L'Assessore interviene sul Campo Fotovoltaico dei monti di Eboli

Magliano: “come ‘la politica’ avrebbe potuto incidere in tale contesto!”

E’ evidente, che quanto riportato dai vari mezzi di comunicazione è frutto di disinformazione, strumentalizzazione politica e gratuita volgarità.

Montalto di Castro, Parco fotovoltaico di 10 ettari Enel, a pieno regime sarà di 64 ettari. Al momento non ha prodotto un solo posto di lavoro, ma in compenso, come si nota, si inserisce "magnificamente" nell'ambiente.

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Eboli Carmine Magliano, il quale vuole con la nota che segue dare alcune spiegazioni e chiarire in qualche modo la vicenda del Campo Fotovoltaico che dovrà realizzare la TOTO Costruzioni, in un terreno di proprietà del Comune di Salerno, ricadenti nel Comune di Eboli, in località Monti di Eboli.

L’Assessore Magliano fa bene ad intervenire e fa bene a farlo attraverso POLITICAdeMENTE, mettendosi e mettendo in discussione il suo operato e quello dell’Amministrazione Melchionda che egli rappresenta, dandomi la possibilità di  spiegare meglio (con un articolo a parte), gli interventi che sono apparsi su questo blog.

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dall’Assessore all’Ambiente Carmine Magliano

Carmine Magliano

E’ evidente, che non è stata sufficiente la pur esauriente relazione eseguita in Consiglio comunale sulla vicenda dell’impianto fotovoltaico da realizzarsi da parte del Comune di Salerno, su di un terreno in proprietà, in località Monti di Eboli.

Non è chiaro se la polemica è il frutto della mancata conoscenza delle disposizioni normative che regolano la materia o solo il pretesto per sollevare volgari insinuazioni su cose e persone! Ad ogni buon fine, appare indispensabile rammentare nuovamente i principi normativi che disciplinano la realizzazione di tali tipologie di interventi.

La realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili è disciplinata dall’art. 12 del D.lgs.387/2003.

Tale disposizione, ispirata a principi di semplificazione e accelerazione delle procedure finalizzate alla realizzazione e gestione degli impianti di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, ha previsto, quale atto di assenso, un’ autorizzazione unica, che sostituisce tutti i pareri e le autorizzazioni necessarie, e in cui confluiscono anche le valutazioni di carattere paesaggistico, nonché quelle relative all’esistenza di vincoli di carattere storico artistico .

Il provvedimento unico di autorizzazione rientra nella competenza dell’ente  Regione  e lo strumento procedimentale finalizzato all’acquisizione dei pareri è la conferenza di servizi la cui disciplina è contenuta agli artt. 14 e ss. della legge 241/90.

Inoltre, le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse, autorizzate ai sensi della vigente normativa, sono, per espressa disposizione normativa, dichiarate di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti.

Orbene, nell’ambito di tale contesto normativo ha preso forma il procedimento di cui tanto si discute! In data 9/04/2010 con decreto n.1 è stata indetta la Conferenza di servizi alla quale ha preso parte, tra gli altri, anche il Comune di Eboli attraverso il settore competente al rilascio del parere di compatibilità urbanistica del progetto da realizzarsi.

Alle sedute della conferenza, svoltesi in data 18/05/2010 e 8/06/2010, ha partecipato l’ing. Cosimo Polito, su delega del Dirigente dell’area sviluppo del territorio che, in occasione della seconda seduta, ha espresso il parere urbanistico favorevole (con prescrizioni), in quanto il progetto da realizzarsi risultava conforme alle norme del vigente PRG e non necessitava di variante.

Per sola informazione, si segnala che, il comma 3 dell’art. 12, attribuisce al provvedimento unico di autorizzazione la forza di variare lo strumento urbanistico in caso di non conformità del progetto agli strumenti vigenti.

Ciò, solo per sottolineare il favore espresso dal legislatore nei confronti di iniziative volte alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili,

E’ del tutto evidente che il procedimento si è svolto nell’ambito di funzioni squisitamente gestionali di competenza degli organi dirigenziali che, naturalmente, determinano le loro decisione sulla base del quadro normativo vigente e degli atti di pianificazione  approvati.

Non è chiaro come “la politica” avrebbe potuto incidere in tale contesto! Se a qualcuno, ancora, sfugge, si rammenta che anche l’attività di “indirizzo politico” è soggetta al principio di legalità!

D’altro canto non sono per niente chiare le preoccupazioni e le attenzioni che da più parti sono state sollevate con riferimento all’impianto, solo una circostanza  è chiara: manca la contropartita! ( peraltro, non prevista da alcuna fonte normativa ).

Il livello della discussione, allora, è davvero basso! Un paese civile richiederebbe vedute un po’ più ampie  improntate alla collaborazione leale, almeno, tra istituzioni,  incoraggiando investimenti assolutamente pregevoli  e volti  al miglioramento della qualità della vita.

Appare chiaro, che in tale vicenda non emerge alcun fatto o comportamento degno di attenzione; è altrettanto evidente, invece, che quanto riportato sui vari mezzi di comunicazione è il frutto di disinformazione, strumentalizzazione politica e gratuita volgarità non degna di un paese civile !

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32 commenti su “L'Assessore interviene sul Campo Fotovoltaico dei monti di Eboli”

  1. Credo che il signore Carmine Magliano debba essere piu dolce
    è dire poco quando si rivolge al pubblico ebolitano sopratutto per la carica che investe e non usare termini di bassa argomentazione di ignoranza sui fatti.
    All’assessore all’ambiente gli ricordo che il comma 3 dell’art.12
    non è conforme con la realta ed il contesto del progetto non risponde a tutto quello previsto quindi quando un assessore all’ambiente non sa difendere il propio territorio significa che non lo conosce quindi si dimetta.
    I nlavori di pubblica utilita chi la detto che sono invalicabili,questi devono essere comunque assogettati all’incolumita innanzitutto degli individui e al rispetto delle regole . Se la Salerno Reggio Calabria lavori di terza corsia che poi si riduce ad una corsia di emergenza,”lavori di pubblica utilita” nel tratto Sicignano Petina i lavori hanno avuto l’esigenza di allargare la galleria che è sottostante Castelluccio-Cosentino
    ,se questi lavori avessero messo in pericolo il paese ,decadeva il concetto di lavori di pubblica utilita.
    La politica caro Magliano serve sopratutto a questo a sbrogliare e a mediare dove c’è l’esigenza per l’utile della propria collettivita. Quando queste cose non si sanno fare bisogna indietreggiare e dare spazio ad altri dimettendosi e non avere i paraocchi come gil equini.
    Io cittadino qualunque posso criticare dire cazzate basta che non rompe la quiete degli altri. Ma il politico sopratutto se amministratore non puo dire stronzate.

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  2. cose da pazzi……..
    un impianto fotovoltaico di tali dimensioni sarebbe stato compatibile con la destinazione agricola dei monti di eboli????? Ma stiamo scherzando?
    E il richiamo alla collaborazione tra istituzioni è in chiaro “politichese” e falso moralismo. E’ vero che gli interventi pubblici non devono risentire di sentimenticampanilistici, ma è pur vero che non può una comunità avvantaggiarsi a dispetto di un’altra. Non può Salerno ricevere “TUTTI” i benefici dell’impianto e lasciare ad Eboli solo i risvolti negativi paesaggistici.
    Se poi in tutto questo aggiungiamo un pò di capacità politica, dovremo ammettere che l’amministrazione ebolitana ha fatto e sta facendo in modo di perdere un’importante opportunità. Un rientro della comunità ebolitana nell’uso dell’energia prodotta sarebbe un notevole successo e cambierebbe notevolmente le carte in tavola. I modi ci sarebbero, legalissimi nei modi e nei principi!
    Poi qualcosa non quadra: l’assessore dice che il comune ha partecipato, ha rilevato la non incompatibilità con il PRG e inoltre la disposizione unica di cui all’art 12 del 387/2003 in cui confluiscono le valutazioni paesaggistiche è risultata positiva. In tale pasaggio nulla da dire in conferenza dei servizi? Mah!

    Non diventiamo colonia.

    Comincio a pentirmi

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  3. che divertimento….quando negli affari non ci si riesce a mettere le mani..ecco che scoppiano le critiche

    il paese non andrà mai avanti…ma non solo grazie ai politici..ma grazie ai cittadini che…sono + ignoranti di quanto pensassi

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  4. ps: cosa vuol dire non è conforme alla realtà? è una tua teoria?
    o c’è una sentenza della giurisprudenza, cassazione,consiglio di stato o altro, che sia alla base del tuo ragionamento?
    perchè se è una cosa che pensi tu..bhe…allora è il nulla cosmico…non sarà certo la tua idea la base giuridica da cui partire 😉
    se invece c’è un riscontro..allora è diverso..

    ti prego di citarmi o riportarmi che sono alla base di quella tua affermazione.

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  5. SEEYOUSOON ,non sono un giurista,non c’è ne bisogno per rendersi conta che chi mette mano su fuoco si brucia.
    La legge la fanno gli uomini quindi per quanto artificiosa giusta o ingiusta nel riscontro con la natura diventa precaria tremante infondata addirittura illogica.Nella logica degli esseri umani assume forma e significato spesso contrastante con la natiura.

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  6. tutto chiaro e perfetto.E’ questo ciò che ci meritiamo. Cosa mai potevamo aspettarci dal serrese e dal campanino:Binomio melchionda-magliano Serre-Campagna. Il ras Vincenzo ha avuto vita facike ad inserirsi.il quadro è completo dal binomio passiamo ad un tris di assi.il quarto asso è già pronto a scendere in campo.I forestieri che non hanno cura selle sorti di eboli,formano il meglio : Poker di Assi di Cuore

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  7. credo che siamo arrivati alla frutta caro amici attacare l’amministrazione Melchionda per il suo operato politico in questa vicenda è da matti sindacare su leggi regionali e pareri nazionali e direttive europee solo per assecondare i pareri e valutazioni del nostro ex caro ministro Contino mi sembra un qualcosa di obbrobbrioso. sono pienamente d’accordo con l’amico seeyoosoon ma in italia le normative vigenti vallgono qualcosa oppure il parere di un singolo cittadino vale più di un concordato tra enti sovraccomunali. rispettabile il punto di vista di tutti però bisogna essere realisti e non chiedere sempre la luna in contesti dove non è possibile!!!!!!

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  8. Se questa battaglia contro il campo fotovoltaico fosse una cosa seria, intesa come allarme ambientale, dovrebbe essere presa in altrtetanta serissima considerazione. Richiederebbe altresì l’istituzione di appositi seminari scientifici onde acquisire un parere disinteressato ed obiettivo sulla sua eventuale dannosità all’ambiente ed al paesaggio tanto amato da Gherado degli Angioli. Temo, però, che tutto sia stato pilotato da chi si è visto escluso dalla gestione del progetto in termini spartirori (consiglieri di amministrrazioni di società, perizie, analisi e destinazione dei “ristori”). Un campo fotovoltaico, però, non è una centrale nucleare. Credo che tale impianto non richieda installazioni irremovibili capaci di causare danni irreversibili per l’ambiente. Per concludere: credo che si tratti solo di una battaglia per la gestione. Questione di potere, probabilmente all’interno del PD, come al solito.

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  9. Ho fondati motivi di ritenere, diversamente da quanto afferma l’assessore, che “l’attività di indirizzo politico” è intervenuta a monte, ed anche pesantemente, oltre che “contra legem”, sia nella fase antecedente che durante la formazione dei pareri espressi nella conferenza dei servizi. Basta leggerne attentamente il verbale.

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  10. Siamo arrivati al paradossale, al ridicolo, all’inverosimile! Chi si è dimostrato favorevole alla centrale nucleare alla foce del fiume Sele è contrario all’impianto fotovoltaico. Chi ha fatto passare inosservata la costruzione di due mega centri commerciali, senza controllare la legittimità delle concessioni : uno di questi centri commerciali, si è detto e scritto, essere di proprietà di organizzazioni malavitose e, in questo caso, non ci hanno fatto sapere quanti campi sportivi ” entrerebbero” nell’area che essi occupano.
    L’area, nella quale sorgeranno le strutture, è costituita da ottimo terreno agricolo, l’impianto fotovoltaico sorgerà in terreni marginali e inadatti alla coltivazione. Io preferisco un impianto fotovoltaico a una centrale nucleare. Io preferisco il commercio fatto nei negozi e nei piccoli o medi supermercati che oggi operano in condizioni comatose e che emetteranno l’ultimo respiro non appena entreranno in funzione i due “megastore”.

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    • Per julius Evola –
      Lo sai il paradosso quale è? che i centri Commerciali nella nostra Città, che erano 3, sono stati sponsorizzati e “favoriti” dall’Amministrazione Rosania. Purtroppo questa tendenza al Centro Commerciale, nato in altre realtà, dove non esistevano i negozi di vicinato sono concorrenti mortali dei centri cittadini, delle piazze e delle piccole attività commerciali. Non è affatto vero che la destinazione che dei due centri commerciali è passata inosservata. Anche in quel caso molte autorizzazioni sono sovracomunali e anche se in quei casi il comune si è attivato, si èp fatto poco e niente per scongiurarli. Ma questa è tutta un’altra cosa, per niente piacevole, ma rientra nelle assurdità che regolano le attività urbanistiche, che hanno portato le Città ad avere zone industriali, che occupano i migliori terreni coltivabili e via discorrendo. Errori che ci portiamo dietro e chi sa quando ce ne libereremo.
      Per l’impianto fotovoltaico invece è chiaro che è meglio della Centrale Nucleare. Io non sono per niente contrario, semmai lo sono in questo caso è perché il ruolo di Eboli è stato passivo e perché 42 ettari sono troppi. Ora se ne è parlato e sembrerebbe anche troppo, ma è necessario perché le cose si sappiano e si partecipi ai percorsi anche se solo da osservatori critici, questa condizione è sicuramente anche uno stimolo per gli amministratori, a fare meglio sapendo di essere osservati e seguiti nella loro attività amministrativa quotidiana.
      Quindi per dirla in soldoni, qualsiasi cosa, se fatta nella misura, è accettabile e se vuoi la mia i pareri ambientali favorevoli in questa vicenda sono più che forzati. Anche qui se ne assumeranno le responsabilità i diretti interessati.
      Quale è stato l’errore di mettere tutto questo in evidenza, averlo fatto sapere. Se è questo l’errore, spero per la mia Città di non ricaderci più così mi auguro che non ci saranno altre “forzature”, nel caso contrario sarò ben llieto di ricadere nell’errore.
      Grazie dei tuoi interventi
      Massimo Del Mese

  11. per ADMIN si ma questi sono i tuoi pareri da giornalista e devono rimanere tali… se i tecnici hanno dato l’approvazione dici che un motivo c’è o no????? non penso che siano tutti calzolai o potatori…… quindi non capisco tutto questo polverone… alcune volte su strutture che giovano alla nostra società e ai nostri figli forse da giornalisti o da criticatori dobbiamo fare un passo indietro e lasciare lavorare dovuti tecnici di competenza poi per eventuali errori c’è la magistratura e pageranno se in errore… Da come ho capito il campo fotovoltaico sarà costruito sui monti di eboli ma su un terreno di PROPRIETà DEL COMUNE DI SALERNO quindi cosa si pretende????? facciamo un esempio (io sono proprietario di una terreno devo costruire una piscina chiedo la concessione hai dovuti organi mi viene rilasciata rispettando tutti i dovuti vincoli poi arriva un pinco pallino e mi dice che ha problemi sulla grandezza della mia piscina ho che vuole farsi il bagno con la sua famiglia nella mia piscina… sempre di PROPRIETà PRIVATA io sai cosa rispondo?????? va zappa……) Chiaro adesso ????????

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    • Per Campania Felix –
      Sei fuori binario, eppure il tuo nik vorrebbe una Campania felice. La normativa a cui si è fatto ricorso esclude che quegli impianti siano assoggettati alle normative edilizie dei comuni dove dovrebbero sorgere, o meglio esclude solo quegli impianti che superano i 20 MW, il nostro è 24 MW. Provaci tu se hai un terreno e vedi che ti succede e se sei capace di realizzare un impianto fotovoltaico. Se leggi il mio intervento successivo a quello dell’Assessore, al quale auguro lunga vita politica, ti renderai conto che non solo non sono contrario ad impianti che producono energia alternativa, ma sono contrari alla grandezza di questo impianto e in quel luogo. Tra l’altro, all’art. 9 del disciplinare, non è prevista nessuna polizza fidejussoria nel caso l’impresa se ne vada e non ripristina lo stato dei luoghi o nel frattempo fallisce, lasciando a noi tutti i problemi, in quel caso seri per l’ambiente.
      Credo che ognuno debba fare il suo lavoro, condivido, ma si da il caso che quando si ha la capacità di leggere e di capire, oltre che un modesto bagaglio professionale e culturale, si può arrivare a capire qualsiasi cosa, che naturalmente non tocchi i massimi sistemi.
      Non sono affatto d’accordo che ci deve pensare la magistratura per stabilire se un impianto di quella specie sia o non sia realizzato seguendo l’iter che il decreto legislativo detta.
      Già il fatto che si tratti di un Decreto te la dice lunga: potrebbe anche non diventare mai una legge, ma nel frattempo da luogo ad un sacco di problemi.
      Il problema ambientale? Anche quel parere è stato dato, e difatti, credo che chi in nome e per conto della Sopraintendenza abbia dato il parere di conformità, ritenendo che 42 ettari di un impianto, utile, necessario ma di quelle dimensioni, non comporti uno stravolgimento ambientale è veramente al limite della decenza.
      Infine mi auguro tu possa fare la piscina e non avere nessun problema per realizzarla.
      Con affetto, Massimo Del Mese

  12. caro ADMIN c’è un serio problema di comprendorio… questo mi dispiace molto….Gli impianti fotovoltaici consentono di trasformare, direttamente e istantaneamente, l’energia solare in energia elettrica senza l’uso di alcun combustibile.Mediante l’uso di pannelli fotovoltaici, il cui elemento principale è costituito dal celle di silicio (il silicio non mi sembra essere inquinante, non è uranio) per produrre un chilowattora elettrico vengono bruciati mediamente l’equivalente di 2,56 kWh sotto forma di combustibili fossili e di conseguenza emessi nell’aria circa 0,531 kg di anidride carbonica (fattore di emissione del mix elettrico italiano alla distribuzione). Si può dire quindi che ogni kWh prodotto dal sistema fotovoltaico evita l’emissione di 0,531 kg di anidride carbonica(non ti sembra un vantaggio per l’ambiente????) caro admi vorrei capire perchè hai problema sulla grandezza, ma se la sopraintendenza ambientale che non è un ente comunale ha dato parere positiva e credo che sono tecnici e non giornalisti qual’è il problema???? se non sbaglio c’è stato parere favorevole da oltre 33 enti tra cui areonautica militare, arpac, marina militare e tanti altri a loro non da problemi a te e altri 4 persone (ndoppa) aaaaaaaa questo è il problema dell’italia no l’impianto fotovoltaico che è un bene per la salute…. io ero più contento se anziche 6 campi di calcio erano 12 cosi respiravo meglio…… la toto costruzioni e un impresa quindi è normalissimo che ci debba guadagnare. La cosa importante e che lo costruisca secondo le regle. per la rimozione (del silicio che inquina “secondo te”) è previsto nel progetto e dalla legge poi se fa il cattivone lo denunciamo tutti…. se non abbiamo fiducia delle leggi andiamo tutti in Libia. da premettere che voto a sinistra e adesso ho capito che noi amiamo fare polemiche anzichè sostenere i proggetti utili e ci intoppano i 4 MW in più o i campi di calcio se sono 6 o 5 e 1/2… Per termovalorizzatore di Acerra noi di sinistra abbiamo fatto proteste perchè inquinava, tanto casino la monnezza per strada a napoli con Pecoraro Scanio, Rosania etc (quello vero problema perchè mi sporca l’aria) arrivato Zio Silvio ha risolto il problema e vinto le elezioni.. con affetto chi ama l’aria pulita
    NB:L’Italia ha un‘insolazione praticamente doppia rispetto alla Germania ma, in Italia ci si accontenta di lanciare un piano per 10.000 tetti fotovoltaici, mentre in Germania il programma è di almeno 100.000 tetti fotovoltaici (in Giappone se ne vogliono raggiungere 70.000 e in U.S.A. 1.000.000).
    SILICIO Dopo l’ossigeno, il silicio, è l’elemento più diffuso sulla crosta terrestre (28%). Allo stato puro ha struttura cristallina simile a quella del diamante. Per ottenere il silicio si parte da sabbia di rocce silicee e quarzose. Attraverso processi di riduzione, la silice, in fase di fusione perde atomi di carbonio che vengono assimilati da sostanze riducenti (sodio, carbone). Dopo varie fasi di fusione/cristallizzazione si ottiene silicio metallurgico, usato per le cellule FV, che è un prodotto di scarto del silicio elettronico perché meno puro. Il silicio utilizzato per le celle fotovoltaiche può essere: policristallino e monocristallino interamente riciclabili… (quindi voglio rassicurarti che non inquina).

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    • Per Campania Felix –
      Grazie delle ulteriori spiegazioni che tu offri ai lettori. Ma non mi riferivo al silicio, mi riferivo a tutti i materiali impiegati nella costruzione di pannelli, i quali quando sono dismessi anche se sono considerati rifiuti non speciali, sono soggetti a determinate procedure di smaltimento. Se tu ti colleghi su Archimede Solar Eneregy, che non è altri che un progetto di ultima generazione ideato da Carlo Rubbia e di cui ne ho parlato anche nel blog, o anche il progetto di Siracusa sempre di Carlo Rubbia, ti renderai conto di quanto si sta andando avanti nella realizzazione di pannelli fotovoltaici, che non utilizzano più il silicio, bensì azoto, fosforo e potassio, che non sono altri che gli elementi basi della terra, ciò non significa che i materiali usati siano rifiuti di tipo speciale, ma anche se riciclabili devono essere smontati e smaltiti. Inoltre nelle Mache, in Abruzzo, nel Lazio, si sono trovati in difficoltà, perché a seguito di furti o atti di vandalismo gli impianti sono stati resi inefficienti e alcuni sono stati abbandonati creando non pochi problemi e numerosi costi per dismetterli.
      Una ultima notazione, poichè l’impianto produrà 24 MW, si dovrà realizzare anche un elettrodotto ed una Cabina di trasformazione prima della immissione nella rete Enel, ma questi sono tutti elementi progettuali e che fanno parte del disciplinare, che non si mettono in discussione, così come non si mettono in discussione questi tipi di impianti, l’unica cosa è secondo me e non solo, è un po troppo dimensionato.
      Per il resto ti ringrazio a nome mio e dei lettori delle tue assicurazioni circa il non inquinamento, di cui ne eravamo certi già prima del tuo intervento, che sicuramente è rafforzativo anche se non abbiamo nessuna certezza delle tue competenze, che sicuramente saranno specifiche della materia.
      Grazie per i tuoi interventi.
      Massimo Del Mese

  13. Spesso siamo costretti ad ascoltare voci nei confronti del demone fotovoltaico che devasta i nostri territori, cancella la nostra cultura contadina, opprime il paesaggio. Posizioni e denunce, con ogni probabilità in piena buona fede, che diffondono però alcune vulgata popolari che non trovano riscontro nella realtà, alimentando un clima di diffidenza e irragionevole ostilità nei confronti della tecnologia fotovoltaica in ogni sua espressione.Sulla spinta del “buon senso comune” tuttavia, come ci insegna la nostra storia, sono stati compiuti alcuni dei passi che più hanno finito per penalizzare il territorio. esempio dalla antica illusione secondo la quale il trapianto di grandi gruppi industriali al sud, sotto forma di interi stabilimenti, avrebbe generato una rivoluzione produttiva in loco. esempo, che però ci parla piuttosto chiaro. E ci dicono: attenzione, prevedete, sappiate anticipare, ragionate sui dati. E, purtroppo, questo è proprio quello che non si fa: nessuno parla mai di dati concreti, nessuno sembra prendersi mai la briga di andare a controllare quelle che appaiono verità evidenti. L’importante è non contrastare quello che al momento sembra essere il buon senso comune maggioritario, che in questo caso recita: gli impianti fotovoltaici sui terreni agricoli marginali deturpano il territorio e rovinano il paesaggio.
    Poco importa che, secondo Legambiente (Rapporto Comuni Rinnovabili 2010),, la brumosa Germania possieda un parco di 5350 MW a fronte dei miseri 755 MW dell’assolata Italia.Si adducono invece motivazioni come quella dei presunti costi esorbitanti dello smaltimento a fine vita dell’impianto, di altrettanto apparente buon senso quanto altrettanto fallaci. Il silicio policristallino, di cui sono in gran parte composti gli impianti, è a tutti gli effetti un materiale inerte, a costo ambientale molto minore del silicio monocristallino più pregiato, e a sua volta riciclabile per applicazioni fotovoltaiche o elettroniche, così come perfettamente riciclabili sono i sostegni in acciaio o alluminio e il vetro.Tant’è che i pannelli fotovoltaici in silicio cristallino sono classificati dalle vigenti normative come rifiuti normali, non speciali, che vanno smaltiti correttamente in discarica come i consueti rifiuti di cantiere; e che sono già nati consorzi per il recupero, così come ormai i produttori si offrono per il ritiro dei pannelli dopo i 25 anni di garanzia, quando le loro prestazioni saranno scese all’80% ma resteranno adatti all’uso in paesi più poveri ma ancora più assolati del nostro.Ma pare che sia questo l’andazzo generale, PSEUDOGUARDIANI dell’ambiente e del territorio imbottiti di buon senso e provvedimenti legislativi, invece di preoccuparsi di favorire l’accesso alla risorsa fotovoltaica ne danno vita difficile.questa risorsa sembrano piuttosto volerla nascondere sotto il tappeto dalla vista di tutti. Difficile la vita, per chi deve dimostrare che è la Terra a girare intorno al Sole.

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  14. Ogni giorno persone come Magliano attentano alla mia vita alla mia liberta facendo o sostenendo idee sbagliate,quindi sono semplicemente contro di loro,
    LIBERTà—ANARCHIA.

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  15. grazie Admin io ti rispondo e tu non mi pubblichi… questa è la tua idea di libbertà di pensiero???? è un blog con censura non mi sembra di aver accusato ne tantomeno offeso qualcuno desidero semplicemente discutere sul fotovoltaico…. mi sembra che tu pubblichi semplicemente persone che sfiatano su questo problema perchè ignoranti (nel senso che ignorano) cos’è veramente un pannello fotovoltaico. Fai una cosa il prossimo tema discutiamo il sesso degli angeli forse troveremo gente più preparata…… un semplice studente di fisica la sapienza roma

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    • Per Campania Felix –
      Ogni tanto c’è qualcuno che interviene e subito pensa di essere censurato quasi a sottolineare che chi sa quali rivelazioni ha fatto che io debba nascondere. Ti sei aggiunta anche tu e mi dispiace, come mi è dispèiaciuto anche per quelli, a dire il vero pochi, che nel passato hanno pemsato la stessa cosa.
      Sembra, ma sicuramente non è il tuo caso, che si voglia per forza far passare un principio di illiberalità di questo blog, unico spazio veramente libero che fa discutere le persone di fatti, avvenimenti, circostanze e che pone argomenti in discussione, che nessun altro organo di stampa mette in evidenza come lo fa POLITICAdeMENTE.
      Solo adesso ho letto questi post e solo adesso li ho approvati. Perché non avrei dovuto farlo? Quali sarebbero i motivi? Che tipo di particolari denunce avevi fatto da oscurarti?
      Anche le cose più strane, purchè non siano offensive, lesive della onorabilità degli altri, non veritiere , oltraggiose e quant’altro, sono sempre pubblicate.
      Quindi non hai nessuna motivazione per adombrarti.

  16. per Admin in primo luogo i pannelli fotovoltaici a base di silicio sono classificati come rifiuti normali, come ogni apparecchiatura elettrica però dovrebbero rispondere alla normativa Rohs.Lo smaltimento quindi non dovrebbe rappresentare un grosso problema per i materiali che costituiscono i moduli fotovoltaici, che sono il silicio (che costituisce le celle), il vetro (protezione frontale), fogli di materiale plastico EVA (protezione posteriore) e alluminio (per la cornice). Caro admin che la tecnologia e in continua evoluzione, Mi sono soffermato sul silicio policristallino perchè mi sembra che il proggetto parla chiaro e utilizza pannelli in “silicio policristallino” è chiaro la ricerca va avanti ti prego non nominare il nobel in vano alla sapienza stiamo andando anche oltre (adesso stiamo facendo ricerca su Rofe-As materiale ad alta tc) quindi ti prego di non toccare il tasto scientifico.. (scrivi la tua opinione ma non entrare nel campo scientifico altrimenti mi costringi a portati personalmente relazioni scientifiche che vanno ben oltre zoto, fosforo e potassio). Che si rubano i pannelli fototovoltaici non mi convinci perchè la Toto non penso che sia disponibile a fare un investimento del genere e farsi ,si può dire”fottere”, i pannelli così facilemente dagli ebolitani o extracomunitari… ritonando alla piscina secondo te io mi faccio rubare i motori di depurazioni gratuitamente… mmmmmmmmm.. Per le mie competenze collaboro con il proff A.Bianconi spero che publichi il mio post è un piacere discutere con te

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    • Per Campania Felix –
      Non la considero affatto una minaccia, continuare a discutere ed andare oltre le tecnologie praticate al momento, e credo che ai lettori fa sempre piacere saperne di più, ma bisogna fare attenzione solo a non uscire fuori tema. Atteso che ogni tipo di impianto che produca energia da fonti rinnovabili è importante, è sovradimensionato quell’impianto su quelle colline si o no? Quell’impianto di 42 ettari è compatibile con l’ambiente si o no? Il DLgs con l’autorizzazione unica prevede che questo tipo di impianto oltre i 20MW può essere realizzato in deroga a qualsiasi norma, è giusto o no? Si poteva fare diversamente, coinvolgendosi nel progetto, utilizzando diverse aree in diversi luoghi, che fossero individuati come meno produttivi e meno invasivi dal punto di vista ambientale, ottenendo lo stesso risultato di produrre energia pulita, si o no?
      Il problema non è che si “fottono” i pannelli alla TOTO, per quello che ne so, questa impresa è più brava a “fottere” che a farsi “fottere”, nel senso della capacità di investimento e di impresa, ma è anche questo purtroppo, spesso accade che le linee telefoniche non funzionino per via di furti ma anche questo non interessa la questio, interessa invece che a livello nazionale il problema del sovradimensionamento di questi impianti che stanno proliferando in ogni dove sta preoccupando.
      Infatti sono seriamente preoccupati i componenti del Comitato Tecnico Scientifico presso il Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici, i quali si trovano spesso a pronunciarsi negativamente, quando vengono interpellati, rispetto a questi impianti, si scopre spesso che i componenti delle varie BAAS che hanno dato il loro parere favorevole nelle Conferenze dei Servizi vengono sbugiardati.
      Quello che più appare evidente in questa storia, per quanto mi riguarda, non è l’aspetto tecnico, tecnologico e il tipo di energia che si va aprodurre che mi trova più che d’accordo, bensì il ruolo passivo del Comune di Eboli e il sovradimensionamento dell’impianto.
      Per il resto con i miei articoli ho fornito informazioni, atti, date, circostanze e la mia opinione, che non è affatto il vangelo.
      Grazie, Massimo Del Mese

  17. (CORRETTO)per Admin in primo luogo i pannelli fotovoltaici a base di silicio sono classificati come rifiuti normali, come ogni apparecchiatura elettrica però dovrebbero rispondere alla normativa Rohs.Lo smaltimento quindi non dovrebbe rappresentare un grosso problema per i materiali che costituiscono i moduli fotovoltaici, che sono il silicio (che costituisce le celle), il vetro (protezione frontale), fogli di materiale plastico EVA (protezione posteriore) e alluminio (per la cornice). Caro admin che la tecnologia e in continua evoluzione è chiaro la ricerca va avanti, Mi sono soffermato sul silicio policristallino perchè mi sembra che il proggetto parla chiaro e utilizza pannelli in “silicio policristallino” ti prego non nominare il nobel in vano alla sapienza stiamo andando anche oltre (adesso stiamo facendo ricerca su Rofe-As materiale ad alta tc) quindi ti prego di non toccare il tasto scientifico.. (scrivi la tua opinione ma ricorda che c’è sempre da imparare). Che si rubino i pannelli fototovoltaici non mi convinci perchè la Toto non penso che sia disponibile a fare un investimento del genere e farsi ,si può dire”fottere”, i pannelli così facilemente dagli ebolitani o extracomunitari… ritonando alla piscina secondo te io mi faccio rubare i motori di depurazioni gratuitamente… mmmmmmmmm.. Per le mie competenze collaboro con il proff A.Bianconi. è un piacere discutere con te

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  18. sembra che alcuni non vogliano capire. Chi è contro l’impianto fotovoltaico non lo è per questioni ambientali; tutti sanno che l’energia pulita va sostenuta! Si è contro i metodi seguiti e contro il trattamento riservato al territorio e alla comunità ebolitana.
    Un impianto fotovoltaico, se non producesse nulla, non sarebbe gradito a nessuno. Nessuno vorrebbe vedere immense superfici riflettenti al posto di prati e fiori. Se invece si riesce a dare un giudizio positivo in linea generale a tali impianti è perchè, come hanno evidenziato altri utenti del blog, c’è un notevole ritorno economico per le comunità che se ne avvalgono. Ma in questo caso la comunità ebolitana non ottiene un bel niente, solo 60 ha riflettenti! E poco importa, a mio avviso, che quei terreni siano del comune di Salerno. Se bastasse il principio per cui basta il tittolo di proprietà per realizzare qualsiasi cosa, dovremmo cancellare tutta la disciplina urbanistica!
    La contropartita in termini di fornitura, seppur minima, non sarebbe affatto ingiusta, ne tantomeno un ricatto. Solo una giusta misura per evitare il progressivo sfruttamento del territorio senza profitto.

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  19. campania felix si nu gruoss!!!!!!! mi hai apero gli occhi su questa questione anche i dati che mettono a confronto il fotovoltaico in germania con quello dell’italia sono imbarazzanti , capisco che utopia e gli altri amici del blog vogliano fare della polemica strumentale ma mi fido più di gente come te che collabora con docenti di fisica della sapienza che semplici anonimi che materializzano polemiche su come e cosa bisognerebbe fare !!!!! poi l’intervento dell’amico “povero me che ho studiato” èriflette lo specchio della società italiana lenta in tutto e sempre polemica anke quando non c’è ne sarebbe bisogno continuate cosi e rispondete a modo a tutti questi personaggi che si erigono a paladini del giusto andate a lavorare!!!!!!!!

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  20. Esimio Maro V.,
    forse Campania Felix collabora con docenti di fisica, ma questo non vuol dire che gli altri siano degli ignoranti. In più la questione, ripeto, non è sulla bontà dell’energia pulita, ma sulla “politica” dell’intervento. E la tua idea che le nostre siano polemiche “strumentali” è alquanto gratuita.. ………Per il resto, non mi ripeto.
    Ah, a lavorare ci andiamo, stai sicuro.

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  21. I fatti che si stann succedendo in questi giorni di calura estiva sono di una gravità inaudita. Gravità accentuata ancor più dalle scarse informazioni che arrivano ai cittadini sul prossimo devasto ambientale, il prossimo scempio verrà procurato a loro insaputa. Va dato innanzitutto merito a Massimo Del Mese di aver informato, con dovizia di particolari, il misfatto. Vorrei provare, però, nel mio piccolo, a spostare leggermente l’attenzione dalla questione del fotovoltaico ad Eboli, con tutte le conseguenze ben descritte dai vari articoli, a due questioni su cui, a mio parere, non è stato posta la giusta attenzione:
    1: la questione del fotovoltaico in generale, ed in particolare dei cosiddetti “PARCH EOLICI”
    2: il tentativo antidemocratico di far passare la questione nel più assoluto silenzio

    Per quanto riguarda il primo punto sarebbe bene che alla gente fosse chiaro che la bellezza della parola “PARCO EOLICO” sottende la più squallida verità: ovvero che queste strutture sono CENTRI DI PRODUZIONE DI ELETTRICITA’ PER MEZZO DEL SOLE. L’obiettivo è quindi uno solo : PRODURRE ELETTRICITA’ DA PARTE DEI SOLITI GRUPPI INDUSTRIALI. Gli stessi che hanno costruito raffinerie di petrolio, centrali nucleari, centrali a carbone. Vogliamo davvero affidarci ciecamente a questi personaggi per il nostro futuro? Prima di pensare alla necessità di devastare una montagna, secondo me, dovremmo chiederci innanzitutto: abbiamo davvero bisogno di nuova energia? di sempre maggiore energia? non sarebbe positivo cercare di ridurre prima gli sprechi? Vorrei ricordare a proposito che la Germania, paese leader per l’eolico, produce con esso SOLO L’1% DEL FABBBISOGNO ENERGETICO NAZIONALE!!! Sarebbe bene che queste cose fossero chiare a tutti!
    Qui NON STIAMO PARLANDO DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI ABITATIVI, che potrebbero ridurre le bollette energetiche delle famiglie e che sarebbero di scarsissimo impatto ambientale, MA DI UN GRUPPO INDUSTRIALE CHE VUOLE PRODURRE ENERGIA!!! Un gruppo industriale a cui non importa che per produrre energia si debbano desertificare 42 ettari di collina, usando pesticidi e diserbanti, inquinando le falde, distruggendo il paesaggio, estinguendo le caratteristiche rocce affioranti, rendendo sterile un territorio immenso.

    2: ancor più grave, a mio avviso, è il TENTATIVO DI FAR PASSARE, CON SORDIDA DISONESTà INTELLETTUALE, e ripeto, IN MANIERA ANTIDEMOCRATICA, IN SILENZIO IL MISFATTO. Perchè si è parlato così poco di questo progetto ai cittadini? Perchè non si sono convocate delle assemblee in cui esporre il progetto e discutere sulla sua reale necessità? Si è aspettata l’estate, le ferie, la volontà dei cittadini di godersi un pò di vacanze, per far passare il tutto sottobanco? Questo fatto secondo me è ancor più grave essendo da attribuire ad un giochetto messo in atto da due amministrazioni di sedicente-sinistra di Eboli e Salerno. Perchè non si è cercata innanzitutto l’approvazione della popolazione? Informando, discutendo, confrontandosi? Cosa c’è dietro questo progetto POLITICO-INDUSTRIALE, calato sulla testa di cittadini ignari?

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  22. nel caso il mio articolo venisse cancellato gradirei, cortesemente, avere una chiara motivazione dall’ amministratore su questa pagina. Grazie

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    • Per Donato –
      Perché sarebbe dovuto essere cancellato?
      Per quanto riguarda le motivazioni, quelle non posso dartele io.

  23. mi scuso con admin, ma l’ho dovuto reinserire perchè la prima volta non appariva, evidentemente non era stato cancellato ma semplicemente sarà stato un problema informatico

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  24. . Nella sua città Sgarbi ha minacciato le dimissioni. Il fotovoltaico deturpa paesaggio Vittorio Sgarbi ha avviato una vera e propria battaglia contro il fotovoltaico, nel paese di Salemi, di cui è sindaco. “Se la politica oggi può prevenire la devastazione del paesaggio non vedo perché non lo debba fare. Salemi ha scelto un sindaco che su questo gioca il destino e il futuro di Salemi. Non vedo perché si debba cancellare la civiltà agricola per dare spazio a fonti di energia rinnovabile”.

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  25. ma sgarbi è un serio amministratore???? non credo che le sue competenze ricadano nello sviluppo delle energie rinniovabili !!! al massimo può fare il critico d’arte ma lasci stare cose che vanno oltre l’arte e come usa sempre dire il caro e rispetettoso vittorio vergogna vergogna vergogna vergogna… x chi spara cazz..te

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