Un altro Consiglio Comunale deserto: Non c’é più vergogna

Non c’é più vergogna! o forse non c’è mai stata. La maggioranza ha fatto venir meno il numero legale.

L’amministrazione è diventata una palla di piombo al piede di una città che vuole guardare avanti, che ha bisogno di essere amministrata, non di una maggioranza senza progetti, che litiga, parla di rimpasti e poltrone.

Cecilia Francese

BATTIPAGLIA – Riceviamo e pubblichiamo la nota politica che segue, di Etica per il Buon Governo, il Movimento Politico fondato da Cecilia Francese, che commenta il caos politico e lo stato di degrado in cui versa il Consiglio Comunale e il Paese. Sedute convocate e non tenute, da un Consiglio che non discute  che mostra tutto il suo disappunto, verso una ,maggioranza che giorno dopo giorno fa precipitare Battipaglia nel baratro e le fa perdere quel primato che naturalemnet aveva di Città capofila della Piana.

“Lunedì sera era convocato il Consiglio comunale, per discutere, dopo mesi, finalmente, di interrogazioni presentate a questa amministrazione da tempo ormai immemorabile, che la maggioranza “santomauriana”, già in un paio di occasioni, facendo venire meno il numero legale aveva impedito che se ne discutesse.

Si trattava di argomenti di grande rilievo, che facevano i conti con i problemi veri, reali dei cittadini battipagliesi: dalle questioni del quartiere turco, abbandonato a se stesso, come gran parte delle periferie e dei quartieri popolari di questa città; alla questione del “piu’ europa“, che questo comune corre il rischio di perdere i finanziamenti, grazie alla incapacità e la approssimazione di questa amministrazione comunale, che decide di approvare una “variante alla variante” urbanistica, dimenticandosi di acquisire il parere preventivo all’ASI, e che di fronte alla propria pochezza progettuale e politica non trova di meglio che offendere battipagliesi che hanno fatto la storia di questa città, correndo il rischio di un contenzioso oltre che con l’ASI ma anche coi privati.

Intanto per il 31/12/2014 dovrebbero materialmente partire i lavori. Perdere oltre 17 milioni di euro significherebbe un colpo mortale alle prospettive future della nostra città. Alla questione dell’Interporto ,che ci stanno sottraendo nel disinteresse totale di questa amministrazione che non riesce neanche a comprendere che senza infrastrutture, soprattutto sul terreno della commercializzazione della nostra produzione, la piana del Sele sarà solo terra di conquista e non riuscirà mai ad esprimere quelle potenzialità enormi, che potrebbero rappresentare la vera risposta al dramma della crisi economica e della disoccupazione nella nostra città; alle case popolari, dove l’allucinante superficialità di questa amministrazione, incapace di affrontare il problema dell’emergenza abitativa in questa città e che è stata capace di determinare una vera guerra fra bisognosi; alla sicurezza agli incroci stradali, dove questa amministrazione rancorosa e tutta tesa a “regolare conti”, non riesce neanche ad usare lo stesso metro di misura su tutto il territorio comunale; alla questione del cimitero comunale, dove i cittadini che avevano messo da parte i propri risparmi per comprare un loculo o un terreno per la costruzione della cappella, sono partiti con un importo e se ne sono trovati un altro, dovendosi fare carico di spese inizialmente non previste, grazie ancora una volta all’assoluta approssimazione di questa giunta comunale; alla situazione della societànuova srl“, dove il cinismo e la presunzione della maggioranza, anche qui sorda agli appelli in consiglio delle opposizioni e di etica per il buon governo innanzitutto, sta giocando una partita sporca ed indecorosa sulla pelle di 41 dipendenti (41 famiglie!) che rischiano il posto di lavoro;

Questi ed altri i temi oggetto delle interrogazioni cui l’Amministrazione comunale era chiamata a rispondere, ma ancora una volta questa maggioranza, ormai raffazzonata, politicamente inesistente, priva di un progetto di governo e di una relazione con la città da troppo tempo, priva di una guida politica ed amministrativa, ha fatto venire meno il numero legale, ma la cosa vergognosa è stato il fatto che la verifica del numero legale in consiglio l’ha chiesta il sindaco!

Ormai è il caos, ormai non c’è più vergogna di nulla, ormai e” economiche e sociali in cui tre anni di amministrazione Santomauro l’hanno trascinata, per farloquesta amministrazione è diventata una palla di piombo al piede di una città che vuole guardare avanti, che vuole tirarsi fuori dalle “secche” ha bisogno di essere amministrata, non ha bisogno di una maggioranza che riesce soltanto a litigare su tutto, che riesce soltanto a parlare di poltrone, di rimpasti in giunta comunale, priva di un qualsiasi progetto di sviluppo, che campa alla giornata, che continua a contendersi i brandelli di carne di quella che fu la città capofila dello sviluppo industriale della Provincia di Salerno.

Battipaglia, 21 marzo 2012

3 commenti su “Un altro Consiglio Comunale deserto: Non c’é più vergogna”

  1. Giannino teneva un impegno impellente, stava facendo cuocere la salsa, e quindi e poca cosa che 40 famiglie rischiano la fame, contro un ragù di prima classe.
    ma poi in questa amministrazione esiste un vicesindaco o qualche assessore BO?

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  2. Di assessori ‘boh’ ce ne sono tantissimi, praticamente tutti. Il problema, inappellabile sentenza, è che non ce n’è nemmeno uno ‘certo’.

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  3. Ci sono assessori “usa e getta” dovuti a consiglieri che, per la maggior parte dei casi, pensano solo ai cavoli propri piuttosto che al bene della città! Purtroppo è un malcostume a Battipaglia che dura da anni!

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