Inacarichi nei PIP e al Consorzio delle Farmacie: Doppia interrogazione dei Riformisti

Tra clientele ed incarichi d’oro il PIP avviato verso il disastro, il consorzio delle farmacie al fallimento.

Pratiche legali agli avvocati amici degli amici, pratiche edilizie ai progettisti delle varianti in zona agricola, speculazione di suoli, incarichi e consulenze d’oro, di assunzioni di parenti ed affini di consiglieri comunali.

EBOLI – Questa volta sono due le interrogazioni dei consiglieri Salvatore Marisei, Armando Cicalese, Carmine Campagna, Antonio Petrone, del gruppo dei Liberi e Riformisti vicini all’ex Ministro Carmelo Conte, e sempre nel loro stile avanzano una serie di domande per conoscere chi ha ottenuto e come incarichi professionali per l’area PIP, e chi è stato assunto, come e dove nella varie Farmacie.

“Dopo anni di sprechi – scrivono Petrone, Marisei, Campagna e Cicalese nella nota inerente l’interrogazione sui PIP – del comune e del consorzio di gestione del PIP, in autunno si pronuncerà la giustizia su chi tra il comune e le imprese dovrà versare le indennità di esproprio ai proprietari dei suoli per milioni di euro.

Campagna-Carmine

Pratiche legali agli avvocati amici degli amici, pratiche edilizie ai progettisti delle varianti in zona agricola, provvedimenti di revoca agli assegnatari dei lotti inadempienti, molto ben agganciati sul comune, notificati a rate, speculazione dei suoli da parte di famiglie di consiglieri comunali di un colpo cesseranno ma a caro prezzo.

In caso di condanna delle imprese, – concludono – per decine di loro si apre la via del fallimento dovendo pagare il suolo cinque volte il prezzo originario, mentre se la domanda del comune dovesse essere rigettata, allora il dissesto lo dichiarerà Melchionda. Un capolavoro di cattiva amministrazione che deve essere denunciato all’opinione pubblica. Vogliamo sapere chi, come e quando è stato beneficiato da questo sistema“.

Antonio-Petrone

Se i Consiglieri riformisti per la vicenda dei PIP pongono una serie di domande, non si sottraggono dal farlo anche per il Consorzio delle Farmacie: “Il Consorzio delle farmacie – scrivono i riformisti – ha chiuso in perdita anche il bilancio del 2011, siamo al quarto di fila. Decine di milioni di euro bruciati in questo carrozzone di cui il Sindaco si è appropriato, sino a sederne nel Consiglio di amministrazione per diversi anni.

Una scatola di compensazione per i tanti mal di pancia della maggioranza che lo sorregge. Si è scritto di incarichi e consulenze d’oro, di assunzioni di parenti ed affini di consiglieri comunali.

C’è molto di vero in tutto questo, – concludono i riformisti – ma solo il Sindaco può chiarire fino a che punto si è spinto, non per rispetto della verità, ma per impedire che si continui impunemente con quest’andazzo, lasciando ai cittadini l’onere di ripianare con le loro tasche i debiti accumulati che già sommano per il nostro comune ad oltre 1 milione di euro”.

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Sindaco di Eboli
p.c. al Presidente del Consiglio Comunale

I sottoscritti Consiglieri Comunali Petrone, Marisei, Campagna, Cicalese,

CHIEDONO DI SAPERE

  1. chi sono gli avvocati che hanno ricevuti incarichi dal Consorzio PIP o dal Comune per affari inerenti l’area industriale di Eboli e se gli stessi sono stati difensori o hanno assistito privati in rapporto con detto Ente;
  2. chi sono gli avvocati che hanno ricevuto incarichi dal Consorzio delle Farmacie;
  3. chi sono i cittadini di Eboli che hanno ricevuto consulenze retribuite dal Consorzio delle farmacie;
  4. chi sono i cittadini di Eboli che sono stati assunti dal Consorzio delle farmacie anche recentemente;
  5. se è vero che il Consorzio delle farmacie è in stato fallimentare e perché lei non ha dato seguito alla decisione del Consiglio comunale di recederne.

  I Consiglieri Comunali
Salvatore Marisei
Carmine Campagna
Antonio Petrone
Armando Cicalese

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Eboli, 24 agosto 2012

1 commento su “Inacarichi nei PIP e al Consorzio delle Farmacie: Doppia interrogazione dei Riformisti”

  1. Quando Carmelo Conte costruiva negli anni ottanta il suo villaggio a Santa cecilòia piu la villa in zona per niente edificabile perche troppo vicina ad una strada provinciale piu un cvalcavia e dall’atro lato rete ferroviazria ,non ci sono le distanze di rispetto e di sicurezza.Loro tranne Petrone yunior c’erano tutti Campagna ,Marisei ed altri che contano meno, perche hanno strisciato ai piedi del loro padrone e non si sono allontanati dal partito di allora.Ma in tutti questi ultimi anni Conte Carmelo con la sua banderula di riformisti dove stava? Ragazzi riformisti voi avete governato con Melchionda in 7 anni di questa amministrazione siete complici evolete sapere che cosa ,cose che gia sapete,ma non accettate piu’ perche siete stati scartati, dimettetevi che è meglio.

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