Colpo di scena: Vastola lancia un ponte a Melchionda

7 commenti su “Colpo di scena: Vastola lancia un ponte a Melchionda”

  1. Ma che questo “famoso” Mauro Vastola,non è per caso lo stesso personaggio che alle ultime comunali votò e fece votare al ballottaggio MASSIMO CARIELLO insieme al suo compare “baby di Rosy” pur essendo ambedue elementi di grosso calibro del PD? Oggi,il Vastola pontifica impunemente in qualità di “esponente di spicco” del derelitto PD! Egli lancia messaggi di responsabilità, di dialogo e getta ponti politici…
    NON C’E’ MAI FINE AL PEGGIO. Avrebbe affermato il solito, vecchio saggio cinese.
    Questo Vastola,invece di fare un passo indietro,non farebbe meglio a fare un passo verso la banda dei solito,quattro, capitanati da Cariello,visto che è stato un suo “grande elettore” insieme al proprio onorevole socio? Forse Massimo Cariello neanche li vorrebbe. Infatti,il loro contributo elettorale fu talmente Vastola,scusate volevo dire vasto, che riuscirono a non farlo eleggere!

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  2. Come al solito, zero contenuti, solo politichese. Quali i motivi di frizione? Quali le proposte alternative? Quali, in pratica, le ragioni della crisi? E’ difficile smentire le motivazioni indicate dai media, secondo me vere, se non se ne espongono altre in modo convincente. Magari direttamente in Consiglio Comunale, dove tanti bravi scrivani fiorentini, che parlano solo con l’uso dei comunicati stampa, forse per uno smisurato amore per la scrittura, non hanno mai esposto un pensiero, preferendo le passeggiate nei corridoi.
    E’ curioso osservare come l’amministrazione attuale, con il proprio fare, sia finita sotto il torchio di chi, in modo ufficiale o ufficioso, ha perso l’ultime elezioni.
    Buio.

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  3. C’era una volta un tizio che per evitare che si diffondesse una notizia su un suo convolgimento in una vicenda penale incaricò alcuni suoi accoliti di comperare tutti i giornali nelle edicole del circondario in modo che nessuno potesse leggere la notizia.
    Poi c’era un altro tizio che si vantava in pubblico apertamente di avere legami familiari con un boss che spadroneggiava un tempo sul territorio e che diventò consigliere comunale attraverso una campagna elettorale che faceva leva sull’empatia che ancora molte persone nutrivano verso quel noto parente.
    Questo è il panorama desolante in cui viviamo.
    Dimenticavo quel noto tizio che è stato incaricato dal comune di sistemare le macchine dei bagnanti in appositi spazi per puro spirito di solidarietà.

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  4. Alcune persone, non so’ se è questo il termine esatto,non dovrebbero stare dove stanno,xxxxx xx il loro posto ma assieme a loro chi gli da’ i consensi, chi li ha votati venderebbero la madre pur di fare quattrini spellando il prossimo ,

    p.s…che indaghino gli inquirenti…
    credetemi meglio l’anarchia.

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  5. L’importanza degli argomenti trattati mi inducono a partecipare al dialogo, nonostante la promessa di non voler intervenire piu’ nelle discussioni fino a quando erano “in permesso premio” alcuni ” mentecatti autografi”.

    Sta per essere inaugurato il sito di compostaggio comunale e iniziano le grandi manovre per occupare il posto di addetto alla movimentazione dell’organico (ruspista o addetto a macchina operatrice) e chi, in passato, ha fatto le sue fortune elettorali e non con il CDR, comincia ad “operare” e a mettere a disposizione degli amici e dei parenti quei quattro posti di lavoro disponibili, anzi tre, dei quattro uno e’ gia’ occupato da un cugino di chi dovrebbe “ruspare” l’organico che e’ un componente dell’Aventino consiliare ebolitano,che, tra l’altro, e’ componente della famiglia che ha dettato illegalita’ “in eburina terra” negli ultimi trenta anni! Ad altri abbiamo gia’ dato per mezzo del Consorzio Farmaceutico Intercomunale,nell’organico di questo carrozzone, perennemente in fallimento, hanno trovato occupazione un po’ tutti e, ultimamente, mi dicono,addirittura, un consigliere comunale, effettivamente ha trovato applicazione il famoso slogan della nota casa automobilistica “porte aperte alla …….farmacia”!
    Vincenzo Cicalese non sa che Vastola voto’ e fece votare, all’ultimo momento, per Fra’ Martino da Serre, come fece, del resto, al ballottaggio, tutta “l’opposizione che non si oppone”!
    Cari signori e non, fino a quando non raggiungeremo la “tabula rasa” e ci sara’ qualcosa da “barattare” e la magistratura penale e contabile non interviene e fa finta che non sia accaduto niente, noi questi “signori” ce li terremo, almeno, per altri tre anni e qualcuno di questi ce lo ritroveremo Sindaco, visto che fra’ Martino non puo’ piu’ riproporre la sua candidatura ope legis e che il centro destra non ha digerito che un ex “rifondarolo” sia dei loro e che, al momento, occupa un posto di vertice nella destra provinciale, voglio sperare che il futuro sindaco di Eboli non diventi un rapinatore di banche, di orafi aretini e punti SNAI o un parente di un camorrista pentiti.
    Oh…avessi un fornetto crematorio!

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  6. Finalmente ci hai degnato di un tuo preziosissimo intervento,egregio Ezra Pound! Finalmente sei uscito dal silenzio stampa! Un silenzio stampa che durava da troppo tempo. Nel frattempo anche il Napoli,reduce dalla batosta pekinese,si rifugiava sull’aventino mediatico,rendendo questa forma di protesta alquanto modaiola e stantìa.
    Se vuoi,ti posso offrire le prove circa il comportamento di Vastola e del baby di Rosy al ballottaggio(e solo al ballottaggio!): essi pensavano che il giovane rampante rifondarolo,sarebbe stato più abbordabile e gestibile di frà Martino. Infatti il Nostro abate era già condizionato dalla congrega dei “carmelitani scalzi” di cui,successivamente si sbarazzò. E da qui sono nati tutti i suoi guai.
    Il buon frà Martino non mise nei calcoli la potenza di fuoco dei carmelitani,sempre forti e potenti sotto la guida spirituale di quell’animale politico di don Carmelo dalle Piaggine!
    Perciò,egregio,ti consiglio di aggiornare le tue informazioni un pò datate.
    E,dentro i fornetti,sarebbe molto più igienico arrostirvi polli ruspanti,conigli selvatici e altre prelibatezze.

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