FINALMENTE ERA ORA. Consegnato dall’ANAS lo svincolo autostradale di Battipaglia

38 milioni di Euro, 28 anni per la ultimazione dello svincolo. Una soluzione tecnica che impatta in maniera invasiva quell’area, già compromesse dal suo disordine urbanistico.

Mentre si cercano i meriti il Ministro Matteoli, il presidente dell’ANAS Ciucci e il Sindaco Santomauro tagliano il nastro del nuovo svincolo di Battipaglia.

Svincolo di Battipaglia Taglio del Nastro_Altero Matteoli

BATTIPAGLIA – In un tempo straordinariamente “breve”, FINALMENTE, è stato ultimato lo svincolo autostradale di Battipaglia, dopo 28 anni dalla posa della prima pietra.

Tempi veramente biblici, ma per l’ANAS diventano accettabili, se si considerano i circa 50 anni della Salerno-Reggio Calabria, senza che i lavori siano ancora ultimati, e senza riflettere, che in questi 50 anni non si è mai pensato a soluzioni alternative. Soluzioni che avrebbero migliorato le comunicazioni Nord-Centro-Sud e Sud-Est, per intenderci il corridoio per le Puglie, al momento affidate ad una viabilità provinciale e regionale, ma che non favoriscono gli scambi commerciali da e verso quelle direzioni.

Ma l’inaugurazione della nuova Uscita autostradale di Battipaglia, indipendentemente da ogni valutazioni è un risultato, e quindi è una grande festa, e come tutte le occasioni “terribili” si pensa al risultato e si festeggia.

Risultato, preceduto anche da polemiche sui meriti e su chi se li vuole attribuire, come per esempio, ha tentato di fare il PdL battipagiese, magnificando con un manifesto il suo leader provinciale Edmondo Cirielli, che di meriti oggettivamente non ne ha e per trovarli bisognerebbe affidarsi al Mago Otelma.

L’occasione, come nelle migliori cerimonie, vede in prima fila tutte le autorità nazionali, provinciali e locali: Il Ministro dei Trasporti Altero Matteoli; Il Presidente dell’ANAS Pietro Ciucci; il Vice Presidente della Provincia, Anna Ferrazzano; l’Assessore Provinciale Sebastiano Odierna; il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda; di Pontecagnano, Ernesto Sica; di Bellizzi, Giuseppe Salvioli; di Capaccio Pasquale Marino; vari amministratori dei Comuni vicini e Amministratori di Battipaglia, di maggioranza e di opposizione, Lascaleia, Mirra, Motta, Campione ecc. ecc.; e in ultimo, ma non per importanza, ma solo per doveri di ospitalità, il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro.

POLITICAdeMENTE non ha voluto fare la cronaca dell’ “avvenimento” lasciandola affrontare alla stampa, alle TV e le Radio, nazionali e locali, che analizzeranno trent’anni di lavori e snocciolando cifre, dati tecnici, tempi, ivi compreso le cronache giudiziarie, che hanno rallentato i lavori, fornendo anche un alibi sostanzioso alla stessa ANAS colpevole, come al solito di piani eterni e di essere una idrovora di risorse, ma vuole analizzarne gli effetti.

A tale proposito mi piace ricordare il mio caro amico Francesco Curci, all’epoca Sottosegretario di Stato ai Lavori Pubblici, che diede una grande spinta a quei lavori, avviandoli con un poderoso finanziandone. Francesco, persona seria, onesta e perbene, a quel tempo, finì nel tritacarne mediatico-giudiziario e non resse a quella prova, rimettendoci la vita.

Ritornando alla cronaca, come al solito, e non poteva essere diversamente, l’avvenimento è stato presentato come un successo.  Diciamola tutta si tratta comunque di un successo: di fronte al nulla, obiettivamente lo è.

Un successo senza tempi, o meglio a tempi differiti, e per fare un paragone: è come se noi comprassimo un triciclo a nostro figlio che oggi compie 28 anni.

Svincolo Battipaglia Sindaco Giovanni Santomauro

La sensazione del successo viene dalle dichiarazioni delle varie autorità, come quella del Sindaco Santomauro, soddisfatto per il suo primo e concreto risultato e visibilmente emozionato, consapevole dell’importanza del momento, ha dichiarato: “E’ cambiata un’epoca. Siamo entrati in una nuova era e la mia Amministrazione e Battipapaglia saranno protagoniste di questo nuovo percorso, fatto di realizzazioni di opere essenziali come questa, come l’ultimazione e la consegna della stazione Ferroviaria di Battipaglia, l’ultimazione dei lavori della riqualificazione e sistemazione della viabilità nella zona Industriale, e tutte le altre varie opere programmate ed in itinere”.

Ha ragione Santomauro, siamo in un’altra epoca, l’unico che non se ne è accorto è il Presidente dell’ANAS Ciucci, che in tutte le sue uscite pubbliche come in quella dell’inaugurazione della nuova Uscita autostradale, si ostina a presentare l’Autostrada del Sole, quella di Salerno-Reggio Calabria e i lavori appena ultimati dalla Tecnic, la società che ha eseguito i lavori, come un esempio di applicazioni di tecnologie avanzatissime, e come soluzioni avveniristiche legate a quelle innovazioni compiutamente messe in atto, ignorando tempi, denaro impiegato, disagi quotidiani per 48 anni, e soluzioni, spesso superate dai tempi e non più rispondenti rispetto alle necessità insorgenti.

Il Manzoni nei Promessi Sposi diceva “spesso il nome si burla delle persone”, nel caso del Presidente “Ciucci”, sembrerebbe, che a prendersi burla sia lui, e non del suo nome, ma degli italiani. Forse Ciucci vive blindato nei suoi uffici e non vive quotidianamente i cantieri disseminati lungo il nastro autostradale che da Salerno va fino a Reggio Calabria.

Cantieri aperti, nel senso che si lavora mentre il traffico defluisce normalmente, tra strettoie, deviazioni, interruzioni, limiti, manto stradale dissestato e nel maggiore dei casi non in sicurezza, come la stessa segnaletica orizzontale o verticale che sia, spesso in contraddizione e causa di indecisioni e spesso incidenti.

Incidenti. Ha mai fatto il conto Ciucci quanti incidenti ci sono stati e quanti di questi sono stati causati da cantieri o deviazioni o situazioni di pericolo estranee al normale fascio autostradale? Quante vite è costata quest’Autostrada? e quante se ne sarebbero potute risparmiare se vi fosse stata più attenzione verso quest’opera e se gli stessi governi avessero pensato in maniera più moderna ed adeguata ad una nuova rete stradale che compendiasse anche l’Autostrada?

Non lo sapremo mai. Quello che invece è sotto gli occhi di tutti è che avevo 13 anni quando iniziarono i lavori e adesso ne ho 61 e non sono ancora ultimati, spero di vivere abbastanza per assistere alla sua inaugurazione definitiva.

348 Km che saranno ultimati entro il 2013? Speriamo. Quello che non può nascondersi è che i lavori della variante Salerno-Mercato S. Severino, sono iniziati nel 1998 e ancora non sono ultimati.; come nel caso dello svincolo di Battipaglia consegnato solo il 23 giugno del 2011, dopo ben 28 anni di tribolazione.

Un giorno di festa per Battipaglia, i battipagliesi e per gli automobilisti che non si vedranno più costretti a lunghe ed estenuanti code, per raggiungere il Cilento e le Calabrie. Magari si ingorgheranno più avanti, almeno ne sarà esclusa Battipaglia.

Uscita autostradale Battipaglia Area Svincolo LE Montagne russe

38 milioni di euro. Tanto è costato lo Svincolo di Battipaglia. Quanto costerà in termini urbanistici e di prospettive alla Città di Battipaglia, non lo sapremo mai.

Ciucci, Ciucci, ma da chi si serve Ciucci e l’ANAS per i progetti? Chi sono questi scienziati che pensano queste soluzioni progettuali come quella dell’Uscita Autostradale di Battipaglia? Chi è che ha visionato quel progetto?

Quanto costa alla Città di Battipaglia questo svincolo?

Questo interrogativo avrà una sua risposta solo negli anni successivi per chi non ha visione del futuro.

Ce ne accorgeremo quando i battipagliesi si renderanno conto di questa frattura permanete che attraversa quel territorio. Una muraglia stradale che dividerà per sempre la città dalla sua periferia nord, il popoloso quartiere Belvedere, che con quest’opera è condannato ad essere per sempre una strada urbanizzata senza nessuna relazione con il Centro cittadino. Una precarietà urbana permanete.

Quella dello svincolo di Battipaglia è una soluzione tecnica che impatta in maniera invasiva le realtà circostanti, già compromesse dal loro disordine urbanistico. Peccato, poteva essere un occasione per operare una ricucitura e ammagliare l’intera area al resto della Città.

Pare che l’ANAS si sia impegnata a realizzare anche un raccordo tra Battipaglia e Bellizzi passando per Belvedere. Grazie direbbe Paolo Villaggio nelle vesti del suo personaggio Fracchia: come è buono lei.

Battipaglia, 24 giugno 2011

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Foto Gallery

Svincolo Autostradale le autorità
Svincolo Battipaglia La Cerimonia Autorità
Svincolo Battipaglia Striscione di protesta dei forestali
Svincolo di Battipaglia
Svincolo Autostradale Striscione ANAS
Martino Melchionda Sindaco di Eboli_Giovanni santomauro Sindaco di Battipaglia

Battipaglia, 24 giugno 2011

7 commenti su “FINALMENTE ERA ORA. Consegnato dall’ANAS lo svincolo autostradale di Battipaglia”

  1. Accidenti! … adesso ci sarà più facile occupare l’autostrada a differenza di quando lo facemmo nel 68 … Sarà sicuramente utile e indispensabile ma l’impatto è spaventoso

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  2. messaggio promozionale:
    domenica 26 giugno ore 18,00 durante la processione del Corpus Domini in Piazza Borgo si può ammirare L’Infiorata realizzata dal comitato Borgo e alunni del Liceo Artistico di Eboli.

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  3. Piazza borgo si scusa anticipatamente per non aver diffuso la notizia dell’iniziativa a tutti eun po prima
    Comunque chi vuole dare una mano è invitato di cuore e puo farlo in pomeriggio a sistemare i fiori prima dsella processione,

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  4. PIAZZA bORGO RINGRAZIA TUTTA LA POPOLAZIONE PER LA COLLABORAZIONE E FIDUCIA PER LA RIUSCITA DELLA MANIFESTAZIONE.
    iN PARTICOLARE SI RINGRAZIALA DITTA “vIVAI FRATELLI giarletta”
    la sig.Giovanna e Armando,Tanina,la sign De Martino,Giovanna Pecille,
    la sig.Rosaria,.Vincenza detta Enza,Concetta, e Salvatore,Vitaliana,Peppe Barra,Ing.Melillo,
    Adelaie,Armando Voza,i magnifici ragazzi del Liceo artistico :Alessandra Grieco,Ilenia tartaglia,Martusciello Manuela,Scarpa Francesca piu un carissimo alunno del liceo scentifico di Eboli,che non ricordo il nome e tantissimi altri concittadini che hanno dato una mano,i vigili urbani che finalmente non fanno solo multe ma puntuali a dirigere il traffico.Spero di non averne dimenticato proprio nessuno.Oggi 27 giugno alle ore 8,00 l’opera dell’Infiorata è ancora li,intatta senza calpestii di auto e persone segno di grande rispetto e civilta,Segno che a Eboli la gente sta cambiando.
    Grazie a tutti

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  5. SOS CENTRO STORICO.
    Salvate il centro storico ,stanno distruggendo quel poco che è rimasto,tra delibere econcessioni commettono autorizzano abusi escempi di ogni genere. Ma nessuno controlla perche chi dovrebbe controllare entra in conflitti di interesse.
    difendiamo il nostro paeseEbolitani riprendiamoci la nostra citta ,la nostra storia le nostre tradizioni. Se gli diamo man passo si arricchiscono sotto i nostri occhi con cose nostre – pubbliche.
    Protestiamo, fermiamo i responsabili ,tacere non è meglio di quello che fanno lor amministratori etc.la gente si lamenta quotidianamente al palazzo di citta ,ma trova le porte chiuse o come si suol direm li mandano a comprare il pepe.

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  6. Ma è mai possibile presentare quei lavori obrobbriosi come un risultato? E fino a questo momento chi è che ha soprainteso ai lavori? Una cosa è certa: Lo sfregio è permanente.

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  7. guardatevi intorno ,ogni giorno cresce il deserto ,cemento e spazzatura inquinano 24 su 24 il nostro territorio.
    Tra qualche giorno Eburum Eboli aprira gli spettacoli
    e gli eventi nel
    centro storico.ma che spettacolo ci attende vedere le schifezze che fanno e avvengono quotidianamente. I vicoli si trasformano diventando colate di cemeneto e spazzatura e buci per topi.Lo squallore piu assoluto fa da cornice al fenomeno delle “signorine “degli anni 2011 riprendendo quello che avveniva nel dopoguerra a napoli con le forze alleate. Qui è peggio tra ghetti di extracomunitari con la velatura che i ricconi di eboli gli fanno solidarieta dandogli un posto per dormire nei loro appartamenti comprati con la speculazione edilizia del dopo terremoto cercano di impietosire l’opinione pubblica,che con indifferenza acconsentono.
    Cosa si potra ammirare e vedere in eburum eboli belle donne destinate alla dolce compagnia e” racchie” donne di serie B destinate al caporalato agricolo.Quindi schiavizzate per due volte prima per l’alloggio e poi per il lavoro.
    Noi siamo la Eboli turistica del parco dei monti picentini circuito turistico dove scaricare progetti ed avere fondi europei “pubblici” per fare queste schifezze e poi dire che ci sono addirittura dei Bed and breakfast o dei Cottage per artisti e amanti della cultura.mentre nei vicoli e soprattutto in quei vicoli abbandonati dove ci sono ancora bassi e appartamenti che sono in attesa di essere restaurati sinascondono le inidie piu atroci traffici e nascondigli di droga e rifugi per refurtiva.Un Museo che non funziona abbandonato dalla politica locale,chiese stupende chiuse,siti archeologici chiueie abbandonati .Questa è la realtà di Eboli ,cosa dobbiamo vedere ad eburum Eboli le cacche dei cani appena fatte dove lo spazzino di turno non ancora ha spazzato.Questo a nord di eboli ,a sud ovest verso il mare la situazione è peggiore interi stradoni sterrati pieni di buchi e polvere si inoltrano per qualche chilometro nei campi per accedere a casolati di fortuna dove sono imprigionati fino a 50-60 persone destinati ai lavori piu vari ed assurdi.la lungomare terra di nessuno era meno pericolosa durante lo sbarco degli alleati .Terra di insidie di qualsiasi genere dove la miseria e laviolenza piu atroce si consuma sotto i nostri occhi quotidianamente. No noi non possiamo dire non è vero e ci accontentiamo di un locale che ogni tanto affiora in questo scenario di terzo mondo.Non trovo argomentazioni migliori nel pensare al mio paese, si è proprio l’amore e la voglia di fare per il mio paese che denuncio tutto questo,per meglio dire ripeto tutto questo perche tutti le istituzioni i politici e gli imprendiotori cioe quella fetta di societa per bene che condiziona il flusso degli umani sa conosce ma in alcuni casi partecipa, osserva asseconda non vede.Ma allora di che parliamo,
    Un grande NOOOOOOOO atutto questo.

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