Emergenza al Cimitero di Battipaglia: Rocco(MPA) dice No alla requisizione dei Loculi

Adolfo Rocco scrive al Presidente della 2^ Commissione Francesco Cannalonga e ribadisce il suo NO alla requisizione dei Loculi.

Per la emergenza sepolture presso il Cimitero di Battipaglia, ci sono altre soluzioni alternative come la esumazione nel cimitero vecchio di salme seppellite da oltre un trentannio e collocarvi gli ossari.

Adolfo Rocco

BATTIPAGLIA – Il Consigliere comunale Adolfo Rocco, Capogruppo dell‘MPA, scrive al Presidente della 2^ Commissione Consiliare, il collega Francesco Cannalonga, a proposito di un Ordine del Giorno del 02-04-2012, avente per oggetto “emergenza cimiteriale“, che dovrebbe compendiare una requisizioni temporanea di loculi nelle cappelle del Cimitero comunale, e si dichiara contrario. Rocco ribadisce: “No a illegittime requisizioni di loculi nelle cappelle del cimitero”.

Il consigliere Adolfo Rocco già in passato, sollecitato da cittadini, si era interessato alla vicenda, a tale proposito ha prodotto un’interrogazione sull’ordinanza sindacale prot. n.72177, del 23-10-2009requisizioni temporanee di loculi nelle cappelle del cimitero comunale”. Se ve ne fosse ancora bisogno, Rocco ribadisce e sottolinea senza nessun equivoco di essere fermamente contrario a questa ipotesi.

Cimitero di Battipaglia

Il fermo dissenso, per una nuova reiterazione dell’ordinanza, che, già con decreto del 04-04-2011-lo stesso Presidente della  Repubblica,  Giorgio Napolitano, sentito il parere n.5109 /2010 del Consiglio di Stato, aveva provveduto ad accogliere per un ricorrente, vittima dell’ordinanza de quo.

Nel decreto, tra l’altro, viene sconfessato l’operato del Sindaco, che a sua volta si è avvalso del d.lgs 267/200, il quale gli consente nella sua veste di ufficiale di governo di adottare provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e eliminare gravi pericoli che minacciano la incolumità pubblica e la sicurezza urbana.

A tale proposito il Capogruppo dell’MPA Adolfo Rocco ribadisce: “Oggi come prima, non esistono i motivi addotti nell’Ordinanza di requisizione, pertanto – ribadisce Rocco – invito i responsabili del cimitero a studiare altre soluzioni alternative possibili, quali per esempio, la esumazione nel cimitero vecchio dei tanti defunti seppelliti da oltre trentanni  per collocare i resti in un ossario”.

Battipaglia, 3 aprile 2012

2 commenti su “Emergenza al Cimitero di Battipaglia: Rocco(MPA) dice No alla requisizione dei Loculi”

  1. Peccato che il cimitero di Battipaglia versi in uno stato di penoso abbandono percepito. Facciamoci un giro al suo interno, l’apparenza di un luogo abbandonato (città fantasma) è reale. Fili elettrici penzolanti liberamente dalle pareti, asfalto disconnesso un pò dappertutto, raccolta differenziata inesistente (si butta tutto, plastica ed altro, negli stessi bidoni dei fiori), la zona “nuova” (?!) dei loculi senza elettricità (i parenti dei defunti si autoarrangiano con i propri lumini a pile o con pannelli solari per i più fortunati), la stessa zona “nuova” (?!) che ha solo due scalette arrugginite in ferro pesantissimo che i parenti dei defunti, a rischio di farsi male, devono trasportare da un loculo all’altro, quando ovviamente sono così fortunati da trovarli liberi in un cimitero così grande, evento praticamente impossibile. Al punto che molti parenti se ne sono comprati uno personale e se lo sono incatenati al primo palo disponibile per non farselo fregare (alla faccia del decoro urbanistico!). E ognuno di loro a lamentarsi di questa indecenza per come vengono trattati dall’amministrazione comunale. Che però è la stessa che, guarda caso, hanno votato e che, molto probabilmente, rivoteranno.

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  2. Si potrebbe risolvere il problema delle sepolture nel cimitero di battipaglia, adottando un regolamento che impone di reperire ai familiari un loculo che trascorsi almeno 10 anni abbia un grado di parentela diretto ad esempio se il defunto ha il coniuge sepellito in un loculo e sino trscori 10 anni si puo’ utilizzare lo stesso loculo riesumando la salma, questo si puo’ regolamentare fino ad un grado di parentela di 3 grado.

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