“Le vie del grano”: Un progetto che unisce storia, arte ed emozioni

Lavorgna: “Migliorare l’offerta turistica rappresenta è il fattore chiave per lo sviluppo economico e sociale per tutte le comunità aderenti al partenariato”.

La via del grano era il collegamento tra le province di Avellino e Salerno con la Basilicata e le Puglie. Un corridoio dei commerciali dell’epoca.

Adolfo Lavorgna

EBOLI – Con un protocollo d’intesa tra Comuni si propone una nuova iniziativa sul Partenariato dello sviluppo sostenibile misura 1.12 FESR.

La motivazione del progetto di partenariato è dovuto  al fatto che l’incremento turistico e la tutela ambientale risultano maggiormente efficaci se affrontati in un territorio più vasto, integrando per questo azioni sinergiche per migliorarne gli effetti.

“Lo scopo delle amministrazioni – spiega l’Assessore alle attività produttive Adolfo Lavornia – è quello di migliorare l’offerta turistica che rappresenta il fattore chiave per lo sviluppo economico e sociale per tutte le comunità aderenti al partenariato.

I progetti presentati  e da valutare sono circa 80.

In sintesi la scheda progettuale richiama “La via del grano” che è l’appellativo attribuito all’antico Regio Cammino di Matera, un’arteria stradale che collegava nell’Ottocento il Principato Citeriore e l’Ulteriore, le attuali province di Salerno e di Avellino, con la Basilicata. Voluta nel 1789 da re Ferdinando IV° di Borbone, su proposta del Marchese di Valva, Soprintendente di Strade e Ponti, serviva non solo a congiungere i comuni dell’entroterra campano e lucano, da Eboli a Melfi, ma anche ad assicurare il trasporto del grano e delle altre derrate alimentari dalle fertili pianure della Puglia a Napoli Capitale del Regno.

Epitaffio La via del Grano

Segni tangibili del Cammino sono il tracciato, che sopravvive ancora in molte delle strade che percorrono la Valle del Sele, il Vulture e alcuni tratti dell’Irpinia, e un monumento del 1797, noto come Epitaffio, recante un‘iscrizione per ricordare ai posteri l’apertura della via a Eboli.

Lo scopo è quello di passare dal riferimento storico alla dimensione artistica ed emozionale.

Il progetto audio-video sarà un viaggio attraverso le bellezze artistiche, storiche, musicali ed ambientali della Via del Grano. Il connubio tra paesaggio, residenze storiche e musica, trascinerà lo spettatore in uno scenario antico, magico, ma al tempo stesso proiettato oggi verso una promozione turistica ancora inesplorata. Al video parteciperanno artisti che interpreteranno brani scritti da compositori nati o ispirati  da  “La Via del Grano” .

  • Concorso di sculture concettuali sulla cultura cerealicola
  • Festival musicali “I nuovi Compositori  della Via del Grano”.

F. Carulli, M. Giuliani, S. Mercadante sono autori che hanno reso grande e famosa la Via del Grano nel mondo e che appartengono alla schiera dei grandi compositori del ‘700.

“L’Evento nella sua realizzazione – spiega l’Assessore Lavornia –  è strutturato in modo da integrare con il tema prescelto siti conosciuti e meno percepiti, le diverse offerte turistiche del territorio e in particolare le proposte culturali e naturalistiche, aprendo ad un nuovo spirito di sensibilizzazione riguardo alla necessità di salvaguardare il patrimonio intangibile dei luoghi alla pari delle opere d’arte e dei monumenti presenti, proponendo altresì, una nuova visione del turismo, sottolineando l’aspetto strategico piuttosto che quello fugace e ricreativo.

L’obiettivo finale – continua l’Assessore – sarà quello di contribuire alla diffusione e all’affermazione di valori universali: quali il rispetto e l’armonia fra i popoli, trasformando l’esperienza turistica in prezioso momento di conoscenza e di incontro per il dialogo interculturale, da candidare nel “FORUM delle CULTURE” del 2013,

Così come è da sottolineare – e conclude Adolfo Lavorgnala capacità dell’aspetto sinergico dei Comuni e delle figure professionali che hanno permesso la presentazione di questi eventi è stato importante, senza per questo escludere in particolare il lavoro e l’impegno di Antonio Vocca e quello del prof. Giuseppe Fresolone”.

Eboli, 20 luglio 2011

5 commenti su ““Le vie del grano”: Un progetto che unisce storia, arte ed emozioni”

  1. Alla cortese attenzione del sign. A.Lavorgna.
    Tutto bello e credo che il merito vada solo alla buona volonta dei concittadini del comitato Epitaffio che piu di un decennio fa spolverarono la via del Grano per una rappresentazione culturale mai incoraggiata dalla politica locale.
    Al sign. Lavorgna desidero dirgli di rivolgere l’attenzione al centro storico di Eboli visto che durante le serate di Eburum nessun politico lei compreso si sono accorti della distruzione giornaliera dei monumenti artistici ,trasformazioni plastiche delle pareti esterne ,portali privati di stemmi e decorazioni pietre decorative scompaiono in continuazione ed infine si asfaltano strade caratteristiche ,togliendo il ciotolato antico e rimettendo cemento- catrame e pietre moderne di lavorazione industriale. Questa è la cultura che si offre a qualche turista perso che si avventura nel nostro paese.
    Mi vergono di essere ebolitano …ma per fortuna purtroppo lo sono… edifenderò a spada tratta il mio Paese.

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  2. Devo solo congratular mi con l’assessore Lavorgna per la bella iniziativa riguardo la via del grano iniziative come queste fanno si che non solo in campania ma anche in tutta L’Italia vengono conosciute le bellezze del territorio ove si svolge la via del grano.
    Bravo sig. Lavorgna tanti auguri a tutti i giovani come lei che vogliono bene al sud Italiano.Da peps38.

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  3. mica ho capito cosa ci fa quel faccione all’inizio, “mi pare di ricordare” che quando tutto cominciò il suo massimo impegno era la pizza con gli amici … impegno che ha continuato quando è tornato da Roma, ha solo cambiato gli “amici” in peggio se capite cosa intendo.
    Allo stato attuale visto il “disimpegno” delle istituzioni (il minuscolo non è una svista) il tutto è migrato a Battipaglia e Contursi che si sono battuti in prima persona per fare in modo che tutto non morisse e questo grazie ad uno dei promotori storici Damiano Faccenda che ha fatto in modo da interessare altre persone ed istituzioni alla Via del Grano.
    Mi pare che continuate a fare la figura di quelli colti con le mani sulla marmellata e che farfugliano scuse incomprensibili

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  4. egr.Sputafuoco io non so chi sia il vero promotore della via del grano datesi che io vivo mio malgrado fuori dalla regione.(vivo a Varese) ho letto che il sig. Lavorgna aveva fatto questa iniziativa e ho voluto congratularmi con la prima persona che ho letto al riguardo.
    Mie piaciuta l’iniziativa e porgo tanti auguri a chi si fa promotore di iniziative come queste per il bene della nostra regione l’occasione per augurarti una buona giornata.Peps38.

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