E Del Gais passa con il "nemico" Sica

I novelli “Padroni” si fideranno di questi “servitori” che sono disposti a cambiare “padrone” da un momento all’altro?

Del Gais parla delle frequentazioni istituzionali come fosse il Bar sotto casa. La politica è un’altra cosa: è impegno serio e puntuale a servizio dei cittadini.

Dario Del Gais

PONTECAGNANO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato dell’Ufficio stampa del Partito Democratico di Pontecagnano, che commenta il recente preannunciato passaggio di Dario Del Gais con il suo massimo antagonista politico Ernesto Sica.

Il Comunicato di una velata malinconia, non nasconde la tristezza in cui è precipitato il popolo del PD alla notizia dell’ormai loro ex leader Del Gais, che con la sua accettazione diverrebbe Capo della Segreteria dell’Assessore Regionale Sica.

Come si fa a commentare una notizia del genere se non prenderla per quella che è? Quali siano le ragioni che hanno spinto: oggi Del Gais; ieri il Consigliere di IdV Ludovico Buonomo e quello dell’MpA Attilio Pierro; l’altro ieri, gli ex Assessori Provinciali della Giunta Villani Massimo Cariello di RC e Rocco Giuliano; e tanti altri a passare da uno schieramento politico all’altro, e nei casi specifici da uno schieramento politico a delle persone, che siano Sica o Edmondo Cirielli o Stefano Caldoro. Questi sono passati con gli uomini.  Queste sono scelte personali che investono comunque la sfera della politica, ma riferita solo ad atti che portano benefici personali.

Ernesto Sica

Questi episodi, non appartengono a nessun tipo di discorso ideologico, sono legati semmai a come questi novelli operatori della politica interpretano la politica stessa. Sono comportamenti legati a scelte personali, perchè a loro volta legati alla morale che ognuno di loro ha.

Questo accade adesso che a governare è il centro-destra sia alla Provincia, sia alla Regione e sia in molti Comuni, ma sono successi anche prima quando intere frotte di amministratori e uomini politici del centro-destra aderivano ad Alfonso Andria, ad Angelo Villani, ad Antonio Bassolino e a tanti Sindaci espressioni del Centro-sinistra.

Sono episodi che appartengono alla miseria degli uomini e che si commentano da se, con l’aggiunta di una considerazione amara: se questi erano i colonnelli e questi erano i generali, non c’era storia per il centro-sinistra doveva perdere per forza. Per questi colonnelli ci vorrebbe una “Corte Marziale politica“.

Dario Del Gais, Massimo Cariello, Rocco Giuliano insieme a tanti altri che erano le massime espressioni del potere di Centro-sinistra hanno dimostrato che sono dipendenti dal potere e per loro è bastato solo un mese di astinenza per farli riflettere e per farli cambiare idea e rimettere le mani nella “farina”. Sono “poteredipendenti” e sono disposti a fare tutto anche a sputtanarsi, tanto dopo passa.

Ma i novelli “Padroni” si fideranno di questi “servitori” che sono disposti a cambiare “padrone” da un momento all’altro?

……….  …  ……….

COMUNICATO STAMPA

Il PD sulle scelte di dario Del Gais

Le ultime vicende politiche verificatesi a Pontecagnano Faiano, dove ha suscitato sorpresa la scelta di Dario Del Gais -ex esponente del Pd e massimo antagonista di Ernesto Sica– di avviare delle trattative con quest’ultimo, prendendo in considerazione la proposta di diventare capo della sua segreteria presso la regione Campania, hanno indotto il coordinamento cittadino del Partito Democratico a delle riflessioni.

Le stesse fanno seguito, nello specifico, alla pubblicazione di un’intervista, il 2 luglio scorso, sulle pagine della stampa, in cui Dario Del Gais testualmente asseriva: “Nulla di definito ma il ragionamento con Sica è in fase avanzata… Ho deciso di smettere con la politica, di non candidarmi più a nulla. Sono uscito da tempo dal Pd ed in tasca non ho tessere di partito… Tre mesi fa resi pubblica questa mia decisione, poi mi arrivò la telefonata di Sica…Sica non mi ha chiesto nulla in cambio né in merito alla mia posizione in Consiglio, assise che oramai manco più frequento, nè altrove. L’eventuale incarico nella sua segreteria avrebbe natura tecnica”.

Ernesto Sica dal canto suo affermava: Le persone di buon senso riescono a superare i problemi ed a collaborare mettendo a frutto le positività reciproche. Cassandra presidente ASI? Un motivo in più per confermare Del Gais al vertice Cgs”.

Sulla base di tali dichiarazioni, la Segreteria del Pd di Pontecagnano Faiano ha reso noto:

“Continua a dispiacere che l’ex leader del nostro partito, al quale abbiamo consacrato anni di lealtà e sincera condivisione di un progetto politico in profonda antitesi rispetto a quello dell’incoerenza e dell’illusione da anni proposto da Ernesto Sica, abbia assunto posizioni inattese e per nulla conformi al modus agendi del nostro gruppo di lavoro. Pur riconoscendo a Dario Del Gais il diritto di compiere scelte libere, non riteniamo ammissibile che egli non si assuma le responsabilità delle sue decisioni, per esempio affermando che quello che andrà a ricoprire non sarà un ruolo politico. Ma come diversamente definire la funzione di vertice di una segreteria di un assessorato che fa capo ad un ente retto da un governo di centro destra? E come accettare che lui parli di “frequentazione” dell’assise comunale come fosse il bar sotto casa? La politica è impegno serio e  puntuale nei confronti dei cittadini. Dario Del Gais riporti alla mente il modo giusto con cui farla, a vantaggio di se stesso e dei nostri concittadini”.

7 commenti su “E Del Gais passa con il "nemico" Sica”

  1. Spero che Del Gais ed altri rivedano la loro posizione di abbandonare il campo. E’ un pessimo esmpio ed allontanano l’etica , il rispetto,l’onore.
    Se così non è, quante bugie hanno sempre raccontato?
    Se si è delusi dal campo di appartenenza, lo si abbandona, ma non si passa con l’avversario. Se la politica e l’impegno sociale piace, si può lavorare anche fuori dai partiti.
    Perchè non pensare a un NUOVO SUD UNITO e tenere lontano da sè il trasformismo.
    C’è bisogno di determinazione. La tentazione deve cedere il passo. Non si abbandona lo sguardo di fierezza di avere instradato altri a scelte coraggiose, per soldi,per potere…per nessun motivo al mondo.

    Rispondi
  2. Cariello, Del Gais, Buonomo, etc. etc. gente folgorata, all’indomani della sconfitta elettorale, da nuovi pensamenti ed ideologie, faranno tutti la fine del Conte Ugolino della Gherardesca, ovviamente sia in vita che in morte. Potrebbero essere definiti anche invertebrati senza mestiere , e, per amor della pagnotta cambiano casacca, ma comunque:

    Poscia che fummo al quarto dì venuti
    Gaddo mi si gettò disteso a’ piedi,
    e disse: “Padre mio, ché non m’aiuti?”.
    Quivi morì; e come tu mi vedi,
    vid’io cascar li tre ad uno ad uno
    tra il quinto dì e ‘l sesto; ond’io mi diedi,

    già cieco, a brancolar sovra ciascuno,
    e due dì li chiamai, poi che fur morti
    Poscia, più che il dolor, poté il digiuno. »

    Rispondi
  3. Chi lo ha guidato fino ad ora in tempi non sospetti lo defini’ inconsapevole….non si sbagliava.
    Oggi pero’ il sistema e’ ancora piu’ veloce e non consente errori,ed entrmbi sia il maestro che l’alunno ritrovandosi si avviano sulla strada del ritorno……..a casa.

    Rispondi
  4. E mo come la mette Del Gais. Eè saltato sul carro del vincente proprio mentre sta perdendo.
    Vergogna.
    Indietro non si torna.

    Rispondi

Lascia un commento