Nuovo PSI/PDL: Volano gli “stracci”

La divisione delle opposizioni si presenta più grave di quanto non sia quella della Maggioranza.

Fasolino Di Benedetto

EBOLI – Non c’è che dire, il quadro politico cittadino si presenta così “omogeneicamente” diviso in modo tale che nessuno si può sentire secondo a nessuno. E’ diviso il Partito Democratico, è diviso il Popolo delle Libertà, è diviso anche il Nuovo PSI dal momento che le azioni politiche come per i due partiti maggiori risultamo essere scollegate e divise: da una parte Massimo Cariello, Ennio Ginetti, Santo Venerando Fido, dall’altra il Commissario Cosimo Pio Di Benedetto.

La divisione delle opposizioni si presenta più grave di quanto non sia quella della Maggioranza che sostiene l‘Amministrazione Melchionda, ad occhio e croce in due partiti si contano ben sei fazioni.

La prova più evidente è gli stracci che stanno volando tra il PdL e il Nuovo PSI, stracci che non fanno piacere ne a chi li ha votati e ne a chi non li ha votati e che invece se facessero una opposizione coordinata, puntuale e attenta, potrebbero assurgere ad una vera e propria alternativa, indipendentemente da chi dovrebbe essere il candidato Sindaco.

La virulenza dello scontro, fa riflettere sulla scarsa tenuta di una classe dirigente che non è affatto pronta ad assurgere a responsabilità di governo, se mentre sta all’opposizione offre uno spettacolo poco convincente a chi osserva le vicende politiche e vorrebbe credere nella maturità democratica dell’alternanza.

Forse gli elettori non si sono riconosciuti nel partito o nei partiti rappresentati, forse sarebbe il caso di fare un poco di autocritica, forse sarebbe il caso di fare opposizione costruttiva e propositiva più che pensare di gestire miserabilmente una sconfitta.

……..  …  ……..

COMUNICATO STAMPA

Commissario Nuovo PSI Eboli

Il comunicato stampa del Coordinatore locale del PDL è assolutamente immotivato, inopportuno, infondato e frutto di un furore astioso e farneticazioni, chiari esempi dei motivi per cui il PDL ad Eboli non è riuscito nemmeno a raggiungere il ballottaggio nonostante tre coalizioni  di sinistra.

Tra l’altro giunge in un momento in cui il NUOVO PSI, legittimamente costituito, per statuto anche del PDL , in Comune, Provincia e Regione , si sta prodigando con la parte attiva del PDL locale per esercitare in modo compatto ed omogeneo tutta la sua forza di opposizione ad una amministrazione di centro-sinistra che ha trascinato nella peggiore crisi  economica e sociale la nostra città dal dopo guerra in poi .

Quanto al piegarsi a direttive dei potenti, complotti ed inganni, il centro destra locale conosce bene le dinamiche con cui è stato indicato il candidato a sindaco – e lo stesso fallimentare coordinatore locale del PDL – e come grazie ai voti e alle manifestazioni di intenti di alcuni del PDL , proprio quelli del comunicato, il Sindaco Melchionda è stato rieletto  al ballottaggio.

Il NUOVO PSI di Eboli , come diramazione del Partito Nazionale Coofondatore del PDL, non ha nulla da imparare sullo statuto e sui valori fondanti del PDL, in quanto già in linea con i valori da sempre espressi dal suo segretario, On. Stefano Caldoro , mentre, di contro, auspica che il PDL locale sappia scegliere una nuova classe dirigente, legittimata dagli iscritti e che faccia politica nell’interesse della cittadinanza (e non polemiche destituite del benché minimo fondamento), con un coordinamento capace di dialogare con tutte le forze fondanti e proporre una valida alternativa politico-amministrativa per la nostra città  .

Cosimo Pio Di Benedetto
Commissario Nuovo PSI Eboli
Direttivo Provinciale Nuovo Psi

12 commenti su “Nuovo PSI/PDL: Volano gli “stracci””

  1. Più che di correnti, io parlereri di due distinte prospettive e idee di futuro nel Centro Destra:
    1. una prima legata alla conservazione dello status quo;
    2. una seconda aperta al Nuovo e al Cambiamento.
    Per quanto riguarda, il punto 1) è evidente che ad Eboli il centrodestra non è mai riuscito ad esprimere un candidato sindaco veramente in grado di competere con quello espresso dal Centrosinistra, sia per incapacitàpersonale del leader di intercettare consenso, sia per spaccature interne, sia per una tradizione clientelare della comunità, che, tuttavia e per fortuna, si sta progressivamente riducendo.
    Per superare questo empasse, bisogna appunto apririrsi all’autoanalisi ed anche al “mea culpa”, per mettere in atto un’opera di rinnovamento interna che miri ad una posizione più coesa, attorno ad un vero leader, il quale abbia le capacità relazionali, amministrative, politiche per poter offrire un’alternativa forte e autorevole al centrosinistra.
    Secondo me, la strada è segnata. Ed i giovani del PDL già conoscono e sostengono questa via: basta convincere i “conservatori”!

    Rispondi
  2. in sintesi brevissima avete consegnato Eboli un’altra volta nelle mani della sinistra………Busillo avrebbe potuto fare il sindaco tranquillamente,un pò di mea culpa Generale da parte di tanti “VOLPONI”.-

    Con affetto e stima Cosimo un pò del tuo pure c’è.

    Rispondi
  3. indovinello .
    Cosa hanno in comune i sigg.ri Violante, Grimaldi, Busillo Vito , La Brocca, Moraniello, Ippolito, Lenza , Clemente Vincenzo , Lamberti, ed altri .
    Risposta
    Al primo turno erano candidati con l’unico candidato di centro-destra (l’invincibile Busillo ).
    Al secondo turno hanno dato i voti al Sindaco uscente di centro-sinistra , facendolo vincere.
    Viva Bocchino !

    Rispondi
  4. Dopo la figuraccia del pdl di Eboli che, nelle ultime elezioni comunali, non è riuscito ad arrivare neppure al ballottaggio, qualcosa doveva pur succedere. Io credo che nel popolo della libertà eburino si sia arrivati ad una opportuna resa dei conti. Un parapiglia che potrebbe essere un travaglio di crescita. Sempre se nel frattempo il pdl regge a livello nazionale!

    Rispondi
  5. Per il signor che si firma finiano, ed il suo indovinello. I tuoi idovinelli ottimi per far ridere solo le capre. caro signore degli indovinelli,come primo indovinello inizia a indovinare il tuo nome e il tuo credere che secondo me sei molto confuso. Per quando riguarda il sottoscritto, al ballottaggio ho fatto una mia libera scelta cercando di inviduare il male peggiore,avrò fatto bene o male non lo so, ma sempre mia libera scelta è stata,e non imposta da nessuno. Certamente non potevo mica sostenere Cariello,che ha fatto 5 anni con Melchionda e poi a pochi mesi dal voto se ne esce dalla maggioranza per portarsi sindaco,poi accordi di tutti i colori che sappiamo benissimo,fino ad entrare a destra. Perciò caro signor indovinello finiano tu cosa hai in comune con la gente coerente e libera???.-Poniti questa domanda e datti una risposta se ne sei all’altezza,altrimenti vienimi a trovare che cerco di aiutarti per lo meno nella tua risposta.

    CON AFFETTO E STIMA ANCHE PER TE signor indovinello.
    la prossima firmati………ciaooooo.

    Rispondi
  6. Penso che le aspettative di mutamento dello scenario politico locale siano ormmai del tutto vanificate da un penoso senso di autoreferenzialità, che emerge con ogni comunicato stampa da parte di pseudi politicanti che hanno barattato idee, speranze, sogni con egocentrismi, supponenze, ambizioni. Il centro destra, ad Eboli, era vergine e come tale aveva credito. Questi signorotti farfalloni hanno avuto la capacità di svuotare anche il senso della ricerca di un cambiamento. BASTA con tutti voi. Andatevene a casa! Siete incompetente nell’amministrare; siete legati alla poltroncina; siete inaffidabili. Abbiate un atto di dignità: LASCIATE LA POLITICA

    Rispondi
  7. x Franco Moraniello e tutti i frequentatori di questo spazio CHE SI FIRMANO!!
    Due sono le categorie che partecipano alle “opinioni” su questo blog, che con intelligenza Massimo ha “inventato”.
    A- Quelli che SI FIRMANO
    B- Quelli che con grande fantasia si inventano nomi più o meno strani. ma che SEMPRE ANONIMI SONO!!(ovviamente per chi legge, non per admin.)
    Ho notato che sono gli anonimi che generalmente ( non sempre ovviamente) portano avanti idee strane e bislacche quando non provocazioni ed offese.
    Io ed altri ( per ES. Vincenzo Cicalese) abbiamo tentato di convincere Massimo ( D.M.) a non autorizzare messaggi anonimi, ma lui è dell’idea che anche l’anonimato può essere utile nel dire o denunciare cose che in qualche caso potrebbero essere utilizzate contro l’autore che dichiara il prprio nome.
    Capisco, la sua posizione, ma ritengo poco “didattico” far passare per “coraggiosi” chi si assume la responsabilità di quello che scrive e che invece sarebbe veramente “educativo” far capire a tutti di camminare con la schiena dritta ed assumersi sempre la paternità delle proprie idee.
    Sulla scorta di questa promessa, VORREI FARE UNA PROVOCAZIONE :
    FACCIO UN INVITO A TUTTI I “CORAGGIOSI-sic-” – che si firmano- DI NON RISPONDERE MAI PIU’ A MESSAGGI ANONIMI.Lasciando così cadere nel vuoto i loro interventi. INDIPENDENTEMENTE DA QUELLO CHE DICONO.Antonio Lioi

    Rispondi
  8. Antonio sono d’accordo con te.L’ho detto più volte a Massimo anche personalmente. Lui continua a sostenere che viviamo in un paese talmente asservito,ove effettivamente diventa un rischio identificarsi .
    Ma la vita,senza rischi, non si migliora e neanche la società!
    Quando abbiamo fatto il ’68 a Napoli ,noi giovani che volevamo tutto e subito ed eravamo convinti che “lo stato borghese si abbatte e non si cambia” ,non ci siamo mai posti il problema dell’anonimato. Anzi. Ma oggi i tempi si sono fatti più bastardi. I giovani hanno dietro la mammina e il paparino e vivacchiano alla giornata. In tasca hanno sempre i soldi per la pizza ed altro. Di migliorare questa società ingiusta non se ne fregano per niente. Tranne alcuni che,non hanno alcun punto di riferimento: dove sono i sindacati,i Partiti; le associazioni culturali, le parrochie ecc ecc…?

    Rispondi
  9. L’anonimato può essere antipatico, è vero,ma salva dalle ritorsioni dei potenti del Paesotto, l’importante è l’educazione,intesa come senso della misura,e lo spessore del messaggio,questo il cuore,teoricamente,degli interventi.il resto …sterile accademia! Saluti

    Rispondi
  10. x ANTONIO LIOI : l decreto legislativo n. 196 che ha puntato l’attenzione su tematiche importanti come le modalità con cui devono essere trattati i dati confidenziali nell’ambito dei servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico e l’obbligo, da parte dei fornitori, di rendere l’utente più consapevole su come le loro informazioni riservate verranno trattate e utilizzate.
    Ulteriori ragguagli e aggiornamenti a riguardo sono reperibili nei siti a fondo pagina.
    Le direttive 95/46CE e 97/66/CE
    Queste direttive si applicano sul trattamento dei dati su internet, infatti quando si accede ad Internet, vengono registrati dai providers in un file, la data l’ora, l’inizio e la fine del collegamento, oltre che l’indirizzo IP dell’utente . C’è da fare una distinzione, la direttiva 95/46/CE si applica a qualsiasi trattamento di dati personali indipendentemente dal mezzo tecnico adoperato, mentre la direttiva 97/66/CE, si applica al trattamento dei dati personali in relazione alla fornitura di servizi di telecomunicazione accessibili al pubblico, tra cui rientrano anche i servizi Internet. Secondo la 95/46 CE il trattamento dei dati è legittimo se è consentito dall’individuo e ne deve essere a conoscenza. Per quanto riguarda l’utilizzo dei dati personali l’art. 6 § 1, lett. e) della direttiva 95/46/CE dispone l’obbligo di non tenere i dati personali per un tempo maggiore di quello necessario per la finalità per i quali sono stati presi. L’articolo 6 della direttiva 97/66/CE: “impone che i dati sul traffico debbano essere cancellati o resi anonimi quando non sono più necessari ai fini della trasmissione di una comunicazione” . L’art. 12 della direttiva impone che i dati vengano comunicati all’individuo.nel mondo: Il 25 marzo scorso la Corte Suprema di Israele emette una sentenza in cui si proclama l’anonimato unica forma di tutela della persona in Internet, contro le smanie di Grande Fratello delle lobbies del momento.
    Il giudice della Corte Suprema arriva a dire che “distruggere l’illusione dell’anonimato in una realtà in cui il concetto di privacy è un mito, può far pensare ad una sorta di Grande Fratello. Tale ingerenza nella privacy deve essere ridotta al minimo. E i confini a tutela dell’anonimato devono essere preservati come parte della Cultura di Internet”. “Si potrebbe dire – ha commentato il giudice – che l’anonimato rende Internet ciò che è”.
    “l’utilizzo di un nome di schermo pseudonimo offre uno sbocco sicuro per l’utente di sperimentare idee nuove, opinioni politiche non ortodosse, o criticare il comportamento corporativo o individuale, senza paura di intimidazioni o di rappresaglia. Inoltre, nascondendo le identità degli speakers, il forum online consente agli individui di ogni condizione economica, politica, sociale di essere ascoltato senza soppressione o altri interventi da parte dei media o le figure più potenti del settore. Krinsky Doe v. 6, 159 Cal. App. 4a 1154, 1162 (Cal. Ct. App. 2008). dura lex sed lex

    Rispondi
  11. Rispondo solo a Vincenzo Cicalese. RIBADISCO che non rispondo ad anonimi. Come puoi vedere, dal dibattito ci sono anonimi corretti POCHI, e scorretti MOLTI , purtroppo. Se questo dibattito porta “ALMENO” ad autocontrollo ed una maggiore educazione, pur su ovvie posizioni diverse, credo di aver reso cosa utile ad una partecipazione democratica che come dici tu, è difficile in un momento storico dove le “aggregazioni” partecipative, anche spontanee, NON CE NE SONO , per ora ???? spero !!!!

    Rispondi

Lascia un commento