Anatomia Patologica chiude: Interviene il sindaco Melchionda

Bertolotti è il “becchino” dell’Ospedale di Eboli, ma “l’Agenzia funebre” è la premiata ditta Cirielli & Caldoro.

Ora Anatomia Patologica, poi Ginecologia e ostetricia, poi a chi tocca? Atti scellerati e punitivi perpetrati da carabinieri con manie principesche.

Maurizio Bortoletti

EBOLI – Riceviamo dal Primo cittadino di Eboli Martino Melchionda una sua dichiarazione in merito alla notizia della chiusura ed il relativo trasferimento del Reparto di Anatomia Patologica dell’Ospedale di Eboli, presso l’Ospedale di Pagani, Ospedale che fra tre anni dovrebbe ospitare il Polo specialistico di Oncologia.

Questo atto scellerato è la prova provata di un attacco sistematico ai diritti di intere popolazioni che un gruppo di persone, che non riescono ad interpretare il ruolo istituzionale nel quale malauguratamente si trovano e smantellano una rete di servizi sanitari e ospedalieri per proposte nebulose e per nulla suffragate da idonei investimenti.

Proposte e azioni fatte da persone che pur non avendo capacità e titoli come il Commissario dell’ASL di Salerno Maurizio Bortoletti e la sua Vice Sara Caropreso, stanno sfracellando tutto il sistema sanitario  provinciale per cercare di sostituirlo ad un altro non ben definito, evidentemente pensando di poter migliorare il loro risultato elettorale.

Azioni sistematiche contro i cittadini che una gruppo spregiudicato porta sistematicamente a segno nella più totale incapacità del Presidente della Regione Stefano Caldoro. Una cosa è certa, se Bertolotti è il becchino degli Ospedali, l’Agenzia Funebre è di Edmondo Cirielli e Stefano Caldoro.

Il Sindaco di Eboli affida al seguente comunicato, privo di qualsiasi vigore, il suo punto di vista che mirerebbe nella sua “tiepida” proposta a mantenere ancora presso l’Ospedale di Eboli il Reparto di Anatomia Patologica. Le motivazioni oncorché geografiche, vanno nella direzione di mettere in evidenza l’eccellenza del reparto e la sua nevralgicità rispetto alla struttura ospedaliera, che vedrebbe compromessi altri reparti e addirittura le sale operatorie.

Se il Sindaco deve necessariamente intraprendere verso questo provvedimento un’azione più vigorosa, allo stesso modo sia il Senatore Franco Cardiello in testa che tutti i responsabili locali del Popolo della Libertà, mettano in essere una protesta energica dimostrando il loro orgoglio ed il loro attaccamento alla città e alle nostre terre.

……………………….  …  ……………………….

Comune di Eboli
Ufficio Stampa del Sindaco

COMUNICATO STAMPA

Martino Melchionda a Radio MPA

EBOLI«Privare i cittadini di servizi sanitari equivale a penalizzare irrimediabilmente ed in maniera ingiustificata il territorio».

Il sindaco di Eboli, Martino Melchionda, chiede di rivedere la decisione di allocare l’intero servizio di anatomia patologica della ASL presso l’ospedale di Nocera Inferiore.

«Quale vantaggio possono avere i cittadini da un servizio accentrato solo a Nocera e così distante da altre realtà territoriali, vista la vastità territoriale della provincia di Salerno? Singoli e strutture sanitarie saranno costretti a lunghi viaggi, ad attese interminabili».

Il primo cittadino di Eboli lancia una proposta, intorno alla quale chiede l’adesione di rappresentanti istituzionali e politici.

«Credo che sarebbe più logico mantenere anche la struttura di anatomia patologica di Eboli, in questo modo garantendo una raggiungibilità più agevole anche alla parte sud della provincia di Salerno. Intorno a questa idea chiedo che si esprimano consiglieri provinciali e regionali ed esponenti parlamentari del centrodestra, a cominciare da quelli di Eboli. E’ il momento di assumere responsabilità in maniera diretta e personale, in modo da dare risposte certe ai cittadini che non accettano più di essere penalizzati quotidianamente».

Eboli, 4 giugno 2011

3 commenti su “Anatomia Patologica chiude: Interviene il sindaco Melchionda”

  1. Quale futuro ha l’assistenza sanitaria dei cittadini della Valle del Sele ?
    L’Ospedale di Eboli e l’assistanza sanitaria in esso praticata negli anni 70,80 e 90, si è sviluppata grazie alla grande professionalità di tanti Primari e con la buona volontà di tutto il personale che si sentiva motivato nel fare un “buon lavoro”.
    E’ “STATO” un Ospedale che , rispetto agli altri, in primis quello di Battipaglia, riusciva a garantire una discreta sanità, con un peso economico contenuto.
    Poi e’ arrivata una grave crisi economica ed un CENTRO-DESTRA a livello nazionale e ancor peggio a livello regionale e locale INEFFICIENTE, incapace di individuare I VERI SPRECHI in sanità, ed ha messo in atto dei TAGLI INDISCRIMINATTI di tipo orizzontale cioè GENERICI E TOTALI.
    Per es. è stato facile attuare il blocco del turnover del personale sanitario e da oltre un decennio, NON VIENE MAI SOSTITUITO un dipendente che va in pensione. Vi siete chiesto quanti erano nel 1995 ( per es) i dipendenti ad Eboli per ogni posto letto ? Quanti erano a Battipaglia, Oliveto. o in altri Ospedali?
    Quanti sono oggi i posti letto ed i dipendenti per ognuno di essi? Secondo voi, sono diminuite le malattie, i malati ? Giorno dopo giorno, ormai sono anni, lentamente ma inesorabilmente NON AVENDO IL CORAGGIO POLITICO DI DARE UN GIUDIZIO sulla qualita’ assistenziale dei vari Ospedali, e CHIUDERE quelli IMPRODUTTIVI, come era quello di BATTIPAGLIA, con un numero di PP.LL. superiori alle reali esigenze, con un numero di personale in esubero e un costo di un posto letto, ESORBITANTE. Invece si taglia- SENZA DICHIARARLO ufficialmente- in modo uguale TUTTI. Naturalmente l’Ospedale di Eboli, che AVEVA una serie di specialità che avevano bisogno di maggiore personale e più specializzato, tecnologie più avanzate, ha subìto l’attacco più violento ed OGGI ha un DESTINO SEGNATO.
    Credo che sia stata una COLPA grave della politica ebolitana incapace a trovare una LINEA UNITARIA sulla realizzazione in località Acquarita del “nuovo” ospedale. NON E’ VERO CHE NON SI POTEVA COSTRUIRE !!!
    Non si poteva costruire IN ALTEZZA, ma cambiare un progetto in cui l’ospedale veniva costruito senza andre oltre tre piani, era possibile, anzi con le nuove norme di eduilizia sanitaria ERA OBBLIGATORIO. NON SI POTEVA COSTRUIRE L’OSPEDALE, INVECE IL DISTRETTO a 10 metri, SI !! Questa e la dimostrazione di una ineluttabile inefficienza. Era evidente che il destino dell’Ospedale di Eboli sulla collina ove si trova attualmente ERA SEGNATO.
    Mi sembra perciò che quelle persone che hanno avuto il coraggio di CONDIVIDERE la costruzione di un nuovo ospedale UNICO della valle del sele( ELIMINANDO OSPEDALI CHE NON DOVEVANO MAI NASCERE – leggi Battipaglia e Roccadaspide) sono stati coraggiosi e lungimiranti ma purtroppo ancora una volta ISOLATI.
    Si è scelto di battersi in una stupida logica di campanile per cercare di tenere in vita quello che si aveva, senza capire che le scelte di politica sanitaria nazionale e regionale del Centro-Destra erano altre.
    Si è detto che era tutta una GRANDE BUFALA, perchè venive dichiarata una scelta di costruire un GRANDE Ospedale per circa 300 mila cittadini, SENZA SOLDI. Chi diceva tutto ciò ( e continua dire tutto ciò) o è ignorante o è in mala fede contribuendo ad affossare l’assistenza sanitaria nella noztra zona.
    Certo che i finanziamenti andavano decisi e definiti, ma questo significava che i Sindaci della Valle del sele, i Parlamentri locali, i Sindacati e gli opinion leader ( come questo bolg) DOVEVANO, condividere una UNICA LINEA POLITICA e battersi affinchè l’ASL e la Regione, NEL RISPETTO DELLE DECISIONI CHIARE PRESE DA LORO STESSI, mettessero in atto tutte le PROCEDURE NECESSARIE PER ATTIVARE LA COSTRUZIONE DEL NUOVO OSPEDALE
    ( Studio di fattibilità, individuazione del sito, accordo di programma etcc.)
    Relativamente alla disponibuilità di fondi, in verità qualche studio-iniziativa singola ed isolta- aveva dimostrato che era possibile battersi per ottenerli.
    Si sono persi circa nove mesi, ma OGGI vi è una novità INTERESSANTE.
    Basta leggere le pagine 159/161 del Nuovo Piano Sanitario Regionale 2011-2013 ( BURC n° 32 del 27 maggio u.s.). per prendere atto che i soldi disponibili per l’edilizia sanitaria in Campania sono pari a 1 miliardo e 230 milioni circa e fra le opere da finanziare al punto C) viene individuato: IL PRESIDIO OSPEDALIERO UNICO DELLA VALLE DEL SELE, CHE SOSTITUIRA’ L’OFFERTA ASSISTENZIALE DEI PRESIDI OSPEDALIERI DI OLIVETO CITRA,ROCCADASPIDE,EBOLI E BATTIPAGLIA, PER I QUALI E’ PROGRAMMATALA CESSAZIONE DELLE ATTIVITA’.
    Allora i SOLDI CI SONO, come qualcuno-ISOLATO- aveva sempre detto.
    A noi non serve un Ospedaletto – sempre più piccolo ed INEFFICIENTE- sotto casa, SERVE UNA STRUTTURA CAPACE DI DARE RISPOSTE SANITARIE EFFICIENTI ED EFFICACI raggiungibile in tempi rapidi-
    SMETTIAMOLA QUINDI DI DIVIDERCI E BATTIAMOCI TUTTI AFFINCHE’ I VARI CALDORO, CIRIELLI, BORTOLETTI, CAROPRESO SI RENDANO CONTO CHE MENTRE DEVONO GARANTIRE AL MEGLIO L’ASSISTENZA SANITARIA – NELLA FASE TRANSITORIA E TEMPORANEA- MENTRE HANNO L’OBBLIGO DI FARE MENO DANNI POSSIBILI, ATTIVINO SUBITO TUTTE LE PROCEDURE NECESSARIE PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO ED INDISPENSABILE OSPEDALE.
    TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHIERE ED E’ INUITILE ATTENDERSI “AIUTI” DA CARIELLO, LENZA, CARDIELLO E “SOCI” CAPACI SOLO DI PARLARE, PARLERE PARLARE E NON INCAZZARSI MAI CON I LORO POLITICI DI RIFERIMENTO CHE STANNO PORTANDO ALLA DERIVA L’ITALIA E LA CAMPANIA.
    Quale futuro ? Non sono questi “uomini” ( si fa per dire) che possono garantire uno migliore – Milano, Napoli, Cagliari, Trieste, ….Gallarate, Olbia, Arcore etc….LO HANNO CAPITO ! ! !

    Rispondi
  2. Ma Cardiello, Cuomo, Cariello e Melchionda sono già al mare?
    Oppure dato che non vivono la città, se ne infischiano dei nostri Problemi, vedo e sento solo proclami ed interviste o sui quotidiani locali o Radiofoniche ?????? Non vogliamo Showman ma uomini politici veri, che sappiano lottare per le problematiche della nostra città.

    Signori battetevi per noi siamo stanchi dei Caldoro, Bassolino e Cirielli oltre che di voi, guadagnatevi lo stipendio dateci risposte e risultati perchè il VENTO STA CAMBIANDO……………………………………

    Rispondi
  3. Il sindaco dimentica il suo amico On.le Cuomo nel comunicato. Forse pensa che sia inutile citarlo. In ogni caso i suoi sussulti estemporanei , di semplice facciata, pensa che possano metterlo al riparo dalle proprie responsabilità?
    I cittadini sanno bene , fortunatamente i tempi sono cambiati, che anche a livello amministrativo ci sono responsabilità , e non poche , per quello che sta accadendo.
    E’ semplicistico lo scarica barile e anche inefficace credo.
    Che si dimetta è un incapace e lo dimostra da ormai sei anni . La peggiore espressione di una piccola lobby di pseudo professionisti, affaristi di ogni risma, coltivatori diretti analfabeti che si fingono imprenditori e del ceto improduttivo di questo paese. Che schifo!

    Rispondi

Lascia un commento