Rosania chiede una convocazione straordinaria sulla vicenda dell’Ospedale di Eboli

Al sig.   Sindaco del Comune di Eboli

Al         Presidente del Consiglio Comunale di Eboli

Ospedale di Eboli

Oggetto:   richiesta di Consiglio Comunale straordinario sulle questioni riguardanti la sanità ed in particolare la vicenda dell’Ospedale di Eboli.

Il sottoscritto Rosania Gerardo, consigliere comunale del partito di Sinistra Ecologia e Libertà

premesso

che in questi giorni è stata pubblicata sui giornali la bozza del “piano di rientro per la sanità campana” predisposta dal commissario straordinario Zuccatelli, che prevede tagli consistenti sulle strutture sanitarie della provincia di Salerno e che interessa anche la nostra città, in quanto prevede la realizzazione dell’ospedale unico Eboli–Battipaglia, ma con un ridimensionamento, sembra, rispetto alla legge regionale con la quale nel 2008 venne approvato il “piano di rientro”;

che in tutta la provincia cominciano a percepirsi situazioni di agitazione e allarme fra le popolazioni interessate dai “tagli” previsti dal piano Zuccatelli;

che in questi giorni il nostro Presidio Ospedaliero è stato interessato da una spiacevole vicenda che ha visto il reparto di Nefrologia minacciato di chiusura a seguito della visita dei NAS;

che continua il processo di accorpamento dei reparti a causa della mancanza cronica di personale sia medico che infermieristico;

che nella cittadinanza ebolitana permane uno stato di confusione e di preoccupazione sul futuro della sanità nella nostra città e del Presidio Ospedaliero i particolare

chiede

la convocazione, in via di urgenza, di un consiglio comunale monotematico, aperto al contributo di cittadini e di operatori del settore, sulle questioni della sanità e dell’Ospedale nella nostra città

Eboli 28 aprile 2010

Gerardo Rosania

Consigliere Comunale

Sinistra Ecologia e Libertà

3 commenti su “Rosania chiede una convocazione straordinaria sulla vicenda dell’Ospedale di Eboli”

  1. Mi sembra di assistere ad una Sceneggiata Napoletana, l’ex Consigliere Regionale Dott. Gerardo Rosania, dopo 15 anni di potere assoluto, di cui 10 da Sindaco e 5 da Consigliere della Maggioranza che ha Gestito la Regione Campania, ha il coraggio di chiedere una seduta del Consiglio Comunale per discutere dell’Ospedale di Eboli. A lui a Guercio, a Morrone, ed a Melchionda, avevamo lasciato in dote un Nosocomio Multidisciplinare di grande efficienza ed un progetto di Sanità Pubblica invidiatoci da tutti.
    Che fine ha fatto il Gaslini del Sud, già Progettato e Finanziato?
    Che fine ha fatto il Porto Turistico ed i 2 Km di parco Fluviale lungo il Fiume Sele, già finanziati?
    Che fine ha fatto il Piano Particolareggiato della Fascia Costiera?
    Che fine ha fatto il “Progetto Eboli”, che prevedeva una grande trasformazione della Pianura del Sele, con progetti e finanziamenti?
    Questi 4 (quattro) incapaci Sindaci hanno consentito al loro ignorante e presuntuoso collega di Salerno di sottrarci (consigliato da chi ?) l’iniziativa, i progetti ed i Finanziamenti.
    Che una risicata maggioranza di Ebolitani
    (Ospedale, ISES, ELAION, Multiservizi, Terre dell’Orientale, Terre dell’ex Cellulosa, qualche Mozzarellaro, il Consorzio di Bonifica con il suo Presidente, i Plagiati di Rosania, la Borghesia benestante, gli Impiegati Statali, le Famiglie Bi e Tri reddito, i Supermercati, qualche ricco Commerciante, qualche illuso Industrialotto, alcuni arricchiti Professionisti, i ricattati, i minacciati, i prezzolati, gli appaltatori Pubblici di Opere, Beni e Servizi, i Laureati senza frequentare l’Università, i Vincitori di Concorsi truccati, gli assunti senza concorsi e senza meriti nelle strutture Pubbliche e Parapubbliche, i questuanti, gli illusi dalle promesse di posti e prebende, i fanatici con i paraocchi, i Falsari del Socialismo, gli stolti che credono che ad Eboli esista ancora la Sinistra e +++)
    vi abbia riconsegnato il Potere, questo non vi consente di volerci far capire che solo ora v’interessa lo sviluppo di Eboli, spacciandovi per ingenui e puri Amministratori.
    La domanda è rivolta anche a quei circa 2000 (duemila) ingenui elettori chi vi hanno dato gratuitamente ed immeritatamente la maggioranza ed a quelli che si sono lavate le mani, come Ponzio Pilato, permettendovi di continuare a Crocifiggere Eboli e tutti gli Ebolitani.
    Anche a te, Burbero “admin”, domando: perché di tanto dolore colpisci i Commentatori del tuo Blog, parlandoci e facendo parlare ignoranti personaggi che di Politica conoscono solo quella di casa loro e dei loro interessi personali?. Che vadano a lavorare, a fare gli Infermieri, gli Avvocati, i Commercianti, gli Impiegati, gli assuntori di falsi Agricoltori, i Medici ed i Professionisti, se capaci. Se, poi, il lavoro non lo trovano ad Eboli, da loro distrutta, migrino come i nostri Fratelli, Figli e Nipoti, verso le terre della Repubblica Padana o d’Europa.
    Alza il tono Culturale e Politico, non annoiarci con questi esseri terra, terra. Parliamo di cosa dobbiamo fare per rilanciare Eboli, senza l’ausilio di questi cialtroni. Chiamiamo l’ex Ministro Carmelo Conte, dal grande passato, e l’On. Antonio Cuomo. per unirci alla Regione ed alla Provincia, in uno sforzo comune per rilanciare il grandioso “Progetto Eboli” che rimane l’unica speranza per il risorgimento della nostra Città, della Pianura del Sele e del Mezzogiorno.
    Il Socialista “Prigioniero Politico”

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  2. L’intervento dell’On. Rosania è da considerarsi appropiato alla gravità della stato della sanità pubblica nella nostra regione.si paventano tagli indiscriminati accorporamenti di reparti,e addirittura la chiusura del presidio cittadino, a vantaggio del viciniore battipagliese. Ad horas, sembra accantonato il progetto dell’ Ospedale del Sele, da doversi edificare sul nostro territorio e dunque una conquista dello stato sociale, l a sanità dislocata ampiamente sul territorio nazionale rischia un serio ridimensionamento, a svantaggio delle comunità piccole ed isolate. Troppi sprechi certo, ma anche vergognose clientele a tanti privati che forse si potevano razionalizzare, non eliminare; d’altronde il comparto privato della sanità sopperisce alle pubbliche manchevolezze,e da lavoro a migliaia di professionisti. Dunque che fare? Si parla di tagli di posti letto, chiusura di ospedali, riduzioni di spesa sanitaria etc..Insomma sulle strutture sanitarie della Campania si sta per abbattere una mannaia impietosa e senza eguali. Non si contano le proteste di politici, sindacati, operatori, dipendenti etcc….Ma le ragioni economiche prevalgono su quelle della salute . Parola d’ordine: tagliare . Il buco sanitario accumulato negli anni dalla Regione Campania sembra effettivamente incolmabile. Sprechi , mala gestione , corruzione , disinteresse, clientele etccc.. hanno fatto della sanità campana un colabrodo di cui non si riescono a contare i buchi . Una “riorganizzazione” che riduce drasticamente l’assistenza in modo generale ed in particolare quella d’emergenza, perché costa di più rispetto a quella riabilitativa e di lunga degenza. Un criterio ragionieristico che non tiene conto delle reali esigenze dei cittadini, che riduce il coefficiente p.l. x abitanti, (già al disotto della media nazionale) per far risultare un esubero di posti letto e di personale. Per rilanciare, sviluppare e migliorare la sanità pubblica in Campania, nell’interesse dei cittadini e del bilancio della Regione, basterebbero poche e semplici decisioni:
    liberare le strutture dai cantieri ancora aperti e fermi da anni, per consentire lo svolgimento pieno delle attività, utilizzando tutti gli spazi esistenti negli ospedali e nei distretti attualmente inutilizzati.Bene ha fatto l’esponente del s.e.l.!

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