Battipaglia. Consiglieri in fuga. Un interesse privato liquefa la maggioranza

La concessione in deroga alla mediterranea International di Pontecorvo con 6 voti favorevoli, 8 contrari e  4 astenuti, non passa.

E’ il caso di fare qualche verifica per sapere dall’Ufficio Tecnico Comunale e dal Sindaco: Tutte le pratiche ricevono lo stesso trattamento?

Consiglio Comunale

BATTIPAGLIA – Un Consiglio Comunale da dimenticare per il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro. In discussione c’era una Concessione in deroga e la maggioranza è stata sonoramente battuta. Su 18 votanti, 6 hanno espresso voto favorevole, 8 contrari e 4 si sono astenuti.

Così come da dimenticare sono i precedenti Consigli, quelli nei quali si discusse e si votò per la costituzione della nuova Regione “Principato di Salerno“. Non c’è che fare quando tira brutta aria o si apre la finestra  e si arieggia o si rischia di morire soffocati. In effetti la maggioranza già risicata, nonostante il soccorso del gruppo dei “Responsabili”, Pino Cuozzo e Antonio Salimbene, si è liquefatta su un interesse privato.

Gerardo Motta

I consiglieri in fuga hanno abbandonato l’aula. Evidentemente non hanno voluto assumere decisioni riguardo alla richiesta della Mediterranea International S.r.l. di ottenere una concessione in deroga per la realizzazione di un ampliamento ad un fabbricato che dovrebbe servire ad ospitare la sede dell’INPS.

In effetti con un avviso pubblico la Direzione Regionale dell’INPS di Napoli, cercava un immobile ricadente nel territorio di Battipaglia, la cui consistenza, in termini di superficie, doveva essere pari a 3000 mq, di cui 500 da destinare ad archivio e 2500 per uffici. L’avviso, con scadenza il 31 marzo del 2011, precisava altresì che l’Istituto, si sarebbe eventualmente riservato, a secondo delle esigenze di ufficio, possibili contrazioni di superfici da utilizzare, facendo comunque riserva di ogni altra decisione, ivi compreso quella di non dare seguito alle risultanze dell’Avviso stesso.

Giuseppe Pontecorvo, nella sua qualità di legale rappresentante della Mediterranea International S.r.l., per poter rispondere all’avviso in data 23 marzo 2011, ha presentato normale richiesta di sopraelevazione ad un fabbricato di proprietà, in via Manzoni, attuale sede dell’INPS, in quanto le attuali superfici non erano rispondenti al bando/avviso stesso. Sulla vicenda l’Ufficio Tecnico si era anche espresso circa l’applicazione del famoso art. 14, circa la pubblica utilità e la deroga, tuttavia gli standard relativamente ai parcheggi non soddisfacevano i parametri urbanistici, rendendo la proposta stessa manchevole dal punto di vista formale.

Carmine Pagano

Di qui, in aula, nel corso dei lavori, alle domande incalzanti dei vari consiglieri Comunali ed inispecialmodo di Gerardo Motta vero e proprio mattatore della serata, l’ing. Giuseppe Vece (visibilmente imbarazzato e contraddittorio nelle sue risposte), non riusciva a fornire motivazioni convincenti, tanto che il Sindaco Santomauro, come “correttore-suggeritore” ha ritenuto di intervenire, dichiarando senza equivoci che la proposta rispondeva contestualmente a requisiti politici e tecnici.

La bocciatura era nell’aria e proclamato l’esito della votazione il Presidente Ugo Tozzi dichiarava sciolta la seduta e  tra mugugni e soddisfazioni si levava la voce di Gerardo Motta: “E’ finita, la maggiora è stata sonoramente sconfitta”. Motta in questa vicenda oltre ad essere coinvolto politicamente, lo è anche personalmente. Nei giorni scorsi ha sporto denuncia nei confronti di Pontecorvo avendo ricevuto delle minacce.

Giuseppe Provenza

Dello stesso parere sono anche Carmine Pagano e Giuseppe Provenza del PDL. Il primo laconico dichiara: “Il Sindaco Prenda atto della sconfitta. Non ha più una maggioranza e se c’è qualcosa intorno a lui non la controlla”. Provenza dal canto suo, visibilmente soddisfatto: “Da uomini liberi e responsabili abbiamo votato in base anche alla istruttoria maturando la nostra convinzione rispetto alle nostre tante domande senza risposte. Il Sindaco è alla sua terza sconfitta, al momento si trova difronte ad un bivio: o si dimette o apre una crisi politica”.

In effetti l’aria è pesante, si può tagliare a fette, e c’è “puzza” di sconfitta, si formano i capannelli da una parte le opposizioni dall’altra i gruppetti sparsi della maggioranza, tra questi Adolfo Rocco in sintonia con i suoi colleghi di opposizione: “E’ una grande sconfitta del Sindaco – dichiara – non ha convinto nemmeno la sua stessa maggioranza. Penso debba riflettere”.

L’esito della votazione appariva scontato anche nella vigilia. I dubbi erano nella richiesta, nella sollecitudine, nella ostinazione e nella perentorietà della diffida che Pontecorvo aveva spudoratamente inviata al Sindaco. Un atto di vera e propria arroganza che travalica ogni normale rapporto istituzionale tra amministrato e amministratore.

La richiesta, l’iter e la successiva diffida minacciosa trasudano interesse privato da tutti i pori. Osservando le date se ne comprende la portata. Pontecorvo per rispondere all’avviso dell’INPS, solo in data 23 marzo 2011 richiedeva la concessione in deroga e dopo sei giorni il 29 marzo 2011, con la notifica di una nota si aggiungeva l’oggetto alla convocazione del Consiglio Comunale del 30 marzo, presupponendo che nelle more la pratica fosse stata già dotata di parere favorevole dell’UTC.

Adolfo Rocco

La seduta consiliare del 30 marzo non si tenne per mancanza del numero legale e il 31 marzo viene  inviata ulteriore notifica di riconvocazione del Consiglio Comunale, nel quale appare solo un punto all’o.d.g. riguardante la “sopraelevazione di un fabbricato……..”. Il tocco finale poi è l’invito e la diffida che  in data 4 aprile 2011, Giuseppe Pontecorvo notifica al Sindaco Santomauro. E se  l’INPS recede dal suo intento?

E’ veramente singolare la rapidità con cui è stata trattata questa pratica, che in soli 12 giorni, riesce ad avere il parere favorevole dell’UTC e riesce ad arrivare attraverso due convocazioni ad hoc, palesando un “interesse pubblico”, in Consiglio Comunale per ottenere una Concessione in deroga agli strumenti urbanistici. Sarebbe il caso di fare qualche verifica per sapere dall’Ufficio Tecnico Comunale e dal Sindaco: Tutte le pratiche ricevono lo stesso trattamento? Vi è stata una corsia preferenziale nella trattazione della Pratica in oggetto? Pratiche similari hanno usufruito dello stesso sollecito iter? E’ prassi comune trattare argomenti di questa delicatezza, che coinvolgono favorendone i rapporti privati? Si usa la stessa disinvoltura anche nella gestione quotidiana?

Questi interrogativi sono stati alla base dei voti contrari, di quelli astenuti e soprattutto delle assenze tra i componenti della maggioranza. Va da se che si tratta di una sconfitta cocente per la Maggioranza e per il Sindaco Santomauro. Una sconfitta politica che deve aprire per forza una discussione seria ed approfondita e capire se effettivamente esistono le condizioni per andare avanti, o staccare la spina visto che questa bocciatura è il “cortocircuito” che ha fatto saltare il sistema.

Un affare privato che poteva essere una prova di forza, ha generato il “collasso” è ha liquefatto la maggioranza.

Battipaglia, 5 aprile 2011

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Diffida al Sindaco della Mediterranea International

7 commenti su “Battipaglia. Consiglieri in fuga. Un interesse privato liquefa la maggioranza”

  1. La media per un parere urbanistico su una pratica di permesso a costruire di un qualsiasi cittadino è di vari mesi, soltanto se volessimo soffermarci su questa evidente ” incongruenza” ci sarebbe da riflettere .

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  2. Leggendo la proposta della Delibera consiliare, pubblicata sul sito del Comune di Battipaglia, si legge che già negli anni scorsi per la precisione nell’anno 2006, l’INPS con analogo avviso ricercava immobili in Battipaglia e puntualmente la società proprietaria dei locali di via Manzoni, richiedeva ed otteneva una concessione edilizia in deroga, poi mai, come si legge, attuata e quindi scaduta. Oggi si ripete la cosa con avviso del 2011. Un piccolissimo dubbio è legittimo : Vuoi vedere che l’INPS non ha bisogno realmente di questi uffici ?
    Che tale avviso forse serve esclusivamente per un ulteriore permesso in deroga?
    Alla faccia degli altri partecipanti che ci hanno creduto e si sono prodigati per presentare la propria offerta.
    Interrogativi questi che ci devono far riflettere.
    Forse qualcuno ci vuol far credere, visto che l’avviso se pur non porta una data certa ha avuto pubblicità già da inizio marzo, che la richiesta sia stata presentata a fine marzo per non far intendere che invece al contrario forse il progetto era già pronto.
    Speriamo che siano interrogativi infondati.

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  3. I dubbi che avanza “un cittadino di Battipaglia” sono possibili. se il bando è così generico sorge il dubbio che vi siano altri prosiegui. Bene hanno fatto i consiglieri a non votarlo. E adesso? che succedera?

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  4. Caro Admin, siccome Lei è un astuto giornalista, perchè non avvia una inchiesta giornalistica sulle attività successive che l’Inps vorrà disporre nel merito ?

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