sconosciuti ai più vorremmo capirlo?
  • Perché forse c’è gente che lavora di meno di quanto guadagna?

Mi piacerebbe capire cosa pensano gli altri sindacati in merito. La trasparenza deve essere garantita oltre che per legge anche per una questione di dignità verso una città che, in un passato recente, ha subito l’onta dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche. Intervenga la Procura di Salerno – conclude il Sindacalista Vicinanza Segretario provinciale della Cisal – se necessario. I battipagliesi hanno il diritto di conoscere i compensi dei lavoratori di Alba“.

La vicenda venuta alla ribalta un poco dalle opposizioni, un poco dalla stampa e un poco dalla stessa Amministrazione comunale che a sua volta avoca a sé il merito di aver nominato un valido professionista come Pozzoli e di aver tolto quel coperchio alla sua Partecipata, da tutti individuata, ed ora c’è la conferma, come un carrozzone politico fa dire alla Sindaca Francese:

Cecilia Francese Sindaco Battipaglia
Cecilia Francese Sindaco Battipaglia

«che per la prima volta stiamo approntando col nuovo amministratore e Pozzoli un piano industriale e giià solo con il nuovo amministratore abbiamo ridotto gli straordinari. Abbiamo eliminato la guardiania che costava 120.000 euro. Abbiamo risparmiato sul gasolio. La lavatura dei mezzi avviene all’interno dei locali realizzando un grande risparmio. Si è adottato alcune strategie che hanno prodotto ottime performance specie nella raccolta differenziata risalendo fino a raggiungere il 67%. Ora stiamo discutendo con i sindacati, perché così come si presenta non è sostenibile e difficile da risanare, ma purtroppo si pretende i livelli attuali. Si aggiunge che c’è divisione e rottura tra i sindacati di  “Alba SpA” e “Nuova” che a suo tempo, questi ultimi, già subirono il cambio contratto. – conclude il suo messaggio la Sindaca Francese – O si cambia contratto e ciò permetterà il rilancio potendo investire sul rinnovo parco mezzi e svecchiamento società per pensionamenti o Alba non è sostenibile».

Intanto c’è chi dall’opposizione, dentro e fuori il Consiglio comunale, soffia sul fuoco sfilandosi da antiche responsabilità. Responsabilità che hanno toccato tutti in questi ultimi 15 anni dalle Amministrazioni Zara a quella di Liguori, e quella di Santomauro, quest’ultimo in verità affrontò il problema “dimezzando” l’allora Alba Nuova in due distinte Società: Alba SpA e Nuova Srl; e sia pure con un artificio contabile scaricó tutti i debiti su “Nuova”, e con qualche “cessione” di immobile comunale fece ripartire “Alba SpA”. Ma queste vicende non escludono dalle responsabilità anche i tre anni di gestione dei vari Commissari prefettizi e straordinari, ed ora, essendo trascorsi 3 anni dal suo insediamento non esclude dalle responsabilità nemmeno la Sindaca Cecilia Francese. 15 anni di distrazioni, di convivenze, di occultamento, o semplicemente tutti sapevano e nessuno voleva metterci mano e ristabilire i conti? Ecco si ritorna al discorso della Puttana e della brava donna: o l’una o l’altra, basta scegliere. La scelta però è bene che si sappia passa attraverso 150 milioni di euro che ad ora sono stati scaricati sulle spalle dei battipagliesi, praticamente:

3.000 euro a battipagliese (bambini e anziani inclusi e circa 13.000 euro per famiglia.

È il caso di dire che “accett ru cumpar’ tagl’ ‘u fierr“.

Battipaglia, 13 aprile 2019

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