Contro la Riforma Gelmini, si colorata di rosso la Fontana di Piazza Amendola

La riforma introduce il Fondo per il Merito, una prestito da fondi messi a disposizione da privati, che  sostituisce le Borse di Studio, che dovrà restituire con gli interessi.

Il Governo Berlusconi taglia i fondi alla scuola pubblica, li aumenta a quella privata, e con l’ingresso nei CdA dei privati vuole controllare il sapere, per aumentare il divario tra pubblico e privato.

Fontana colorata di rosso

BATTIPAGLIA – Per l’occasione della discussione in Senato della riforma della scuola, la fontana di Piazza Amendola zampilla acqua rosso sangue, a causa dell’effetto del colorante immesso per protesta dagli studenti, ma è invece rosso dalla vergogna, perché si sta smantellando anziché eliminare le baronie, il sistema delle università pubbliche, minando il dritto allo studio.

Il gesto sicuramente è provocatorio e vorrebbe essere “futurista” e dimostrativo al contempo, ispirandosi a quanto fece l’artista Graziano Cecchini, che nel 2007 versò vernice rossa nella fontana di Trevi a Roma, ma forse è stato eccessivo il gesto e si sarebbe potuto evitare magari ricorrendo ad altre forme di protesta. I giovani vogliono in questa protesta significare la preoccupante deriva che prende il sapere in Italia. Lo sbilanciamento di risorse per le Scuole Private, fabbriche di Diplomi e ormai anche di Lauree, mette a serio rischio la cultura e il sapere, ma mette sul mercato migliaia di asini diplomificizzati.

L’azione è stata rivendicata dal nucleo battipagliese di Lotta Studentesca, organizzazione degli studenti vicini a Forza Nuova ed è stata svolta in maniera simultanea su tutto il territorio nazionale.

“Il blitz – sostengono i giovani battipagliesi di Forza Nuova – vuole stigmatizzare ciò che avverrà stamane nelle stanze del potere italiano: verranno tagliati fondi alla scuola pubblica (1 miliardo di euro solo per quest’anno), verrà distrutto il libero sapere e la ricerca delle università per metterle in mano ad enti privati, e verrà dato modo ad una casta di corrotti di imporre la propria volontà a scapito della sovranità popolare. Oggi le nostre fontane si tingono di rosso, rosso come il sangue degli studenti rimasti feriti o uccisi nelle loro scuole, e rosso come le casse dell’istruzione pubblica, rosso come il sangue dei soldati morti in guerre che non ci appartengono (mentre il governo Berlusconi da un lato taglia i fondi scolastici dall’altro cerca di aumentare le spese per l’inutile guerra in Afghanistan e addirittura, anziché ritirare i soldati per una questione soprattutto morale ma anche economica, propone di armare i bombardieri).

Non riteniamo affatto possibile – continuano ancora i giovani di Forza Nuova –  che i fondi per le scuole private siano passati da 130 a 245 milioni, contribuendo così a creare una voragine profonda e un divario enorme tra formazione pubblica e privata.

Questa riforma poi introduce il Fondo per il Merito, una forma di prestito questa creata da fondi messi a disposizione da privati, che andrà a sostituire le Borse di Studio. Lo studente in pratica avrà accesso e potrà beneficiare di questi soldi, ma poi li dovrà restituire con gli interessi, come un vero e proprio prestito bancario.

Questo rappresenterà in pratica una forma di indebitamento per mantenersi allo studio, una cosa che contrasta altamente con il concetto di Università pubblica che noi tutti conosciamo. Il nostro movimento ha deciso di mettere in atto una protesta eclatante di tale portata perché siamo convinti che quella della Gelmini sia un riforma che mette seriamente in pericolo il sacrosanto diritto allo studio e che non va ad aggredire i veri mali dell’Università, come il clientelismo e la scarsa considerazione verso la ricerca scientifica, cosi come – e concludono nelle loro critiche – la riforma non attacca in nessun modo il potere dei baroni, anzi accresce il loro potere e raggio d’azione attraverso il potenziamento dei consigli di amministrazione composti per la stragrande maggioranza da privati. Pertanto la nostra mobilitazione andrà avanti”.

5 commenti su “Contro la Riforma Gelmini, si colorata di rosso la Fontana di Piazza Amendola”

  1. L’argomento è delicato e complesso e meriterebbe più incontri-dibattiti pubblici in tutte le città e paesi d’Italia. Noi riteniamo però che l’analisi elaborata dal Governo e per esso dal Ministro Gelmini sia corretta e non vada modificata. Basti solo pernsare che purtroppo nella P.A. in particolare le nostre scuole pubbliche sono invase da molti parassiti e sfaticati ( eccezion fatta per qualcuno) che rappresentano il nulla. Ci riferiamo al corpo non docente pseudo assistenti che mostrano quotidianamente la loro strafottenza ed ignoranza pura nei confronti della pubblica istituzione. E’ una mortificazione giornaliera per noi vedere queste persone che non fanno nulla e crediamo sia mortificante anche per loro anche se ormai la loro forma mentis si è uniformata a tali comportamenti. Per il corpo docente,invece la riflessione è più particolare, esistono insegnanti bravissimi e colti nella loro materia ma anche molti “ciucci” laureati vittime del c.d. “6” politico della nostra storia educativa del passato. Oltre ciò purtroppo regna nella scuola pubblica un menefreghismo imperante e la difficoltà del corpo docente di percepire il loro ruolo “quello di essere insegnante ed EDUCATORE”. Si quest’ultima parola così importante e fondamentale per la formazione di un individuo è scomparsa dai nostri professori. Collaborare con le famiglie a formare i nostri figli la maggior parte degli insegnanti non lo ha ancora CAPITO. Di contro però vogliamo fare i complimenti a quegli insegnati (pochi) che invece svolgono il loro compito nel rispetto del loro ruolo oltre alla passione ed alla dedizione che purtroppo vengono anche sberleffate dai colleghi “CRETINI” e “STUPIDI” ed “INVIDIOSI” dell’ottimo lavoro svolto dagli stessi. E poi …………., tanto altro ancora che per non annoniare chi legge il commento preferiamo non scrivere. Bene fà la Gelmini a premiare le scuola private (quelle serie), che se pur genera un classismo in spregio al principio della massima partecipazione allo studio, almeno ci preserva il futuro da ciucci presuntuosi preparati da analoghi professori della scuola pubblica. Grazie per la disponibilità e l’attenzione. Saluti

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  2. Un plauso a Franco degli amici Battipagliesi.
    Premetto non sono giovanissimo e non sono un un letterato ma mi associo totalmente al sù citato commento.
    Auguro a voi giovani tutti di Battipaglia un buon Natale ed un felicissimo anno nuovo unitamente ai vostri famigliari.

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  3. Il fatto che il mondo didattico abbondi di “ciucci e sfaticati”, non implica la necessità di “americanizzare” la scuola italiana regalando il diritto allo studio a un capriccio dei privati, accrescendo ulteriormente il tasso di nepotismo e di lecchinismo che spadroneggia in tutti i settori. Non sarei così sferzante verso la vecchia scuola. Va migliorata, vanno sceti criteri migliori di selezioni. Vanno recuperati certi validi segmenti di pedagogia gentiliana che il sessantonismo ultraegualitario ha cancellato negl’ultimi 40 anni e che prima mirava a formare il cittadino prima che l’acculturato.”.
    Ma stravolgerla financo a rendere, ad esempio, l’università a rango di una “fondazione” …. noi italiani che vantiamo le prime Università della Storia Umana!!!, sarebbe un crimine , anzi direi, un’insensatezza che solo una parvenu come la Gelmini, col suo governo di dilettanti allo sbaraglio, poteva germinare.

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  4. PER SILARUS.
    Ottima riflessione filosofica.
    Purtroppo le cose stanno in maniera diversa. Ti invitiamo a verificare di persona e toccare con mano la nostra attuale condizione scolastica, dalle elementari all’Università e crediCI la situazione è allarmante.
    La tua cultura, la tua coscienza, la tua storia devono aiutare i nostri figli a leggere il nostro passato per affrontare meglio il loro futuro. Dunque ognuno di noi oltre ad essere critico dovrebbe mettere a disposizione dei giovani la propria esperienza affinchè tra questi si formi una coscienza politica corretta e meditata. Solo così i nostri figli sapranno valutare esattamente nel loro futuro i bombardamenti mediatici uniformati al potere politico di turno. Per tale circostanza NOI da un pò di tempo stiamo parlando con la gente, ci stiamo confrontando con loro, con i giovani e meno giovani per ripartire con un movimento popolare in cui NOI in primo luogo crediamo per riproporre in maniera CHIARA e determinata i VALORI della FAMIGLIA, della POLITICA, della CIVILTA’ e per essa della VITA SOCIALE in senso molto ampio.
    Saluti e a presto e speriamo che tu possa essere uno di noi.
    Con Stima

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