Polito lancia il Governo per il “bene comune” e occupa la “scena” politica

Non tutti i mali vengono per nuocere. Il Problema non è sostituire qualche assessore, ma è capire quali questioni politiche hanno generato la crisi.

Costituire una maggioranza e una nuova Giunta è nel diritto del Sindaco, ma su che basi politiche e programmatiche fondarla? L’alternativa al rimpasto è lo scioglimento del consiglio o un governo per il “bene comune” e il FLI rassicura: N0i non siamo interessati ne agli accordi e ne alle spartenze.

Paolo Polito-Gazebo-fli-Enzo Cammarota-Petillo-Iuzzolino

EBOLI “Non tutti i mali vengono per nuocere”, – scrive in una nota diramata all’indomani della raccolta con successo di firme contro i corrotti, un Paolo Polito mattatore della scena politica cittadina. Nella giornata di sabato scorso, in concomitanza della convocazione del Consiglio Comunale Polito aveva allestito un Gazebo con il suo Partito per sensibilizzare i cittadini a firmare contro i “corrotti” in politica e proprio il gazebo di FLI su cui campeggiava la facccia seriosa di Gianfranco Fini con la scritta “Fuori i corrotti dalla politica“, divenne anche il luogo dei commenti alla seduta consiliare andata deserta, occasione che consente a Polito di occupare il proscenio e analizzare, valutare e proporre soluzioni politiche al superamento della crisi.

Lo fa nella consapevolezza che quella maggioranza che egli definisce “traballante“, che non lo ha mai voluto con il suo vero volto, ma che ne accettava il voto, lo ha respinto in concomitanza alla sua stessa volontà di non impegolarsi troppo, tenuto conto della sua natura inquieta e oltremodo critica. Polito rilancia e questa volta non usa l’ironia che rappresenta il suo forte, ma co fa con la serietà che richiede il momento, formulando anche una proposta e lanciando il “Governo per il bene comune“, e dice “Cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia“, per sottolineare come ormai sia impossibile si possa ricostruire una stessa maggioranza che non abbia gli stessi problemi.

Quindi suggerisce una soluzione, ma rassicura i famelici personaggi della maggioranza, di non essere interessato alle “spartenze“, sottolineando come a questa strada non vi sia che quella dello scioglimento, ma evidenziando il suo interesse a risolvere la crisi solo ed esclusivamente per l‘interesse della Città. Intanto ha occupato uno spazio politico, e contemporaneamente ha occupato anche un tema politico: quello della corruzione; scippandolo alla sinistra, quella più estrema soprattutto, la quale si ritiene depositaria dei valori della legalità, della giustizia, dell‘onestà. un bel colpo per Polito e un brutto colpo per i suoi detrattori.

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“Il mancato svolgimento del consiglio comunale – scrive Polito –potrebbe anche essere interpretato come un fatto positivo; avremo, infatti, la possibilità di verificare gli ulteriori incassi della 1^ rata Imu e, così, aggiornare le previsioni per il 2012.

Riguardo alla crisi politica, – spiega – a differenza di tutte le altre opposizioni, FLI ritiene che il Sindaco Melchionda abbia il pieno diritto di provare a costituire una Maggioranza. Il problema sta nel comprendere su quali basi politico-programmatiche.

Se, da una parte, non è ancora chiaro quali questioni politiche abbiano generato la crisi, dall’altra ci si chiede se gli stessi interpreti potranno mai uscirne. E come, sostituendo qualche assessore? Cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia.

E poi, tali assessori saranno rimossi per mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati? E quelli che restano, quegli obiettivi li hanno raggiunti?

In verità, – prosegue ammonendo – alternativo al rimescolamento della Giunta non c’è solo lo scioglimento del consiglio comunale, ma anche un nuovo governo per il “bene comune”. Stiano tranquilli gli amici della Maggioranza, non siamo interessati a governare con loro; i loro traballanti accordi sulle “spartenze” di governo e sottogoverno non corrono ulteriori rischi.

L’unica cosa che conta – suggerisce – è assumere l’impegno a traghettare la Città fuori dalla palude di una crisi pressocchè irreversibile.

Eh sì, cari ebolitani, – rivolgendosi alla Città – il disastro dei conti pubblici, appesantito dalle ulteriori tegole che si abbatteranno sulle già esangui casse comunali, ci espone al rischio concreto del dissesto; e non sappiamo quanto ciò possa essere più dannoso di una meschina sopravvivenza. Di certo, non sarà l’inasprimento delle aliquote Imu a risolvere i nostri problemi.

Noi di FLI – conclude Paolo Politoabbiamo a cuore solo gli interessi degli ebolitani. Fidiamo nel buon senso della classe politica e speriamo che non si pensi solo alle prossime campagne elettorali, ma, piuttosto, ci si impegni a mettere in sicurezza il paese”.

Eboli, 17, luglio 2012

9 commenti su “Polito lancia il Governo per il “bene comune” e occupa la “scena” politica”

  1. Disquisendo di corruzzione, di corrotti e delinquenti, sono curioso di sapere chi sono questi illustri personaggi che hanno “nuovamente” vinto l’appalto per i parcheggi in litoranea??????

    Sicuramente noti ed onesti imprenditori?!?!?!?!?!?

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  2. Polito, Polito, ma quale governo per il bene comune, fatto da chi poi? Da te e i tuoi degni compari di pseudo maggioranza? L’unico bene comune in questo momento, per la dignità di eboli e dei suoi cittadini è quello di ANDARE TUTTI A CASA… ma proprio tutti.Ormai questa amministrazione non fa neanche più ridere ma solo piangere. TUTTI A CASA!BASTA CON LO SCEMPIO

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  3. Caro Polito ma cerca di fare delle scelte precise perchè oramai stai cambiando innumerevoli partiti uscendo ed entrando in maggioranza.Dunque quale nuovo patto se sei entrato con l’U.D.C. condividendo un programma politico e successivamente ti sei tirato fuori da questa,facci capire consigliere Polito.

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  4. X Prometeo, coinvolgere tutti nello stesso pantano, rischia di lasciare sempre tutto così com’è. tutti colpevoli, ergo nessun colpevole. Non è proprio così che stanno le cose. Ho letto che tu tendi a far coincidere opposizione con denunce alla procura della repubblica e leghi il tuo giudizio a questa cosa. mi permetto di farti notare che la politica (quella con la P maiuscola) è tutt’altro che denuncia e delazione. Per carità quando la denuncia è necessaria, va fatta e anche questa deve rappresentare uno strumento di opposizione politica ma non può essere l’unico e il giudizio non può essere fondato solo su questo. Una opposizione efficace deve essere giudicata anche da come si muove politicamente, come riesce a spaccare il fronte politico che sostiene la maggioranza attraverso la proposta alternativa e il disegno diverso della città. I movimenti e le critiche a questa maggioranza uscita dalle urne nel 2010 dopo solo poco piu’ di 2 anni, sono un segnale di opposizione viva e vitale secondo me. Quando tutto ristagna e non si odono voci nè rumori e quando sembra che tutto va sempre bene, ecco allora è lì che io comincio a preoccuparmi veramente.

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  5. Hai semplificato un pò troppo Morpheus io sono perfettamente d’accordo con te per quanto riguarda le denunce, c’è stata solo una piccola querelle sul tema con il sig. Ginetti Ennio il quale sosteneva di farne tutti i giorni di denunce e io dicevo invece che non ne avevano fatto nemmeno una , ma era una polemica limitata ad un aspetto specifico. Per quanto riguarda l’efficacia delle opposizioni ti invito a leggere il mio post relativo all’articolo – il centro dx compatto attacca l’opposizione – di pochissimi giorni fa , laddove gli stessi esponenti dell’opposizione parlano di implosione della maggioranza. L’impolosione, come certamente saprai, è un processo di natura endogena e io sostengo che proprio per questo non si possono vantare meriti nella sua determinazione quale fatto esclusivamente interno alla maggioranza etc..
    Saluti

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  6. Sul concetto di implosione potrei NON essere perfettamente d’accordo, in quanto il termine si riferisce più all’effetto finale che alla causa. Però comprendo perfettamente quello che vuoi dire e tuttavia ritengo che in politica sia fondamentale l’humus, il pabulum entro cui possono avvenire certi mutamenti. L’ambiente fortemente critico in cui questa maggioranza cerca di sopravvivere, le continue sollecitazioni, le incertezze e i timori in cui sono costretti a lavorare i funzionari creati da questa opposizione, sono tutti fattori che favoriscono certe situazioni. Chi vuole trovare alternative, le intravede e. come posso dire, non teme l’isolamento se esce fuori da un contesto prevalente. La politica poi è complessa almeno quanto la meteorologia, nella quale è d’uso la massima “Il battito d’ali di una farfalla in Asia può portare alla nascita di un ciclone in America Centrale”. Saluti

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  7. Ok lo vogliamo spaccare in 4 il capello morpheus? Va bene. L’effetto finale è il crollo , la differenza tra implosione ed esplosione è nella causa.L’effetto finale è sempre lo stesso. La questione però non è semplicemente terminologica ma sostanziale. L’opposizione non ha fatto e non fa il proprio dovere.Solo che a scrivere sempre le stesse cose mi secca. Io sono resto della mia opinione e tu della tua e non ci vedo nulla di male in questo , anzi guai se non fosse così.Il confronto se aperto e leale io lo trovo sempre costruttivo. Lo volevo già evidenziare in occasione della disputa con il signor Ginetti questo aspetto ma lo faccio adesso: la tecnica di estrapolare una singola parola o frase da un contesto più ampio per poi farne il perno della discussione è poco conveniente e non aiuta a chiarire le questioni. Ci sono persone molto abili nel fare questo ma è una tecnica che paga solo con alcuni interlocutori e le persone intelligenti, quale io ritengo che tu sia morpheus, devono capire con chi applicarla.
    Saluti.

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