Nasce a Verona il “Partito delle Aziende”:sofferenza per la Lega?

Il Partito delle Aziende ha come ispiratori anche il presidente della provincia di Verona Miozzi e punta al 4%.

Un altro Partito che evidentemente soffre della presenza “prepotente” della Lega Nord e delle sue politiche clientelari.

Fabrizio frosio Fondatore del Partito delle Aziende

VERONA – E’ nato a Verona con la presenza del Presidente della Provincia Giovanni Miozzi in quota PDL, il nuovo Partito delle Aziende e subito la notizia viene calcata da tutte le testate. Da Verona, come dicono i promotori, ma a macchia d’olio,  si sta’ gia’ radicando su buona parte del territorio nazionale.

Il nuovo Partito, secondo la nota che ci è pervenuta, si prefigge come obiettivo anche e soprattutto quello, di portare in Parlamento le istanze della piccola e media impresa, delle ditte familiari, individuali e artigiane, che ormai non si sentono piu’ rappresentate ne dalle associazioni di categorie, ne dalla politica.

Infatti il neo Presidente Fabrizio Frosio, che alle ultime elezioni si è candidato con il Popolo delle Libertà per cercare di conquistare un seggio per il Parlamento Europeo, lo dice chiaramente, senza peli sulla lingua: “La nostra e’ una formazione che ha alla base la necessita’ e l’idea di rinnovamento.

Non ci sentiamo piu’ rappresentati dai partiti tradizionali e dalle associazioni di categoria, che oramai si muovono solo quando si parla di grandi aziende come la Fiat. Puntiamo al 4%”.

Fabrizio Frosio, nella nota di agenzia spiega, che la collocazione del nuovo Partito e’ nel centrodestra, ma che le alleanze sono ancora tutte da definire, poiche’ ci sono in ballo parecchie trattative ma niente ancora di definito. Il neonato Partito Delle Aziende, è stato costituito non da politici, ma il suo fondatore tiene a precisare, da imprenditori, ponendosi come obbiettivo il rinnovamento del sistema economico, facilitando la possibilita’ di fare impresa.

Miozzi Pres Prov Verona

Un altro Partito che si aggiunge ad altri. Oggettivamente non se ne avvertiva la necessità. Le motivazioni, non sono dissimili da quelle che gli altri sfoggiano tra i motivi fondanti. Una cosa è certa: se si avverte un certo disagio e se non ci si sente garantiti e rappresentati dagli attuali Partiti, e peggio ancora, se si avverte la necessità per questo di fondare uno nuovo, allora bisogna che tutti ci si interroghi. C’é sicuramente qualcosa che non funziona. La frammentazione dei bisogni e delle aspettative ne è la prova.

In questo particolare momento, nessuno è contento. Non si è contenti del Governo Nazionale, ne della speranze che il mondo delle imprese aveva riposto in Silvio Berlusconi, dei Governi regionali, delle amministrazioni locali. Il Nord si sente emarginato, il Sud trascurato, le imprese non rappresentate, le forze dell’Ordine, il mondo della Sanità, la Scuola, i giovani si sentono abbandonati e senza prospettive, gli italiani tutti si sentono vessati dalle tasse ormai giunte oltre il massimo livello di sopportazione, le famiglie arrancano e se prima soffrivano l’ultima settimana del mese oggi soffrono le ultime due, la disoccupazione è ai livelli sud americani, 1 su 3 in Italia, e 2 su 3 nel mezzogiorno, i salari e gli stipendi sono stati bloccati per tre anni, la stessa sorte subirà il TFR, in questo scenario ognuno di noi dovrebbe fondare un Partito per sentirsi garantiti.

Luca Zaia

In questa verità ci sono tutte le contraddizioni di un Paese come l’Italia, governato da una classe politica come la Lega Nord, che tiene sotto scacco il Governo Berlusconi, anch’esso inadeguato, ma che amministra applicando i discorsi da bar o da birreria, tanto assurdi, che anche gli imprenditori del Nord, del cuore del Nord come quelli del veronese avvertono il desiderio, che Fabrizio Frosio riesce poi a materializzare: di realizzare una sorta di corporazione che arrivi in Parlamento e faccia finalmente gli interessi veri delle Imprese, piccole, medie o familiari che siano.

Questo nuovo Partito delle Aziende però, ha già la sensibilità politica, avendo nel suo fondatore Frosio e nel suo sponsor il Presidente della Provincia di Verona Miozzi, il germe della politica, nel momento in cui fa una scelta di collocazione, schierandosi con il centro-destra, ma pensando a future ed improbabili alleanze.

Evidentemente il malcontento serpeggia anche nel cuore della così detta “Padania“. Evidentemente il Governatore Luca Zaia soffre di “strabismo” clientelare, tutto proteso come è a difendere solo interessi di pochi come nel caso dei 108 allevatori che sono stati multati dall’Europa per la vicenda delle quote latte e per questo ha scippato i fondi FAS del Sud, o come nel caso dell’Alluvione coperta, non appena si sono ritirate le acque, da fiumi di euro estorti al Governo tutto proteso a difendere il “Bunga Bunga“.

Frosio e il Presidente Miozzi è probabile che vivano con sofferenza una realtà troppo schiacciata sulla Lega Nord e le sfacciate clientele che questo Partito pratica e come in altre circostanze che si sono man mano presentate nel resto del Paese, per essere presi in considerazione, si deve marcare le differenze e si deve pretendere.

E’ Successo in un primo momento con l’MPA di Raffaele Lombardo, poi con il Gruppo dei Responsabili con Saverio Romano, poi con Forza Sud di Gianfranco Micciché, poi con il gruppo di Coesione Nazionale di Pasquale Viespoli e altri, tutti intenti a diversificarsi per contare e contrattare qualcosa fino a che c’è da dare.

Questo nuovo Partito riesce ad incidere in termini parlamentari? riesce a far sentire il suo peso nei momenti giusti? riesce a mettere in difficoltà il Governo? Se non riesce a fare tutto questo, in quell’area poco e niente riuscirà ad ottenere.

Verona, 27 marzo 2011

4 commenti su “Nasce a Verona il “Partito delle Aziende”:sofferenza per la Lega?”

  1. ‘ Una Repubblica si ‘riedifica’ dalle Sue fondamenta: il PDA inizia di fatto il Suo percorso Statuale ,fattuale ed Istituzionale dall’articolo primo della Nostra Costituzione. Un cambiamento paradigmatico: non più associazioni datoriali che ‘debbano chiedere a terzi ‘ di rappresentare un ‘sacro e sancito Diritto ‘Costituzionale’ ma finalmente saranno Coloro che fattualmente ne perseguono il fine a rappresentare direttamente i propri diritti e soprattutto a far ‘valere’ le organiche e reali necessita’ di quello che senza eccezione alcuna e’ il ‘cuore pulsante’ di una Nazione: solo tutelando la ‘forza lavoro/impresa’ ovvero migliaia di famiglie si puo’ onestamente sperare in un futuro , diversamente sara’ inutile o per lo meno ‘utopico’ sperare, nell’attuale scenario politico ,in un mutamento prodromico ad un miglioramento a 360′ demandandolo sempre ai ‘soliti noti’ , ormai sordi! Il PDA restituirà agli Italiani una ‘finanza reale’ e non più virtuale ovvero ricondurrà la stessa all’economia produttiva quella delle aziende. Il PDA ha difatto strutturato un programma nazionale di risanamento sociale, demandandolo a tecnici che direttamente proporranno leggi ed emendamenti mirati e non ‘strumentali a lobby ristrette’ poiché le piccole e medie imprese sono ad oggi ,di fatto , costituite da ‘migliaia di famiglie’ che necessitano di produrre reddito per sopravvivere e garantire alle future generazioni una decorosa e dignitosa condizione economico sociale. Il PDA riuscirà nel proprio intento , perché ha identificato perfettamente da dove si debba ‘cominciare’ …Inizia anche Tu a ‘riedificare’ con noi il presente ed il futuro, Tuo e dei Tuoi affetti più cari, il PDA sei Tu, insieme a noi. Comm Riccardo Dott Sindoca Dirigente Nazionale , Responsabile Affari Legali

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  2. sono contento se si fa questo partito, ma spero che nn diventa politico ma per diffendere tutti i commercianti, le aziende, e le piccole grandi imprese che oggi sono tassati ecc…… e un grande sviluppo, almeno si da lavoro a tutti quelli che oggi sono disoccupati evitando la criminalità che cresce sempre di più.

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  3. alle favole ho smesso di credere ma non alla speranza.siamo al limite di tutto e quindi avanti e forza perchè siamo soli e solo noi possiamo tirarci fuori dalla ragnatela che ci hanno teso

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  4. Da anni porto avanti una guerra, per sostenere un mondo che sofre e dare spazio di eguaglianza Mondiale al mio Paese cercando di dare professionalità e lavoro ai giovani, la vecchia POLTRONA non ha fatto altro che curare il suo benessere, siamo meravigliosamente Italiani, crediamoci e diamo spazio a una politica innovativa e non più sporca.

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