Santomauro aderisce all’UDC e “consegna” le chiavi della Città a Cesa

Con il “sigillo” del Segretario Nazionale Lorenzo Cesa il Sindaco Santomauro è nell’UDC. Niente candidatura al Parlamento, resterà Sindaco.

Dopo mesi di “fidanzamento” e tanti ringraziamenti al PD, Cuomo e De Luca, Santomauro aderisce all’UDC e si “sposa” con Cesa e Battipaglia diventa il nuovo laboratorio politico tra PD e UDC.

Santomauro-Cesa-Inverso

BATTIPAGLIA“E’ un momento importante per me – Giovanni Santomauro, il Sindaco di Battipaglia è visibilmente emezionato e non lo nascone – devo necessariamente ringraziare tutte le persone che mi hanno accompagnato in questa vigilia ricca di emozioni. Ringrazio il Segretario Cesa che mi ha voluto onorare della sua presenza e il Presidente Casini, nei colloqui che ho avuto con lui, oltre a ringraziare Inverso, Cobellis e tutti i dirigenti dell’UDC locale. – E aggiunge – Non sono un politico di razza. Sono entrato in politica in punta di piedi, e sempre con modestia ho coronato un sogno: Quello di diventare il Sindaco di Battipaglia. Un sogno che mi porta a dire che se non fosse stato per Battipaglia Domani e soprattutto il PD che mi ha sostenuto oltre ogni misura non si sarebbe avverato“.

Ed è così che il Sindaco di Battipaglia si è presentato ed ha comunicato la sua adesione all’UDC, il Partito di Cesa e Casini. Finalmente, dopo mesi e mesi di corteggiamento e dopo mesi di fidanzamento con tanto di testimoni, Luigi Cobellis e Vincenzo Inverso, il “reverendo” Pasquale Sommese ha celebrato il “matrimonio“, e Giovanni Santomauro ha detto “SI” a Lorenzo Cesa. Mancavano solo le bomboniere.

Matrimonio a parte, il momento è importante, Santomauro se ne è reso conto a sue spese, subendo continue turbolenze che hanno reso la sua giunta più di una volta bersaglio di escursioni, nel giro di tre anni ci sono stati tre rimpasti ufficiali e almeno cinque “sottoufficiali”. La Giunta Santomauro si era caratterizzata per la caratteristica troppo spinta di civismo, tanto che gli assessori definiti personali, sono stati indicati da gruppi di Consiglieri a due a due.

Le turbolenze le ha subite e a sue spese si è reso conto che non poteva più sopportare quelle escursioni ed egli stesso ne ha dato una spiegazione plausibile nel momento in cui ha detto di voler rendere stabile la sua amministrazione e l’alleanza, ed uno dei motivi che lo hanno portato ad aderire all’UDC è proprio questo: “Aderisco all’UDC, in maniera convinta perché sono un democratico, la mia adesione non sminuisce nessuno, non è affatto un tradimento alle forze politiche, non sminuisce nessuno, voglio un governo stabile. Voglio rafforzare l’alleanza”.

Santomauro ha sentito il bisogno di aderire ad un Partito ed a scelto l’UDC perché si sente moderato, ma lo ha fatto anche perché in questo modo trasforma la sua alleanza civica in politica, ma soprattutto affianca un Partito, ormai “Partitone” di dieci consiglieri comunali al Partito Democratico, fedelissimo alleato e sostenitore, e all’IDV, sebbene pure il Partito di Di Pietro ha un bel pò di problemi, con i continui assalti ad un gruppo di giovani che ne animano la sezione. Il Sindaco di Battipaglia in questo modo ha occupato una postazione politica e l’ha colonizzata, ha indicato il Commissario dell’UDC in Gaetano Barbato, un suo fedelissimo fino all’altro ieri nel PD,  nello stesso tempo ha “preteso” si componessero anche i dissidi con i “quattro” dissidenti Pastina, D’Acampora, Tedesco e Gallo, ed in questo ci ha pensato  Pasquale Sommese, che ha dispensato baci e abbracci  specie a Gallo e Pastina. Piccolezze, Sommese aggiusterà tutto e via, la “corazzata Santomauro” potrà veleggiare verso una lunga stagione di stabilità assistita dai suoi testimoni Inverso e Cobellis, i quali nelle loro dichiarazioni non hanno mai sottaciuto e sottolineare “la collegialità e la sinergia che ha consentito di raggiungere grandi risultati e permettere che Battipaglia diventasse un laboratorio politico nazionale“. E così il Sindaco ha tre partiti: uno lo controlla direttamente, e gli altri due, IDV e PD, lo sostengono incondizionatamente, tanto che al Partito Democratico Santomauro ha riservato un ringraziamento Particolare: “Il riconoscimento per me non è il sogno della vigilia, senza il PD non sarei stato il Sindaco di Battipaglia e un ringraziamento particolare va all’On. Antonio Cuomo che mi ha fortemente voluto e sostenuto, come lo ha fatto lo stesso Sindaco di salerno Vincenzo De Luca e con il PD ho intenzione di affrontare le sfide future, ci accompagneremo verso il futuro”.

Santomauro non trascura tutto il suo ringraziamento e la sua stima per il PD e i suoi due maggiori sponsor al punto tale che non lo dimenticherà mai, tanto che aderisce all’UDC, che evidentemente, sebbene non lo habbia sostenuto alle scorse elezioni, si è poi convertito e ha stabilito un rapporto tale da spalancargli le porte, in cambio della porta che lo stesso ha lasciato aperto all’UDC per entrare in Giunta. Valutando fatti e dichiarazioni sembrerebbe una contraddizione, ringraziare gli uni aderire agli altri, contraddizione che si inquadra solo nella strategia a liungo termine di Santomauro di contriollo di tre partitin per assicurarsi la riconferma, atteso che insieme al Segretario Nazionale Cesa ha dichiarato di non essere interessato ad una candidatura al Parlamento, preferendo restare Sindaco di Battipaglia.

E Santomauro ritiene non vi sia alcuna contraddizione: “Non è affatto una contraddizione. Non la vedo, anzi, ho agito in modo consapevole e lo fatto sicuro come chi ha creduto in un progetto finalizzato a portare avanti un’alleanza con il PD, IDV e UDC, per rafforzarla e per dare un’amministrazione stabile a Battipaglia“.

Forse ha ragione Santomauro, ha cosa serve pensare tutto il resto se i gli attori principali, il PD e IDV, sono silenti e addirittura sembrano accompagnare Santomauro in questa sua “avventura” politica nuova ma densa di insidie, come quella che si presenta a Battipaglia. In effetti tutto quello che politicamente avviene in questa Città viene presentato sempre come una grande festa, un “volemose bene” come dicono a Roma, e si nota come tutti vi partecipano con entusiasmo, e così si vedevano visibilmente soddisfatti Alfredino Liquori, Egidio Mirra, Michele Di benedetto, Orlando Pastina, Luigi D’Acampora, Edmondo Gallo tutto tirato a festa per l’occasione, Gaetano Barbato e tutti gli altri, quelli che sembravano non molto soddisfatti, ma forse era solo l’impressione, erano Angelo cappelli, Francesco Frezzato, Marco Campione e Michele Toriello.

Ma ieri in ogni caso è stata una festa, quella di Santomauro, che in ogni caso fa segnare tre punti e una vittoria netta alla sua strategia, e come tecnico, non c’é male come ha appreso l’arte della Politica, specie quando dichiara: “Il patrimonio politico e amministrativo deve essere comune a tutti, e nello stesso tempo deve diventare un laboratorio politico, cercando di mettere insieme persone democratiche e lavorare insieme a UDC e PD. E’ un momento difficile, e chi più di un Sindaco lo può dire, si deve recuperare la Politica, e si può farlo solo attravero i Partiti. Un moderato come me, aderisce all’UDC di Casini, convinto di recuperare una missione per il bene comune e fortificare un territorio, insieme dobbiamo assicurare un luogo di protezione nei confronti della democrazia. Ho chiesto un aiuto a Cesa e all’UDC nazionale riguardo ad alcuni problemi importanti per battipaglia come: Più Europa; il 2° svincolo autostradale; Le poste; l’Interporto.

E Lorenzo Cesa sembra voglia proprio darglielo l’aiuto: “E’ un Sindaco che ha lavorato bene e nell’interesse della sua Città, con lui abbiamo parlato di problematiche generali e cercare le modalità delle loro risoluzioni. Questo è il modo per rimettere al centro la Politica per risolvere le cose concrete, le cose vere, insieme a persone di buon senso, per risollevare i territori. Al centro della nostra azione politica ci sono problemi come il lavoro, la famiglia,e soprattutto i giovani, il 33% dei giovani è disoccupato un dato allarmante. Vogliamo lavorare ed essere attenti ad intercettare vecchie e nuovi bisogni evitando e combattendo il populismo. Lavoreremo insieme per fare uscire il Paese dal momento difficile che sta attraversando. Battipaglia è il nuovo laboratorio Politico che ci vedrà impegnati insieme al PD”

…………………….  …  ……………………

Giovanni-Santomauro-Lorenzo Cesa-
Santomauro-Cesa-Inverso
Lorenzo-Cesa
Cesa-Santomauro-Conferenza-UDC

Giovanni-Santomauro-Lorenza-Cesa
Lorenzo-Cesa tra Giovanni Santomauro e Vincenzo Inverso
Sommese-Cobellis-De Poli-Santomauro-Cesa-Inverso
UDC-Adesione Santomauro-Il pubblico
Lorenza-Cesa

……………………  ….  ……………………

Battipaglia, 29 giugno 2012

2 commenti su “Santomauro aderisce all’UDC e “consegna” le chiavi della Città a Cesa”

  1. Credo che con questa adesione al partito del condannato Cuffaro e, seduto accanto a Lorenzo Cesa, noto indagato per abuso d’ufficio, condannato in primo grado per corruzione e poi prescritto per la miracolosa legge italiana salva casta, successivamente indagato per truffa all’Unione Europea ed associazione a delinquere, il nostro beneamato Sindaco abbia fatto una scelta di campo chiara. Purtroppo da competente amministratore (esperto per le sue caratteristiche professionali in diritto amministrativo), si è anche dimostrato uno scarso o mediocre politico, mancando di quella sensibilità politica che dovrebbe vedere la progettualità innovativa come cuore per uno sviluppo della città in termini di una crescita sostenibile. In questi tre anni abbiamo visto strade asfaltate (e questo è sicuramente un merito), completate tante opere pubbliche progettate molto male e completate anche peggio, nessuna ipotesi invece programmatica di trasformare Battipaglia in una moderna città europea.
    La scelta di entrare in un partito (e, quel che peggio, in QUEL partito), denota davvero la morte della vera politica a Battipaglia. Non dimentichiamo che l’UDC aveva nelle scorse elezioni preso solo due consiglieri, tra l’altro di opposizione. Nella nostra repubblica si pone da sempre, e qui a Battipaglia è talmente eclatante e palese, il problema costituzionale dell’elezione senza vincolo di mandato, che è una cosa gravissima in quanto ogni volta si verifica un vero e proprio tradimento degli elettori. Questo, fin quando lo fa un consigliere comunale, che lo faccia pure il sindaco, questo davvero mi lascia basito (come se Bersani abbandonasse domani il PD per entrare nell’UDC). Ma è ancora più grave il comportamento delle maggioranze che hanno contribuito ad eleggere il Sindaco, il loro silenzio su questa faccenda è del tutto incomprensibile, anzi peggio, la strana coalizione che sostiene il Sindaco oggi include anche IdV, che notoriamente in tutta Italia teoricamente ben poco avrebbe da spartire con un partito come quello del genero di Caltagirone. Poveri cittadini Battipagliesi, ma davvero mi chiedo se sono consapevoli di quello che succede alle loro spalle, se gli rimane un minimo di capacità di indignarsi, o se molti di loro si ritengono effettivamente complici di questo gruppo di potere che davvero in qualsiasi paese normale non avrebbe possibilità neanche di amministrare il proprio appartamento. Beh, certo, quando gioca (e segna) Balotelli siamo tutti nazionalisti e patrioti. La politica però è troppo difficile e riservata a menti illuminate. Ai sudditi di Re Ferdinando, invece, queste cose non interessano. Evviva questa sana incoscienza!

    Rispondi

Lascia un commento