Convegno: “Operazione Avalanche: il ricordo per non dimenticare mai”

Sabato 13 aprile, ore 10.00,  Sala Congressi della Scuola Virgilio convegno sull’Operazione Avalanche e il 18 maggio alla Marina di Eboli, simulazione dello sbarco.

Al convegno “Il ricordo per non dimenticare mai”: l’Operazione Avalanche raccontata dal console degli Usa a Napoli Donald L. Moore, da professori universitari, storici, esperti e giornalisti. Ricreati scenari e avvenimenti storici accaduti 70 anni fa.

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EBOLI – Sono due gli appuntamenti organizzati dall’Istituto Comprensivo “Virgilio” di Santa Cecilia per ricordare l’Operazione Avalanche a Eboli. Un convegno con i professori universitari, gli storici, gli esperti e i giornalisti è in programma per sabato prossimo. La simulazione dello sbarco alla marina di Eboli, invece, si terrà il 18 maggio.

Sabato 13 aprile, alle ore 10.00,  nella sala congressi della Scuola Media Virgilio l’operazione Avalanche sarà raccontata dal console degli Usa a Napoli, Donald L. Moore, dalla funzionaria dell’archivio di Stato, Eugenia Granito, dal professore Rino Mele, dal giornalista Clodomirio Tarsia, dal professore Angelo Pesce e dal professore Giuseppe Fresolone.

Settant’anni fa la Piana del Sele fu scenario di un evento imponente della storia europea: l’OPERAZIONE AVALANCHE, riconsegnando, grazie agli Stati Uniti d’America, la libertà e la democrazia agli Italiani. Questo convegno vuole essere, contestualmente, un’occasione preziosa di discussione ed approfondimento con interventi di esperti della materia, storici e testimoni dell’epoca, percorsi curati dalla coordinatrice del progetto e referente dscolastica prof.ssa Maria Teresa Gaeta : “Il progetto e’ stato realizzato cercando di non trascurare i particolari. Si è ritenuto opportuno invitare tutte le personalità a testimoniare l’Operazione Avalanche, evento storico di notevole importanza che diede una svolta decisiva alla guerra che imperversava in quegli anni”.

L’ I.C. Virgilio di Santa Cecilia di Eboli, ha volutamente intrapreso, nell’anno scolastico in corso, attraverso i P.O.N (Piani Operativi Nazionali), percorsi culturali extracurriculari volti alla conoscenza approfondita dell’argomento, coinvolgendo nell’esercizio della memoria e della conoscenza gli alunni appartenenti all’ultima classe della scuola primaria e della scuola secondaria di I° grado.

Al convegno Operazione Avalanche:Il ricordo per non dimenticare mai” saranno presenti il giornalista Edoardo Scotti che modererà il dibattito, il sindaco di Eboli, Martino Melchionda, il dirigente scolastico della Scuola Media Virgilio, Gesù Carmine Pesca e Ciro Coruzzolo, presidente del consiglio d’istituto.

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“Santa Cecilia è stata la testuggine dello sbarco anglo-americano, – dichiara il Dirigente Scolastico Gesù Carmine Pescastudiare gli eventi storici di 70 anni fa è stata un’esperienza meravigliosa per i nostri ragazzi. Al convegno di sabato abbiamo invitato gli esperti e gli studiosi che ci racconteranno l’avvenimento più importante del secolo scorso: l’Operazione Avalanche”.

Gli alunni iscritti alla scuola Virgilio sono 740, il lavoro di preparazione è stato effettuato dagli insegnanti e dai ragazzi della terza media.

Il secondo appuntamento è in programma per il 18 maggio: “Alla marina di Eboli – aggiunge il dirigente Pesca abbiamo preparato una location che ci consentirà di simulare lo sbarco anglo-americano a Campolongo. I ragazzi hanno studiato le scene e i documenti custoditi presso l’archivio di Stato. Insieme a un pool di esperti è stato ricreato lo scenario degli avvenimenti storici accaduti 70 anni fa.

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Eboli, 11 aprile 2013

1 commento su “Convegno: “Operazione Avalanche: il ricordo per non dimenticare mai””

  1. Dobbiamo ringraziare persone come Marco Botta, Giuseppe fresolone ed altri se ancora su questo avvenimento di portata storica c’è ancora così tanto interesse: loro giovani lungimiranti.
    Se fosse stato per qualche peracottaro di amministratore il tutto si sarebbe risulto in un taglio di nastro, in qualche pasticcino, una stretta di mano, qualche foto e dichiarazione di prammatica e tutti a casa.
    E domani è un’altra storia. Mentecatti!!!
    Grazie alla tenacia di questi ragazzi Eboli può ancora vantarsi di avere un piccolo gioiello sul territorio che attira turisti e scolaresche, un punto di riferimento storico e culturale.
    La bravura degli organizzatori, infine, è quella di non trasformare quel museo come quello archeologico: una tomba.
    Continue manifestazioni lo hanno reso vivo, così come dovrebbe essere.
    Non incontri sporadici ma continui così da rendere quello spazio realmente vissuto e degno della destinazione a cui è stato assegnato.
    Quando i Vostri amministratori si sveglieranno dal loro perenne letargo si renderanno conto di cosa sono stati incapaci di fare (ma forse è meglio perché ogni volta che mettono mano a qualcosa combinano solo casini). Sarà per questo che non se ne fot … di nulla? Lo fanno per noi?

    Armando V.

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