Fuoco incrociato di Mazzini(UDC) e Di Donato(PD) su Consalvo e la Eboli Patrimonio

Sulle polemiche innescate dalle dimissioni di Consalvo da amministratore della Eboli patrimonio intervengono il Capogruppo UDC Mazzini e il consigliere Di donato PD.

Mazzini(UDC) respinge le accuse di ingerenza dell’Assessore Norma e dell’UdC e punta il dito sulla perdita di 300 mila euro della Eboli Patrimonio. Dello stesso avviso Di Donato(PD) La realtà è ben altra. La Eboli patrimonio chiude il bilancio per il 3° anno con una passività.

Pietro-Mazzini - conferenza UDC
Pietro-Mazzini – conferenza UDC

EBOLI – Quasi incredulo interviene Pietro Mazzini, capogruppo dell’UDC in Consiglio Comunale attualmente impegnato nella campagna elettorale come candidato alla Camera dei Deputati: “Le parole di Vincenzo Consalvo, che leggo dai giornali, mi lasciano veramente stupito. Le cose che dice  non corrispondono affatto al vero”. Infatti chiarisce: “Altro che pressioni ed ingerenze! Grazie all’intervento dell’assessore Dino Norma sará candidato anche il palazzo La Francesca, conferito alla Eboli Patrimonio, tra i beni che, insieme al Museo di San Francesco e alla Villa Romana sita in località Fontalle, potranno essere recuperati e valorizzati nell’ambito del P.O.R. Campania F.E.S.R. 2007-2013 – Obiettivo Operativo 1.9 (Beni culturali e Turismo)“.

Vincenzo Consalvo
Vincenzo Consalvo

Aggiunge poi Mazzini: “Si tratta di un intervento importante che potrebbe consentire proprio per il Palazzo La Francesca un suo deciso recupero, pertanto veramente non capisco le polemiche dell’ormai ex amministratore della Eboli Patrimonio. Veramente per Consalvo è così assurdo che sia stato nominato responsabile unico per il procedimento il Caposettore dei Lavori Pubblici del nostro Comune? E perchè per lui è così decisivo che ad occuparsi di questo progetto sia un funzionario anziché un altro del Comune?”.

Ancora, stizzito, Mazzini prosegue: ”non voglio proprio poi commentare le basse insinuazioni rivolte all’Assessore Norma e al mio partito su presunti incarichi a tecnici o a ditte private, perchè Consalvo sa fin troppo bene che non esiste alcun incarico esterno e che le sue parole non corrispondono al vero”.

Infine il capogruppo dell’UDC precisa: “è veramente triste questo tentativo di nascondere un palese fallimento nella gestione della società Eboli Patrimonio, che quest’anno ha prodotto una perdita di oltre 300 mila euro, cercando di addossare colpe e sospetti su chi, come il nostro Assessore Norma, ha provato a smuovere proprio l’immobilismo di quella società. Pertanto, a nome di tutto il gruppo consiliare del mio partito,  esprimo solidarietà e rinnovo pienamente la fiducia al nostro assessore, vittima di un attacco veramente ingeneroso e falso”.

Mario Di Donato
Mario Di Donato

Sulla stessa lunghezza d’onda anche le parole del consigliere del PD Mario Di Donato, da sempre vicino alle posizioni del Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia: ”Credo che quando si esca di scena ci voglia un po’ di stile, specie quando si è alla quarta uscita di scena (tre volte da assessore e ora da amministratore – n.d.r.). Sono particolarmente d’accordo, poi, con le parole che ha espresso Mauro Vastola sull’esigenza di una riflessione importante da avviare sia sulla Eboli Patrimonio che sulla Eboli Multiservizi. Nelle settimane che hanno preceduto l’approvazione del piano di riequilibrio pluriennale, più volte io, lo stesso Vastola e il Presidente Sgroia, abbiamo sollevato in sede di maggioranza preoccupazioni e avanzato proposte sulle nostre società partecipate. Oggi questa discussione diventa ancora più urgente alla luce delle dimissioni di Consalvo”.

Quindi aggiunge ancora Di Donato: “non voglio proprio commentare gli attacchi che rivolge ad esponenti della Giunta Comunale, perchè sono fuori luogo e privi di ogni fondamento di verità. La realtà purtroppo è ben altra. La Eboli patrimonio chiude il suo bilancio per il terzo anno di seguito con una passività. Io, fossi in chi aveva responsabilità gestionali, mi sarei preoccupato di più di recuperare le somme dai morosi che hanno in locazione beni del comune o a predisporre i bandi per la vendita del patrimonio comunale, piuttosto che appassionarmi in uno dibattito su quale funzionario dell’Ente dovesse occuparsi di un progetto da candidare alla Regione Campania”.

Infine conclude Di Donato: “Adesso, senza polemiche, mi auguro che possiamo avviare una riflessione seria per risanare e rilanciare le nostre partecipate. Infatti non credo che questo ragionamento possa essere più ulteriormente procrastinato”.

Eboli, lì 21 Febbraio 2013

2 commenti su “Fuoco incrociato di Mazzini(UDC) e Di Donato(PD) su Consalvo e la Eboli Patrimonio”

  1. Ancora qualche giorno e l’udc sarà definitivamente sepolta a livello nazionale. Poi sarò curioso di vedere i grandi politici ebolitami di centro (consiglio di guardare il video di avvelenata) dove si rifugeranno…

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