La Multiservizi e il Piano industriale che non c’è

I 60 giorni sono scaduti a maggio e del Piano Industriale neanche a parlarne.

La Multiservizi ha il C.d,A, più inutile della storia delle aziende italiane, mette in cassa integrazione i propri lavoratori, e poi affida a terzi la gestione dei servizi.

Palasele

EBOLI “Ci hanno sempre detto – afferma il comunicato di Sinistra Ecologia e Libertà – che per questa Maggioranza la questione della società Multiservizi, e le sorti delle decine di lavoratori dipendenti da detta società, per questa Amministrazione era una priorità. Mentivano!

In data 28/3/2011 il Consiglio comunale, – ricorda SEL – con deliberazione n° 11, decideva con il solo voto della Maggioranza (Sinistra Ecologia e LIBERTA’  in  segno di protesta, pur restando in aula, non partecipava al voto in quanto chiedeva che già il quella seduta si dessero gli indirizzi del famoso piano industriale!) di assegnare al Sindaco 60 giorni per presentare un piano industriale credibile, non le barzellette che aveva approntato un C.d.A. palesemente inadeguato ed imbarazzante, incapace di affrontare la situazione difficile in cui esso stesso aveva cacciato la Società, fissando alcuni obiettivi di detto piano: “individuare le attività omogenee che possono migliorare la redditività della società tenendo conto dei contratti attualmente in essere”; “salvaguardare i livelli occupazionali del personale della società”.

Gerardo Rosania

I 60 giorni sono scaduti in data 27 maggio, – rileva Sinistra Ecologia e Libertà e Gerardo Rosania – senza che nessun “piano industriale” venisse presentato dal Sindaco Martino Melchionda al Consiglio comunale. Nel frattempo i lavoratori della Multiservizi, a rotazione, stanno in cassa integrazione; i servizi che dovrebbe gestire la Multiservizi (i parcheggi sulla litoranea, o quelli al Palasele, durante gli eventi, vengono subappaltati ad altre società. L’8 agosto S.E.L. ha presentato un’ interrogazione per sapere che fine ha fatto il piano industriale che il Sindaco era tenuto a presentare, e perché si continua a subappaltare servizi, mentre gli operai sono in cassa integrazione.

Nel Consiglio del 17 settembre, – per SEL  finalmente – l’Amministrazione Melchionda risponde all’interrogazione, mandando al massacro l’assessore al bilancio (il Sindaco, cui il Consiglio aveva dato mandato, si è guardato bene dal venire a rispondere in prima persona!) il quale candidamente ha comunicato:

1) il piano industriale e’ in via di ultimazione;
2) si procede al subappalto dei servizi, perché la Multiservizi non ha lavoratori a sufficienza.
Insomma, dopo circa 180 giorni (a fronte dei 60 che il Consiglio aveva concesso al Sindaco) il piano industriale non è stato ancora approntato! ma la Multiservizi, il destino dei suoi lavoratori, la gestione dei servizi ad essa affidati, non erano una priorità di questa Amministrazione? (e meno male!)

Insomma, – per SEL –  il C.d.A. più inutile della storia delle aziende italiane, mette in cassa integrazione i propri lavoratori, e poi affida a terzi la gestione dei servizi, perché  non ha personale a sufficienza (non è una barzelletta, purtroppo; è il modo con cui questa Amministrazione affronta il problema dei servizi comunali).

Il Consiglio comunale – tiene a ribadire per l’ennesima volta SEL e Rosania – aveva chiesto anche i bilanci della società degli ultimi 3 anni, per capire come si fa a passare da un utile nel 2009 di circa 95.000 euro, ad una perdita nel 2010 di oltre 720.000 euro. Ovviamente, neanche quei bilanci sono ancora arrivati all’ attenzione del Consiglio. Sinistra Ecologia e LIBERTA’  ne ha chiesto copia; valuterà con severità cosa fare nel caso in cui quei libri contabili non risultassero in ordine.
Ancora una volta – conclude Gerardo RosaniaS.E.L. esprime la propria solidarietà ai lavoratori della società Multiservizi abbandonati al proprio destino da una politica irresponsabile ed insensibile.

Eboli, 20 settembre 2011

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