La strana difesa dell’Amministrazione comunale di un giornale

Una strana difesa dell’Amministrazione comunale. SEL si scaglia sulla stampa. Accusa il ROMA e pone le domande al giornalista.

L’Amministrazione non governa, si fa tirare per la giacca e si piega a chi è più forte. la Politica con la “P” maiuscola cerca di governare i processi, quella con la “p” minuscola li insegue. La differenza tra le grandi figure politiche della prima repubblica e le piccole figure della seconda sta tutta qua!

Gerardo Rosania -

EBOLI“In politica nulla ci meraviglia più, – scrive in una nota politica Sinistra Ecologia e Libertà con il suo leader Gerardo Rosanianeanche il fatto di un giornalista che assume, nel silenzio degli interessati, il ruolo di baluardo difensivo delle posizioni di un’Amministrazione Comunale. Capita così che su “Il ROMA” di domenica 17 giugno a fronte di una presa di posizione di Sinistra Ecologia e LIBERTA, che chiedeva conto all’ Amministrazione Comunale di Eboli di alcune scelte (o meglio: di alcune “NON SCELTE”) in merito alla questione del Tribunale di Eboli, della ipotizzata discarica presso una cava in territorio di Eboli e del problema di un ospedale cittadino su cui ogni giorno si sentono lanciare allarmi da parte di operatori del settore e da parte delle organizzazioni sindacali di categoria, lo “zelante” giornalista finisce per ergersi a difesa dell’Amministrazione, per cui si sente in dovere di scrivere:

1) a che servirebbe un Consiglio Comunale sulla Sanità (richiesto da oltre un anno da S.E.L.!) visto che: “difficilmente l’amministrazione comunale sarebbe in grado di dare risposte ad un progetto ed una realizzazione che dipendono interamente da livelli sovra comunali. Insomma la Maggioranza dovrebbe giustificarsi per colpe e ritardi di altri.”
2) ed ancora: “la pervicace attenzione montata circa il parere positivo della giunta comunale alla richiesta di un privato appare più un attacco personale piuttosto che politico, proprio alla proprietà dei suoli in questione. Anche perché non si capisce in quale modo l’amministrazione comunale abbia potuto pregiudicare l’area ospedaliera, essendosi limitata ad accogliere la richiesta  per investimenti immediati in un’area privata del P.U.A. non in quella destinata all’ospedale, che rimane esattamente come disegnata dal P.U.A.

Visto che siamo in una situazione di assordante, quanto imbarazzante silenzio dei soggetti politici ed istituzionali della Maggioranza che gestisce il potere ad Eboli, – continua la nota di SEL – non abbiamo problemi a scegliere come interlocutore chi si erge a difensore delle scelte politiche di questa Amministrazione, e quindi porremo al giornalista alcuni quesiti:

1) Convocazione del Consiglio Comunale sulla questione Sanità: sbagliamo o in questi ultimi mesi sulla stampa (Cronache compresa!) un giorno sì e l’altro pure siamo costretti a leggere di una situazione ospedaliera al limite della “esistenza in vita”? Sbagliamo o su questa vicenda, non a caso, fu costituita un’ apposita Commissione consiliare speciale, presieduta dal Consigliere Campagna la quale ha perso di significato, nel momento in cui, indipendentemente dalle sue indicazioni, il Sindaco andava concludendo accordi con i soggetti più variegati senza alcun coinvolgimento della stessa? Sbagliamo o sulla vicenda dell’Ospedale unico della piana del Sele (a nostro avviso unica vera risposta in termini di razionalizzazione della spesa, di tutela della qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra area!) ci siamo andati ad infilare in una “battaglia di carattere campanilistico” con il Comune di Battipaglia che ci porterà solo alla rovina, ed infatti fino ad ora su questa vicenda non si è fatto un solo passo avanti, nonostante il Consiglio Comunale di Eboli avesse dato, da oltre un anno, l’indicazione di convocare un Consiglio comunale congiunto con Battipaglia, per far venire dal territorio una proposta unitaria da presentare ai “livelli sovra comunali” di cui parla il giornalista?

Qual è l’organo consiliare preposto a fare il punto su una situazione così delicata, anche per assumere decisioni ed iniziative? – chiede in maniera provocatoria – per noi rimane il Consiglio comunale
2) ripartizione dell’area ospedaliera: facciamo al giornalista le domande alle quali l’Amministrazione non ha risposto: ha il giornalista il progetto dell’ospedale unico della piana del Sele, che qualcuno (non noi!) ha raccontato nascerà nella zona di Acquarita? Conosce il giornalista la superficie necessaria a tale realizzazione ed è sicuro che non saremo costretti a prendere atto che l’area non è e non sarà sufficiente, allorquando quel progetto sarà presentato? e il giornalista ci sa dire in quale area dovrebbe andare la struttura dell’I.S.E.S. che dovrebbe essere delocalizzata, perché non può più restare nel centro antico della città? Stiamo già nell’ottica di una nuova variante al P.R.G. in zona agricola?

Altro che “attacco personale” al privato – precisa SEL – : non ce ne potrebbe fregare di meno! a parte la domanda sulla celerità della risposta della giunta comunale, se legata alla voce di corridoio che trattasi di moglie di un consigliere di maggioranza.

Noi di S.E.L. abbiamo l’idea che la progettazione su quell’area sarebbe dovuta essere unitaria, individuando dove deve sorgere l’ospedale (nelle sue reali esigenze!), dove le strutture che si debbono localizzare (tipo I.S.E.S. !) dove gli uffici sanitari che sono necessari a quelle strutture, e dove i servizi che debbono accompagnare quelle strutture. Come al solito si tratta di governare i processi, di disegnare le esigenze di crescita della città, e definire in questo il legittimo spazio per l’investimento privato.

Ad Eboli, come al solito, partiamo dalla coda, – conclude la sua nota Sinistra ecologia e Libertà – e l’Amministrazione, come al solito, non governa, ma si piega nella direzione di chi, tirandole la giacca, ci mette (o ha) più forza. Diceva un vecchio politico italiano, che certo non appartiene alla cultura della sinistra: “la Politica (quella con la “P” maiuscola) cerca di governare i processi, la politica (quella con la “p” minuscola) insegue i processi. La differenza tra le grandi figure politiche della prima repubblica e le piccole figure politiche della seconda repubblica sta tutta qua!”

Noi che non siamo nostalgici della prima repubblica, ma che siamo convinti che la politica sia progetto, proposta e governo dei processi e della città, riteniamo, tuttavia, che la piccolezza di quest’Amministrazione comunale sia ben riassunta da suddette parole.

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Roma

Eboli, 19 giugno 2012

3 commenti su “La strana difesa dell’Amministrazione comunale di un giornale”

  1. Come al solito a pagare sono solo i cittadini, i veri lavoratori, coloro che pagano le tasse ma che in cambio non ricevono nessun servizio dalla nostra Amministrazione Comunale/Provinciale/Regionale.

    Ma onestamente guardate la foto, i “consiglieri” sembrano annoiati dalle parole di Rosania, ennesimo grido nel vuoto di una città che si appassisce giorno dopo giorno.

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