Dopo le chiacchiere, l’ospedale chiude

Riceviamo e pubblichiamo

Comunicato stampa

Sinistra Ecologia e Libertà
Gli introvolatonzi

Ospedale di Eboli

EBOLI – 5 novembre 2010 – L’introvolatonzo è colui che agita le acque della pozzanghera, le intorbida, fa confusione, ma è assolutamente incapace di affrontare e risolvere un problema.

Ascoltando le posizioni dei vari personaggi politici della città rispetto alla vicenda della sanità ad Eboli, è questa l’espressione che ci viene in mente.

  • Mentre Cariello & C. cercano di capire (cosa francamente impossibile) cosa voglia fare Cirielli (che da un lato salva il Plesso Ospedaliero di Cava e dall’altro lascia morire le altre realtà sanitarie della provincia) e cercano di dare dignità all’azione politica del personaggio politico più inutile della storia della Regione Campania (Caldoro);
  • mentre il Sindaco Melchionda a seconda dei giorni, dispari o pari, sbraita contro i manager provinciali o ne esalta il lavoro;
  • mentre questi signori si agitano o fanno finta di agitarsi, senza avere alcuna idea di come affrontare il problema;
  • mentre loro gridano a seconda della convenienza e si denunciano fra di loro;
  • mentre introvolano il tonzo, appunto,

l’ospedale di Eboli si avvia alla chiusura.

Questo è il dato politico che abbiamo di fronte e che noi denunciamo da mesi; il dato che tutti, invece, hanno colpevolmente sottovalutato e non colto.

Ci sembra ancora di sentirli nell’ultimo Consiglio Comunale aperto sulla materia: “l’Ospedale di Eboli non potrà essere chiuso; dobbiamo solo insistere per avere un po’ di personale e far funzionare i reparti”.

Sinistra Ecologia e Lilertà, invece, quasi isolata nel ruolo, certo non simpatico, di “Cassandra” a dire: “noi non ci fidiamo di chi governa la regione, di chi governa la provincia e dei tecnici e commissari vari che governano la sanità ai vari livelli, da quello locale a quello provinciale a quello regionale; dobbiamo affermare una posizione unica, chiara e da reggere a tutti i costi: certezza dei fondi per la costruzione dell’ospedale unico entro 5 anni e, nel frattempo, non si deve toccare una sola delle branche esistenti presso l’Ospedale di Eboli. Solo così, sapendo che nel frattempo nulla si muove, ci sarà interesse a fare in fretta l’Ospedale Unico”.

Questa era la filosofia di una grande legge regionale (la n. 16), che aveva disegnato un grande Ospedale Unico della Piana del Sele, che andasse al di là di quello che oggi c’è fra Eboli e Battipaglia.

Quella era la frontiera che bisognava difendere ad ogni costo!

Ma ognuno in questa amara vicenda ha giocato una sua partita. Quella frontiera e’ rimastra sguarnita.

Ed ecco, allora, il “piano Zuccatelli”, che già ridimensionava l’Ospedale Unico della Valle del Sele. E i vari Cariello, Melchionda e soci in coro a dire: “va be’, si tratta di 10/15 posti letto in meno, che volete che sia? A noi deve interessare solo che arrivi subito il personale per l’oggi”.

Gravissimo errore dividere il fronte di lotta che doveva essere imperniato sul binomio “difesa dell’esistente – ospedale unico”.

E’ stato un errore politico stratosferico!

Abbiamo provato a dirlo anche nella speciale Commissione Consiliare.

Dovevamo tenere su quella parola d’ordine, per tenere dentro tutti i Comuni interessati all’esistenza di un Presidio Sanitario di Rilievo nella Piana del Sele.

In mancanza di questa posizione, ognuno ha giocato una partita sua.

Battipaglia è andata a trattare per conto suo con un preciso obiettivo: spostare tutto a Battipaglia; Oliveto e Roccadaspide hanno giocato sulla difesa delle loro strutture, isolate dalla Piana, e, conseguentemente, poco interessate ai problemi cittadini nostri.

I Cariello, i Melchionda hanno ritenuto che i nostri interlocutori fossero i “De Simone” (in quanto Commissario ASL) e gli “ZUCCATELLI” (super tecnico per i problemi della sanità campana).

Ve li ricordate “i nostri eroi”, a rilasciare interviste dopo l’incontro con De Angelis? “Va tutto bene!“.

Ve li ricordate tutti a dichiarare alla stampa dopo l’incontro con Zuccatelli? “L‘ospedale e’ salvo! Zuccatelli ha preso impegni precisi!“.

(Inutile dire che nelle varie interviste di Cariello e di Melchionda, l’ascrizione del merito a se stessi era scontato).

Ancora una volta Sinistra Ecologia e Libertà isolata nel ruolo di chi non si fida per natura!

In realtà De Angelis non aveva assunto alcun impegno e, da perfetto tecnico a cui non arriva alcuna indicazione politica, aveva semplicemente detto, in sintesi: “Vi ringrazio per essere venuti da me, ma io non so assolutamente che fare; capisco le vostre esigenze, ma non sono io l’interlocutore; se volete, vi faccio parlare con Zuccatelli“.

E poi, da lì a qualche settimana – si sapeva già! – De Angelis non sarebbe più stato il Commissario ASL.

Anche Zuccatelli aveva sostanzialmente detto le stesse cose di De Angelis: “Condivido le vostre apprensioni, ma bisogna parlarne con la parte politica, per strappare l’impegno sui fondi per l’Ospedale Unico e per affrontare la questione del personale per l’esistente“.

In sostanza, la questione era politica e in sede politica bisognava risolverla! L’interlocutore era Caldoro!

A conferma di ciò, qualche giorno dopo, il Piano Zuccatelli viene bocciato e compare il Piano Caldoro (che è quello che poi viene approvato!).

Questo piano affossa definitivamente la sanità nella Piana del Sele.

L’Ospedale Unico? Vedremo!

I tagli e gli accorpamenti? Entro sessanta giorni!

E’ esattamente la posizione che non doveva mai passare e che i nostri “introvolatonzi” non avrebbero mai dovuto accettare.

Ma al male non c’è mai limite (dovrebbe esserci, invece, nella incapacità di politici autoproclamatisi di rango, a non leggere ciò che sta avvenendo!) ed arrivano i nuovi manager della ASL e si va avanti con interviste nelle quali questi signori riescono a non prendere mai un solo impegno con le popolazioni locali:

Nessuno perderà il Pronto Soccorso nell’immediato (e domani mattina che succederà?).Per l’Ospedale Unico non abbiamo ancora deciso l’ubicazione“.

E i nostri “introvolatonzi” ad applaudire.

Ma come si fa?

Oggi, poi, scopriamo che per Eboli si pensa ad uno PSAUT e che per l’Ospedale Unico (se si farà e quando si farà), si pensa a localizzazioni più mirate (Battipaglia?).

E allora ecco che i nostri “introvolatonzi“, accortisi di essere stati fregati (dalla loro arroganza, innanzitutto; dai loro referenti politici, in seconda battuta), giocano a scaricarsi la colpa fra di loro, si querelano, proclamano volontà di incatenarsi a difesa dell’Ospedale di Eboli.

Che pena!

Francamente ci sembra uno spettacolo indecente, un teatrino patetico che Eboli non merita.

Vi diciamo come finirà a nostro avviso: l’0spedale di Eboli verrà ridotto rapidamente ad un punto geografico nella geografia della sanità provinciale, dove forse ci potrà essere un ambulatorio a cui rivolgersi per togliersi una spina dalla mano; tutte le chirurgie e le emergenze verranno trasferite a Battipaglia, quell’Ospedale giocherà la sua partita per porsi come Ospedale Unico della Piana del Sele (se e quando lo si farà!) e le specialistiche verranno progressivamente chiuse in favore del San Leonardo.

Noi conosciamo un solo modo per controbattere a questo disegno: chiamare tutta la città in piazza (cosa che fino ad ora questo Sindaco non ha avuto il coraggio di fare e che l’altro “introvolatonzo” si e’ guardato bene dal chiedere, tutto preso com’è dalla necessità di accreditarsi presso la nuova corte politica), coinvolgendo sul fronte della lotta tutte le comunità dei paesi che gravitano sulla Piana e smascherando il gioco ambiguo dell’Amministrazione di Battipaglia.

Su queste questioni – con le forze politiche serie della città, con le forze sindacali, con gli operatori del settore, con i cittadini – vorremmo provare a parlare per non essere costretti a dire fra qualche anno: “Avevamo ragione noi!”.

Sinistra Ecologia e Liberta

Circolo “La Sinistra” – Eboli

2 commenti su “Dopo le chiacchiere, l’ospedale chiude”

  1. Azz ! ecco allora cosa avevano da sorridere insieme alla gaudente Caropreso i purtroppo nostri :

    melchionda sorridende
    cariello sorridente
    cardiello sorridente
    vecchio sorridente

    ospedale di Eboli addio o arrivederci ???

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  2. I comunisti sono bravissimi a fare quello che poi dicono che fanno gli altri , sono maestri nella mistificazione e nello stravolgimento dei fatti a proprio uso e consumo, E’ proprio per questo che sono spariti dalla geografia politica nazionale, spazzati via.
    Nonostante ciò, continuano imperterriti a proclamarsi detentori della verità assoluta.
    Io non mi sento di essere un grande politico ma faccio solo considerazioni di semplice buonsenso e se questo lo facessero alcuni dei nostri politici che si autoproclamano GRANDI forse staremmo tutti un pò meglio.
    Il mio pensiero è che il problema della sanità è un problema grande e annoso che ci portiamo avanti non da ieri.
    Nei 5 anni scorsi , dove regione , provincia e comune, avevano lo stesso colore politico perchè si è lasciato che l’ospedale andasse a morire?
    Dov’era il nostro Sindaco allora?
    Perchè non ha fatto nulla per potenziarlo quando, teoricamente, poteva averne la possibilità?
    E’ evidente che poi le cose cambiano e quando il contadino deve salvare l’albero non può fare altro che tagliare per primi i rami secchi.
    Chi ha lasciato che il amo seccasse?
    Non è una cosa che si è verificata da un giorno all’altroe , forse, Gerardo Rosania è uno dei primi responsabili di questo rinsecchimento.
    Chi ha gestito la ASL negli ultimi 15 anni lasciando che i migliori medici andassero via e , non sapendo fare altro, ha lasciato che il nosocomio andasse alla deriva?
    Come sempre la colpa è di Cariello invece, un ragazzo che oggi ha 40 anni e che è stato assessore alle Politiche Giovanili nell’amministrazione Rosania e con il suo piccolo incarico ha determinato lo sfascio di tutto ciò che oggi ad Eboli non funziona.
    Che importanza ha nella giunta Melchionda l’assessorato alle politiche giovanili?
    Chi sono stati gli assessori negli ultimi 6 anni?
    E’ un assessorato talmente importante che se chiediamo in giro il nome dell’attuale assessore in pochi lo sanno.
    SIATE SERI, SIETE RIDICOLI.
    NOI EBOLITANI NON CI MERITIAMO QUESTO E VERRA’ IL GIORNO IN CUI CI LIBEREREMO DI VOI, ZAVORRA INUTILE, RIMETTENDO IL PAESE AL POSTO CHE SI MERITA NEL COMPRENSORIO.
    Saluti.
    P.S.
    Admin ma io non vado mai in prima pagina ( nei commenti recenti)?
    C’è qualche motivo specifico?
    Forse sono troppo sempliciotto e i miei post non meritano nessuna evidenza?
    Come sempre risponderai che il blog e tuo e lo gestisci a modo tuo.
    Grazie comunque per l’opportunità che mi dai.

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