Oggi 17 marzo 2013, 152° anniversario dell’Unità d’Italia: Messaggio di Napolitano

Il messaggio di Giorgio Napolitano alla Nazione: “Ritroviamo orgoglio e fiducia. Unità, volontà di riscatto, voglia di fare e stare insieme nell’interesse generale con spirito costruttivo e senso di responsabilità”.

Il Capo dello Stato ai partiti: “Non dividiamoci in fazioni Riformare politica e istituzioni”.

Giorgio Napolitano -  Pietro Grasso, neo Presidente del Senato della Repubblicaneo- Laura Boldrini, neo Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica
Giorgio Napolitano – Pietro Grasso, neo Presidente del Senato- Laura Boldrini, neo Presidente della Camera dei Deputati-

ROMA“Festeggiamo oggi come ricorrenza storica il 17 marzo, che nel 2011 ha segnato il compiersi del 150mo anno di vita dell’Italia unita”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è rivolto al Paese per la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera“. Alla solenne Celebrazione erano presenti anche il Neo Presidente del senato della Repubblica Pietro Grasso e il neo Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.

“In quell’occasione, e lungo molti mesi, si sono svolte in tutto il paese – ha ricordato il Capo dello Stato innumerevoli celebrazioni, dalle più solenni sul piano nazionale e anche internazionale, alle più semplici e partecipate nelle scuole, in seno ad associazioni di ogni sorta, nei Comuni, nei centri più piccoli, con vaste e calorose adesioni di giovani e di cittadini. Ebbene, è molto importante non dimenticare quel che esse hanno significato: gli italiani si sono mostrati consapevoli di quel che di meglio abbiamo fatto nella nostra storia, e soprattutto di come siamo riusciti a superare momenti difficili e drammatici grazie a un grande sforzo per superare le divisioni tra noi, per unire le nostre energie e volontà. Così superammo le terribili prove della guerra e del dopoguerra, liberandoci dalla dittatura, dandoci con la Repubblica e la Costituzione regole di libertà e democrazia, ricostruendo l’Italia dalle rovine e facendola diventare già 50 anni fa uno dei paesi più sviluppati e moderni in Europa e nel mondo”.

“E’ per ricordare e rivivere tutto questo – ha aggiunto il Presidente Napolitano mandando un messaggio chiaro ai partiti chiedendo di riformare politica e istituzioni – che il 17 marzo lo celebriamo, e lo celebreremo ogni anno, come Festa dell’Unità d’Italia. Siamo oggi, noi italiani, credo che lo sappiamo bene, di nuovo in un momento difficile e duro, per l’economia che non cresce, per la disoccupazione che aumenta e dilaga tra i giovani, per il Mezzogiorno che resta indietro, per quel che non va nello Stato, nelle istituzioni, nella politica e che va modificato, che richiede, e già da tempo, di essere riformato”.

“Ritroviamo dunque, questo è il mio augurio, come nelle celebrazioni del Centocinquantenario, orgoglio e fiducia, e ritroviamo – ha concluso il Capo dello Stato – il senso dell’unità necessaria. Unità, volontà di riscatto, voglia di fare e stare insieme nell’interesse generale, senza dividerci in fazioni contrapposte su tutto, senza perdere spirito costruttivo e senso di responsabilità”.

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Laura-Boldrini-Giorgio-Napolitano-Pietro-Grasso
Laura-Boldrini-Giorgio-Napolitano-Pietro-Grasso

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Roma, 17 marzo 2013

2 commenti su “Oggi 17 marzo 2013, 152° anniversario dell’Unità d’Italia: Messaggio di Napolitano”

  1. Ancora con questi festeggiamenti, ma se siamo un popolo diviso in tutto. Prima di festeggiare bisogna costruire un popolo e dargli la propria dignità.

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