Premio Ischia Internazionale di Giornalismo a Vito Pompeo Pindozzi

Tra i premiati, anche Vito Pompeo Pindozzi insieme a Rym Ali Brajimi, Giovanni Maria Vian, Giulio Anselmi, Toni Capuozzo, Virman Cusenza.

Alla XXXII edizione del Premio Ischia di giornalismo, in primo piano i temi dei diritti umani.

Vito Pompeo Pindozzi-Premio Ischia

ISCHIA – Sono stati consegnati a Forio d’Ischia i riconoscimenti della XXXII^ edizione del Premio Ischia internazionale di Giornalismo. La serata, ripresa interamente su SKY TG24, trasmessa su Rai Uno  dal piazzale Soccorso di Forio d’Ischia, è  stata condotta dal giornalista Franco di Mare, ed ha visto la presenza nel parterre di numerose autorità, tra le quali, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro; il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi, Kerry Kennedy, che a Ischia ha rappresentato la Fondazione Kennedy per i Diritti umani. Il consueto gala ha visto come protagonisti non solo i giornalisti, ma anche personaggi della musica e dello spettacolo come Sal Da Vinci, Noir, Angelica Sepe, Nathalie e Siria.

Rym Ali Brahimi

Il Premio Ischia è epicentro di un’attività culturale, rivolta prevalentemente ai Media e al rapporto tra informazione, comunicazione, ed economia. Giornalisti italiani e stranieri nel corso dell’importante appuntamento si sono confrontati in dibattiti ed incontri.

Ischia ormai è un palcoscenico eccezionale del Giornalismo italiano ed internazionale. Ne è la conferma il Premio Ischia, che da oltre un trentennio, conferisce sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica italiana, un premio ai migliori giornalisti italiani e internazionali, che hanno saputo raccontare quello che accadeva nel mondo, specie in quei luoghi dove non accampano le libertà e i diritti umani, ma anche dalle parti dei paesi civili quando quei diritti e quelle libertà vengono offesi.

Giovanni_Maria_Vian

Quest’anno la giuria ha premiato: Rym Ali Brajimi, fondatrice dell’Istituto Media in Giordania, vincitrice della “sezione internazionale”; Giovanni Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano, con il riconoscimento “Giornalista italiano dell’anno 2011”; il “premio alla carriera” e’ stato assegnato a Giulio Anselmi, Presidente dell’Ansa; a Toni Capuozzo vicedirettore del Tg5, e’ stato conferito il “premio inviato speciale”; un riconoscimento speciale e’ andato a Virman Cusenza, direttore de Il Mattino di Napoli, per i servizi pubblicati in occasione dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia.

Giulio_Anselmi

La Fondazione Premio Ischia inoltre ha attribuito il Premio “Coppa di Nestore 2011” a Vito Pompeo Pindozzi, giornalista salernitano di Eboli, Caporedattore centrale Scienze e Medicina dei Gr Rai, “per la sua prestigiosa carriera professionale e per la diffusione del giornalismo radiofonico”. Il prestigioso premio è un riconoscimento che si aggiunge ad altri che coronano la brillante carriera di Pindozzi.

Toni Capuozzo

Il Premio è stato istituito dalla Fondazione Valentino di Ischia e annovera tra i giurati che hanno conferito i premi della trentaduesima edizione, i direttori dei maggiori quotidiani, agenzie e televisioni italiane oltre a giornalisti di fama internazionale come David Grossman e Peter Sthotard, ed annovera tra i partecipanti un elenco lunghissimo di grandi firme del panorama dell’informazione nazionale e internazionale: da Indro Montanelli a Walter Cronkite, da Ezio Mauro a Peter Arnett, da Demetrio Volcic a Enzo Biagi e Sergio Zavoli, Paolo Mieli, Harrison E. Salisbury, Eugenio Scalfari, Jean Marie Colombani, Bruno Vespa, Peter Stothard, Jesus Ceberio, Jean Daniel, David Grossman, Timothy Garton Ash, Armando Valladares e tanti altri.

Virman Cusenza

Il Premio Ischia intende porsi, oltre che strumento di riconoscimento alla carriera, ma anche come occasione di riflessione rispetto alle sfide che il giornalismo si trova ad affrontare nel nuovo mondo della comunicazione globale, ponendo particolari attenzioni al mondo dei giovani nonché ai fenomeni della comunicazione connessi alle nuove tecnologie.

………….  …  …………..

I Premiati

– Giornalista internazionale – Rym Ali Brajimi, fondatrice dell’Istituto Media in Giordania;
– Giornalista italiano dell’anno 2011- Giovanni Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano;
– Premio alla carriera – Giulio Anselmi, Presidente dell’Ansa;
– Premio inviato speciale – Toni Capuozzo vicedirettore del Tg5;
– Premio Speciale per 150 anni unità d’Italia – Virman Cusenza;
– Premio “Coppa di Nestore 2011”, a Vito P. Pindozzi, per la diffusione del giornalismo radiofonico;
– Borsa di studio Business School/Coca-Cola HBC Italia/ Il Sole 24 Ore – Santolo Sepe;
– Premio Ischia giornalista dell’anno sportivo – Mario Sconcerti;
– Premio Ischia Diritti Umani – Elena Valerievna Milashina;
– Borsa di studio “Maria Grazia di Donna” Coca-Cola HBC Italia – Alessio Liverziani;
– Borsa di studio “Maria Grazia di Donna” Coca-Cola HBC Italia – Eloise Moretti Clementi.

La giuria:
Emilio Carelli di SkyTG24, Roberto Napoletano del Sole 24 ore, Luigi Contu dell’Ansa, Giuseppe Marra dell’Adnkronos, Mario Orfeo del Messaggero, Antonio Martusciello della AGCOM, Augusto Minzolini del Tg1, Bianca Berlinguer del Tg3, Antonio Verro componente CDA RAI, Mario Calabresi della Stampa, Mario Sechi del Tempo, Clemente Mimun del Tg5, Giuseppe Di Piazza di 7- Corriere della Sera, Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, Federico Monga del Mattino, Marco Demarco del Corriere del Mezzogiorno, Franzo Grande Stevens, David Grossman e Peter Sthotard.

Ischia, 11 luglio 2011

7 commenti su “Premio Ischia Internazionale di Giornalismo a Vito Pompeo Pindozzi”

  1. Ho appena appreso dalla radio che in Afghanistan vi è stata un’altra vittma di un giovane italiano.
    Vergogna.
    Poi dicono che non vi è guerra.
    Ai nostri politici : date l’esempio di una partecipazione attiva ad una politica estera ,arruolate i vostri figli mandateli volontari avvolgendo le loro menti con stipendi gonfiati che gli possono permettere di pagare il mutuo della casa e la macchina bella e nuova.
    Ritiriamo i nostri soldati dalla guerra,noi siamo un paese pacifico è scritto anche nella nostra Costituzione che ormai il governo di turno sta traformando a suo piacimento.
    Appello comune: ritiriamo i nostri giovani soldati dalla guerra e da una morte sicura ormai le nostre vittime sono salite al numero di 34.Non facciamo salire ancora questa cifra.

    Rispondi
  2. Nota messaggio precedente: le vittime sono 40 tanto ne conta il ministero della difesa.Frattini ha dichiarato che non si cambia direzione quindi i nostri giovani continuano a rimanere in Afghanistan a morire solo a morire dove gli manchera anche il pianto delle madri e delle mogli.
    FRATTINI vergognati non ho parole per descriverti.

    Rispondi
  3. la morte di questo caporale italiano di 28 anni sembra essere destinata a fare solo gossip- cronaca e basta per vendere riviste . Nessuno e dico nessuno di quelli cioe di coloro che stanno nella camera dei bottoni fanno nulla anzi stanno in ferie e se ne fottono.

    Rispondi
  4. tu giovane ebolitano stasera davanti al bar Rifrullo o per il viale a all’Embrice o altrove con gli amici continui a vivere una birra una parola un bacio una discussione . Ma tu che sei rimasto in Afghanistan dove cercarti dove continui a vivere dove sei forse non hai fatto in tempo a gridare andiamo via no noi non possiamo noi siamo uguali non la nostra luna è la stessa il nostro cielo è lo stesso la nostra Terra è la stessa siamo uguali vogliamoci bene…

    Rispondi
  5. Auguri Vito,mio buon amico da una vita. Ricordi i viaggi per Lagonegro quando mi riconoscesti la leadership del gruppo,pur essendo io comunista e tu democristiano? Erano i tempi della “passata giovinezza”. Ora entrambi abbiamo fatto carriera,ciascuno,nel proprio campo, Ma quanto si stava meglio quando avevamo superato solo da poco i vent’anni! AUGURI per il meritato premio !
    Vincenzo Cicalese

    Rispondi

Lascia un commento