Lettera a Marco Pannella di Elio Presutto

Presutto a Pannella: Calati nella realtà, abbandona il digiuno e la sete, armi ormai spuntate in questa Società di Cannibali.

Hai ottenuto una farsa di Discussione sulla Giustizia e sulle Carceri in piena, per ascoltare i soliti Soloni che parlano bene e razzolano male.

Giorgio Napolitano_Marco Pannella

EBOLI – Qui di seguito si pubblica la lettera di Elio Presutto, già Sindaco di Eboli, mio affettuoso e carissimo amico, che ha voluto scrivere a Marco Pannella, ricordando le sue battaglie civili, ma anche le proprie vicissitudini che ci auguriamo possa quanto prima risolvere, e restituirgli l’onore in maniera del tutto risolutiva.

Mi ha chiesto di pubblicarla e ho ritenuto di farlo, e convinto come sono, che la Giustizia trionferà, sono sicuro si arriverà alla verità di quei fatti, di cui egli si professa innocente. Verità e luci su tanti fatti e tante circostanze, che certo non cancellano i giudizi su un periodo buio della nostra storia politica, ma ci aiuteranno a capirne i processi. Solo allora si potrà riprendere il cammino di una democrazia che in questo particolare momento vive uno stato di sospensione.

………………..  …  ………………….

Marco Pannella

LETTERA A MARCO PANNELLA

di Elio Presutto

Caro Marco,

un uomo di grande intelletto, con grande intuito politico, eccelsa cultura, vivida memoria, storico e scrittore, vincitore d’immemori battaglie per l’affermazione dei diritti civili (Divorzio, Aborto, Abolizione Pena della morte, Responsabilità civile dei Magistrati, ecc.) si riduce a leccare i maroni a un ex Comunista, eletto a una carica prestigiosissima dai suoi compagni Comunisti e non dal Popolo Sovrano, il quale, come i suoi predecessori Scalfaro e Ciampi, pur non avendone i poteri, trama per orientare la politica Italiana verso i lidi CattoComunisti, fingendo d’ignorare che la Magistratura Italiana va affrontata frontalmente per ricondurla nello steccato che a lei compete (libera di operare ma non di tramare contro i politici non CattoComunisti e contro chi si ribella pacificamente al loro STRAPOTERE).

Hai ottenuto una farsa di Discussione sulla Giustizia e sulle Carceri in piena, per ascoltare i soliti Soloni che parlano bene e razzolano male. Da uomo di grande intelligenza e intuito Politico, invece di tuonare contro i PM Giacobini, stimoli il Capo dello stato che nulla fa contro lo STRAPOTERE, nemmeno occulto, delle Toghe insanguinate.

Pur conoscendo che l’attacco a Bettino Craxi era solo un attacco alla Democrazia, dopo il discorso in Parlamento, ti sei lentamente adagiato al nuovo costume Giacobino del Macellaio Di Pietro (per te Tonino) e dei CattoComunisti, amici intoccabili della tua carissima Emma Bonino e del tuo amato figlioccio Kappato.

Calati nella realtà, abbandona il digiuno e la sete, armi ormai spuntate in questa Società di Cannibali, malfattori, sfruttatori, corrotti e corruttori, sadocomunisti, DC senza fede Cristiana che abusano di Cristo per assurgere al Potere Politico.

Parli di Obbligatorietà Penale e di processi in prescrizione, senza calarti nella realtà che impera sin dalla Farsa di Tangentopoli. L’obbligatorietà Penale esiste solo per i Socialisti  Craxiani, per Berlusconi ed i suoi adepti e per qualche povero affamato.

Nel 1993 furono arrestati, in provincia di Salerno, per reati mai commessi e mai provati, quattro Sindaci Socialisti, Vincenzo Giordano (Sindaco di Salerno), Corrado Vecchio (Sindaco di Postiglione e Presidente della Comunità Montana degli Alburni), Pasquale Silenzio (già Sindaco di Eboli e Segretario Generale della Comunità Montana degli Alburni), Elio Presutto (più volte Sindaco di Eboli e Amministratore Straordinario della Sanità Salernitana).

Il primo, dopo essere stato ampiamente assolto precipitò nell’oblio depressivo; il secondo, dopo l’ampia assoluzione, per il dolore, si ammalò gravemente e morì senza lode e senza gloria; il terzo dopo essere stato assolto, con la sua forza mentale che lo contraddistingue riprese la sua attività con infinito zelo. Elio Presutto, il sottoscritto, fu assolto dal reato per il quale aveva trascorso TRE mesi nella Prigione di Fuorni, dove, già allora, il sovraffollamento era cosa reale, ove fu rinchiuso in una cella con altri sette detenuti costruita per un massimo di quattro individui.

I processi di Elio Presutto non sono andati mai in prescrizione, giungendo puntualmente alle volute conclusioni degli accusatori, senza alcuna prova e senza alcuna vera testimonianza. Unitamente a loro iniziò la caccia alle streghe per incastrare l’ex Ministro Carmelo Conte e tantissimi Consiglieri, Assessori e Militanti Socialisti.

Tu ti vanti per aver ottenuto il Patrocinio di un Comunista (cambiano il pelo ma non il vizio), e di aver visto sfilare, sul palcoscenico delle vanità, alcune Marionette che, pur dichiarando la verità, operano nelle loro Lobby per continuare a fare quel che fanno.

L’obbligatorietà Penale è una legge che non esiste per i CattoComunisti, mentre la decorrenza dei termini è la loro legge assolutoria. Per loro niente Carcere preventivo, vedi ex Sindaci di Bologna e di Firenze, Bassolino e gli Assessori PD, il figlio di Di Pietro, Vincenzo De Luca, Penati, Fassino con sua la Banca, D’Alema con la fondazione Italoeuropae e una moltitudine di ex Margherite. La maggior parte se la cava con la prescrizione (esempio Vincenzo De Luca) mentre qualcuno, per forza maggiore e per confermare la regola, subisce condanne che fanno ridere i polli (Sindaco di Bologna, Presidente Porto Genova, Governatore Banca Italia, Dirigenti Unipol, Banchieri ecc.).

Tu li aiuti a mettere in Carcere i loro avversari politici (Papa), invece di lanciare i tuoi strali veritieri attraverso Radio Radicale. Non ti far plagiare da Emma, Kappato e altri arrivisti che ti circondano, e grida al mondo intero la verità che attanaglia la Democrazia Italiana.

Aderisco virtualmente alla manifestazione del 14, augurando che non diventi un altro palcoscenico delle solite Marionette.

Questa mia nota è dettata dall’infinito affetto che ti porto, sin dalla battaglia che conducemmo per l’affermazione del Divorzio.

Elio Presutto

Eboli, 16 agosto 2011

17 commenti su “Lettera a Marco Pannella di Elio Presutto”

  1. Vuoi vedere che negli anni Settanta ed Ottanta il paese di Eboli me lo sono mangiato io?
    Rimanendo fedele all’adagio che gli uomini si valutano per quello che pensano, per come lo mettono in pratica e dai risultati ottenuti, mi chiedo ad Eboli quando l’autore della lettera amministrava cosa REALMENTE accadeva nel mio paese. Dico REALMENTE perché da tempo abbiamo capito che i veri accordi, le grandi decisioni non si prendono nei luoghi a ciò deputati (Aula Consiliare, Sezioni di partito) ma nei ristoranti, nelle ville di certi personaggi, ecc. Il baratro morale emateriale nel quale è sprofondato Eboli e dal quale non si è mai realmente risolevvato è figlio di quegli anni. La memoria ancora funziona. Ma costui è lo stesso che decise autonomamente di aumentarsi lo stipendio da manager dell’ASL SA1 e preferì un’auto di rappresentanza più potente invece diu acquistare una nuova auto ambulanza? Se non è vero me ne scuso fin da ora ma se fosse vero …

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  2. Nn sono estimatore del Dott. Presutto, xò vorrei dire una cosa ad Armando che da una sua autorevole e REALE critica a quel modo di fare politica….
    Negli anni 70/80 si amministrava diversamente…….. con degli accordi politici, altrimenti il Sindaco e la giunta cadevano dopo neanke un mese……………quindi la causa nn è oggettivamente imputabile ad una persona e neanke quindi ad un partito il PSI che tu vuoi UNICO RESPONSABILE.
    Però x assurdo ti dò ragione…………. vuoi farmi capire il xkè negli ulteriori 30 anni le altre persone e gli altri PARTITI nn hanno risollevato le sorti del tuo PAESE ?
    Vuoi farmi capire ke la crisi che c’è ad Eboli, Salerno, in Italia ed anke negli altri paesi del mondo sono imputabili a Presutto e di rimando all’On. Conte……………………fammi il piacere.
    Dacci te la soluzione……………..FALLO E NN PARLARE A VUOTO.
    Gli altri hanno tentato, te ????????????????’
    La lett. del Dott. Presutto voleva esprimere altro……………NN L’HAI CAPITA.
    Xò è stata sicuramente colpa sua, che nn la resa comprensibile . Vero ?
    Ribadisco siate propositivi e nn dite s……..eeeeeeeeeee

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  3. @ Armando & Carmelo C. Sono stufo anch’io egregio sig. armando di questo fango buttato addosso alle persone senza un’analisi seria della realtà politico-amministrativa attuale ed un riferimento storico verosimile di quanto accadde ad Eboli negli anni 70/80. Fui consigliere comunale dal 1970 al 1981 in questa tanto vetuperata cittadina insieme alla classe dirigente dell’epoca. In alcuni momenti fui tenace avversario dell’on.le Conte,in qualità di capo-gruppo consiliare PCI, ,ma sempre nel solco della lealtà e del reciproco riconoscimento di onestà intellettuale. Non avrei mai immaginato che oggi lo debba difendere da chi usa l’arma dell’insulto e della mistificazione storica. Nel bene e nel male ,i socialisti ebolitani’ e tra essi Elio Presutto,hanno contribuito allo sviluppo di Eboli ed hanno gettato le basi per il rilancio della nostra città,culminato,secondo me,con l’amministrazione di salvezza civica Popolari-Sinistra e poi con gli otto anni di Gerardo Rosania. Ma queste sono solo considerazioni superficiali. Intendo,invece,ribadire il riconoscimento al PSI degli anni ’70 – ’80 e ai suoi uomini più rappresentativi dell’epoca,compresi il sen. Vignola,il compianto Zottoli e quant’altri operarono per la crescita civile di Eboli. Perciò,a costo di morire contiano,vi chiedo di smetterla con queste offese gratuite e prive di qualsiasi approfondimento storico basato sugli avvenimenti reali.
    Vincenzo Cicalese

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  4. Ho capito già. Dietro l’accusa di qualunquismo siamo tutti innocenti. Il destino di questa città è stato già scritto non dagli uomini ma da Dio. Tutti innocenti, nessun colpevole!!!

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  5. Ribadisco che nelle mie parole ci sono le considerazioni di una larga fetta di cittadini ebolitani che non ha vissuto direttamente la politica ma ne ha subito gli effetti. Probabilmente sono un mediocrre qualunquista ma fatemi solo un esempio di scelte politiche di ampio respiro i cui effetti benefici stiamo ancora oggi respirando. Chi ha voluto lo scempio dlele ville sulle colline di Eboli? Perché Eboli è stato l’ultimo paese ad avere la metanizzazione? Perché si è voluto un impianto sportivo sovradimensionato i cui efeftti nefasti stiamo pagando oggi? Chi ha permesso che la fascia costiera venisse devastata dalla gentaglia dell’agro nocerino senza che nessuno alzasse un dito anzi facendo pagare anche i tributio locali a ribadire che su demanio pubblico si poteva coistruire? Chi ha permesso la spoliazione delel opere d’arte nel centro antico? Chi voleva radere al suolo il centro antico per costruire palazzi nuovi? La lista è lunghissima e non ricordo tutto. Non è colpa solo vostra, questo è sicuro ma oggi i nostri figli stanno pagando il grave prezzo di questo continuo scaricabarile

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  6. Gentile sig. ARMANDO, pur non conoscendola le rispondo volentieri. Il mio fraterno amico gentilmente ha pubblicato un una mia lettera e Lei, invece di commentare in merito alla stessa, mi attacca frontalmente senza conoscere i fatti ed i misfatti. Da manager della Sanità (nomina ottenuta dopo aver partecipato ad un bando Pubblico Nazionale per Titoli, classificandomi al primo posto in Campania) mi fu assegnato un compenso mensile di circa tre milioni mensili, netto da trattenute varie. I compagni Socialisti e Comunisti dell’Emilia Romagna, nominati nelle USL di quella Regione, in base ad una Legge allora vigente, ottennero il raddoppio del compenso mensile ed uno di essi mi inviò la relativa Delibera, debitamente approvata dal Comitato di Controllo sugli Atti Amministrativi di Bologna. A questo si aggiunga che i miei collaboratori Amministrativo e Sanitario percepivano uno stipendio netto di circa 6 milioni, per 7 ore lavorative giornaliere, mentre il sottoscritto lavorava sino a notte inoltrata, visitando gli Ospedali e le strutture periferiche. La Usl di Salerno, settima in Italia per dipendenti (circa 4 mila) ed importanza, aveva anche il carico ed il controllo di tutte le Farmacie della Provincia di Salerno, con relativo pagamento delle loro spettanze, oltre ad avere un Servizio di Controllo di tutte le attività Produttive (Industrie, Costruzioni, Commercio ecc.) della provincia. In merito al raddoppio del mio compenso (mai percepito) la informo che la Suprema Corte di Cassazione emise una sentenza di piena assoluzione, affermando che il mio operato era stato lineare e che il raddoppio mi spettava. Il compagno Bassolino, incriminato per lo stesso motivo, presentò ai Magistrati la mia Sentenza e solo così poté continuare a percepire il raddoppio dell’emolumento mensile di Sindaco di Napoli. L’acquisto dell’auto, in sostituzione di un ferro vecchio, era già stato deliberato dal Comitato che mi aveva preceduto, con relativa spesa posta in Bilancio, approvato dalla Regione. L’auto veniva usata solo per i frequentissimi spostamenti per Servizi dell’Amministratore e dei Coordinatori. In merito, poi, al mio operato di Amministratore di Eboli e delle USL di Eboli e di Salerno, la invito a chiedere al caro Admin di darle l’accesso al suo archivio, dove troverà quasi tutto dei miei fatti e dei misfatti ingiustamente accollatimi, senza prove ed ascoltando le BUGIE, senza riscontro, di delinquenti incalliti, assassini, estorsori e ricattatori. Nell’augurare un felice avvenire ai suoi, ai miei e a tutto i figli Ebolitani, la saluto cordialmente.
    Elio Presutto
    Eboli 16 agosto ’11

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  7. Armando leggi,”Le storie: da Conte a De Luca / Il quotidiano di salerno” di Aldo Bianchini, e forse alcune risposte puoi dartele da solo.
    Mi raccomando leggi attentamente e poi fammi sapere ……………….

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  8. Signori, non mi ritengo all’altezza di competere con voi. Siete maestri dell’eloquio e sicuramente mi seppellireste sotto il bel parlare, dati e notizie che solo chi ha vissuto in quel mondo può sapere ed io farei la figura del peracottaro. Quello che sto tentando di dire è un’altra cosa: io guardo cn gli occhi di chi dovrebbe godere del frutto di tutti i vostri sforzi, io dovrei essere il “consumatore finale” di quelli che voi chiamate sacrifici, io dovrei essere colui che deve vivere nel mondo perfetto dai voi creato … ma così non è stato e ancora non è. Sicuramente per ogni vostra azione c’è chiaramente una giustificazione politica ma non potete impedirmi di avere forti dubbi non su voi come persone ma sulle vostre scelte, non perché siano sbagliate (non sarei in grado di giudicare) ma perché i risultati ottenuti sono stati meno che mediocri. Un malato grave spera sempre di trovare un medico che gli salvi la vita, se ciò non accade o per il malato non c’era più nulla da fare o il medico era una fetecchia. Se posso osare, Eboli era (ed è) un malato che si può salvare e fino ad oggi i medici che ha trovato sul proprio cammino sono stati una fetecchia. Non lo dico io (che potrei essere NESSUNO) ma parlano i fatti. Eboli è una città depressa, l’economia langue, la politica del turismo è pura utopia. E mentre comunità limitrofe molti più piccole godono di iniziative di espiro nazionale, Eboli è ferma al palo. Forse sbaglio ma il cambio generazionale non ha sortito gli effetti benefici nei quali si sperava. Forse sbaglio ma sembrano più affati (di potere), sicuramente molto più impreparati (almeno questa è la sensazione che provo). Perdonatemi ma faccio parte di quella categoria di fessi che pensano che fare politica sia una missione, che fare politica sia “darsi agli altri” e risolvere i problemi, fare politica sia ascoltare la disperazione degli altri e dare conforto: nessuno, avendone la possibilità, si prostrerebbe per chiedere la miseria di un lavoro. Eppure si è preferito “sguazzare” nella crisi (per tenere legati a se i questuanti) e non agire per soluzioni strutturali vere e non finte. Ma forse è vero, non sono in grado di comprendere gli ALTI DISEGNI che volavano e volano sopra la mia testa ma so solo una cosa che le mie figlie da questo paese dovranno fuggire. E beati voi che vi potete permettere i mantenere i figli lontano da casa. Con grande rispetto umano. A.V.

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  9. Conosco da sempre il compianto dott. Corrado Vecchio essendo stato nostro medico di famiglia. Dalle vicende giudiziarie seguite al ciclone mani pulite che travolse indistintamente tutti i socialisti impegnati in politica rimase colpito al punto da ammalarsi e morirne perchè non è mai riuscito ad accettare nemmeno l’idea che quelle accuse potessero anche solo sfiorarlo…era un galantuomo, difficile coi tempi che corrono capire certe cose.
    E’ ancora troppo presto per parlare serenamente di quei fatti che secondo me sono all’origine dell’attuale degenerazione politica, con il danno che ne è seguito e di cui ancora paghiamo le conseguenze a tutti i liveli. Quelli che oggi ci governano li abbiamo “ereditati” in seguito a quella che è stata una vera e propria epurazione mirata. Eliminati e dispersi i socialisti, la sinistra,senza più ladroni tra i piedi, avrebbe finalmente potuto dare all’Italia, insieme ai Democristiani immacolati,un futuro sicuramente migliore, un nuovo rinascimento, una “seconda repubblica”. Evidentemente non sono stati abbastanza credibili per onestà e probità e chissà quante altre cose perchè gli italiani hanno preferito addirittura Berlusconi, un affarista dichiarato e il suo partito di businessmen. Questi sono fatti. Quello che penso invece è che con una sinistra vera in campo,quella che non poteva prescindere dai socialisti, questo non sarebbe successo. Oggi è evidente a tutti che non è solo Berlusconi a fare la politica dei suoi interessi. A sinistra ( scusate il termine, ma tanto per capirci) abbiamo veri maestri del tornaconto personale che anche quando sono costretti a furor di popolo a ritirarsi,riescono a godersi le cospicue fortune derivate dal faticoso lavoro di “rappresentante del popolo” senza fastidiose incombenze giudiziarie.
    La prova che sono tutti uguali è la cosiddetta “legge porcata” cosiddetta dal suo stesso ideatore, persona ignobile ma almeno sincera. Mi chiedo: perchè di fronte alla prospettiva di una tale mostruosità e aberrazione della democrazia la “sinistra” (quella che voto da sempre) non si è rivoltata e non ha scatenato la sua “gioiosa macchina da guerra” che avrebbe stravinto? Semplice, anche i rappresentanti del popolo degli operai,dei contadini e degli umili, hanno figli,comari,asini e trote da sistemare,infatti stati i primi ad approfittarne. Questi ipocriti fanno rivoltare lo stomaco e anche i padri della costituente nella tomba. Ormai in politica siamo costretti ad affidare le nostre speranze a Di Pietro( chiedo venia al dott. Presutto) e a Grillo.Ecco perchè se continuiamo a votarli non abbiamo speranze.
    Viva la democrazia, viva i giovani sani che non vogliono una poltrona a vita e che sono il vero futuro e la sola speranza di questo paese.
    Concludo con un attestato di stima a V. Cicalese per la sua testimonianza e l’onestà intellettuale dimostrata, niente affatto scontata, un ottimo segnale nella prospettiva di un cambiamento serio dell’attuale stato di cose.

    P.S.: mi permetto di ricordare al dott. Presutto un’altro galantuomo d’altri tempi, vittima innocente delle stesse vicende giudiziarie che non ha citato: Nicola Trotta.

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  10. x armando:
    condivido tutto di quello che hai scritto e se ti può consolare anch’io appartengo a quella categoria di persone che immagina la politica come missione(infatti non fa per me), e tu hai tutte le carte in regola per provarci.
    Cordialmente.

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  11. Compaesano, ti ringrazio per la stima.
    Vorrei però aggiungere una cosa e poi chiudo, perché sembra una questione personale: il fatto che un amministratore pubblico decida se concedersi un aumento di stipendio o cambiarsi l’auto di rappresentanza, ancorché previsto per legge non credo che lo sollevi da responsabilità. Davanti alla LEGGE è innocente ma non lo è davanti al BUONSENSO COMUNE. Il fatto che un parlamentare, un consigliere regionale e tanti altri “boiardi di Stato” (per utilizzare un termine obsoleto) godano, loro ed i loro familiari, di laute prebende, di privilegi ingiustificati ed ingiustificabili per il ruolo ricoperto, ancorché previsti per legge, non li solleva da responsabilità di tipo etico e morale. In un momento così drammatico per l’economia del paese, davanti a famiglie che non hanno di che mangiare e non sono in grado di garantire un futuro ai loro figli, sapere di stipendi e privilegi parlamentari che si vanno a sommare a quelli delle loro professioni; saperli affaccendati a risolvere problemi di casta e non quelli del paese (su questo c’è una vasta bibliografia che ci racconta di situazioni inverosimili) indigna profondamente. E’ previsto sicuramente per legge (che gli stessi si votano) ma PROFONDAMENTE IMMORALE ed ETICAMENTE INACCETTABILE. Mi chiedo e vi chiedo: se decidessimo da domani di azzerare ogni privilegio e ridurre gli stuipendi a 2000 euro al mese, quanta gente sarebbe disposta a fare politica? La verità è che questa gente vive in un mondo tutto loro, lontano dai problemi dei quali sentono solo un lontano eco. A chi vorrebbe i magistrati alla gogna vorrei ricordare solo una cosa (e chi esercita certi mestieri dovrebbe saperlo molto bene): il magistrato è un dipendente pubblico il cui compito è quello di applicare, equamente, le leggi che vengono approvate in Parlamento. La discrezionalità del magistrato è comunque condizionata da una serie di controlli interni e di strumenti di tutela dell’indagato che, a dispetto di quel che si dice, non sono in combutta con la pubblica accusa. Se ci si indigna perché un omicida, un trafficante di droga, un maniaco sessuale, viene mandato ai domiciliari anziché farlo marcire, da subito, in galera, non dovete chiederlo ai giudici ma a coloro che hanno legiferato in tal senso. Sono loro, sempre loro l’origine e la fine di tutto. Perché, nel tentativo di annichilire il potere giudiziario, si invoca la centralità del Parlamento dimenticando che proprio con il loro legiferare è stato prodotto un C.P.P. che ha ingessato la giustizia riducendone gli effetti dissuasori? Prima si depenalizzano reati che solo i fessi possono immaginare non gravi e poi si invocano misure adeguate contro i magistrati che non fanno rispettare le leggi. Che paese di ipocriti.

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  12. La conoscete la storiella del tizio che girava in città tenendo il braccio sinistro arcuato a toccare il bacino? Venne notato al bar da un gruppo di luminari della medicina: chi parlava di artrosi, un altro di malattia genetica, chi ancora immaginava quel problema fosse causato da una paresi. Le teorie si susseguivano incessantemente ed il problema venne affrontato con sempre più serietà ed approfondimento. Alla fine uno di loro ebbe la brillante idea di chiedere spiegazioni direttamente all’interessato. Quando gli venne chiesto quale fosse la causa di quel malanno il tizio, guardando con preoccupazione il braccio, esclamò “O cazzo, si sono fottuti il melone!!”. Signori, mentre per decenni avete parlato, riempendo di fumo il nostro futuro, la gente sprofondava nella disperazione. Mentre voi guardavate in alto e ragionavate di grandi sistemi, c’è chi si dava fuoco per un lavoro o per avere una casa per i propri figli. Non continuate a mantenere quest’atteggiamento di presunsione assoluta. Abbiate l’umiltà di dire che forse qualcosa di meglio poteva essere fatta. Saremo disposti a perdonarvi e, rimboccandoci tutti le maniche, a lavorare per il nostro futuro e per quello dei nostri figli.
    Con questo ho chiuso la discussione. Grazie da avermi dedicata la vostra attenzione.
    A.V.

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  13. Pannella è un uomo di grande risorse politiche, più delle volte inascoltato e oscurato dai palazzi della politica. Il Presidente Napolitano non è uno che trama per attuare dei disegni che Presutto identifica nella consegna del Paese in mano ai cattocomunisti.
    Napolitano esercita le sue prerogative e lo fa in maniera straordinaria, e grazie a lui il Paese non è finito nelle mani di ac”catto”ni di bassa morale, di scarsa onestà, di scarse capacità politiche e di scarsa intelligenza.
    Risparmio le motivazioni altrimenti correrei il rischio di occupare tutti gli spazi che ci concede il buon Admin.
    Grazie a Napolitano Pannella è riuscito ad avere spazi mediatici e poter far valere le sue ragioni e quindi da grande uomo quale è, Pannella lo ha ringraziato, e tutti noi lo ringraziamo, evidentemente tranne chi vorrebbe che il paese precipitasse tra quelli poco affidabili.

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  14. @Armando: mi hai stufato con le tue lamentele…sei il classico meridionale del cavolo buono solo a lamentarsi ,ma non hai fatto e non farai mai niente per migliorare la situazione del tuo paese! Scopri solo l’acqua calda quando denunci UNA CASTA POLITICA CORROTTA E INCAPACE a livello comun ale. Ma non riesci a fare un minimo di proposta seria per uscire da un tale stato. Se sono tutti come te che sei buono solo a nasconderti dietro a un dito, quelli che tu condanni ,resisteranno per un altro secolo al potere!

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  15. tre milioni al mese non li ho mai guadagnati.
    Questa è la differenza.
    Ma in che mondo viviamo.
    Fa lo sciopero della fame con stipendio da parlamentare e assistenza sanitaria e infermiere è facile,è difficile per costoro fare la vera fame ,non mangiare perche non si ha soldi.
    Demagogia ,Demagogia ,parole e parole i poveri muoiono sempre di fame.
    Elio non esistono i piu bravi non credo nei concorsi se esistono esistono i piu bravi e basta.
    Negli anni settanta -ottanta 3 milioni erano proprio tanti ,come oggi in una crisi economica molto forte i parlamentari non cedono a ribbassarsi lo stipendio che è da DIO alla faccia della poverta.Si i sacrifici li fa il popolo,loro invece pensano quindi debbono avere tutto.,altrimenti non riescono a pensare. No io non ci sto a tutto questo,non voglio pagare le tasse per essere comandato a ubbidire e basta.
    questa non è liberta e io sono libero fine alla fine dei miei giorni e lottero contro costoro al di la dei colori politici sempre per il futuro di quelli che veranno.

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  16. Caro Cicalese, visto che non sai chi sono e cosa faccio nella vita e nel sociale (gratuitamente), ti rimando, centiplicato, l’aggettivo di meridionale del cavolo. Per tua norma e regola alle mie lamentele, documentate e serie, ho fatto sempre seguire proposte concrete che sono sempre rimbalzate contro l’indifferenza dei tuoi amministratori comunali, in altre faccende affaccendati. Non so chi tu sia e per la verità, visto il tono della tua risposta, nenche mi interessa saperlo, ma manifestare indignazione davanti al degrado morale di certi personaggi o alla malagestione dlla cosa pubblica è segno che lo spirito è ancora vivo ma, a quanto pare, tu preferisci il silenzio (lasciando intendere che sei accondiscendente o rassegnato). Io, nel mio piccolissimo, quando posso lanciare fulmini e saette contro questa gente lo faccio ben volentieri (a qualunque area politica appartengano) perché devono sapere che non governano pecore ma gente che usa la testa non per dividere le orecchie, come succede per molte persone in questo paese. Non mi nascondo dietro un dito, come affermi, perché tutto quello che faccio e dico avviene alla luce del Sole. Quando scrivo mi firmo e quando agisco lo faccio in prima persona, prendendomi onori ed oneri. Mi sono adoperato, per quel che potevo, ovviamente, ad appoggiare chi in quel momento ritenevo idoneo per dare una svolta concreta alle sorti di questo paese ma siamo in democrazia e la maggioranza vince. Le cose che continuo a vedere intorno a me continuano a farmi arrabbiare e rimanere anche in silenzio significa essere complice di uesti individui. Io voglio gridarlo ai quattro venti chi è questa gente, ne voglio parlare, voglio deriderli perché sono indegni del ruolo che occupano. Caro Lei, “Sa indignarsi solo chi è capace di speranza” (Seneca)

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  17. Lo sono stato e lo sono molto più indignato di te! Egregio anonimo Armando,tant’è che ho lasciato questa politica trent’anni fa,dopo essere stato per 11 anni consigliere comunale ad Eboli,eletto ad appena 22 anni(ero ancora universitario a Napoli dove ho pagato per la mia attiva militanza durante il ’68). Ma qui non si tratta di fare la gara tra chi è più indignato,scomodando addirittura il povero Seneca.Sei disposto a creare un movimento fuori da questi partiti corrotti e corruttori di anime? Sei disposto a scendere con me a viso aperto ? Sei disposto a pagare pur di combattere per la giustizia,la libertà,l’onestà e quant’altro? Perciò ti confermo che la sola denuncia non serve a nessuno.Se non facciamo come nel nord Africa ,questa casta corrotta locale e nazionale ci rimarrà sullo stomaco per altri 100 anni!

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