Eboli PD a Congresso: La mescolanza

Prime indiscrezioni: Carmelo Conte capolista (per Vieri Galli) e Martino Melchionda (per Nicola Landolfi).

Le due liste sono senza verve e non offrono prospettive politiche. La conta sancirà la fine del Partito Democratico, almeno ad Eboli.

Carmelo Conte

EBOLI – I congressi del Partito Democratico non finiscono mai. Solo menti distorte potevano immaginare che un partito potesse stare in continua “conta”, facendo finta di fare i democratici. Si, perché di conta si parla, e per evitare sorprese, imitando la famosa Legge elettorale incostituzionale, che fa nominare direttamente alle segreterie i parlamentari, le liste sono bloccate e quindi chi andrà a votare, se si voterà, non potrà scegliere liberamente ma dovrà solo confermare con il voto, una scelta aprioristica, che assegna il numero dei delegati in ordine numerico, con l’unica variante l’inserimento delle donne che rappresentano più le parentele che un impegno politico. Bella coerenza.

Lo scontro, se ci sarà, si profila tra l’ex Ministro Carmelo Conte, veterano della politica ebolitano e nazionale e Martino Melchionda Sindaco di Eboli al suo secondo mandato. L’Onorevole locale Tonino Cuomo si è defilato, non ha preferito misurarsi, lasciando ad un suo delfino il testimone che a sua volta lo ha passato ad altri. La partita, secondo fonti contiane dovrebbe finire 65 a 35%, altre fonti invece misurano diversamente lo scarto e più realisticamente su 55 a 45%, che tradotto in delegati potrebbe significare 5 a 3 e a secondo del gioco dei resti provinciali 5 a 4 o addirittura 6 a 3.

Numeri e percentuali a parte le liste sono senza verve, l’ex ministro Conte poteva anche risparmiarsela questa candidatura, per il suo bagaglio politico e per quello che rappresenta, indipendentemente se è o non è in parlamento, non ha nessun bisogno di vetrine, al contrario potrebbe essere una diminutio o addirittura un impedimento ad un reale cambiamento che pure egli si auspica e propone. Allo stesso modo, il Sindaco, folgorato in “zona Cesarini” dall’impegno partitico, poteva anche evitarla questa candidatura, semmai avrebbe dovuto interessarsene prima e specie in occasione della nomina della Giunta e degli indirizzi politici da dare all’Amministrazione piuttosto di creare una condizione politica “binaria”: da una parte l’Amministrazione dall’altra il Partito.

Martino Melchionda

Ma ormai le liste sono fatte e leggendo nelle rappresentanze si nota una vera e propria mescolanza. Mescolanza inevitabile per il PD che ancora non riesce a trovare un suo assetto e una sua identità. Mescolanza che non si può far a meno di rilevare rispetto agli schieramenti che solo un anno fa, nel corso delle primarie, gruppi, che pure erano agguerriti e si fronteggiavano apertamente, che oggi invece si trovano alleati.

Così con Conte si trovano oggi: una parte degli ex amici di Cuomo, Occhiofino e Vincenzo Consalvo; il diabolico Sgroia, che quando si muove c’è sempre qualche cosa di “oscuro”; oltre i suoi amici e seguaci tradizionali.

Dalle parti invece del Sindaco un nugolo di persone in guerra fra loro fino ad ieri oggi alleati. Anche in questo schieramento si notano mescolanze rispetto all’anno scorso. Infatti Melchionda alle primarie fece finta di essere super partes per poi appoggiare Conte insieme a Cicia e a Sgroia, mentre Cuomo era contro i suoi attuali alleati. Ma anche questo è da attribuire agli assetti dinamici a cui il PD ormai ci ha abituati, e così ora: Melchionda dovrebbe rappresentare l’Area Franceschini, insieme a Roberto Palladino e i giovani dissidenti; Cicia invece ritorna da De Luca; l’area Bindi quasi del tutto evanescente che invece ha rappresentanze in conto terzi.

Le due liste indipendentemente dalle rappresentanze non offrono prospettive politiche e se si andrà alla conta si sancirà la fine di un partito, almeno ad Eboli. Paradossalmente ai contiani, anche se dovessero prevalere con le votazioni, conviene più un accordo, che restare avvitati su se stessi e di chiudersi in una riserva, nella quale sono stati per molti anni. Un accordo consentirebbe invece un’apertura per cercare insieme agli altri, indipendentemente dalle attuali liste di delegati, di creare una classe dirigente che non sia di figli, di parenti, di raccomandati e di jesman di ogni specie, riducendo notevolmente anche i ricatti di chi gioca a fare sempre l’uomo necessario per raggiungere una maggioranza.

Cosa accadrà non è dato di saperlo almeno fino a domani e non è dato saperlo anche perché l’assetto politico interno del PD si concluderà con la elezione del segretario cittadino. Per questa carica sono candidati Salvatore Marisei ed Enrico Tortolani. ma questa è un’altra partita, e viste le mescolanze, al Congresso del PD di Eboli, potrebbe essere tutta un’altra cosa.

Le prime indiscrezioni sui nomi delle due liste che si confronteranno non rappresentano in se grandi elementi di cambiamento e di novità, i posti utili sono scontati e quindi secondo le previsioni gli 8 delegati del Collegio di Eboli al Congresso Provinciale saranno a seconda delle proporzioni i primi delle singole liste.

Quella che sostiene la Candidatura del Prf. nocerino Vieri Galli, che fa riferimento alle Aree Bassolino-Letta è guidata da Carmelo Conte e seguono: Carmen De Vita, Vincenzo Occhiofino, Maria Grazia Ardia, Luca Sgroia, Annamaria Lemba, Armando Cicalese.

Quella invece che sostiene il giovane Capogruppo al Consiglio Comunale di Salerno Nicola Landolfi, fa riferimento alle Aree De Luca-Bindi-Franceschini, è capeggiata dal Sindaco Martino Melchionda e seguono: Venusia Mazzara, Cosimo Cicia, Valentina D’Ambrosio, Liberato Martucciello, Lucia Fabbiano.

14 commenti su “Eboli PD a Congresso: La mescolanza”

  1. VOGLIO ESPRIMERE I MIEI BUONI AUSPICI AL SINDACO MELCHIONDA ED A TUTTO IL PARTITO, AUGURANDO UN PROCESSO DI LEGITTIMAZIONE AMPIO E CONDIVISO DEL PARTITO DEMOCRATICO,IN TUTTE LE SUE AREE E CORRENTI. IL PARTITO DEMOCRATICO INFATTI,NON E’ UN “ESPERIMENTO DI LABORATORIO”, NE LA MERA FUSIONE DI 2 ANIME, MA UN PROGETTO SERIO E PERIGLIOSO ALLO STESSO TEMPO, DI CREARE UN MOVIMENTO RIFORMISTA DI CENTRO, ACCONCIO ALLE SFIDE DEI TEMPI COEVI.Il successo produce successo :
    chi può, può, perche tutti pensano che possa.
    (Virgilio, I a. C.)

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  2. se versi in un recipiente acqua,olio e vino,questi liquidi non si fonderanno mai solo due di loro si combineranno acqua e vino ma l’olio si presentera sempre a bolle separato dalle altre due.
    Il PD sia ad Eboli che sui vertici nazionali ha gia assolto al suo compito quindi è scaduto non ha ragione di esistere.
    Il compito del PD era quello di demolire la sinistra italiano sopratutto quella piu radicale in piu rintegrare i signorotti fravirgolette della prima repubblica di sinistra tipo il PSI ed altri fantasmi.Ora piu che mai anche le anse formatosi nel PD durante il suo percorso dando vita a forme di sinistra radicale come rifondazione e piu ancora SEL con Vendola sono controllate sul nascere e monitorate in modo da non essere totalmente autonome il tutto a vantaggio netto del centro destra.
    Cosi facendo si è costruita la morte della sinistra italiana ci si aspetta solo il funerale.
    Melchionda ,Cuomo e il grande Conte “grande solo nel suo territorio”,il tempo che fù non lo hanno mai voluto nei vertici nazionali di Craxi ,Martelli ed altri ,quindi la sua presunzione indica bene con chi si a che fare.

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  3. Ad Eboli vincerà Conte, abbondantemente, ma sarà la vittoria di Pirro, e mi spiego. Cuomo, sono mesi che lo dico, andrà, con qualche colonello fedelissimo, all’ A.P.I., Melchionda perderà a Eboli ma vincerà a Salerno e per forza di cose all’interno del P.D. ci sarà una guerra intestina, ma alla fine anche i melchiondini ( ma chi sono.?) armi ( poche) e bagagli (tanti) andranno da qualche altra parte e quindi Conte resterà da solo e isolato dai vertici provinciali in su. Sapete alla fine chi sarà il VERO vincitore?, deve solo avere la pazienza di saper aspettare,
    Rosania.!!!.

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  4. è bella l’analisi esposta nell’articolo, anche se è drammatica, se poi conoscete i nomi dei signori e delle signore schierate, capirete se vi dico: datemi la tessera perchè la voglio bruciare e piangerci sopra………..

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  5. BRAVO MIGUEL, ROSANIA E’ UN GALANTUOMO ED UN POLITICO CAPACE,IL TEMPO E’ UN GALANTUOMO E GLI RESTITUIRÀ’ ONORI E MERITI,RINTUZZANDO GLI INFANGATORI ED I QUALUNQUISTI!

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  6. CUOMO sarà a breve lo “sparigliatore delle carte”,e non penso che gradisca rimanere nel PD a lungo, e con lui fuori gli equilibri ad Eboli cambieranno alla svelta come i numeri in Consiglio. Max 2 anni e si rivota,CONTE ULTIMO ATTO! P.S. SAREBBE ORA.

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  7. @ blazer 67 miiguel , ma mi domando e’ dico ma siete sul serio convinti di quello che scrivete o siete solo dei nostalgici di un passato da non riuscire ha pensare al futuro senza Rosania. Dimenticate volutamente che Rosania x ben due volte ha appoggiato Melchionda (2005) ed una volta Conte (2010). Ci sara’ un motivo, a Voi non resta che trovare un’analisi socio-politica che possa giustificare le scelte di Rosania (dico Rosania, ma e’ solo lui che rappresenta la sinitra Ebolitana, fate qualche altro nome) …. con affetto ………

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  8. CARO COMUNISTA, CON AFFETTO RECIPROCO, TI DICO CHE ROSANIA E’ STATO, ALMENO SINO A CHE NON SI SFORNERA’ QUALCHE ALTRO PERSONAGGIO + CREDIBILE, L’UNICO CAPACE E COMPETENTE IN CITTA’, GALANTUOMO NEI MODI E FATTIVO SUL CAMPO…IL RESTO O E’ LIVORE PERSONAL ,O STERILE ACCADEMIA, E PERDONAMI, NE L’UNA NE L’ALTRA, MI APPASSIONANO!La ragione umana, che è tutto men che pura, avendo una prospettiva limitata trova ad ogni passo nuovi problemi da risolvere.
    Karl Marx

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  9. Perdonatemi sull’intrusione pro e contro Rosania,La coerenza è mostrare il proprio pensiero in modo che sia compreso da tutti, e rosania lo ha fatto!

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  10. sono uno che ha votato Rosania per ben4 volte nonostante lo sempre criticato.
    ma credo che si è preso un abbaglio qui lui non c’entra . La sua epoca è finita io lo sapevo prima di votarlo l’ultima volta.
    troppe risposte da dare mai convincenti ,troppi interrogativi ormai è un uomo da museo ,si è il piu preparato del consiglio comunale ,sempre attento studia le cose ,molto teorico ormai poco dinamico,in piu la gente non lo vuole piu . Ha commesso degli errori il piu egladante l’isolamento degli ultimi anni ,cioe quando è stato alla regione. Non è piu credibile un bravo ragazzo ma come una busta di latte scaduto. qui ci vuole il messia della politica “EL CHE’ ” ci vuole la rivolusion
    viva la liberta’

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  11. @ blazer…..
    mi spiace molto contraddirti, ma definire rosania galantuomo e fattivo, è come dare della vergine a cicciolina!!!!
    ho avuto modo di “vivere” il fenomeno Rosania, nel suo ingresso prepotente e spavaldo a sel dove io ero tesserato, attivo e dal quale sono fuggito ( e con me altri 100 tesserati), e ti assicuro che visto dall’ interno quel partito, si ha l’ impressione di aver a che fare con peter pan e la sua banda.
    alla ricerca perenne di un capitan uncino (melchionda) senza cui non saprebbe vivere ( perchè fare accordi – criticarlo-smentire gli accordi e rifarne altri?)e a fare scorribande e per il paese… ora urla per il centro storico, poi se ne dimentica, ora si agita per l’ ospedale e manco cambia niente, domani protesta per il litorale, poi impegnato a mangiare la sua polpetta, preferisce tacere…. ma di che uomo andiamo a tessere le lodi caro blazer???
    di uno che non osa neppure alzare gli occhi dal pavimento, quando il suo fedele cagnolino (paudice) arriva quasi alle mani con Gino Cioffi, per difendere l’ inspiegabile risentimento dello stesso big Gerardo, perchè i vertici del partito( Cioffi Segr psi Petrone segr. Mps e Melilo segr. verdi) , avevano partecipato alla festa di rifondazione!!!!!!!!!! ( questo molto tempo prima della campagna elettorale).
    Rosania… se lo conosci lo EVITI,
    SE NON LO CONOSCI T’ INGANNA!!!
    MALCOM X

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  12. @malcom: rispetto la tua visione ma non condivido, ROSANIA ha realizzato in 9 anni quello che altri son riusciti a creare in 50,poi possiamo discutere sul merito se si poteva fare meglio etc…ma i fatti son questi! Un abbraccio

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