IDV dice NO alla cementificazione dell’ex Consorzio Agrario

Italia dei valori dice no alla cemetificazione dell’area dell’ex consorzio agrario, propone un Parco Urbano e minaccia un Referendum popolare.

L’ex Consorzio Agrario fu acquisito al Patrimonio nel 1997. Si costruirà un “Palazzonne” di circa 6000 mc, per realizzare appartamenti e negozi. Dall’Operazione si ricaverà 1.750mila euro.

Area interna Consorzio Agrario Bellizzi

BELLIZZI – Il comune cede i suoli alle imprese. “Abbiamo deciso di intervenire nella zona dell’Ex Consorzio Agrario – dichiarava il sindaco Giuseppe Salvioliannunciando che il Comune si avviava a cedere i suoli alle imprese specificando nel capitolato per la cessione dei diritti edificatori, anche precisi parametri valutativi delle singole offerte con riferimento alla qualità della progettazione ed al rispetto dell’ambiente. Si tratta di una occasione storica per tutta la comunità di Bellizzi”.

Il Comune di Bellizzi – dichiarava Salvioli – è il primo centro della Regione Campania ad avvalersi della Legge Regionale sul Piano Casa per la riqualificazione di una area industriale dismessa. L’ambizioso progetto riguarda i suoli, già di proprietà comunale dal 1997, dell’Ex Consorzio Agrario: “si tratta di un’area completamente abbandonata, – dice il Sindaco – oggetto nel corso della precedente consiliatura di un piano, solo avviato e mai completato, per la realizzazione di un Polo Fieristico. Adesso la zona si trasformerà nella più grande piazza del nostro centro, con una vasta area di parcheggio pubblico, un parco giochi attrezzato ed una pista ciclabile“.

Matteo Russo IDV

“Con la delibera 197/2011 vengono date, da parte delle giunta comunale, – scrive in una nota politica Italia dei Valori di Bellizzi gli indirizzi e le linee guida per la realizzazione di un mega fabbricato nell’area dell’ex consorzio agrario, nel pieno del cuore della città. La notizia è stata poi resa pubblica da parte del sindaco in una corposa intervista. L’Amministrazione comunale intende procedere ad un bando pubblico per la cessione dei diritti edificatori dell’ex Consorzio Agrario. Il comune ricaverà 1.750.000 euro dall’operazione. Un milione per la cessione dei diritti edificatori e 750.000 euro per le opere di urbanizzazione.

L’Italia dei Valori – precisa nella nota – prende le distanze da questa ennesima “cementificazione selvaggia” che prevede un esproprio vero e proprio di una struttura e di un area di proprietà della comunità di Bellizzi, pagata con i soldi dei cittadini. Negli ultimi 30 anni Bellizzi è stata oltremodo cementificata e nonostante questo la fame di suoli edificatori non accenna minimamente a diminuire.

Ma è davvero necessario, – si chiede il coordinatore IdV Matteo Russo, – aggiungere ulteriore cemento e asfalto ad una città che è già stata saccheggiata con insediamenti urbanistici che hanno modificato per sempre la sua condizione urbana e quela dei suoi cittadini? Dobbiamo fermare e scongiurare piani urbanistici lontani dai bisogni effettivi della nostra comunità che, con la realizzazione di un mega fabbricato nell’area dell’ex Consorzio Agrario, crea solo sviluppo edilizio inutile e speculativo.

Non si può consentire – continua la nota – che sull’unico spazio disponibile al centro della città, intervenga l’azione di un privato tesa a realizzare profitto, attraverso un progetto che realizza 2722 metri cubi di edilizia libera, 1790 metri cubi di ERS e 1440 metri cubi di esercizi di vicinato. Pur nella consapevolezza che in questo momento di crisi così acuta Bellizzi non può permettersi di investire risorse nella realizzazione di una struttura pubblica in quell’area, ma l’obiettivo del Comune non deve essere finalizzato al profitto, quanto alla realizzazione delle giuste soluzioni di vivibilità per i suoi cittadini.

Il precedente appalto dell'ex consorzio agrario di bellizzi

Italia dei Valori immagina che l’area dell’ex Consorzio Agrario debba essere un luogo d’incontro per far rinascere quelle relazioni sociali messe duramente alla prova nel corso di questi anni. Il coordinatore cittadino Matteo Russo fa notare che Bellizzi non ha fame di case. Ve ne sono tantissime sfitte solo per la richiesta esagerata del canone da parte dei proprietari, e lo stesso discorso vale per i negozi.

Non ha senso costruire “una inutile cattedrale” in un posto dove sarebbe bello veder nascere un polmone verde, con spazi liberi e prati, al servizio dei cittadini. – mette in evidenza Matteo Russo – Uno spazio dove portare i bambini a giocare e tante panchine, dove i nostri anziani potrebbero riposare al fresco della vegetazione. Un parco urbano al centro della città per renderla più bella e vivibile, per incontrarsi, per respirare! Sarebbe davvero una bella idea. Non è una polemica ideologica o strumentale ma la volontà di recuperare alla città la disponibilità di un suo patrimonio.

Lasciamo decidere ai cittadini, – si propone – che sono i veri e soli proprietari della struttura, visto che l’hanno pagata con i loro tributi. L’area fu acquisita al patrimonio comunale nel 1997 grazie “al coraggio” dell’amministrazione di allora, di cui ne faceva parte anche Russo, e furono anche denunciati per “turbativa d’asta”, mentre diversi consiglieri della minoranza si defilarono per non votare il cambio di destinazione dell’area. –“Sicuramente il Comune, visti i tempi, ha necessità di fare cassa – ci dice Russo – ma potrebbe benissimo vendere gli appartamenti di proprietà del Comune e la struttura dell’ex Casa per Anziani, tuttora abbandonata a se stessa,  e chiudere, una volta e per tutte, il contenzioso, ormai ventennale, con Montecorvino Rovella. E’ questo che i cittadini si aspettano, non altro cemento! Italia dei Valori invita l’amministrazione a recedere da questa decisone che sembra non sia condivisa dalla stragrande maggioranza della città.

Giuseppe Salvioli

In caso contrario – avverte – IdV è pronto ad usare il referendum popolare, previsto dallo statuto comunale di recente definizione e  non ritiene ammissibile accettare l’assunto secondo cui solo il cemento crea sviluppo. Esiste, purtroppo, una spiccata propensione della politica verso le colate di cemento, che molto spesso attirano gli interessi di speculatori e dell’affarismo malavitoso che cerca di farsi strada dove sente profumo di soldi.

La classe politica, passata e presente, – conlude il documento politico di Italia dei Valori e il suo coordinatore Matteo Russo – evitando questa ennesima cementificazione ha l’occasione di dimostrare l’assoluta estraneità per queste pratiche speculative. Per l’importanza della posta in gioco IdV pensa che vi dovrebbe essere un serio dibattito tra la politica in ogni sua forma con il del delle associazioni in ogni sua componente e con tutta la società civile e ritiene che è giunto il tempo di far comprendere ai cittadini, agli amministratori e ai costruttori che la progettazione concreta del futuro sostenibile del nostro ecosistema non è esercizio di altri, ma è ormai un nostro preciso e non rinviabile dovere“.

Bellizzi, 6 aprile 2012

2 commenti su “IDV dice NO alla cementificazione dell’ex Consorzio Agrario”

  1. Russo tu chi hai portato alle elezioni, mascherando il tuo appoggio con la pseudo scheda bianca? Russo tu perchè non hai portato fino in fondo la lista ‘bellizzi europea’ o come caspita si chiamava? Russo perchè oggi attacchi salvioli e domani attacchi volpe, dopodomani chi attaccherai?

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  2. Caro Matteo..ti sono vicino in questa battaglia di civiltà contro la cementificazione selvaggia e la speculazione edilizia ; IdV ha bisogno di uomini come te ..sono queste iniziative che ci fanno crescere

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