Il Consigliere Marotta lascia il PD ma sostiene Melchionda

Cosimo Marotta Consigliere Comunale della Lista “Fatti per Eboli” confluita poi nel PD, con una lettera si dimette dal Partito Democratico e si dichiara “indipendente di maggioranza”.

Marotta se la canta e se la suona: prima contribuisce ad aprire la crisi accusando il Sindaco, poi contribuisce alla sua risoluzione e alla distribuzione degli incarichi, poi per senso di responsabilità approva il Bilancio, e poi si dimette dal PD restando in maggioranza e sostenedo il Sindaco.

Cosimo Marotta

EBOLI – Il Consigliere Comunale Cosimo Marotta eletto nella Lista “Fatti per Eboli” confluita poi nel PD, con una lettera protocollata nella prima mattinata di oggi 7 settembre 2012, indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, e al Sindaco di Eboli Martino Melchionda, che si allega quì di seguito, si dimette dal Partito Democratico e si dichiara indipendente di maggioranza.

La dicitura:”indipendente di maggioranza” è fine, quasi a sottolineare che le sue dimissioni non hanno nulla a che vedere con l’appartenenza alla Maggioranza, quasi come a scrollarsi di dosso la crisi politica e amministrativa che ha coinvolto oltre che la Maggioranza il Partito Democratico facendo piombare la Città in un vuoto di potere e rallentando un’azione amministrativa, benché per niente incidente sulle fortune della Città, che ha fortemente condizionato gli esiti aggravandone le condizioni per nulla esaltanti di Eboli e prova ne sono state le discussioni intavolate a seguito dell’Approvazione del Bilancio di previsione 2012 con ben 9 mesi di ritardo e con i rilievi mossi nel parere del Segretario Generale Domenico Gelormini, che in sostanza tracciava un quadro allarmante che portava solo ad un pre-dissesto finanziario dell’Ente, non avendo, l’Amministrazione e quindi la maggioranza a cui aderisce Marotta, centrato nessun obiettivo e non incidendo per nulla sui debiti, incenti e del tutto indefinibili del Comune.

Una volta, ci si iscriveva al gruppo misto, agli indipendenti e basta, ma la premialità della scelta di Marotta, evidentemente vuole rimarcare la sua distanza dal PD e la sua vicinanza all’Amministrazione e più in particolare al Sindaco, sebbene insieme a Mauro Vastola ed in sodalizio politico con il Presidente del Consiglio comunale Luca Sgroia e uno dei capi-gruppo del PD Mario Di Donato sia stato protagonista nell’apertura di una crisi politica che ha portato: all’azzeramento della Giunta; agli ulteriori ritardi nell’approvazione del Bilancio; alla nomina di una Cabina di Regia nella quale vi fossero rappresentati tutti i gruppi, i sottogruppi, i singoli e in ultimo  e solo in ultimo, i Partiti; alla nomina del Amministratore Unico della Eboli Patrimonio S.p.A.; alla nomina della nuova Giunta; e alla prossima nomina del tutto personale da inviare a rappresentanza del Comune di Eboli nel Consiglio di Amministrazione dell’ASIS.

Quindi quella dicitura fine “Indipendente di maggioranza“, è riconducibile a questi problemi sicuramente, salvo a comprendere in questi percorsi, quali siano state le motivazioni che hanno portato il Consigliere Cosimo Marotta a fuoriuscire e quindi dimettersi dal Gruppo consiliare del PD e dal PD stesso.

Apprendiamo che tra le motivazioni delle sue dimissioni vi è una “non condivisione di modalità e metodi dell’azione politica del Partito Democratico”. Modalità e azione politica che lo porterebbero a distaccarsi dal Gruppo e dal PD ma a sostenere il Sindaco Martino Melchionda nel proseguimento dell’attuazione del Programma di mandato, preannunciando fin da adesso una sua particolare attenzione alle tematiche dell’ambiente, delle Politiche Sociali, della sicurezza e dello sviluppo del territorio. Manco a farlo a posta tutti temi per i quli l’Amministrazione non si è affatto distinta, facendosi cogliere di sopresa ed accettando prona interventi fortemente invasivi per l’ambiente come: il Parco fotovoltaico realizzato sui Monti di Eboli; o l’Impianto di Biogas in via di realizzazione a Femina Morta; o a Parco eolico a S. Miele che si dovrà realizzare prossimamente; o all’impianto fotovoltaico in Località pescara del Consorzio Destra Sele; o alle miriadi di altre piccole iniziative sul territorio che sfuggono alla programmazione territoriale.

E’ meglio non parlarne proprio della sicurezza per evitare di arrossire, ricordando solo a che pressione è sottoposto il Paese da parte di bande di sbandati e da piccoli delinquentucoli che si rendono protagonisti di fatti incresciosi che distrurbano la vita quotidiana degli ebolitani e per queste motivazioni è intervenuto anche il Prefetto di Salerno Gerarda Pantalone. Non parliamo dello sviluppo del territorio, perché anche questo argomento ha destato non poche attenzioni per le proposte urbanistiche assecondate come l‘Housing Sociale di Fontanelle che vedrebbe un intervento costruttivo di circa 300 alloggi in una zona agricola, in evidente antagonismo e contrasto allo scopo della Eboli Patrimonio a cui è stata conferita un’area che manco a dirlo era confacente ad una iniziativa del genere, o proposte come i vari PUA cittadini da quello di Fontanelle, passando dal PUA S. Andrea e finendo al PUA di Santa Cecilia, oggetti di critiche e chiacchierati proprio per gli interventi proprietari antichi e moderni. Allo stesso modo le politiche sociali per le quali abbiamo chiesto più attenzione e che invece come nel caso del progetto “generazioni a confronto” invece si è operato scelte che hanno visto escluso giovani che avevano solo i titoli e non un’amicizia particolare con personaggi del mondo politico, con i quali Marotta ha cavalcato la protesta politica, contro quel potere assolutistico e la mancanza di trasparenza attribuita al modo di procedere nel suo ruolo di Sindaco da parte di Melchionda, e ha determinato la crisi e il conseguente azzeramento della Giunta.

Cosimo Marotta se si impegna su questi temi, renderà un servigio alla Città, darà un senso al suo ruolo, e riempirà di contenuti un’azione politica della Maggioranza a cui lui intende restare vincolato tanto da abbandonare il PD ed a dichiararsi “Indipendente di Maggioranza“, ora del tutto sbiadita.

Insomma è il caso di dire che Marotta se la canta e se la suona, ha fatto tutto lui: prima contribuisce ad aprire la crisi accusando il Sindaco, poi contribuisce alla sua risoluzione e alla distribuzione degli incarichi, poi per senso di responsabilità approva il Bilancio, e poi si dimette dal PD restando in maggioranza e sostenedo il Sindaco. Miracoli della politica. Forse si è reso conto che qualcuno o più di qualcuno in questa risoluzione della crisi ci ha guadagnato e a sue spese e magari si è sentito preso in giro al punto in cui se la prende con il Partito Democraticoe che in questa vicenda ha avuto un ruolo da “Fracchia“.

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Lettera Dimissioni PD del Consigliere Comunale Cosimo Marotta

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Eboli, 7 settembre 2012

5 commenti su “Il Consigliere Marotta lascia il PD ma sostiene Melchionda”

  1. Però sono fantasiosi questi Fatti per Eboli confluiti nel PD.
    Da una parte usano la stessa formula VECCHIO-ROSANIA : “per senso di responsabilità verso la mia Città”(attenti alla C maiuscola) ecc.ecc…dall’altra coniano un nuovo termine INDIPENDENTI DI MAGGIORANZA. Che vuol dire? Forse che si resta indipendente ma si vuole rimanere nella spartizione?
    Infatti avevamo sentito parlare di INDIPENDENTI DI SINISTRA,DI DESTRA,DI CENTRO,DI TUTTO, ma mai di INDIPENDENTI DI MAGGIORANZA!
    Il marotta,ci potrebbe spiegare meglio il significato? Grazie

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  2. Consigliere Marotta, prima di partorire posizioni politicamente e razionalmente incomprensibili farebbe forse meglio a riflettere semplicemente su dove sostarel’auto, avrebbe giá dato un contributo importante alla cittá

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