Cariello al Centro-destra: E’ la somma che fa il totale

Cariello ha aderito a Cirielli e a Caldoro. E’ solo una scelta  personale che non ha niente di politico.

Cariello “Attore”, Cariello “Bancomat”. Il suo camaleontismo è finalizzato solo alla gestione del potere, per lui diventata necessità.

Massimo Cariello
Massimo Cariello

EBOLI – Sulla vicenda del passaggio di Massimo Cariello al Nuovo PSI di Stefano Caldoro e al centro-destra non volevo intervenire, poiché ritengo siano cose che appartengono alla miseria degli uomini, ma pensando alle decine di giovani che hanno creduto in lui, a quelli che entusiasticamente sono stati i protagonisti di uno spot elettorale in chiave “Rap” e che in buona fede sono stati combattenti di una campagna elettorale che vedeva il loro Leader candidato a Sindaco di Eboli, inneggiando ad un cambiamento, che nessuno ha mai capito in che cosa consistesse, se non in quello che poi è stato: il “cambio di casacca”; allora mi sono deciso ad intervenire.

Ho pensato al dispiacere di quei ragazzi, che conosco e che effettivamente in cuor loro pensavano di essere i rinnovatori di una politica nuova e che pensavano di combattere quei potentati e quei potenti, quella casta di cui aimè,  il primo rappresentante era ed è proprio Cariello.

Immagino la delusione, lo sconforto, la pena che quei giovani hanno provato nel sentire il loro leader di “cartone”, riconoscersi negli ideali del Nuovo PSI, e nei valori del Presidente della Provincia Edmondo Cirielli e del Presidente della Regione Stefano Caldoro.

La tristezza appare anche nel comunicato che i giovani comunisti hanno inviato alla stampa, un comunicato serio, misurato e a toni bassi, ma con tutto il peso politico che può promanare chi, avvilito, si è sentito tradito, ne parla, ma non ne vorrebbe più parlare.

A quei giovani, va il mio pensiero, la mia stima, il mio incoraggiamento. A quei giovani va detto che il rinnovamento è in loro, ed è nei loro sentimenti, nelle loro passioni, nelle loro ansie, è nel fatto stesso di essere giovani e militanti di partiti sia pure nuovi, ma provenienti da storie ricche di tradizioni, di battaglie, condivisibili o meno, di percorsi, di sacrifici che hanno contribuito alla crescita politica, culturale e civile del nostro paese e che non possono essere cancellati da episodi, che invece sono la negazione di tutto questo.

Che Massimo Cariello avesse in mente di transitare altrove, si era capito, dove non era certo e già questo la diceva lunga. Si era capito quando a pochi mesi dalla scadenza del mandato consiliare, si era smarcato dall’Amministrazione retta da Martino Melchionda, si era proclamato il nuovo, e si era candidato in alternativa alla coalizione di cui ne ispiratore  e ne era parte a pieno titolo. Si era capito da quando aveva “oscurato” il simbolo della Federazione della Sinistra e trasversalizzando la sua posizione, era riuscito a mettere insieme da una parte quei giovani pieni di entusiasmo e dall’altra alcuni partiti come Italia dei Valori, l’UdC e la stessa Federazione della Sinistra.

Quei partiti guidati da dirigenti che evidentemente, avevano intuito che si poteva “cappottare” Melchionda, responsabile di una serie interminabile di errori, e sedersi vincitori, capitalizzando la vittoria, certi di poter “governare” anche quei “quattro” giovani pieni di entusiasmo ma senza esperienza. Quei partiti hanno pagato in termini elettorali quella scelta, raccogliendo la metà dei consensi, che invece avrebbero preso seguendo le loro naturali collocazioni. IdV e UdC hanno perso spezzoni importanti dei loro rispettivi partiti e sono stati puniti dai loro elettori, la Federazione della Sinistra invece, svuotata in consensi dal suo leader di “cartone” è riuscita appena, con Francesco Rizzo a conquistare un seggio.

Ritornando a Cariello, che egli voglia cambiare partito, e che scelga anche un partito che sta a destra, poco importa, si può condividere o criticare la scelta, che la sua scelta l’avesse fatta in silenzio, con discrezione, si poteva accettare e anche qui essere favorevoli o contrari, ma il fatto che voglia spudoratamente dare delle motivazioni politiche a quella sua scelta, che non ha nulla di politico se non quella di apparire una scelta esclusivamente personale, fatta da un uomo che aderisce per stima, per affetto, per convenienza ad altri uomini con i quali non si ha e non si è mai avuto niente in comune, è veramente spregevole.

Cariello ha aderito al Presidente della Provincia Edmondo Cirielli e al Presidente della Regione Stefano Caldoro, e dietro questa adesione non c’è niente di politico e tutto di personale.

Perché lo ha fatto? Ha avrà ed ha le sue ragioni. Ragioni che non coincidono con le nostre e a giudicare dalle dichiarazioni non coincidono nemmeno con quelle che lo hanno votato e sostenuto e che hanno condiviso anni di percorsi comuni.

Quello che invece a noi appare, analizzando il personaggio, è che Cariello potrebbe essere definito un “attore” della politica. Uno che riesce ad interpretare un ruolo qualsiasi, lo ha fatto per anni con Rifondazione Comunista, lo ha fatto all’ombra di Rosania, di Villani, di Corrado Gabriele, e lo ha fatto in veste civica mettendo insieme una coalizione trasversale, ma rispettabilissima, per ora si appresta a farlo nel Nuovo PSI, lo farà certamente in un altro partito da qui a qualche mese.

Cariello per caso è stato intercettato da Gerardo Rosania ed è diventato subito Assessore, per utilità ha continuato a farlo, per calcolo ha fatto l’Assessore Provinciale come diretto interlocutore dell’ex Presidente Provinciale Angelo Villani, e sempre per convenienza ha aderito ai Presidenti della Provincia e della Regione. Se vi fosse stata ancora la prima repubblica sarebbe stato intercettato da Carmelo Conte, nel PSI quello vero, e se fosse stato negli anni settanta sarebbe stato intruppato da Carlo Mazzella nella DC. Che Pena.

Analizzando sempre il personaggio ed il contesto in cui ha operato, Cariello sta bene dappertutto, perché riesce a trasformarsi ed essere quello che gli altri vogliono che sia: l’uomo fattivo, sorridente, che da ragione a tutti, che è disponibile, che è sempre presente sia che si tratti di manifestazioni politiche che celebrative, sia che si tratti di matrimoni, battesimi, cresime, comunioni, compleanni ecc.  ecc., quello che mette mano alla cassa e ti da un contributo anche minimo, che ha fatto del nulla un veicolo di grande successo politico.

Il suo camaleontismo è finalizzato solo alla gestione del potere, per lui è diventata una necessità, ma è stato anche favorito dalle disponibilità assolute concesse da Rosania, da Villani, da Melchionda, ed egli spera in quelle di Cirielli e Caldoro, non a caso gli è stato attribuito il nomignolo di “Cariello Bancomat”, per indicare le pronte disponibilità finanziarie a disposizione del Cariello “attore” e del Cariello “camaleonte” politico.

Ma di chi è la colpa, di chi le responsabilità? Se di colpa e responsabilità si può parlare.

Le responsabilità: quelle politiche “primarie”, sicuramente di Rosania, Villani, Melchionda, Gabriele, che hanno “viziato” il Cariello “attore” nelle sue interpretazioni, dandogli la pronta cassa, facendogli spendere milioni di euro senza grandi benefici, per realizzare castelli di sabbia, senza affrontare i veri problemi e senza risolvere quelli più seri del mondo del lavoro; quelle politiche “secondarie”, di Cirielli e di Caldoro che incoraggiando ed alimentando queste scelte solo per avere più sicurezze sui numeri, favoriscono il qualunquismo ed il mercimonio politico, confondendo gli elettori o peggio ancora abituandoli a scenari che poi fanno dire che la politica è sporca.

La colpa? Sicuramente ce l’ha il potere. Il potere questo corruttore. Quello che tenta e che corrompe gli animi e le coscienze, quello che da una giustificazione a tutto, quello che tutto è possibile purché c’è un utile, quello che ci fa dimenticare anche degli affetti, dei valori, della morale. Quel potere che si presenta sotto diverse forme e che attraverso la politica raggiunge il massimo della perversione/perfezione.

E Cariello si è alimentato di quel pane, del potere e della politica, del “corruttore” e della “baldracca”, fino al punto di non saperne fare più a meno e per quello è disposto a tutto, anche a passare sopra la dignità, l’onore e la coerenza.

Ma Cariello, contro chi se la prende? Contro quali poteri se la prende? Contro quali lobbys? Quali caste? Se la prende con se stesso sicuramente e contro quello che egli stesso ha interpretato per anni. Se la prende contro il suo potere, quello liquido, che egli ha gestito a sua piacimento e senza dare conto a nessuno e che ora tenta di consegnare i risultati, magri dal punto di vista morale, a quelli a cui lui aderisce.

Quel potere che lui ha gestito, che frutti ha dato? Quanti soldi sono stati spesi? Quanti posti di lavoro hanno prodotto? Quanti incarichi e quante convenzioni sono state assegnate? Chi ne ha beneficiato? Sono stati spesi nella Legalità? Perché all’improvviso Cirielli non parla più di sprechi ma di “opere virtuose” nella circostanza dell’inaugurazione del Centro per l’Impiego di Eboli? A Cosa servirà se non sappiamo che frutti hanno dati i milioni di euro fino ad ora spesi, senza grandi risultati?

In commercio, chi cambia i fornitori prima li deve saldare, allo stesso modo in politica, quando si chiudono percorsi si tirano le somme.

Diceva il grande Totò: è il totale che fa la somma.

88 commenti su “Cariello al Centro-destra: E’ la somma che fa il totale”

  1. agli amici del blog: Ho riletto il comunicato stampa a firma del Commissario Cittadino Nuovo PSI, Cosimo Pio Di Benedetto, con il quale si omaggia la scelta di Cariello e la si ufficializza. Un sforzo intellettivo apparentemente comprensibile ma, di sicuro, poco sincero nei confronti dell’elettorato di destra, poco rispettoso dell’elettorato di sinistra e, soprattutto, contraddittorio con l’atteggiamento personale niente affatto disteso e disponibile di chi quel comunicato ha firmato. Costui, ricordo, su queste pagine, in piena campagna elettorale ha stigmatizzato veementemente, in modo diretto (ma anche tramite alcuni sudditi scrivani), il mio trascorso politico, sottolineando l’esperienza di consigliere di maggioranza (per 5 mesi tra il 2002 e il 2003), a suo dire inficiante l’attendibilità e la lealtà politica. Mi fa enormemente piacere apprendere, adesso, che costui ha rinnovato il proprio pensiero, abbracciando un senso della politica meno intransigente e di grand, anzi immensa, apertura mentale. Cariello non è stato un semplice consigliere comunale di un partito di centro, per pochi mesi. E’ stato ben altro, di Rifondazione Comunista, per sua discutibile capacità. Se il pensiero muta, di così tal misura e in così breve tempo, occorre rallegrarsene perchè testimonia una freschezza mentale apparsa nella sede del PdL e sui palchi elettorali, invece, molto arruginita. Certo è che, a saper leggere bene la realtà politica e considerando che il Nuovo PSI è partito costituente del PdL, il neo amico, al quale faccio gli auguri personali per la coraggiosa scelta di campo, fatta da me molto tempo addietro, troverà inevitabilmente lo spazio nella casa grande (PdL), lasciando a suonar i cembali chi con azione sleale (verso il PdL) gli ha preparato il campo in campagna elettorale.

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  2. @utopia
    Infatti se si rimane ancorati al dato formale senza entrare nell’essenza delle scelte e delle decisioni, si resta legati alle polemiche inutili e, intanto, le vere questioni passono in sordina, come la questione litoranea: oggi sul mattino ho letto un articolo che alimenterebbe – quello sì – un vero confronto politico. Ma qui non se ne parla. Chissà perchè.
    Spero che vi sia – nel futuro- meno polemica e più confronto sulle vere problematiche del territorio, altrimenti le diverse appartenzenze politiche appariranno solo il pretesto per locali rivalse, per simpatie e antipatie di quartiere, dove la condanna del trasformismo finisce per essere l’effetto della miopia politica e dell’ incapacità di riconoscere l’ idea “altra”.
    Cordialità

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  3. Shutterino, Shutterino, nel mentre mi distraevo con il mio amico Carmelino, hai detto che sono andato fuori tema , non ti sembra di fare il professorino senza però averne titolo e qualità.
    Il bilancio comunale è cosa seria e per i “buoni” e da quanto ho visto credo che tu possa sentirne solo parlare , gli accordi di reciprocità non si rispettano , ma si elaborano e propongono e se sono validi vengono finanziati , quanto al bloccaggio dei fondi europei non capisco se tu voglia elaborare una proposta o rendere difficile il dibattito con termini tecnicamente inappropriati
    Shutterino, Shutterino , sei giovane ed ancora non hai capito come si leggono i post e se negli stessi ci sono valutazioni politiche , devi studiare ancora ma con umiltà.i

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  4. Giovannino, Giovannino Russo ma sei stato l’ideologo anche di Forza Italia nel 2005 o solo del PDL nel 2010
    Giovannino, Giovannino ma che cosa ti ha fatto questo Cosimino Pio per prendertela sempre con lui , vai oltre e non ti curar di lui ormai vi è Massimo Cariello come leader e con lui potrai dibattere

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    • Per un Operaio –
      Senza nessuna nota polemica, ma devo capire se le tue lagnanze circa la pubblicazione dei post è dovuta al ritardo o a qualche cosa d’altro.
      Ti pregherei, di farmelo sapere, perché ho visto anche in quelli che non vengono approvati perché contenenti offese o quant’altro, e non ho riscontrato nessun post attribuibile a te, al tuo niK o al tuo numero o nome.
      Fammi sapere.

  5. operaio, operaino, operaietto, qui nessuno fa il professorino professoretto, sembra che lo faccia tu.. caro operaino, io ho detto che tra te e carmelo c, ci sono stati dei post che vanno al di fuori dell’argomento trattato e quindi a mio parerino inutilini. se poi c’è un discorso politico tra il vostro botta e risposta (che sta nell’altro articolo sul cambio cariello) non l’ho colto…perchè leggendone alcuni, tra i quali quando carmelo c dice di conoscere tizio caio e sempronio, allora non potrò mai far parte di un discorso politico visto che non conosco nessuno…..
    operaino operaietto io so dei fondi bloccati forse meglio di te perchè ne ho parlato con una persona che sta in comune e che si occupa di questo, quindi operaino operaietto un poco, ma proprio un poco, ne so…
    poi operaino operaietto io sono umilissimo, mai offeso qualcuno (mentre ne ho prese e come di offese su questo blog…) mi sono comportato sempre in modo rispettoso e non ho mai MAI preteso di avere ragione, ho sempre accettato le critiche, se sono costruttive, e sono andato avanti, quindi operaio operaino operaietto leggi prima tutti i post che ho scritto in questo blog, e capirai come la penso e come sono. una verità l’hai detta, sono giovane, e da giovane vedo le cose dal punto di vista di chi non si vede in futuro nella propria città, quindi, permettimi di essere anche arrabbiato e di criticare pesantemente le persone che permettono questo..
    sempre con affetto
    “Shutterino”

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  6. la vera palla al piede di questa citta’ sono stati chi come te e i tuoi avi hanno permesso e cavalcato l’ascesa dei carmelitani in questa citta’

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  7. Shutter scusami se mi permetto, qui nn si parla di conoscenze…..
    mi è stato mosso un appunto da un signore, il quale dicevo che io sono di parte in toto, ho cercato di far capire che nn è così.
    Poichè stimo persone che nn militano nel PD, è una colpa ?
    Ripeto, a me personalmente nn interessa il colore politico, voglio il benessere x i miei nipoti e tutte le future generazioni.
    Chi può offrirci ciò ?
    Nn un idealista politico come tutti voi….. Purtroppo x me

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  8. Shutterino, Shutterino ti rendo atto di essere educato ed io di educazione ne capisco perchè una volta ho parlato con un tizio che faceva il maestro , però ti ho dato degli input che volutamente hai trascurato, lasciandomi ad una indagine socio-psicologica sul tuo carattere e questa è attività che svolgono solitamente Orlandino e Marxino .
    Shutterino, Shutterino, sei giovane ma devi avere la forza degli argomenti e non gli argomenti della debolezza , crescerai affinando le tue qualità.COn affetto

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  9. Serpichino , Serpichino, non si parla di chi sfortunatamente per i congiunti non vi è più è atto sleale, scorretto, gratuitamente cattivo, insensibile, molto più offensivo delle offese ed ingiurie .
    Serpichino, Serpichino forse non è il caso che tu scriva su questo blog, dove scrivono persone perbene

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  10. Admino, Admino non per lagnarmi o per polemizzare ma ti posso garantire che i miei commenti hanno tempi lunghissimi per la pubblicazione ma li trovo tutti
    Admino, Admino la tua chiavetta funziona male solo per me

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    • Per Operaio –
      Pensa quello che vuoi, non devo dimostrarti nulla. Se sei in mala fede è un tuo problema, ma non puoi dire inesattezze.
      Comunque grazie per i tuoi interventi

  11. La storia la conosci poco , spero che admin, perchè io non voglio farlo perchè non meriti + di 2 righe , ti illumini lui le ha vissute certe cose e spero che possa dirti dei rapporti tra i miei avi ( sicuramente ti riferisci al mio defunto papà) e quelli che tu chiami carmelitani. I miei avi non hanno favorito l’ascesa di nessuno. Voglio solo dirti questo nel 1988, vado a mente, mio padre con altri compagni che non condividevano il modo di gestire il partito si candidò nel PSDI. Quella lista prese 3 consiglieri ( Zottoli , Della Piana e Visconti) e mandarono all’opposizione i socialisti ( rectius: carmelitani) compnendo una giunta PCI – DC- PSDI. Questa è storia , le tue sono solo chiacchiere. Tu non sei libero perciò ti nascondi.
    Con simaptia.

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  12. serpichino, serpichino debbo dire che mi stai mettendo in grossa difficoltà , la tua caratteristica di essere irrispettoso rispetto alla pietas si associa ad una buona conoscenza di dialetti italiani , con una tipicità di espressioni che denotano una viva intelligenza , che si sposa con una capacità di osservazione circa le abitudini di vita altrui .
    serpichino, serpichino sei ancora giovane ma potresti avere un futuro nel mondo dello spettacolo

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  13. Il dramma è che in alcuni fasi storiche coincidenti con momenti di forte crisi economica, fare politica è un modo di fare.
    La POLITICA deve essere un MODO DI ESSERE.
    Passare come niente fosse da Sinistra a Destra e viceversa, la dice lunga sulla POCHEZZA di chi lo fa; ma chi lo segue è anche PIU’ POCO.

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  14. Tu, invece, inamovibile dalle tue posizioni hai continuato a seguire il tuo politico di riferimento, nonostante, le stronzate commesse e pochezza eri e pochezza sarai, almeno per altri cinque anni. Il tuo recupero ci sara’ , ma passa, quasi sicuramente, per Cariello! La pochezza non e’ una categoria irrimediabile e irriducibile, col tempo e con esercizio potrai riportarla in limiti normali, coraggio!

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  15. La coerenza delle idee non si può mescolare con l’opportunità. Ad eboli succede quello che ogni giorno si vede fare a Roma, politici che si trasformano in squadre ed elettori in tifosi, e quindi, se si cambia casacca, che c’è di male. Leggendo i commenti la cosa che a me ha colpito di più, è la giustificazione di un gesto politicamente sconcertante. L’opportunità non può essere il contrappeso dell’idea, il fine nobile giustifica i mezzi, e l’opportunità personale o di gruppo ha poco di nobile. Tantomeno lo hanno fatto in tanti perchè non poteva farlo Cariello. Io all’elenco dei tanti traformisti professionisti(Qualifica nata con la seconda repubblica), avrei preferito quei pochi veri romantici della nobile arte politica, che sono sempre rimasti fedeli alle proprie idee e appartenenze. Rosania, Sgroia e con loro sono molte le persone più o meno note che hanno preferito anche momenti d’ombra alla merceficazione e prostituzione intellettuale.

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  16. Vorrei solo fare un pò di cronistoria. Cariello inventato da Rosania ( quali fossero i suoi trascorsi politici non lo sa nessuno) qualcuno sussura ex Democristiano. Ha fatto l’amministratore pubblico per 15 anni avendo a disposizione il portafoglio di Eboli prima e della provincia poi. Qualcuno di voi ricorda una iniziativa politica messa in atto da Cariello.? Si è limitato, essendo sempre disponibile verso tutti ad elargire contributi per sagre, festini e festicciole. Mi dite come avrebbepotuto continuare senza portafoglio.?!. Chi mi conosce può confermare che lo avevo già previsto, prima delle Elezioni, un suo passaggio a Destra sbagliandomi sulla destinazione, credevo l’ UDC.

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  17. Carissimi amici ebolitani il problema è quello che ormai in molti si sono rassegnati alla convivenza con questa accozzaglia politica che su scala nazionale si è infiltrata in tutta italia come si legge in tutti i vostri commenti si nota che sapete gia e capite che non e solo il caro Massimo che ha cambiato casacca durante il suo percorso politico ma tanti e tanti e tanti ma non vi siete anche un po stancati di questo gossip di semplice cambio partito mentre l’italia muore sotto gli affondi del Cavaliere dell’amore con il quale il compagno massimo ha fatto amicizia perchè la realtà e che non bisogna guardare solo sulla piccola scala le scelte perchè non si vive in una bolla di vetro ma in quello che resta della povera italia dilaniata dalla politica che è ormai il male peggiore il cambiamento cari mie amici è proprio in quelli che qualcuno ha chiamato giovani che non capiscono…si perchè ancora non capiscono il meccanismo corrotto di questo stato o lo capiscono troppo bene è sono ancora disposti a rischiare pur di vedere risollevare le sorti della povera italia Gaber cantava cos è la destra cos è la sinistra profeta di tutto e allora non resta che dire che la destra e la sinistra non servono piu all’identificazione di un candidato ma di una forma di opportunismo ho creduto per un po anchè io nella favola del cambiamento che si raccontava dai palchi ma poi ascoltando meglio sentivo che piu che proporre cambiamento si ci limitava a beccarsi come le galline e allora non ci resta che aspettare che passino questi lunghi cinque anni e guardare a cio che i giovani persone che non hanno fatto politica fin ora possono fare noi c’è aria di cambiamento nell’italia che piange il lutto della democrazia che muore con il nuovo ddl intercettazioni e allora conviene che tutti questi bei politicotti di facciata inizino a preparare i bagagli perché noi ne siamo stanchi di subire sorti per le quali noi non abbiamo voce come li abbiamo eletti cosi possiamo defenestrarli e allora forza e coraggio la strada e lunga e impervia loro non si arrenderanno mai noi neanche

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  18. MESSAGGIO AI BLOGGER
    Ho ricevuto sulla mia mail, in forma privata, numerosi inviti a regolare meglio i forum su questo blog, l’invito esplicitamente indica in alcuni frequentatori che di tanto in tanto partecipano con post che non sono affatto attinenti le discussioni, e che invece si rivolgono solo ai frequentatori che invece vogliono discutere e partecipare interattivamente alle discussioni sugli articoli proposti.
    Ho tentato in tutti i modi intervenendo e oscurando alcune frasi per evitare, quelle che io ritenevo potessero essere offese, e avrebbero fatto scadere il dibattito. Sono intervenuto direttamente su alcuni emi sono sentito appellare come uomo poco democratico. Di tanto in tanto intervengo per alimentare e moderare il dibattito ed in alcuni casi sono stato additato come sponsor di questo o quello.
    Prima i post si approvavano in automatico e poi abbiamo regolato l’accesso con la iscrizione, consentendo anche l’anonimato nel Nik perché spesso i potenti non sopportano le critiche e quindi potrebbero tendere alla “rappresaglia”.
    Mi viene chiesto con insistenza di ammettere solo quelli che recano le generalità vere dei blogger. Prossimamente cambieremo ancora la veste grafica e in quella circostanza chiederemo la registrazione con nome e cognome, ammettendo anche un nik diverso (per intenderci: bisognerà registrarsi con nome e cognome, ma poi se uno non che appaia, al pubblico apparirà solo il nik).
    Molti hanno anche ipotizzato, che alcuni di tanto in tanto appaiono come “guastatori” per disturbare l’azione del blog e intimorire chi interviene.
    Sinceramente non credo questo sia verosimile, anche perché il successo di POLITICAdeMENTE, non è legato a chi partecipa, semmai ai contenuti e poi anche al contributo che interattivamente danno, in minima parte, quelli che intervengono.
    Tra l’altro solo il 30% dei visitatori viene dall’area ebolitana e della piana del Sele, il resto da Battipaglia, i Picentini, gli Alburni, da Salerno il 25%, dal resto della Regione, dall’Italia e anche dall’estero.
    Solo il 35% dei visitatori si collega tutti i giorni, gli altri lo fanno saltuariamente, e la media di permanenza è molto alta (8,54 minuti).
    Quindi se qualche visitatore ha questo intento, sappia che contribuisce alla crescita del blog. Nonostante tutto sta avvenendo che qualcuno vorrebbe fare il blog nel blog e questo non posso consentirlo. Qualcuno invece di attenersi alle discussioni si cimenta a “psicanalizzare” tutti coloro i quali intervengono, risultando anche fastidioso.
    NON INTENDO PIU’ CONSENTIRE A NESSUNO DI INFASTIDIRE I VISITATORI, I QUALI TRA L’ALTRO NON GRADISCONO, ESSERE APOSTROFATI E TAGLIATI DA GIUDIZI CHE RIGUARDANO LA PERSONALITA’.
    QUEGLI INTERVENTI INCOMINCIANO AD ESSERE DI CATTIVO GUSTO.
    PERTANTO DA QUESTO MOMENTO IN POI COMMENTI DI QUEL TIPO NON VERRANNO PIU’ APPROVATI, COSI’ COME NON SARANNO APPROVATI QUELLI CHE NON SONO ATTINENTI GLI ARGOMENTI, TRANNE CHE NON SIANO IN DIBATTITO, CHE NON SIANO OFFENSIVI, INGIURIOSI, CALUNNIOSI E QUANT’ALTRO.
    La democrazia e la partecipazione non può essere disturbata da chi, sventolandole a loro piacimento, diventa arrogante e limitativo dei diritti altrui.

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  19. Per Un Operaio –
    Il tuo commento non è in linea con gli argomenti proposti.
    La partita continua e continua con le persone che hanno voglia di discutere non di disturbare.

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