Melchionda incontra il Capitano Cisternino: tolleranza zero per ogni forma di violenza

I giovani hanno il diritto di frequentare gli spazi pubblici, anche di sera, senza temere alcunché.

Melchionda: “E’ assolutamente utile un confronto con il mondo giovanile attraverso un tavolo di confronto su tematiche come: sicurezza, prevenzione, controllo del territorio, ma anche politiche sociali e culturali”.

Carabinieri Posto di blocco

EBOLI – Controllo continuo del territorio; nessuna tolleranza per qualsiasi forma di violenza; necessità di garantire a tutti, spazi fruibili sull’intero territorio comunali, a cominciare dai giovani; è stato il tema del confronto istituzionale che si è tenuto venerdì scorso tra il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda, e il Capitano Alessandro Cisternino, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Eboli.

L’appello-allarme lanciato da alcuni giovani componenti dell’associazione “La fabbrica di Nichi” ha trovato accoglienza immediata nelle iniziative del primo cittadino di Eboli che, dopo aver ascoltato le richieste, le ha veicolate alle forze dell’ordine, e contestualmente ha lanciato un appello al mondo giovanile, perché si instauri un rapporto di collaborazione, costante e duraturo.

Martino Melchionda Mobbing e Stalking

Trovo assolutamente utile un confronto tra l’amministrazione comunale ed il mondo giovanile sulle tematiche proposte. Anzi, vado oltre, e lancio la proposta di un tavolo di confronto con i giovani sulle tematiche che interessano l’universo giovanile, dalla sicurezza alle politiche sociali e fino alle politiche culturali. Anche perché possiamo garantire il controllo del territorio, ma sulla questione della prevenzione, invece, è necessario che si instauri una nuova collaborazione, poiché i tagli del governo centrale hanno creato difficoltà insuperabili, non solo per il nostro comune. E’ il momento di agire, senza creare polemiche che possono nascere da incomprensioni o da letture del fenomeno. Così si spiegano le posizioni dell’assessore Mastrolia che immagino non abbia letto il comunicato dei giovani.

Infine Melchionda traccia il futuro auspicabile per il territorio cittadino. “Eboli è una città tranquilla, ma questo non basta. I giovani hanno il diritto di uscire e frequentare gli spazi pubblici, anche di sera, senza doversi preoccupare di qualche violento che deve essere messo in condizione di non nuocere né agli altri, né alla Città.

Eboli, 7 maggio 2011

3 commenti su “Melchionda incontra il Capitano Cisternino: tolleranza zero per ogni forma di violenza”

  1. basta poc che c’è vò….non lasciando nel degrado molte zone è tenendo impegnati i giovani che non hanno la fortuna di essere guidati da qualcuno con esperienza.-
    POSITIVITA’ la si trasmette agli altri,non la si tiene solo per se…..ma quando questo non è possibile solo perchè impossibilitati di farlo …..FATE VOI SIGNORI.

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  2. Eboli è una città meravigliosa, è l’indifferenza delle istituzioni, la cultura del clientelismo, gli interessi personali e l’abbandono delle problematiche più difficili a renderla brutta, invivibile e violenta! Gli ebolitani conoscono la loro realtà e dovrebbero sapere anche di più per capire davvero cosa ha portato la città ai minimi livelli… chi dice che si sta bene, evidentemente, occupa una posizione di favore e si chiude in casa per uscire solo per recarsi altrove… Il tempo delle chiacchiere deve finire, è tempo di risollevarsi e questo lo si può fare solo distaccandosi da questo sistema politico e raggiungendo una vera unione di intenti nell’ambito della società, con associazioni, comitati, semplici cittadini che davvero amano questa città! Meditare sulla nostra storia, recente e passata, per trovare i veri colpevoli del degrado sociale in cui viviamo….

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  3. Ma cosa vuoi meditare la sinistra ha imbarbarito la nostra città e continua a farlo… La gente che sta bene evita di parlare, ha i suoi tornaconti, più o meno legali, ma comunque dettati da uno stato di forza. Tanti concittadini non parlano più, sono chiusi nelle loro case e ignorano volutamente tutto. La delinquenza la microcriminalità sta di uovo facendo il salto di qualità, dietro questi piccoli delinquenti c’è chi sta preparando il ritorno. I veri criminali coloro che sanno come muoversi e cosa fare, stanno riproponendosi al tessuto sociale. Stanno occupando anche le stanze del potere politico con persone di fiducia per intenderci con i loro parenti prossimi. Non più un esercito di disperati accattoncelli di strada… ma con veri e propri colletti bianchi che avranno la possibilità di gestire tutto. Dopo di che non ci sarà nessuna frizione e nessun spazio destinato ad estranei.. un potere che và oltre alla criminalità….
    NON CI RESTA CHE ANDARE VIA DA QUESTO PAESE.
    Cristo non si è fermato ad Eboli corre il rischio di MORIRE così come stanno morendo i sogni di tanti ragazzi …

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