I Regali di Natale di “Babbo” Melchionda e “Babbo” Rosania sono uguali: irricevibili

Tra errori di prospettive, indirizzi mancati e sentenze di condanne, l’economia ebolitana è un lazzaretto. Errori di oggi figli a quelli di ieri.

L’eredità che ci lasciano le Amministrazioni di sinistra dovremmo accettarle o con il beneficio dell’inventario o clamorosamente rifiutarle e dire: non vi permettete più di regalarci qualcosa.

Martino Melchionda Gerardo Rosania

EBOLI – Di regali se ne fanno, e evidentemente oltre quelli che sono già patrimonio di tutti i guai di Eboli, il Nuovo Psi e Sinistra Ecologia e Libertà mettono anche quelli più recenti, quelli che il Sindaco di Eboli Martino Melchionda e la sua Amministrazione ci ha impacchettato: l’aumento delle Tasse.

I regali per il Nuovo PSI e SEL sono tutti i problemi che toccano la quotidianità o meglio l’agenda politica, quella obbligata dalla crisi nazionale, quella obbligata  da altri regali, altri lasciti come i contenziosi e quelli come la pessima amministrazione e la scarsa incisività rispetto alle crisi economiche che purtroppo hanno reso l’economia ebolitana un lazzaretto.

Le politiche economiche non sono solo quelle che afferiscono il Commercio, quello naturalmente rappresenta solo un dito di una mano. Le altre dita sono quelle che impietasamente sono state tagliate nel passato, menomando quella mano di una serie di settori indispensabili perché una società possa essere autonoma e vivace dal punto di vista economico.

Gli errori di oggi sono quelli di ieri e dell’altro ieri, ma mai nessuno si sofferma a discutere di quegli errori e cercare in maniera propositiva di affrontare quei problemi tentando di mettere delle “protesi” a quella mano per renderla operativa e autonoma. E così si comprende come mai la nostra Piana del Sele è stata presa d’assalto dai nuovi latifondisti che hanno riempito centinaia e centinaia di ettari di terreno a impianti Serricoli, impoverendo il terreno e riempendolo di prodotti come pesticidi e concimi selettivi causando l’inquinando delle falde e consentendo che le precipitazioni piovose si concentrino nelle aree lasciate libere aumentando il carico dei centimetri d’acqua piovuta, comportando rischi che solo Dio sa, senza contare che c’è il più grande sfruttamento di manodopera.

Gerardo Rosania

Errori che hanno permesso che quelle poche industrie che vi erano hanno tolto i battenti desertificando le produzioni. L’ultima è stata quella delle Conserve De Martino, che chiudeva i battenti per trasferire le “quote” a lei assegnate a fabbriche del Nord, senza che nessuno pensasse che forse si poteva organizzare una cooperativa di piccoli imprenditori e rilevare quella Quota che consentiva di poter continuare a produrre Pelati e confetture. In quella circostanza invece di favorire un’operazione che sicuramente avrebbe significato un’apertura e un’incoraggiamento verso iniziative nuove, qualche gruppo consortile di poco conto, come gli avvoltoi su una carcassa abbandonata, pensava invece di potersene appropriare per realizzare probabilmente un Centro Commerciale, e magari appropriarsene al prezzo di 11 euro al mq. quanto bastava perché non sembrasse una rapina.

Rapina poi che è costata una sentenza di condanna per il Comune di Eboli che unita agli altri contenziosi, come la Mazzitelli, la Seta, l’Aracne, portano la massa debitoria a cifre da capogiro, forse anche in quei casi era Natale e forse anche in quei casi c’è stato un “Babbo” ma non era Melchionda. Melchionda ha solo proseguito nella elargizione di quei regali non affrontando per tempo ed in maniera decisiva la questione, così come lo stesso Consorzio, affidando di volta in volta la loro difesa ad avvocati probabilmente “suggeriti” ha indebolito la sua linea difensiva, che avrebbe dovuto trovare una soluzione solo in un accordo, ha aggravato nel tempo la situazione.

Gli errori sono stati quando gli imprenditori edili presenti in città, resistiti alla Prima Repubblica, ma indeboliti perchè sopravvissuti, non sono stati destinatari della fiducia delle Amministrazioni, perché quando si è trattato di realizzare gli alloggi di Proprietà comunale e i servizi nel Centro storico, dal momento che si decise di realizzare un solo appalto, non consentì loro di partecipare, e tra l’altro, vincolando ad un solo destino quelle abitazioni, delle quali per molti sarà difficile poter effettuare gli atti di compravendita definitivi, è difficile anche per il Comune poter riscuotere le differenze del valore delle abitazioni, oltre ad un contenzioso gigantesco con l’impresa esecutrice, per cattiva ed incompleta esecuzione dei lavori stessi, improvvidamente consegnati ai compratori senza collaudo definitivo.

Errori di prospettive nel momento in cui si è permesso di modificare le destinazioni della struttura di Acquarita e non perseguire l’idea di un trasferimento della struttura Ospedaliera in quell’Area, Confinando l‘Ospedale di Eboli in quell’area che secondo i piani Sanitari attuali non viene considerato idoneo. Allo stesso modo errori di prospettive nel momento in cui si è consentito di allocare gli Uffici giudiziari in un Mobilificio, senza per altro pensare nel corso degli anni di realizzare una cittadella giudiziaria che potesse accogliere in maniera esaustiva tutti i servizi giudiziari la cui mole è più importante di quella di Salerno.

Errori proseguiti nel momento in cui anziché pensare di risolvere problemi immediati e progettare il furturo si è pensato a grandi Progetti di cui non ne rimane che il ricordo in generici titoli, ma non realizzando nemmeno le cose semplici, essenziali di cui realmente se ne aveva bisogno. Titoli, rimasti titoli come: Lo sviluppo della Fascia Costiera; lo sviluppo turistico della litoranea e il Piano Spiagge, la Rimini del sud, (che Dio ce ne scansi); Il Polo Agroalimentare. Di quei titoli il nulla se non una fascia Costiera luogo di ogni schifezza, la spiaggia e la fascia pinetata ormai un deserto desolato, del Polo Agroalimentare non vi è più traccia, mentre si rincorrevano Campi da Golf, i Centri Commerciali e la Città agonizzava avviandosi ad una morte certa, e gli ebolitani in stile “esodo” affollavano il Quadrivio di Campagna e Battipaglia perché non vi erano abitazioni sufficienti.

Martino Melchionda

Mentre questo accadeva, distratti si consentiva uno scempio di una violenza inumana: quello dell’inferno degli invisibili di San Nicola Varco, serbatoio umano di “seconda specie” a disposizione dei nuovi feudatari della Piana del Sele, nella cecità più assoluta di tutte le Istituzioni.

E che dire riguardo all’assenza più totale delle politiche dello sport e del tempo libero, completamente ignorate destinando a rappresentaza il mondo dell’associazionismo, che pure importante era, ma che non poteva supplire in toto a iniziative che invece dovevano essere solo ed esclusivamente ad appannaggio del Comune. Non vi è stato un solo impianto sportivo di quartiere realizzato ed ora? ora non vi sono più nemmeno le associazioni.

In questi lunghi anni non vi è stato nessun tentativo di valorizzare il Patrimonio Comunale che adesso necessariamente si deve vendere per sanare i debiti e cercare di valorizzare quello che rimane, e proprio questa sarà la sfida più importante che dovrà affrontare Roberto Pansa, il neo Amministratore Unico della Eboli Patrimonio, Società costituita appena un anno fa ed è già reduce di un mini-fallimento con il ritiro del suo primo Amministratore Giovanni Rubini.

Ma la politica è anche programmazione ed è anche urbanistica, ed attraverso le destinazioni si progetta il futuro, futuro affidato a scelte che non hanno prodotto nulla se non forzature contro ogni possibile sviluppo e il Piano pensato non riusciva a decollare perchè andava contro la storia e non riusciva a coniugare la domanda dei cittadini e la risposta dell’amministrazione, facendo si che le offerte messe in campo o fossero indesiderate o impossibili da realizzare perché i comparti erano troppo grandi e non riuscivano a soddisfare una sintesi che accontentasse tutti. Senza contare i balletti dei rapporti con l’ANAS e le uscite autostradali programmate, anche quelle in controtendenza rispetto ai flussi naturali andando ad incidere in un’area deserta e desertificando ed isolando l’Area Industriale che al contrario doveva essere valorizzata fondendosi a quella di Battipaglia.

Ma quando si sbaglia così clamorosamente come fa una comunità a recuperare? Quanti anni e quali programmi e scommesse deve mettere in campo per recuperare il terreno perduto?

Se a queste previsioni delle Amministrazioni di sinistra guidate da Gerardo Rosania, discutibili ma sconfitte dalla realtà e dal tempo, sono state il colpo che ha tramortito l’economia in generale e non solo il commercio che è l’ultimo dito della mano ancora non amputato, la mancanza di qualsiasi accenno ad una programmazione e ad un indirizzo politico di prospettiva della Prima Amministrazione di centrosinistra e di quella in corso guidata dal Sindaco Martino Melchionda ha dato un ulteriore colpo a quel corpo già tramortito del tessuto economico di Eboli.

Non c’è che dire di regali questa Città ne ha avuto tanti, se questa è l’eredità che ci lasciano dovremmo accettarla o con il beneficio dell’inventario o clamorosamente rifiutarla e dire: per favore non ce ne fate più. E se le opposizioni Nuovo PSI in testa con Massimo Cariello e SEL con Gerardo Rosania riferendosi alle tasse che in parte per colpa della crisi nazionale e in parte per sue responsabilità, Melchionda le ha aumentate facendo un “regalo” da “Babbo Natale” agli ebolitani, si può solo aggiungere  che non piacciono ne i regali di “Babbo” Melchionda, ne quelli di “Babbo” Rosania.

Eboli, 18 dicembre 2011

26 commenti su “I Regali di Natale di “Babbo” Melchionda e “Babbo” Rosania sono uguali: irricevibili”

  1. Il regalo che vorrei dai “miei” sindaci è che un giorno scendessero in piazza e, carte alla mano, in maniera oggettiva, ci raccontassero cosa è realmente accaduto nell’area PIP, con la Mazzitelli, con l’Aracne, con le case del centro storico incedibili per l’impossibilità di stipulare contratti di compravendita, della Seta, della Multiservizi, ecc.. Non siamo così stupidi come ci immaginate. Vorremmo capire e, se possibile, giudicare.
    A.V.

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  2. Nell’articolo c’e’ un grosso errore infatti parli della vendita del nostro patrimonio immobiliare per risanare le casse del Comune ….purtroppo non e’ cosi’… il ricavato dalla vendita non puo’ essere utilizzato per ripianare “il buco”…ma deve per legge essere utilizzato per gli investimenti : vedi relazione Tato’! I quattro milioni di euro che la Eboli Patrimonio ha ricevuto fino ad oggi a detta del dott. Tato’ ispettore del ministero delle Finanze che ha ispezionato i conti del comune di Eboli degli ultimi cinque anni, sono stati usati impropriamente, infatti non un centesimo di euro e’ stato destinato agli investimenti! Altra cosa di una certa rilevanza e’ la seguente : il prestito di 4milioni e’ stato erogato a fronte di un’ipoteca sulla caserma dei carabinieri e sull’ex biblioteca e invece questi grandissimi amministratori della cosa pubblica hanno messo l’ipoteca anche sui leoni della Piazza! A quando il tintinnar di ……te?

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    • per Ezra Pound –
      I bilanci devono essere ispirati da contenuti politici, i ragionieri poi devono far quadrare i conti. Quando prevale lo spirito del ragioniere non si va da nessuna parte. Le cifre che si incassaranno per la vendita del patrimonio comunale vendibile, concorrono alla formazione del bilancio destinando somme ai singoli capitoli.
      i soldi che si ricavano da quelle vendite alla degli oneri di urbanizzazione hanno una destinazi.one, entrambi concorrono ai sadi finali, ma se non si incassano cosa succede se si rompono i marciappiedi, le strade o si devono manutentere gli edifici di proprietà, dove li prendiamo quei soldi se non ci sono? I lavori si devono comunque fare e si sottraggono ad altre spese, magari gli asili, gli anziani, le scuole, i trasporti.
      Quindi come vedi in qualche modo si incide sul bilzncio anche nel capitolo delle spese fuori bilancio o quelli di somma urgenza.
      e’ un gatto che si morde la coda. In ogni caso guai a ragionare nell’ambito di un bilancio per capitoli separati, si correrebbe il rischio di “fallire” lasciando capitoli di bilancio gonfi di danaro. E’ come non prelevare i soldi che hai messo da parte per comprare un’auto mentre ti arriva l’ingiunzione di pagamento dell’equitalia, pena ipoteca sulla casa o prelievo forzato sul tuo conto.
      La politica deve pensare al bene della collettività e utilizzando ogni mezzo. Ma qui ho seri dubbi, questi lo sanno fare?

  3. Le responsabilità sono solidarmente divisibili tra tutti i soggetti politici della sinistra ebolitana tra quelli che stanno ancora a sinistra e quelli che or stanno adestra. La destra ha in prestito molti dei responsabili della sinistra e qualcuno di loro come anche se è all’opposizione é uomo di potere di tanto potere più di quanto si possa immaginare.
    povera eboli non ha scampo da Conte, passando per Rosania e Cariello, per finire a Melchionda e a busillo, senza escludere Vecchio.

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  4. NOTO CON RAMMARCO CHE ALCUNI MIEI COMMENTI NON APPAIONO E CHE CONTINUA L’OSTRACISMO CONTRO DI ME NON FACENDO COMPARIRE IL MIO NOME NEI “COmmenti recenti”

    Riproposizione
    L’ onesto Gerardo Rosania ha la sola colpa di non aver colto il vento della rivoluzione culturale che aveva coinvolto il mondo intero e che il Comunismo, ormai fallito, continuava a sconvolgere la mente solo di pochi nostalgici. Da Comunista convinto, imitando le Regioni Rosse, creò la Multiservizi S:p.A., le Farmacie Comunali, ed altre iniziative dettate dalla sua mente infarcita di nobili ma trapassate ideologie. Tutte le se iniziative, sviluppate per il bene di Eboli, furono sconvolte dall’incapace Melchionda, che le trasformò in covi di potere clientelare, allocandovi i falliti elettorali, gli amici degli amici, i parenti dei parenti ed i poveri ed ingenui disoccupati, senza badare a spese, senza comprendere come gestirle per non portarle al fallimento, nominando incapaci amministratori che abusarono del loro potere per essere eletti Consiglieri Comunali e sostenere le spese elettorali del loro ignobile protettore. Qualcuno, ignorando la storia, tenta di coinvolgere nello sfascio totale chi, sbagliando inconsapevolmente, aveva tentato di rilanciare Eboli. Le colpe di Rosania e di Cariello, ravvedutisi ed abbracciando le idee del moderno Socialismo, anche se su diverse sponde, vanno lodati e non vilipesi, perché lottano per correggere i loro errori amministrativi e di dare a Eboli un avvenire di sicuro sviluppo. Per risanare ciò che Melchionda ha trascinato nella rovina, in questo momento di crisi economica, bisogna privatizzare il tutto, mettendo all’asta il tutto (Multiservizi, Parcheggi vari, Farmacie Comunali e tutti i servizi fallimentari), curando di conservare il posto di chi lavora in queste strutture e pretendendo, senza aumentare le varie tariffe, l’incremento dell’occupazione giovanile, nella massima trasparenza e lontano dalle mani di Melchionda, demandando il tutto a una Commissione Consiliare paritetica. Preciso che lotto per la verità, la Democrazie, la Libertà, il Riformismo e la Giustizia Sociale

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    • PER ELIO PRESUTTO:
      COME AL SOLITO VEDI OSTRACISMO ANCHE NELLE COSE PIù BANALI. MA COSA CI GUADAGNEREI A NON PUBBLICARE UN TUO COMMENTO’ MARZULLIANAMENTE FATTI UNA DOMANDA E DATTI UNA RISPOSTA.
      Ciò detto, ti dico che hai replicato lo stesso commento in ben 4 articoli: Il Nuovo PSI e il “Regalo” di Melchionda; L’Orchestra del Teatro Verdi di Salerno al Senato per il XV Concerto di Natale; Vertenza Multiservizi 2: PD e API all’attacco delle opposizioni; I Regali di Natale di “Babbo” Melchionda e “Babbo” Rosania sono uguali: irricevibili, che è stato l’ultimo.
      Devo dire non sono nemmeno attinenti, ma poiché entrambi non è che portano novità potremmo ritenerli attuali.
      Ti saluto solo, gli auguri di Natale ce li scambieremo più in la.
      Massimo

  5. Questo è proprio un Natale amaro. Ma Natale a parte possibile che noi dobbiamo assistere a questo balletto ipocrita di questi tre comunisti: Rosania, Melchionda e Cariello, quest’ultimo senza nessun pentimento passato a destra, che sono stati la rovina di Eboli, e dobbiamo starcene li ad aspettare quale sarà la prossima rovina che riusciranno a realizzare?
    Si devono vergognare gli elettori me per primo che li ho votati in tutti questi anni.

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  6. PS.
    Non si illuda la destra. Vioi siete incapaci anche all’opposizione, figuriamoci al governo della città. Al Governo abbiamo già visto che schifo avete combinato.

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  7. Se fossero persone oneste culturalmente e ideologicamwnte parlando, ammetterebbero i loro errori, ma la conseguenza sarebbe anche quella di sparire dalla scena politica. Ma poiché non é così con la loro faccia tosta da arroganti continueranno nel loro intento convinti di fare bene e troveranno le scuse per continuare a rovinare il paese.

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  8. mah…a me che sono il re degli ingoranti(politicamente) loro invece mostri sacri della politica locale,mi sembra di capire che non hanno fatto nulla di buono per questa città eppure c’è stato tempo che la filiera politica stava tutta a sinistra o sbaglio.-???…allora INUTILE parlarne pure per darli ancora risalto a tutti questi illustri personaggi della politica ebolitana,fate i “pensionati” fuori dai coytes e date spazio alle nuove generazioni che senz’altro o di destra o sinistra ma sicuramente faranno molto meglio di voi visto i pessimi risultati negli ultimi 20 anni…AUGURI di Santo Natale e felice anno nuovo signori “scienziati” della politica ebolitana.-

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  9. Cariello ravveduto ” ha abbracciato le idee del nuovo Socialismo “. Elio, ti prego lascia perdere, così facendo non fai onore alla memoria dei Socialisti Pertini, Nenni, Lombardi…
    I Socialisti, socialisti per convinzione e per modo di essere, hanno un solo posto dove stare. A SINISTRA.
    I socialisti per modo di fare possono stare dappertutto, anche con la lega.

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  10. Solo per segnalare al Dott. Presutto che il problema dei commenti recenti io ce l’ho già da un anno. I miei commenti non appaiono mai nei commenti recenti e admin mi disse, tempo fa, che dovevo provare a rieffettuare la registrazione ( cosa che non ho mai fatto).
    Per il resto mi riporto a tutto quanto detto in precedenza in modo da non ripetermi e da non urtare la sensibilità di nessuno, soprattutto da chi mi accusa di non essere libero nell’espressione del mio pensiero.
    Evidentemente chi analizza gli argomenti nella loro esatta dimensione non è ben visto.
    Ne approfitto per augurare un Natale serano a tutti.

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  11. Esimio Nico, se leggi i miei commenti ti renderari conto, se sei mediamente colto, che quel che scrivo è farina del mio modesto sacco e, se ripeto que che ho scritto, certamente non si tratta di C/I.
    Felice e Santo Natale.

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  12. apprendo oggi dai giornali che l’amministrazione in accordo con il presd. dei commercianti avvieranno una serie di iniziative,una sorte di ritorno al passato, tre date 24-31.-7 per maximercato viale amendola e piazza della repubblica per cercare di rilanciare il commercio ebolitano e sminuire gli aggiunti danni fatti dal centro Bolle oltre alla crisi economica e la politica deglim ultimi anni.
    l’inizIATIVA è buona ma non curabile alla crisi che investe la citta di eboli. credo che la prima cosa buona da fare per Eboli è che Melchionda e i suoi amm.piu Rosania e qualche altro dovrebbero proprio andare via da eboli e non fare piu politica.Rifare le elezioni e discutere e in ogni modo discutere di come apparare i guai fatti e rilasnciare la citta di eboli .in piu i responsabili degli ultimi anni di politica dovrebbero essere visitati dall’ufficio delle entrate perche sospetti ,ma mi sono morso la lingua questo è una str…. ma se dopo 21 anni hanno assolto l’artefice principale del fallimento di eboli e di una politica clientelistica dei forti comunque siano legali o non.
    Glim ebolitani traggono forza di mandare via costoro tutti per una eboli migliore.

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  13. x cicirinella, Cariello è a dx e che si ne frega più ma su una cosa fanno tutti confusione: NON E’ MAI STATO SINDACO! al massimo ha fatto l’assessore comunale alle politiche sociali e culturali gestendo 3/400mila €. Chiedete agli scienziati della politica (bravo moraniello) quali i vari Santimone(assessore da 60 voti nemmeno rieletto consigliere), Cicia, Ruggia, Moscariello, che hanno gestito MILIARDI , chiedete al xx xxxxxxx di Rosania che prima fà vincere Melchionda e poi si accorge che è un incapace. Abbiamo la speranza di tornare grandi ma dobbiamo prendere le distanze da questi personaggi che la sinistra (L’UNICA CHE PUO’ FARE POLITICA CON LA P MAIUSCOLA) torni credibile.

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  14. E’ il momento degli auguri.
    Rivolgo i miei AUGURI a tutti tranne i responsabili dell’economia disastrosa italiana
    e perche no’ di quella ebolitana.Auguro ai responsabili politici di avere gli stessi bisogni dei poveri degli offesi dei disoccupati di coloro che non arrivano a fine mese
    di coloro che hanno una pensione di 500 euro dei disoccupati dei giovani disoccupati diplomati e laureati,di coloro che passeranno un natale precario con una domanda senza risposta ,quella del domani.
    Auguri ai melchionda ,ai Rosania ,ai carmelo Conte,ai busillo e company a cardiello e famiglia ai vignola a l grande pezzullo industriale pres. dell’ind. per il mezzogiorno ,atutti coloro che hanno preso da eboli ma non hanno dato nulla solo desolazione e miseria.Spero solo che prima di varcare quel cancello si redimano. Verra il giorno che gli umili saranno sulla vetta per vedere un orizzonte piu ampio.piu lontano

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  15. ma il sindaco e tutti gli altri se ne sono accorti che stanno chiudendo tante attivita commerciali. Molte strade del centro ormai sono deserte.ogni giorno le serrante chiuse aumentano, il paese si svuota divenytan fantasma.
    Che bel natale si presenta famiglie che al cenone ricevono il regalo della disoccupazione.

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  16. Colgo l’occasione per fare gli auguri di Natale al Dott. Admin,mi piace chiamarlo cosi ,e i suoi collaboratori.
    come lettore di questo blog,non ho piu parole di commentare,lo sconcerto piu assoluto e la rabbia piu canina mi avvolge ,ma come possono costoro che governano stabilire il destino dgli uomini con delle azioni e scelte a loro piacimento. Rovinando famiglie generazioni esseri umani mentre loro la sera di Natale si abboffano e magari dopo vanno anche in chiesa a chiedere che cosa.
    E’ vero ,non perdiamo la calma ma non si puo piu continuare a vivere subendo sempre ,magari vivendo anche uno schiavismo intellettuale e cioè di non avere libertè di opinione di dire la sua ,d i reclamare i propri diritti affinchè qualcuno ti ascolti.
    Comunque Buon Natale.
    Ma cosa significa questa frase, sembra una barzelletta,un tic esclamativo,sembra un film holliwoodiano ma il Natale è scomparso non c’è piu’.

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