“Chi è Lukashenko?” La gaffe in diretta di La Russa a Ballarò

A parlare di Lukashenko è stato il leader dell’UDC Casini che ha rimproverato Berlusconi per aver frequentato i dittatori, come quello bielorusso.

Il ministro La Russa a Ballarò chiede a un collaboratore: “Lukashenko, chi è questo?” Ma da chi siamo governati?

La Russa e la Gaffe di Ballarò

MILANO – Il nostro Ministro della Difesa o meglio della Guerra Ignazio La Russa, che non vedeva l’ora di indossare la tuta mimetica e recarsi in guerra, non conosce chi è il Presidente della Bielorussia  dal 1994 Alexander Grigoryevich Lukashenko, l’ultimo dittatore comunista.

Le politiche di Lukashenko hanno determinato per il suo paese l’esclusione dal Consiglio d’Europa, l’espulsione dal Fondo Monetario Internazionale, la sospensione dalla Banca Mondiale, una lunga serie di sanzioni da parte dell’Unione Europea incluso il divieto per gli esponenti e i funzionari del governo di entrare nel territorio dell’Unione Europea, una chiusura netta verso l’Europa, che nonostante tutto non ha impedito al nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di intrattenere buoni rapporti con il suo dittatore.

Berlusconi in uno dei suoi continui viaggi disinteressati in Bielorussia, ha avuto anche parole di apprezzamento nei confronti del dittatore Lukashenko: Tanti auguri a lei e al suo governo. E alla sua gente che so che la ama. E questo è dimostrato da tutti i risultati delle elezioni che sono sotto gli occhi di tutti, che noi conosciamo e apprezziamo.

Ma naturalmente il guerrafondaio La Russa questo non lo sa, e non conosce nemmeno il dittatore, ma dimostra anche di seguire poco le vicende politiche internazionali, di quelle nazionali, ne siamo certi dalle sue scorribande televisive, nelle quali aggredisce e straparla a spiovere su tutto e tutti.

La gaffe di Ignazio La Russa durante la trasmissione Ballarò è emblematica di una classe dominante che è più protesa ad occupare ruoli, che ad interpretarli. Ma cosa è successo a Ballarò? Mentre il conduttore Giovanni Floris gli dà la parola, il Ministro viene ripreso mentre si informa da un suo collaboratore che è alle sue spalle per sapere: “Lukashenko, chi è questo?“.

In effetti, era stato Casini ad evocare Lukashenko, e lo aveva fatto per rimproverare la diplomazia del tutto “personale e singolare” del Presidente Berlusconi, che incontra la peggiore “gente, da cui non va nessuno”, citando appunto il presidente bielorusso Lukashenko.

Ignazio La Russa fischiato Torino 150 anni dell'Esercito

Nella trasmissione si discuteva dell’intervento delle nostre forze armate in Libia, e con Floris ne discutevano oltre al Ministro ignorante La Russa, anche il Sindaco di Verona Flavio Tosi e Pier Ferdinando Casini. Nella discussione come è suo solito al Ministro scappa anche una parolaccia. il “Porca put….”, La Russa lo rivolge a Tosi che contestava la missione e le bombe sui civili. Il Ministro non gradisce essere contraddetto è un vero “democratico”, quando i giornalisti gli fanno domande scomode, gli calpesta i piedi e li fa arrestare.

Una giornata proprio nera quella di Ignazio La Russa. Infatti dopo la tormentata puntata di Ballarò il Ministro è stato contestato da un gruppo di giovani a Torino. L’occasione è stata quella della celebrazione del 150esimo anno di costituzione dell’Esercito italiano, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Anche in quella circostanza il Ministro “democratico”, un pò ignorante in politica estera, guerrafondaio e litigioso, mostrando il meglio di se e usando un tono polemico si è rivolto ai contestatori chiamandoli “poveri, e piccoli fischiatori di professione“.

E’ d’obbligo chiedersi: “Ma da chi siamo governati?”

04 maggio 2011

10 commenti su ““Chi è Lukashenko?” La gaffe in diretta di La Russa a Ballarò”

  1. Sono passate poche settimane quando su questo blog,vi è stato un “piccolo” dibattito sul reato di apologia del Fscismo.
    L’attualità del problema è dettato anche dalla proposta di alcuni senatori del PdL, di abolire questo reato, CHE PER ORA E’ ANCORA REATO. Qualcuno lo indica come “reato di opinione”. La domanda resta da anni: Essere fascista, Pensare da Fascista, Propagandare il pensiero Fascista, vendere trofei, statuine, gadget, distribuire immagini, calendari, affiggere MANIFESTI, CHIARAMENTE inneggianti all’ideologia fascista che la LEGGE italiana ha bandito e dichiarato reato ( costituzione e propaganda del PNF) , tutto questo può essere definita UNA OPINIONE ? E’ legittimo avere e diffondere OPINIONI contro legge ? E’ una opinione pensare che la mafia, la camorra,la drangheta OFFRE posti lavoro, mentre lo Stato offre precariato? Anche questa è una opinione ?
    Sembrava quindi che la discussione sul fascismo ed antifascismo ERA VECCHIA . STNATIA E FUORI LUOGO.
    Invece………………………..E’ PIU’ ATTUALE CHE MAI.
    Gli atteggiamentri di La Russa e dei suoi “camerati”, sono quelle di ignorante ed arrogante, TIPICI di un vecchio fascista picchiatore che non ha mai rinnegato le SUE IDEE ( opinioni ?) ma basta vedere quello che stà succedendo in questa campagna elettorale con diversi candiditati delle liste del CENTRO-DESTRA.

    Il candidato al consiglio Regionale (2010) del Lazio LUIGI CELORI del Pdl distribuiva calendari con il volto del duce in occasione del 88/mo anniversario del fascismo.

    Repubblica commentava: “Sfogliare il calendario, summa apologetica di Benito Mussolini e relative gesta, è come fare un salto indietro nella storia. Per ogni mese un fascio littorio, una ritratto in bianco e nero, uno slogan fascista”: «I lavoratori devono amare la Patria. Come amate vostra madre…». «Molti nemici molto onore». «Credere, obbedire, combattere»”.Celori abita a Pomezia e di Pomezia è anche il Candidato in queste elezioni ( per il Sindaco Maricetta Tiritto amica della Polverino):Gianluca Caprasecca della lista Città Nuove legata e sponsorizzata da Renata Polverini ha scelto il suo testimonial: Benito Mussolini.
    Ha riempito la città di Manifesti con il faccione del “suo duce” con la scritta “RISPETTO e ONORE” ( Rispetto di chi? Onore per chi?)
    Son passate in Tv,le foto interne di un bar romano, ZEPPO di immagini, busti, manifesti etc.. che inneggiano alle IDEE fasciste e RIMPIANGONO la Repubblica Sociale di Salò.
    Berlusconi ogni momento parla e sparla dei Giudici “comunisti”. credo con l’obiettivo di innervosire , sperando in errori . questi giudici che hanno la COLPA di voler rispettare il dettato ” LA LEGGE E’ – o dovrebbe essere -UGUALE PER TUTTI”. Cominciamo a perseguire i reati di APOLOGIA DEL FASCISMO, una buona volta e battiamoci che nella scuola si insegni la STORIA della nascita della nostra Costituzione. Altro che bandire i testi e gli insegnati che per Berlusconi CHIAMA -comunisti.
    Gli ideali della resistenza e dell’antifascismo SONO PIU’ ATTUALI CHE MAI, con la buona pace del consigliere comunale ebolitano Lazzaro L. che cerca di accreditarsi come “democratico di destra”,Democratico come “Gnazio La Russa”???? Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. AMEN.

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  2. Ma cosa si può aspettare da questo residuato bellico di fascista prima forma? solo ignoranza e arroganza e la dimostra in tutte le occasioni e in tutte le trasmissioni. E’ talmente arrogante che infastidisce pure i più pazienti democratici. Povera Italia come doveva finire in basso.

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  3. Questo sarebbe capace di fare sapone dei libici, dei comunisti e ora anche dei finiani. E’ un uomo pericoloso a arrogante. Nei dibattiti televisivi è così prepotente da rovinarli tutti. E’ dei peggiori fascisti, di quelli che oltre alle mutande hanno nero anche il cuore.

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  4. Interessi economici altro che POLITICA ESTERA: Ecco chi è il dittatore dell’Europa dell’Est balzato agli onori delle cronache per la gaffe di Ignazio La Russa in tv. È stato Berlusconi il primo leader occidentale a legittimarlo con una visita diplomatica a Minsk nel 2009. Dagli affari delle polizze assicurative al Marco Polo Express, alla crescita delle esportazioni. Frattini si definì orgoglioso del rapporto speciale tra i due Paesi. Forse non sapeva delle condanne a morte e delle altre privazioni della libertà che i bielorussi sono costretti a subire. Si riporta l’informazione rilevata su L’INKIESTA di Michele Sasso di ieri In cui compare fra l’altro Berlusconi che stringe calorosamente la mano al “SUO” amico, che è nell’albo di famiglia con Gheddafi, Ben Ali, Mubarack, etc…IL TUTTO PER INFORMARE MEGLIO e capire perchè l’Italia sta perdendo in politica estera credibilità giorno dopo giorno!!!!
    «Lukashenko? E chi è?». La figuraccia in diretta tv del ministro della Difesa Ignazio La Russa, ( MA QUNADO ABBANDONA PER VERGOGNA ?) colto in fallo dopo che Pier Ferdinando Casini aveva rimproverato la diplomazia «personale» del premier, non racconta fino in fondo il legame tra l’Italia e la Bielorussia.

    È stato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a legittimare la figura di Aleksandr Lukashenko, presidente dal 1994 del Paese “incastrato” tra Russia, Ucraina, Polonia, Lettonia e Lituania, grazie alla sua visita diplomatica a Minsk nel dicembre 2009. In quell’occasione Berlusconi fu il primo leader europeo a mettere piede sul suolo bielorusso da almeno dodici anni e il ministro degli esteri Franco Frattini si spinse fino a dirsi «orgoglioso del rapporto speciale fra Italia e Bielorussia».

    Tutto questo nonostante Lukashenko sia considerato l’ultimo dittatore comunista dell’Europa continentale, e accusato di brogli elettorali e arresti di esponenti dell’opposizione, dopo la vittoria alle ultime presidenziali dello scorso dicembre. Ma a Roma, oltre alla Farnesina e Palazzo Chigi, anche alla Sace (l’agenzia di credito all’esportazione controllata dal Ministero del Tesoro) sanno bene chi è il presidente Lukashenko e la Bielorussia. All’estero infatti la Sace si occupa di assicurare l’export delle aziende. «È una destinazione di grande dinamismo per le imprese italiane – conferma Sace – e noi assicuriamo l’export».

    Il dinamismo è confermato dai numeri: dall’esposizione di Sace per le polizze di assicurazione di 66 milioni di euro nel 2008, si è passati a 78 milioni nell’anno successivo, fino a quasi raddoppiare con 122 milioni per il 2010. Nello stesso anno è stato inaugurato anche il Marco Polo Express, il collegamento ferroviario per le merci da Portogruaro (Venezia) fino al distretto bielorusso di Brest, al confine con la Polonia.

    Anche le esportazioni verso il paese di Lukashenko sono in costante crescita: 332 milioni di euro nel 2007, 468 milioni nel 2008 e 359 milioni per l’anno successivo. È dalle Pmi di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna che partono gli ordini per la meccanica strumentale di precisione necessaria in Bielorussia: impianti, macchinari e componenti prodotti nelle oltre 41mila imprese italiane del settore. Il business non si ferma, nonostante la classifica del Rischio Paese, aggiornata da Sace stessa a dicembre 2010, collochi la Bielorussia nella Categoria Ocse a massimo rischio. Nelle scorse settimane, l’omologa tedesca dell’Agenzia per il credito all’esportazione, la Euler Hermes, ha bloccato le operazioni per aver accumulato un alto numero di ordini insolventi. E la Sace? «Un alto rischio non vuol dire non poter operare, sono maggiori i premi e gli approfondimenti prima di dare l’ok, ma andiamo avanti».

    Avanti nonostante le continue violazione dei diritti civili che Amnesty International denuncia ogni anno attraverso i suoi report: «Il governo ha continuato a emettere sentenze di condanne a morte. Le manifestazioni pubbliche sono state vietate e dimostranti pacifici sono stati arrestati o maltrattati durante la detenzione di polizia. Sono stati limitati i diritti alla libertà di associazione ed espressione. Le misure di contrasto alla violenza contro le donne sono state inadeguate. È proseguito il controllo dello stato sugli organi di informazione». Appelli per una maggiore democrazia e trasparenza che cadono nel vuoto e fanno scivolare il Paese in un isolamento sempre più marcato rispetto alla vicina Europa. Ad eccezione di Roma che, con la garanzia dei soldi pubblici di Sace, continua a fare affari.

    Eppure anche Sace ha un proprio codice etico che, al punto “valori”, spiega: «Riteniamo fondamentale il rispetto dei diritti umani, dell’integrità fisica, culturale e morale del dipendente e la non discriminazione nel lavoro per motivi di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, appartenenza sindacale, condizione sociale e personale».

    PERCHE’ QUESTO COMUNISTA E’ UN CARO AMICO DI BERLUSCONI ??
    LA RISPOSTA SPETTA A TUTTI QUELLI CHE PARLANO, PARLANO SENZA CREDERCI, DI DEMOCRAZIA E LIBERTA’ , INTRUPPATI NELLE FILE DEL CENTRO DESTRA A DIFESA DEGLI INTERESSI DI SILVIO.
    Bisogna aspettare che anche questo dittatore finisca come gli altri amici di Berlusconi, per capire chi rappresenta nel mondo l’Italia e gli Italiani ??
    E’ UNA COSA VERGOGNOSA !!

    QUESTO E’ IL COMUNISTA CHE GLI PIACE !!!

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  5. x ecco chi è ecc. ecc.
    In bielorussia si fanno le stesse cose che si fanno in Cina, però con la Cina tutti fanno affari come mai? Senza contare la visita in pompa magna di Prodi a Pechino con il codazzo di imprenditori italiani.
    41 mila aziende italiane fanno affari con la bielorussia? Ottimo, se non li facessero i loro operai starebbero fuori i cancelli a protestare per la cassa integrazione.
    La frase iniziale poi è uno spettacolo: Interessi economici altro che POLITICA ESTERA!!! Nessuno ti ha mai spiegato che le due cose sono strettamente collegate.
    Il ruolo della politica è quello di tutelare gli interessi anche economici del proprio Paese. L’etica in politica estera è variabile e soggettiva. In base a quale principio le uccisioni dei bielorussi sono dei crimini, e quelle degli americani e degli israeliani no. Sai quanta gente ammazzano arbitrariamente in Arabia Saudita? Eppure tu vai a fare il pieno di benzina senza rimorsi. Sai quanto sangue c’è sui diamanti? Eppure per noi europei è il simbolo dell’amore. Lukashenko non è peggiori di moltri altri, e vedrai che se Geddafi se la cava anche questa volta tutti i civili paesi europei torneranno a fare la fila per fare affari con lui. Non alimentiamo queste stucchevoli ipocrisie occidentali.

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  6. @ Forza chi fa’: E’ NATURALE ED OVVIO che vanno condannate tutte le DITTATURE nel GLOBO. NON ESISTE UNA DITTATURA BUONA.
    La nota “Ecco chi è Lukashenko ! L’amico di Silvio!!” nasceva dalla FIGURACCIA di La Russa ( non ha caso dove va viene fischiato e contestato- ultimo TORNO due volte, con Napolitano prima – festa dell’Esercito, e con Chiamparino dopo festa degli ALPINI)
    Poi “fare affari” sulla pelle dei poveri “cristi”, è sempre avvenuto e sempre avverrà probabilmente. MA ALMENO IL CORAGGIO DI CHE E’ UNA SCHIFEZZA, ce l’hai o no, o per difesa di bottega, dobbiamo giustificarlo?.
    Comunque, non dico che hai torto, ma solo che l’ITALIA non si merita LA Russa ( e Silvio). Ognuno ha il riferimento politico che si merita !!!! QUESTA E’ LA DEMOCRAZIA, anche se non è bello come VIENE USATA! da parte di DX,SIN,CENTRO e ….periferia.
    Non alimentiamo queste stucchevoli ipocrisie occidentali.BRAVO, scegliere BEN ALI, GHEDDAFI, LUKASHENKO, MUBARACK, e nel passato Mussolini, Hitler, Stalin, Castro, etc…,etc…etc…, come riferimenti dobbiamo giustificarli per FARE AFFARI ?- Ma sai chi ha fatto i migliori affari con GHEDDAFI e soci ??

    Non alimentaiamo STUCCHEVOLI IPOCRISIE OCCIDENTALI ? BRAVOmi auguro che questa sia solo una posizione strumentale, ma poco …..convinta, altrimenti stiamo combinati proprio bene.

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  7. Questo la dice tutta sulla cultura politica, ma anche generale, di certi personaggi a cui noi affidiamo le decisioni per nostro conto. Onniscienti, i membri del Governo del non-fare,lo sono solo sui problemi del “PADRONE”.. d’accordo,che non conosca il despota di uno staterello dell’est europa, non fa nulla,Ma quello che proprio è insopportabile sono le menzogne, come quella in cui ha affermato che a Napoli Berlusconi aveva risolto il problema rifiuti ed è colpa dei di napoli e dei napoletani. Le cose sono due:
    o non conosce la normativa nazionale sulla gestione dei rifiuti o mente. Purtroppo propendo per la seconda ipotesi, anzi, penso che ci sia un piano preordinato a fini elettorali. Similmente a Lampedusa, si crea il problema (migliaia di migranti su quella piccola isola, portandola allo stremo) per poi, come d’incanto e scendendo dal cielo, arriva il Salvatore!
    DOMANDA:La Russa, Lukashenko, chi è questo? RISPOSTA un’altro amico del Capo ma non preoccuparti resteranno un po di bombe per colpire anche lui gli amici si vedono nel momento del bisogno..Dio
    ce la mandi buona

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  8. x ecco chi è ecc. ecc.
    Ma quale schifezza!? Dimmi una sola nazione al mondo con la fedina penale pulita. Per ogni nazione al mondo c’è una buona ragione per boicottorla. Nessuna esclusa. Se si cerca la vergine pura non si dovrebbero fare affari con nessuno.

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  9. @ Forza chi fa’
    ABBIAMO VERIFICATO CHE
    1-NON HAI IL CORAGGIO DI DICHIARARE CHE E’ UNA SCHIFEZZA FARE AFFARI SULLA PELLE DEI POVERI CRISTI
    2-il tuo credo politico è fondato sul principio “IL FINE GIUSTIFICA IL MEZZO” ( sintetizziamo così la tua opinione).
    Concludiamo : avevamo ragione! con persone come te, l’Italia non ha futuro, ma siccome siamo ottimisti, siamo convinti che SEI UNA ECCEZIONE IN NEGATIVO.
    Cerca almeno di stare bene in salute fisica ed abbi cura di te, AUGURI !!! forse ( un consiglio disinteressato) ti farebbe bene una verifica- IGIENICA- al Centro Medico di via San Giovanni ( quello prima del ponte della ferrovia dopo l’ex-macello) !!!!.

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