Il P.U.C. di Battipaglia: l’ultimo schiaffo alla Città

Il Piano Urbanistico Comunale di Battipaglia: uno schiaffo alla Città. Un consumo senza precedenti di territorio destinato all’agricoltura.

Varianti anticipatrici del PUC. La Battipaglia 2! Una nuova edificazione pari a quella oggi esistente. 400 ettari di espansione in zona costiera, corrispondono a circa 60.000 abitanti.

Consiglio Comunale Battipaglia Seduta

BATTIPAGLIA – Venerdì scorso, in Consiglio Comunale, una maggioranza al gran completo, per l’occasione, ha approvato le linee guida al PUC (Piano Urbanistico Comunale) di Battipaglia.

Un nuovo sfregio alla nostra città, dice Cecilia Francese, leader del Movimento politico Etica per il Buon governo, e giù di li a mettere in evidenza una serie di osservazioni circa gli indirizzi, le destinazioni, la programmazione.

Oggi Battipaglia avrebbe bisogno di una grande operazione di riqualificazione, di recupero tesa a rendere vivibile tanti quartieri della città, cresciuti male, in modo tumultuoso negli anni della crescita, che hanno fatto della nostra Battipaglia una realtà di non facile vivibilità, per mancanza di infrastrutture (basti pensare alla questione delle fogne e della depurazione, alla mancanza di spazi ed attrezzature di quartiere, alla carenza di servizi, ad una viabilità davvero insufficiente), per una edificazione disordinata.

Invece Santomauro & C. , secondo la Grancese, si presentano in Consiglio con una proposta che ha dell’allucinante: 400 ettari di espansione in zona costiera.

La Battipaglia 2 ! Una nuova edificazione pari a quella oggi esistente!

Secondo i dati regionali, 400 ettari di edificazione, corrispondono a circa 60.000 abitanti. E dove si legge questa crescita demografica cosi impetuosa?

Siamo dinanzi ad una operazione di consumo di territorio destinato ad agricoltura, senza precedenti. Ma come? Per questi signori la risorsa agricoltura non era uno dei capisaldi della nostra economia? Evidentemente anche questo aspetto della economia locale e’ stato disconosciuto dalla “banda Santomauro”!

Cecilia Francese

Preoccupa, infine, ed allarma anche la parte del documento che parla delle cave, dove addirittura si parla di interventi con puntuali varianti anticipatrici del PUC.

Addirittura abbiamo l’esposizione del concetto della variante a qualcosa che ancora non c’e’! che credibilità, quale valenza puo’ avere un PUC, che prima ancora di essere approvato, subisce varianti puntuali?

Ed in cosa consisterebbero queste varianti anticipatrici?

C’è da chiedersi, inoltre: possono i partiti della sinistra di questa città, condividere le fasi precedenti, svoltesi negli anni passati, dopo avere strenuamente contestato e contrastato sia i metodi che il merito delle scelte e delle analisi proposte dai vari governi che si sono succeduti in questa città negli ultimi anni?

Tanto per capirci: al PD va bene, ad esempio, la bozza Samperi?

Vanno bene gli indirizzi programmatici adottati dalle amministrazioni di centro destra passate?

Eppure e’ esattamente questo che si legge dalla introduzione dello strumento di indirizzo programmatico. In altri termini la introduzione pone questa attuale fase storica della predisposizione della strumentazione urbanistica della Città, come la naturale maturazione di quelle esperienze e di quelle operazioni, di quelle idee e di quei modelli. per il PD e’ effettivamente così? ed allora perché a quei tempi 1995,2003 ecc.il PD contestò in modo fermissimo quelle scelte?

La maggioranza, per altro, porta in approvazione in Consiglio Comunale, un documento che, invece, in Consiglio non sarebbe dovuto arrivare, in quanto in violazione aperta della legge regionale 16/2004 e successive modificazioni, che definisce il ruolo della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale nel processo di formazione del P.U.C..

Una scelta voluta ed imposta con la solita arroganza da parte della maggioranza, che per bocca del sindaco ha detto esplicitamente: “questo documento viene in consiglio, perche’ cosi’ ha deciso la maggioranza” determinando la reazione anche di quelle forze, non di maggioranza, che avevano partecipato alla stesura di quel documento, ma che non condividevano il percorso.

Lo stesso segretario comunale, ha detto che quel documento “poteva e non poteva” essere adottato dal consiglio, quindi siamo di fronte all’ennesima forzatura da parte della maggioranza, che in questo modo ha teso ad ingessare il consiglio comunale, che invece avrebbe dovuto pronunciarsi dopo le osservazioni da parte dei cittadini, delle forze sociali e degli operatori economici, mantenendo un ruolo di “terzietà” fra chi propone il PUC : la giunta comunale, e chi presenta delle proposte alternative : i cittadini. ora invece il consiglio e’ vincolato a sua volta a cio’ che e’ stato votato venerdi’ sera.

Un documento in palese contrasto con il PTCP, approvato da mesi dalla Provincia, che ha respinto le osservazione del comune di Battipaglia.

Sulla fascia costiera ad esempio, sono rimasti i 306 ettari del distrikt-park. dove li mettiamo i 400 ettari della Battipaglia 2 di santomauriana proposta?

Clamoroso,”l’incartamento” del tecnico comunale, che è intervenuto in aula dicendo:

1) Il Consiglio doveva approvare il documento presentato, in quando quelli erano gli indirizzi da dare alla Giunta della predisposizione del Preliminare di Piano;

2) Il documento non doveva essere necessariamente coerente col PTCP, in quanto quello che deve essere coerente e’ il Preliminare di Piano.

In sostanza la giunta comunale per predisporre un preliminare di piano coerente col PTCP, dovra’ operare in modo difforme dagli indirizzi che il consiglio comunale gli ha dato approvando il documento di venerdi’ sera.

Sono i miracoli di Santomauro riportati anche sul terreno urbanistico ! Non bastavano quelli sul terreno della finanza comunale e della gestione delle societa’ comunali o delle opere pubbliche.

Povera Battipaglia!

Battipagli, 1 maggio 2012

1 commento su “Il P.U.C. di Battipaglia: l’ultimo schiaffo alla Città”

  1. Facciamo passare Campolongo al comune di Battipaglia. Spiaggia e pineta sono già proprietà del comune di Battipaglia fino all’ospedale di Campolongo. per città turistica di 10 chilometri di spiaggia Amici di Campolongo facciamo la richiesta per passaggio al comune di Battipaglia ACCUSSÌ NUN SI VA ANNANZ – IO PE FIGHLI MIEI VOGLIO CA CRESCEN IND A NU BELL POST E SI CAMPOLONGO ADDIVENTA NA CITTÀ ADDÒ FATICA PE RISTORANT E BAR ALLORA PASSM PU BATTIPAGLIA E FACIMM STU PAES RO TUSCIAN FINO O SPITAL

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