EBOLI – Chi semina vento raccoglie tempesta, specie chi vuole sopravvivere di varianti

Consiglieri in fuga: La variante APA, probabilmente, è solo l’apripista di un’altra Variante a una Struttura Sanitaria.

Vastola: L’Odg non si è mai discusso nella maggioranza uscita dalle urne. Bisogno: Il Sindaco non ha mai fatto gioco di squadra, è partito, ha continuato ed è finito da solo. Polito: Consiglieri demotivati, maggioranza in difficoltà.

il Sindaco Melchionda
il Sindaco Melchionda

EBOLI «Non mi piego ai ricatti, ma lancio un appello al senso di responsabilità dei consiglieri comunali. Dobbiamo approvare delibere importanti. Le imboscate danneggiano la città. Lunedì prossimo torniamo in aula con delibere fondamentali. Chi vuole affidare questa città al commissario prefettizio, abbia il coraggio di dirlo». Questa è la dichiarazione rilasciata al Mattino ed è così che il Sindaco di Eboli Martino Melchionda ha incassato lo schiaffo di un’ulteriore Consiglio Comunale andato inesorabilmente deserto.

In qualche modo il Sindaco ha ragione, chi vuole giocare al massacro deve uscire allo scoperto. Non è giusto che dopo aver “bivaccato” per 4 anni e più nel potere più spregiudicato che mai, dopo aver fatto scempio della cosa pubblica in incarichi e prebende, e come si sta scoprendo man mano che si va avanti, che non c’è un solo argomento politico trattato senza avere un particolare interesse, adesso ci si defila e non si ha il coraggio di andare in Consiglio Comunale è votare liberamente si o no, gli argomenti che si propongono.

Ma nemmeno si può far passare la denuncia del Sindaco Melchionda come un allarme “vergineo” e una resistenza a ricatti che sinceramente non si riesce ad individuarne l’origine, politicamente parlando. Poi se vi sono altri tipi di pressioni il Sindaco faccia nomi e cognomi e il tipo di pressioni ricevute.

C’è da registrare che l’Amministrazione Melchionda da tre anni non ha una maggioranza politica,  ma dispone più di una maggioranza numerica e raccogliticcia, non dispone più di una maggioranza istituzionale, non è più credibile sul piano Amministrativo, è sempre più prigioniera di se stessa e delle sue scelte per aver voluto privilegiare i rapporti ad personam piuttosto che quelli politici.

Paolo Polito UdC
Paolo Polito UdC

Le assenze dei Consiglieri Comunali più che “ricatti” vanno interpretate come un sentimento di paura rispetto agli atti Amministrativi che questa maggioranza di volta in volta ha portato in Consiglio Comunale. La paura è ancora più forte specie se si tiene conto di uno scarso coinvolgimento rispetto alle decisioni da adottare. Insomma è il caso di dire che – “chi ha colpa dei suoi mali pianga se stesso” – o meglio ancora per essere più incisivi – “chi semina vento raccoglie tempesta”.

Di vento e di tempesta se ne è seminato in abbondanza e adesso c’è solo uno scenario disastrato. Ma chi sono quelli a cui ricatti non vorrebbe sottostare il Sindaco Melchionda? Facendo un’analisi di chi non c’era, oltre ai consiglieri di opposizione di Centro-destra: Vincenzo Clemente, Cosimo Pio Di Benedetto, Antonio Corsetto, Antonio Morrone, Antonio La Manna, Giuseppe La Brocca; si sono aggiunti poi Paolo Polito e Peppe Bisogno che da un bel pò di tempo non fanno più parte della maggioranza; Antonio Rizzo di Rifondazione e Carmine Caprarella di SL; Giancarlo Sibona e Roberto De Cesare del Cantiere; Elisabetta Lemmo, Mauro Vastola, Gaetano Cuomo e Remo Mastrolia del PD; l’indipendente Nicola La Rocca. Questi sarebbero i ricattatori?

Mauro Vastola
Mauro Vastola

Mauro Vastola sostiene di non aver partecipato a questo e agli altri Consigli Comunali – “Perché i provvedimenti all’Odg, non sono mai stati discussi nella maggioranza uscita dalle urne” – e ancora a proposito delle dichiarazioni del Sindaco – “Chi lo ricatta? evidentemente chi ha ricevuto incarichi e ha capito che solo così si può ottenere altro” -. Sulla questione dei ricatti interviene anche Paolo Polito il quale sostiene – “Il Sindaco si riferisce agli uomini della sua stessa maggioranza. I Consiglieri che lo sostenevano ormai non ci credono più, vi è una palese difficoltà della maggioranza, indipendentemente dagli argomenti all’Odg, che pure sono spigolosi. In altri tempi avrebbe decapitato, come ha fatto, tutte le teste degli Assessori. Ora è più difficile” -.

Se Vastola e Polito non scherzano Peppino Bisogno, fuori Città per motivi di lavoro, affonda la “lama” politica – “Non condivido, politicamente parlano, l’atteggiamento del Sindaco, si è sempre ritenuto autosufficiente. Non ha mai fatto gioco di squadra. Ha sempre agito da solo. E’ partito da solo, ha proseguito da solo ed è arrivato alla fine da solo” -. Più lapidario è Carmine Caprarella“É ora di voltare pagina. Le hanno provate tutte. Non c’è più una coalizione, ma un gruppo di capricciosi, attaccati a quel potere che gli resta” -.

In queste dichiarazioni non si leggono ricatti ma analisi politiche di tutto rispetto. Allora tolti i Consiglieri del Centro-destra, che pure hanno fatto denunce ben circostanziate alla stampa, tolti questi altri che a vario titolo hanno dato le loro motivazioni politiche, non si può certo immaginare che la Dott.ssa Elisabetta Lemmo, persona seria e professionista stimata, sia quella che “ricatti” il Sindaco e la Maggioranza? Oppure a ricattarlo sono persone miti come Gaetano Cuomo, De Cesare o Rizzo? Si facciano i nomi.

Le motivazioni oltre che risiedere nella sconfitta delle “maggioranze” numeriche senza l’appoggio dei Partiti e basate solo su contrattazioni personali, è da ritrovare anche nella conduzione amministrativa e negli argomenti all’odg del Consiglio Comunale scorso: il caso Aracne; Le varianti ad Personam; il Difensore Civico; e le questioni che in passato hanno portato a decisioni come quella di rinunciare agli usi civici sui terreni dell’Orientale; l’affidamento per 2o anni dell’illuminazione; la gestione dei servizi cimiteriali per 20 anni; l’affidamento dei rifiuti e tutte le vicende ad essi collegati, ivi compreso le consulenze; la vicenda dell’Outlet di San Nicola Varco; gli incarichi ad avvocati che nello stesso tempo fanno causa contro il Comune o a favore e che magari sono anche amministratori; si potrebbe fare un elenco lungo un chilometro.

Possibile mai che da questa amministrazione non vi è un solo argomento sul quale non vi è un legittimo sospetto. In relazione alla Variante APA poi, e al povero sfortunato che si trova, magari spinto, a richiedere una cosa che non potrà mai avere, non è affatto una cosa voluta e lasciata al caso,  ma ha una sua valenza, potrebbe essere “un’apripista” per un’altra Variante al Piano, sicuramente illegittima, di una struttura Sanitaria che propone una Variante in un’area non destinata a tale specie di strutture, per la quale già si sta disegnando un percorso amministrativo e per questo si sarebbe già convocata la V^ Commissione Consiliare (Urbanistica, viabilità e sicurezza).

SE VUOI APPROFONDIRE CLICCA SULLE PAROLE IN ROSSO AMARANTO SOTTOLINEATO, SONO I LINK DI COLLEGAMENTO.

28 commenti su “EBOLI – Chi semina vento raccoglie tempesta, specie chi vuole sopravvivere di varianti”

  1. L’amministrazione Melchionda è sotto gli occhi tutti la peggiore che questa città abbia avuto dal dopoguerra. Consiglieri ed assessori incapaci, mancanza di un minino progetto credibile per lo sviluppo della città. Non sono un comunista, anzi credo che il comunismo reale abbia rappresentato una delle grandi tragedie del Novecento, tuttavia mi sono convinto che gli anni di Rosania siano stati i migliori. Forse in quegli anni si è formata ad Eboli una nuova classe dirigente giovane, colta, capace ewd onesta. Il risultato raggiunto da Cariello e dalla sinistra comunista alle ultime elezioni europee (3150 voti e 1700 voti) sono la prova di ciò.
    A questo punto è giusto che Cariello si candidi a sindaco dI Eboli.

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  2. Non condivido, ma essendo parte in causa non esprimerò giudizi sull’amministrazione Melchionda, i cui provvedimenti ho votato nell’interesse della città, senza mai rinunciare però alla critica, al dibattito, alla partecipazione ai Consigli comunali con proposte ed emendamenti.
    Cos’altro dovrebbe fare un consigliere comunale?
    Vedo, invece, ormai da diversi mesi, gli alfieri della morale pronti a puntare il dito, a volte gli stessi che fino a ieri erano parte integrante dell’Amministrazione Melchionda, anche con ruoli di primo piano.
    Perché se dissentivano non hanno rinunciato ai loro incarichi? O è possibile distinguere un Melchionda buono, quello dei primi anni, ed uno cattivo, quello degli ultimi?
    Oggi disertano il Consiglio Comunale, non esprimono le loro idee, non avanzano proposte.
    A me pare che la loro critica sia funzionale ad un solo obiettivo: via Melchionda e avanti un altro, per riprendere il loro posto… e tutto resterà uguale.
    Ancor più tragico, poi, che si rivaluti una delle pagine più tristi della nostra città come l’esperienza di governo che va dal 1996 al 2005.
    Una cultura assolutamente minoritaria che sulle inchieste giudiziarie ha costruito la sua fortuna; la doppia morale elevata a sistema di governo.
    Melchionda ha ereditato un comune allo sfascio: nei conti pubblici, negli strumenti di pianificazione, nel contenzioso, nel rapporto con le associazioni culturali o pseudo tali e con i cittadini.
    Gli anni di questa esperienza sono stati di gran lunga peggiori dell’operato della Giunta Melchionda, ma evidentemente la memoria è corta. Quanti Consigli comunali andarono deserti? Perché ciò accadde? Quanti rimpasti in giunta? Quanti compromessi, compensazioni ed altro ancora andarono a vantaggio di chi non aveva dimostrato di meritare? Perché nessuno ha raccolto il testimone di quella esperienza? Se davvero era così feconda, perché non ha prodotto nuovi dirigenti?
    Io credo che il punto centrale del dibattito politico ad Eboli sia un altro: una buona parte della classe dirigente che ha governato o fatto oppossizione dal 1996 ad oggi, quelli nati dal 1950 al 1960 per semplificare, non ha più alcuna spinta innovatrice, ha svolto il suo ruolo, nel bene e nel male; oggi cerca il potere per il potere e rivincite personali.
    Bisogna cambiare, partecipare, sporcarsi le mani, alzare la voce e farsi sentire, pubblicamente, nei partiti, nelle istituzioni, sui luoghi di lavoro e nelle associazioni, uscire dal proprio privato ed elevare il livello della discussione.
    Non si tratta di fare retorica “giovanilista”, ma non si può restare a guardare.
    Partecipino tutti, ma con le migliori intenzioni.
    Io ho deciso di farlo nel PD e nel PD aprirò il dibattito.

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  3. CARIELLO ha appoggiato la banda melchionda e company.anche lui è responsabile del disastro.è stato un cattivo discepolo di rosania.GERARDO potrebbe essere ancora il MIGLIORE

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  4. un consiglio a salvatore.Non ti puoi permettere di fare la predica.Primo tu appartieni alla famiglia e sai bene cosa intendo come famiglia.La famiglia non ti permetterà mai di emergere.Sei una riserva della famiglia.Non diverrai mai titolare.I titolari sono ben altri.Sei un buon gregario portatore di borracce.haqi poca autonomia di pensiero.Ti rammento che sei stato eletto consigliere comunale con la cordata melchionda.Quella era una cordata.non un progetto politico e siete stati bravi ad entrarci immediatamente.Poi per interessi di famiglia -candidatura di un familiare al senato con berlusconi-siete stati cacciati dalla cordata.grande opposizione a melchionda.fallita la elezione bisognava ritornare a galla.il capo cordata in difficoltà con quei SIGNORI che tu oggi biasimi e critichi ha trattato il vostro rientri in cordata.rientro avvenuto.assessori poltrone incarichi presidenza del consiglio inamovibile blindata.oggi tutti componenti di primo piano nel PD compreso tu.difensori ad oltranza della cordata.e stasera mi vieni a dire che proprio tu componente della famiglia -qnche se riserva-vuoi uscire dal privato ed elevare la discussione.non vuoi restare a guardare,inviti tutti a partecipare con le migliori intenzioni.vuoi aprire il dibattito.scusami apri il dibattito sul tuo comportamento recente.scusaqti con gli ebolitani perchè di un tuo tale comportamento.il dibattito lo dovevi aprire ieri.anche se giovane mi dispiace ti sei prestato alla manovre della cordata.mi dispiace.ti posso dare un consiglio inverti la rotta.il pd non è per te.nel pd c’è troppa gente di cordata di primo ordine tu rimarresti una eterna riserva un eterno gregario.se hai le qualità devi cambiare strada forse potresti diventare un TITOLARE. un consiglio da un vecchio saggio che crede nelle forze nuove che si affacciano alla politica sia di sinistra che di destra.salvatore è un ivito all’azione non rimanere imbrigliato nella cordata .le cordate è giusto che le facciano gli altri.tu sei un giovane che unito a tanti altri giovani potete dare tanto ad eboli.basta avere coraggio lo so che non è facile ma provateci

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  5. Una delle maggiori responsabilità di Rosania è proprio quella di non aver saputo creare una classe dirigente. Quanto all’attuale Sindaco, oggi rappresenta un problema non solo per la città, ma anche per la sua coalizione e per il suo partito. Tutti se ne vogliono liberare. Eboli è paralizzata, non si muove una foglia. Gli attuali amministratori sono indifendibili. Il degrado è sotto gli occhi di tutti e tutti sanno che la città è invivibile.Le dimissioni in massa del Sindaco, degli inconsistenti assessori e di tutti i consiglieri comunali di maggioranza sono l’unico atto responsabile nei confronti di Eboli e degli Ebolitani. L’alternativa all’attuale, disastroso sistema di potere non può essere rappresentata da chi fino a ieri ne è stato parte integrante ed ha partecipato a tutte le spartizioni di potere.

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  6. HO LETTO CON ATTENZIONE L’ARTICOLO DI OGGI SU CRONACHE RIGUARDANTE il rione paterno .C’E’ QUALCUNO CHE COMINCIA AD OCCUPARSENE DEL DEGRADO IN CUI SIAMO STATI LASCIATI. invito il sindaco melchionda a celebrare un consiglio comunale nel rione. invito il giovane del PD salvatore che sostiene l’amministrazione e anche iscritto allo stesso partito del sindaco a tenete una assemblea degli iscritti al PD in detto rione,INCOMINCIATE A FARE FATTI E NON PAROLE

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  7. Voglio ringraziare Priamo perché mi consente di chiarire alcune vicende politiche e le motivazioni di alcune scelte, anche dolorose. Il mio è un grazie sincero, senza alcun intento polemico, e metto in conto che tu Priamo possa dissentire.
    Inizio con una prima questione: ho condiviso ed appoggiato la candidatura di Carmelo Conte, con diritto di tribuna tra i socialisti di centro-destra, per consentire non ad un uomo di ritornare in Parlamento, bensì ad un’esperienza socialista – unica in Italia e di alto spessore – di continuare a vivere. Conte in Parlamento avrebbe lavorato alla riorganizzazione della diaspora socialista. La classe dirigente dello SDI (da Boselli in giù), con le sue “chiusure”, ha distrutto una tradizione centenaria sino a scomparire. Casini, con l’esperienza degli ex DC, è stato molto più bravo. Oggi credo che il socialismo possa vivere solo nel PD.
    Dopo l’elezioni politiche, ormai all’opposizione ad Eboli, ho lavorato come segretario dei socialisti locali, spesso in solitudine, per ricucire i rapporti a sinistra, in specie con i comunisti e gli ambientalisti. Voglio ricordare due importanti iniziative: un convegno pubblico a San Bartolomeo dal titolo “Quale centrosinistra per Eboli?” e la riunione, sempre pubblica, a San Francesco, dei Direttivi congiunti del PDCI, PRC, Socialisti Uniti e Verdi. Si è discusso di politica e di prospettive per Eboli. Non tutti i socialisti hanno condiviso questa linea politica; nel partito sono diventato minoranza e, conseguentemente, ho lasciato la segreteria. La nuova segreteria con Carmine Campagna ha spinto per riallacciare i rapporti con Melchionda sul presupposto che eravamo stati votati, ed alcuni di noi eletti, per governare e non per stare all’opposizione.
    Seconda questione: il dibattito tra i socialisti circa il rientro in maggioranza fu molto aspro. Consideravo quella scelta un errore e di questo non ho fatto mai mistero; ne ho discusso nel direttivo e tra i miei elettori (che non sono quelli della famiglia, di questo puoi esserne certo), ma quando si è minoranza in un partito legittimamente si può criticare, ma al fondo si accettano le scelte della maggioranza. Questa è la democrazia ed io la rispetto. Il Consiglio comunale di Eboli conta 9 consiglieri indipendenti ed un numero impressionante di cambi di casacca. E’ un’anomalia molto grave della democrazia e dei partiti. Non ho voluto essere il decimo indipendente, né cambiare partito. Una volta in maggioranza non ho accettato incarichi di alcuna natura per conservare il diritto di critica che ho esercitato senza esitazioni. Lo provano le registrazioni dei miei molti interventi in Consiglio comunale.
    Ultima questione: si può essere gregari o titolari, ma in politica non sempre la scelta più comoda si rivela alla lunga la più utile. Nel PD ci sono enormi difficoltà – ed anche in famiglia – ma ti rassicuro che ci sono molti giovani iscritti al partito che vogliono fare politica senza “capicordata”. Spero, Priamo, non ci manchi il coraggio e mi confortano le tue riflessioni espresse in conclusione del tuo ragionamento. Grazie ancora, e scuse all’ADMIN, con cui mi complimento vivamente per lo spazio che ci offre, per la lunghezza del commento.

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  8. Diceva Pietro Nenni che il socialismo si occupa dei problemi della gente. Detto questo non capisco come si possa sostenere che oggi il socialismo possa vivere solo nel PD. La stragrande maggioranza dei dirigenti del PDL, a partire dal capogruppo alla camera è di provenienza socialista. Il PD,invece, non ha un solo dirigente di spicco che provenga dal Partito Socialista. Non solo, ma i socialisti sono stati sempre avversati dagli uomini dei partiti che formano il PD.

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  9. Caro Salvatore,
    non ho condiviso gli attacchi di “priamo” nei tuoi confronti , chi come me ti conosce, sa che non vi è niente di vero, che tu non “dipendi” da nessuna “ famiglia” e ragioni solo con il tuo cervello. Detto questo però debbo dissentire dal tuo ragionamento solo in un particolare: “””I SOCIALISTI SONO “finiti” PERCIò L’UNICO ALVEO E’ IL PD””””Prima della “caduta del muro” i Comunisti spingevano per entrare a far parte dei SOCIALISTI EUROPEI e Bettino CRAXI si è sempre opposto. Con la caduta del muro si sono trovati “NUDI” in mezzo ad una strada e spingevano per entrare nel PSI (da dove erano usciti nel 1921 congresso di livorno), il segretario “giustamente” disse loro di mettersi in coda e prima fare la tessera del partito. “FU LA SUA CONDANNA A MORTE” Con i poteri che ancora avevano in mano (presidenza della camera) ma soprattutto (presidenza dell’antimafia)manovrarono alcune pedine importanti nello scacchiere giudiziario italiano che portarono alla fine di “””CRAXI””” e della prima repubblica. CRAXI risultò L’unico condannato politico dell’epoca e gli altri politici ? Gardini consegnò una tangente a via delle botteghe oscure…..a chi ? E’ ….stato suicidato per non farlo parlare. Loro gli ex reduci del muro dovevano risultare immuni per poter vincere le elezioni imminenti e “impossessarsi” dell’Italia. Ecco perché BERLUSCONI oggi dovrebbe fare la fine di CRAXI lo stanno azzannando da tutte le parti perché si è permesso di contrastarli nei loro piani STALINIANI
    per fagocitare quei quattro “YES_MEN” che credono a tutte le fandonie che dicono loro. Questa gente ormai fa presa solo nelle strutture sindacali ove esiste il “nocciolo duro” di MIGLIAIA E MIGLIAIA di “DISTACCATI” ossatura dei partiti di sinistra e la lega delle cooperative ove ogni sindaco, presidente di provincia o di regione di sinistra devono far riferimento dando tutti gli appalti possibili, perché il soldo “GIRI” sempre in quell’ambito.
    Perciò caro Salvatore per come la vedo io da SOCIALISTA QUALE MI RITENGO ANCORA E PER SEMPRE non andrei “MAI eppoi MAI A TESSERARMI NEL PD ove oggi militano ex comunisti, ex DC ex ex ex …..salvati “A COMANDO” dai “manipolatori” della “SIC” GIUSTIZIA.

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  10. Caro Salvatore, leggendo velocemente i tuoi 2 commenti denoto contraddittorietà nelle riflessioni. Da una parte( il secondo post) ti ergi a coscienza critica dell’attuale Amministraz., dall’altra( il primo post) non prendi posizione netta ma criticando l’esecutivo Rosania in una comparazione con Melchionda difendi l’operato “tra mille difficoltà ritrovate”della “tua” giunta..composta anche da “tuoi” assessori di riferimento..non certo “a te” nemici..!. Non entro poi nel merito delle decisione adottate dall’ammistrazione anche perchè essendo un portatore sano di politica sincera e pulita , basta leggere il “gossip..?” giornalistico per capire che nn tutto è chiaro nei “sottesi”delle delibere di Giunta o nelle proposte portate in Consiglio e finora criticate, a parole, ma, sempre, regolarmente approvate. Per quanto riguarda la critica sui capicordata nati negli anni 50, 60 ma includerei anche 30 e 40 e l’ invito a partecipare da liberi al progetto Pd..penso che anche qui il tuo operato contraddice l’idealità dell’invito a divenire tutti noi promotori di istanze, chiedendoci di affrancarci da logiche di corrente.Difatti hai partecipato a un tesseramento, ne hai verificato ora per ora la regolarità, hai fatto iscrivere persone( anche prive di qualunque ideale politico..ma semplicemente per accontentarti..) ..sicuramente per ingrossare le file della tua cordata locale con annesso esponente di riferimento tuo parente (che fa capo a una cordata provinciale..che ha come referente una cordata e un capocordata regionale ) e per tutelare e/o portare avanti gli interessi più o meno collettivi di questa stessa corrente ( e nn mi scandalizzo nell’usare questa parola perchè nel Pd esistono le correnti, esistono i loro leader che prendono posizione in base a progetti e programmi e ognuno è libero, nn coartato per interessi particolari…, nell’aderire a questo o a quel progetto ). Per tutto ciò non reputo sincera l’alta idealità dell’invito, e nemmeno ho colto nella proposta..all’iscrizione un solo punto programmatico ( oltre che una critica feroce ai nati in un tot periodo, ma non in altri, e una presa di distanza ipocrita da un’amministrazione di cui si è parte integrante..e di cui si avallano e si difendono, sia pur velatamente, comunque tutte le scelte ) che mi potrebbe far ricredere…e tornare a pensare “bene”( dal punto di vista politico, ovvio) di te. L’invito te lo faccio io ..se veramente sei critico nei confronti del sindaco, vuoi creare un nuovo gruppo dirigente, smarcato dai Campagna, Di Dio, Famiglia Conte etc., allora presenta una mozione di sfiducia già domani e comincia a raccogliere firme x mandare a casa l’intera amministrazione. Da quel momento in poi..sarai veramente da me considerato uomo libero e, soprattutto, sincero negli inviti e nelle proposte che farai. Sarai da me considerato un capocorrente locale valido ( nell’accezione pura del termine e con un iter congressuale in corso) e, da me e da altri amici, nati anche negli anni 50..; non potrai non essere appoggiato, qualunque sia il percorso programmatico e di progetto, interno al partito, tu voglia percorrere. Allora Salvatore non contraddirti e compi un atto di coraggio concreto, nn a parole, affrancandoti sul serio da chi ti porta a scegliere di stare dove nn vuoi e a fare ciò che non vorresti fare..!

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  11. melchionda compagno di merende di carmelo mario tonino conte e alfano il latifondista. ricordatevi un po gli anni 70 80 chi comandava nella piana del sele? chi era il capo? quanto piombo e’ caduto? sono solo loro che comandano e che cercano di stravolgere tutto dal prg alle terre dell’orientale per poi passare ai condoni e agli extra comunitari.

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  12. Si fanno tantissime chiacchiere, si leggono critiche, ci si giustifica!!! Finora, da questo dibattito, non si capisce quali sono gli errori o i meriti della gestione politica e/o del territorio dell’attuale amministrazione; perchè non li elencate invece di criticare genericamente! E non lo dico per difendere il nostro Sindaco, ma solo per cominciare a leggere qualcosa di concreto e tangibile invece del solito politichese! Si può cominciare ad essere un po più elementari e fare un elenco con i “numerini” vicino delle cose buone o non buone? Lasciamo da parte la storia politica dei socialisti dei comunisti o democristiani. Di queste cose se ne fa un abuso!Se ne parli nelle associazioni o anche nelle sezioni!Siamo nel 2009 e ancora si pensa alla politica e alle tradizioni politiche e ai partiti in riferimento ai principi fondatori che, devono si costituire una base, ma noin l’asse portante degli attuali partiti, anche perchè sono nati in una situazione economica e politica molto ben diversa da quella attuale.

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  13. Condivido (un cittadino amico), quando dice che una persona che nn condivide un progetto politico si deve distaccare, nn a chiacchiere ma con i fatti. Altrimenti i cittadini caro Salvatore, nn pensano che sei stato democratico perchè hai fatto la volontà della maggioranza, ma pensa che hai degli interessi personali. Cosa che nn voglio credere.
    Tu mi insegni che il popolo, quindi gli elettori nn sono così perscpicaci, e capiscono il tuo alto ragionamento.
    Pensano molto più terra terra come faccio io.
    Nn diamo adito a questo.
    Poichè come più volte ho ribadito nei miei commenti, se continueremo così saremo destinati a scomparire politicamente, cosa che a me personalmente, il solo pensarlo fa stare male.
    Io credo in quei valori che tu dici e molto più di quanto si possa credere.
    Dò ragione a Fausto quando dice che la maggior parte dei socialisti sono con Berlusconi. Nn dimentichiamoci che soltanto Berlusconi negli anni 90 nn mai ha negato la sua amicizia con Craxi, cosa che altri hanno fatto. Cosa che nn puoi esserti dimenticato.
    Ammiro con tutto il cuore Carmelo Conte, purtroppo nn il suo seguito.
    Nn c’è giorno che mi connetto ad internet e nn vado a vedere se c’è qualche notizia su di lui.
    Io personalmente se sono arrivato a pensare questo, e una sconfitta per tutti noi.
    In molti criticano il mio modo di vedere le cose, ma nessuno si chiede il perchè.
    E’ molto meglio dissentire quando nn si è daccordo, che fare le pecore. La famiglia Conte aveva le pecore nel 1930 nn oggi nel 2009. Cerchiamo di capire questo, ed in special modo noi che siamo più giovani.
    So che questo che stò dicendo nn è ammissibile per molti di voi, xò io la penso così e nessuno mi impedirà mai di esternare il mio pensiero.

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  14. Il Sindaco per poter riuscire a celebrare il Consiglio Comunale ha dovuto eliminare dall’ordine del giorno tutti gli argomenti da egli stesso ritenuti importanti e inserire i fondi della 219. Ma se un Sindaco per poter tenere un Consiglio lo deve convocare 3 volte a vuoto e deve eliminare gli argomenti importanti, non parliamo più di politica o di amministrazione della città, discutiamo solo della sopravvivenza della giunta… una penosa agonia.

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  15. Non è facile commentare tutte le vostre riflessioni, ma vorrei soffermarmi almeno su alcune di queste: le contraddizioni, la libertà di azione e di pensiero.
    In ritardo, perché ieri sono stato in Consiglio Comunale a votare due importanti provvedimenti, al pari dei consiglieri di opposizione presenti in aula (l’accettazione di un finanziamento del governo di circa 750mila euro da destinare al centro storico per la ricostruzione post-terremoto ed il Piano Energetico Comunale), cercando di restare ancorato al tema della discussione generata dall’articolo in commento e tenendo sempre distinto il piano politico dal piano amministrativo.
    Proprio il Consiglio comunale di ieri testimonia che i provvedimenti amministrativi vanno valutati (e votati) per il loro contenuto e, se del caso, criticati per migliorarne gli effetti. Occorre farlo, però, avendo sempre a mente il proprio ruolo di consigliere di maggioranza o di opposizione, leggendo bene le carte prima di votare e senza farsi influenzare dal “gossip” giornalistico.
    Confondere i ruoli determina ingovernabilità (9 consiglieri comunali indipendenti, cioè non iscritti a nessun gruppo politico che è stato votato dai cittadini, ed un nutrito drappello di consiglieri che hanno cambiato partito e coalizione in dispregio al voto ricevuto) e genera sfiducia nelle istituzioni e tra i cittadini.
    In democrazia, spetta all’opposizione votare una mozione di sfiducia. Quando avviene il contrario (pensiamo a Bossi nel primo governo Berlusconi e a Mastella nell’ultimo governo Prodi) si apre una fase di instabilità in cui a pagare sono solitamente i cittadini più disagiati (per i ricchi, in genere, non cambia mai nulla).
    Non vedo, dunque, contraddizioni né servilismo “amicale” verso gli amici impegnati in giunta, ma solo correttezza e lealtà nel criticare apertamente un provvedimento in consiglio comunale al fine di migliorarlo, piuttosto che restare a casa e poi rilasciare aspri commenti sui giornali, rinunciando alla partecipazione.
    Ma davvero la soluzione è mandare a casa il Sindaco? Non è più utile per i cittadini spingere Melchionda a governare meglio? E davvero un Sindaco del centrosinistra deve cadere per mano di esponenti del centrosinistra? Per fare un regalo ad un’opposizione che non mi pare l’abbia meritato?
    Resto al contrario convinto che il vero problema, come sottolineato nei miei commenti precedenti, è il deficit politico determinato dalla crisi dei partiti, molto lontani dall’essere luogo di elaborazione e discussione.
    Lo è il PD, come i partiti di opposizione, e le principali responsabilità sono della classe dirigente locale (per l’80% i nati tra gli anni 50 e 60).
    Di qui l’invito al tesseramento non a favore di qualcuno, ma sulla base di alcuni temi chiave (che spero siano discussi al congresso del PD) ben esplicitati nel mio appello gentilmente pubblicato sul blog: il “merito” come criterio di selezione della classe dirigente, la “concorrenza” nei servizi pubblici locali per ridurre i prezzi a vantaggio della collettività, la riforma delle “pensioni” e del “welfare” per riequilibrare il rapporto tra i meno garantiti, come i giovani, i disoccupati, le donne, e chi gode di privilegi e rendite di posizione, il ruolo del “mezzogiorno” come grande risorsa nazionale.
    Su questi temi si può coagulare un gruppo di persone, e non certo sull’appartenere a questa o quella corrente, seguendo il migliore insegnamento di chi ha svolto ruoli nazionali di primissimo rilievo, con piena e libera autonomia di pensiero.
    Mi sembra un percorso lineare e non mi pare che altri nel PD propongano strade più convincenti.
    Venga presto il congresso per discutere alla luce del sole. I retro-pensieri non ci condurranno da nessuna parte.

    PS: la diaspora socialista è stata lunga e travagliata. I dirigenti socialisti degli anni 90 sono stati del tutto inadeguati di fronte alla crisi del PSI cercando riparo a destra e a sinistra, a volte con successo come chi oggi ricopre incarichi di primo piano funzionali però solo al proprio destino, non certo alla causa socialista. Trovo invece del tutto comprensibili le scelte degli elettori socialisti, qualunque esse siano, per quanto ingiustamente sofferto negli anni della caccia alle streghe e dei capi espiatori (Craxi, su tutti). E tuttavia, il PSI non vivrà più, almeno non per come lo abbiamo vissuto e conosciuto noi, e, probabilmente ciò neanche interessa alle giovani generazioni nel cui interesse bisogna guardare avanti.

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  16. Siamo contenti per il finanziamento di 750.000 Euro. Ci preoccupa il modo in cui verranno spesi.
    Non capisco in che modo i cittadini dovrebbero spingere il Sindaco a governare meglio.
    In politica esiste un principio detto dell’alternanza: se una parte politica sbaglia deve andare a casa ed essere sostituita con un’altra.
    I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    Melchionda è stato un buon equlibrista, ma è un pessimo Sindaco.
    Le sue dimissioni sono necessarie per evitare ulteriori danni alla città.
    Quanto ai socialisti non riesco a capire perchè quelli che stanno con il centro destra sarebbero solo funzionali al proprio destino e non alla causa socialista.
    Ma qual’è nel 2009 la causa socialista in Italia?
    In ogni caso, chi ha responsabilità politiche deve pensare alla comunità che amministra e a niente altro.

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  17. Caro Salvatore, penso che ogni provvedimento valutato e, poi, votato in Consiglio o in Giunta sia stato, dal punto di vista formale, sempre e comunque, reso ineccepibile, inattaccabile dal punto di vista giurisdizionale ( il sindaco è un avv., il presidente del Consiglio idem, tu sei un esperto di diritto amm., avete qualche buon tecnico ); di principio, nei contenuti, ogni provv. dovrebbe tendere a migliorare la qualità della vita e i servizi ai cittadini. Qualunque atto formale, espressione di un programma di governo, potrebbe essere criticato da chi, parte politica opposta, può avere sulla medesima questione un’idea di sviluppo diversa, ma è logico, che sulla carta, tenda sempre al bene comune. E’ tutto ovvio e banale.. i problemi nascono nel momento in cui si vanno ad eseguire determinati provvedimenti..ed è in questa fase, esecutiva, gestionale, che la politica degli affari, di corrente, clientelare fa la sua parte. “La corrente” politico-affaristica quando detta le regole base, fissa i principi butta fumo negli occhi alla collettività, vende per interesse pubblico e collettivo, per bene comune, qualcosa che nei fatti poi non lo sarà. I contenuti di un provvedimento sono certamente criticabili e migliorabili nei luoghi preposti, anche attraverso una sana discussione tra maggioranza e opposizione ( pur con 9 consiglieri indipendenti e tanti che hanno cambiato casacca ), ma è nella fase esecutiva che i veri interessi in gioco, di parte, di corrente rivelano tutto il loro potenziale clientelare e affaristico, potenziale abilmente nascosto dall’effetto “annuncio” del deliberato approvato in Consiglio o in Giunta..! Politicamente..poi..che senso ha..mantenere in vita un’amministraz, con 9 cons. dichiaratisi indipendenti e tanti transfughi..non è forse più destabilizzante per il Pd nostrano e per l’intero centrosinistra? A fine mandato, per come stanno andando le cose ora e per la poca credibilità che gode l’attuale “minoranza” nell’opinione pubblica ebolitana,..rimarranno solo macerie e scorie..e ricostruire in 2 mesi un nuovo progetto di Cs o attorno ad una figura vecchia e logora come l’attuale sindaco o anche, indicando un sacrificato di turno sarà impossibile. Insegna l’esperienza Prodi-Mastella( che però, ora è felicemente deputato Euro del Pdl)..ma anche le logore amministraz. di Cs delle 3 provincie Campane..dove si sono consegnate le Amministraz. alla Destra per logoramento di un’intera coalizione e per i vari interessi delle correnti interne al Pd che, intente a fagocitare l’impossibile, hanno dimenticato di cominciare a ragionare in tempo utile per le elezioni.. su una proposta credibile e su un nome condiviso dall’intera maggioranza. Pertanto apriamo una fase nuova politico/amministrat..costruiamo insieme, attorno ad un nome condiviso e spendibile, un nuovo progetto di centro sinistra e allo stesso tempo presentiamo una piattaforma programmatica congressuale con pochi punti chiari e concretamente realizzabili all’interno del partito. Tutto ciò non prima di aver lasciato le poltrone e, per il bene comune, mandato a casa il nostro amato sindaco.

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  18. Condivido molti punti del commento di ( un cittadino amico), nn a pieno quella delle dimissioni del sindaco.
    Mentre per quanto riguarda tutte le altre poltrone ( quello si), si potrebbe cercare di fare anche un eventuale rimpasto, con delle figure nuove per dargli anche la possibilità di crescere politicamente e quindi fare un pò di esperienza, in vista della prossima tornata elettorale.
    In molti miei altri commenti avevo fatto il nome di Antonio Manzo come eventuale candidato a sindaco x il centrosinistra, poichè delle persone che conosco è quello che reputo più idoneo a diciamo così, mediare fra tutte le componenti del centro sinistra, e sicuramente può anche togliere qualche voto al centro destra.
    Però questo è soltanto il mio modestissimo parere.
    Di nomi io nn ne sento fare da nessuno, almeno su questo blog.
    Per Voi ( un cittadino amico) quale potrebbe essere questa figura ?
    Questa domanda mi permetto di farla a Voi perchè dai commenti che fate, mi rendo conto che siente un buon conoscitore della politica ebolitana e nn.
    Ed i vostri commenti nn sono sempre di parte, in breve siete molto spesso obiettivo.
    E questo a me personalmente piace.

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  19. soddisfatto di aver creato un elaborato dibattito con i miei interrogativi ed inviti al tuo appello dei giorni passati.dai confronti nascono le cose e si apprezzano per le proprie capacità gli uomini.oggi mi pongo un ulteriore interrogativo-una eventuale candidatura rosania contro una evenyuale altra candidatura di centro sinistra di manzo e di una eventuale candidatura di vecchio per il centro destra CHI LA AVREBBE VINTA.si ritornerebbe per eboli indietro di parecchi anni ricordando che rosania ha già sconfitto manzo ed in una tornata successiva ha sconfitto vecchio.EBOLI IN TUTTI QUESTI ANNI NON HA PRODOTTO NESSUNA CLASSE POLITICA.effettivamente non sono emersi nuovi personaggi da mettere alla prova a cui affidare tutte le nostre SPERANZE .la storia è storia da utilizzare solo come memoria storica per il futuro.

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  20. PER LA CRESCITA DI EBOLI SIA DI SINISTRA CHE DI DESTRA MI APPELLO AI NUOVI DELLA POLITICA AFFINCHE’ CI FACCIANO SENTIRE LA LORO VOCE E LE LORO PROPOSTE. EBOLI NON DEVE MORIRE GRAZIE

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  21. Condivido le preoccupazioni di Cittadino amico sul futuro del centrosinistra ad Eboli e penso che 8 mesi, da settembre ad aprile, non sono molti per creare una prospettiva politica. E’ un tempo sufficiente, però, per tentare di farlo e per questo cerco di dare il mio contributo come anche tu stai facendo con questa discussione. Non credo che sia ostacolo alla discussione Melchionda, cui anzi gioverebbe un partito forte e coeso in grado di dare indirizzi e politiche ben precise e se del caso criticarlo per correggere la rotta. Sono sicuro che Melchionda si farebbe da parte se si rendesse conto di essere dannoso per il partito (e per il centrosinistra), ma ad Eboli il partito bisogna prima farlo, senza porre veti e pregiudiziali nei confronti di nessuno.
    La gestione dei provvedimenti amministrativi è effettivamente materia delicata, ma non darei a questo argomento troppo spazio. Per i controlli, infatti, c’è l’opposizione, il collegio dei revisori e, nei casi più gravi, la magistratura.
    Non darei mai per scontato, invece, la bontà ed il fine di un provvedimento. Se penso al nostro PRG, ad esempio, mi vengono i brividi, e bene ha fatto questa amministrazione ad apportare una variante anche se molto altro ancora c’è da fare sotto il profilo urbanistico per Eboli.
    Carmelo C. pone un problema molto serio che è quello di consentire anche ad altri di fare esperienza amministrativa con un rimpasto (in fondo è il tema della formazione della classe dirigente che un tempo avveniva nei partiti ed oggi non avviene quasi da nessuna parte), anche se ad Eboli la situazione mi sembra troppo tesa per tentare questa strada. Ancora una volta ci vorrebbe un partito forte per imporre questa scelta ed ovviamente non sul presupposto che si tratti di un riequilibrio tra correnti o partiti, perchè in questo caso il rimedio sarebbe peggiore del male. Io sostengo l’esigenza che il confronto tra le anime del PD sia libero e trasparente ed avvenga nella sede opportuna che è il congresso.
    In conclusione e naturalmente per quello che mi riguarda, partirei dal PD, lavorerei ad un progetto condiviso per la città e solo dopo porrei la questione del Sindaco, come espressione di una politica e non per quello che magari ha rappresentato nella società.
    E così torno a Priamo che ha avviato questa bella discussione: secondo me hai ragione da vendere nei tuoi interventi!

    PS x Fausto: mi riferivo a tutti i socialisti al potere, di destra e sinistra, nonché all’esigenza che siano i consiglieri, di maggioranza ed opposizione, a spingere Melchionda ad amministrare sempre meglio nell’interesse dei cittadini. Anche da questo dibattito emerge la necessità di valutare serenamente l’operato di una amministrazione comunale (più di uno lo ha chiesto in questo blog) senza agitare polveroni prima del tempo.
    Le campagne elettorali servono anche a questo e, quindi, dobbiamo aspettare la primavera. Il che, converrai con me, conviene anche al centrodestra che non mi pare abbia elaborato una proposta condivisa al suo interno e men che meno individuato chi dovrà rappresentarla. Da ultimo, per dovere d informazione, i 750mila euro sono così ripartiti: oltre 550mila ai privati proprietari di immobili danneggiati dal terremoto che ne hanno fatto richiesta; 90mila per i dispositivi telematici della futura ZTL del centrostorico ed il resto per lavori di manutenzione. Ha votato favorevolmente anche l’opposizione per cui non c’è da preoccuparsi.

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  22. X Salvatore Marisei,
    sono pienamente concorde con te, così si deve parlare in un momento di così grave crisi per il PD ebolitano e nazionale.
    Le guerre nei partiti nn sempre servono, cerchiamo prima di fare una guerra politica contro questo centro destra, i vecchi rancori nn portano a nulla, le gelosie nei partiti ci sono state e sempre ci saranno. Poi una volta vinto si penserà alle altre cose.
    Sei consigiere comunale del PD ebolitano, al prossimo congresso cerca di far valere le tue idee, prova a fare in modo che la tua corrente faccia un accordo con quella dell’on Cuomo, almeno a livello locale, o quantomeno provaci. Altrimenti così facendo nn si andrà da nessuna parte, nn ci sarà nessun vincitore ma soltanto dei vinti, fra i quali la maggior parte sono cittadini.
    Giustamente hai detto che in un momento di così grave crisi è pericoloso cambiare qualche membro della giunta con un personaggio nuovo, però è in momenti così difficili che delle decisioni così radicali possono lasciare il segno, i cittadini incomincerebbero a pensare che voi nn siete delle persone che vogliono comandare a tutti i costi, ma che invece date la possibilità anche ad altri di crescere politicamente.
    Facendo capire che fate tutto questo x il bene della collettività.
    Se fate questo, io come molti altri che la pensano come me e fidati che c’è ne sono parecchi, incomincerebbero un’altra volta a stimarvi prima come uomini e poi come politici.
    Chiedi questo a tuo Zio, fallo personalmente senza nessuno che ti faccia da filtro, ricordati anche se ho qualche anno in meno, sono quelle le persone che stanno facendo in modo, con il loro modo di fare, di farci scomparire politicamente.
    Incomincia a fare da collante, fai il mediatore, fai il politico.
    Questo serve al PD ebolitano.
    Se fai questo nessuno ti potrà mai criticare, se nn gli stupidi.

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  23. X Salvatore.Credo che sia dovere di ogni Sindaco quello di amministrare nel migliore dei modi possibili la propria comunità…senza la spinta di nessuno.
    Per quanto io possa essere di parte, mi sembra che il giudizio unanime sull’operato dell’attuale amministrazione comunale sia negativo.
    Poichè sembra non esistere più una maggioranza politica, di fronte alla gravità dei problemi attuali da risolvere, forse sarebbe meglio una gestione commissariale anzichè il nulla.
    Quanto alla proposta politica nel centro destra ne esiste più di una.
    Troveremo una sintesi.
    Mi proccupano più gli interessi generali che quelli di parte.
    Sulla gestione dei fondi della 219 non mi soffermo, è stata un disastro, ma ci vorrebbero mesi di dibattito per parlarne. Speriamo che questi fondi vengano impiegati subito e bene.

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  24. come sempre antici sempre gli argomenti .sopravvivere di varianti.la stampa di ieri ci ha dato notizie sullo verbale tra il consigliere di maggioranza di dio e quello di minoranza di benedetto. a mio avviso tra il vecchio ed il nuovo,admin da te ,dal consigliere di dio ,dal consigliere di benedetto e semmai dal consigliere marisei vorrei saperne di più.sono grato se tramite il tuo blog mi arriveranno le precisazioni richieste.grazie

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  25. come sempre anticipi sempre-nel tuo articolo-sopravvivenza da variante.nella stampa di ieri ho letto dello scontro verbale tra il consigliere di maggioranza Di Dio ed il consiglierei di minoranza Di Benedetto.scontro tra vecchio e nuovo a mio avviso.adamin da te che conosci bene le cose e semmai anche da di dio e di benedetto e anche dal giovane marisei vorrei qualche delucidazione in più.ringrazio per eventuali chiarimenti.

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  26. preciso meglio scontro tra vecchio e nuovo non mi riferisco alla età anagrafica dei protagonisti ma MODO VECCHIO E MODO NUOVO di fare politica . DIAMO AD EBOLI DELLE REGOLE. SALVATORE LOTTI AFFINCHè LE REGOLE SIANO STABILITE E RISPETTATE.

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